redazione il torinese

Ecco il “Superga Park Tour”

superga minatoDopo il riconoscimento a Riserva di biosfera nel programma MAB UNESCO, ricevuto il 19 marzo 2016 durante il congresso Mondiale delle Riserve UNESCO a Lima, il Parco regionale del Po e Collina Torinese organizza per l’ultimo anno quello che ad oggi è stato sin dal 2012 il suo appuntamento di punta. Appuntamento finale quindi domenica 11 settembre a Superga (TO) con il  “Superga Park Tour” (seconda parte 2016) , la manifestazione multidisciplinare che proporrà questa volta  Meeting, Videoproiezione, Installazione artistica, Mostra e Concerto in collaborazione con MITO SettembreMusica. Il format in questi anni è stato di supporto al percorso di candidatura e poi nomina a Mab UNESCO del comprensorio geografico di  CollinaPo grazie al minuzioso e paziente lavoro di messa in rete delle risorse intorno alla collina torinese.

 Il tema dell’evento Superga Park Tour di quest’anno, con inizio alle 13,30 presso la Terrazza della Stazione Dentera GTTT di Superga, è UOMO, NATURA E CREATIVITA’  sarà aperto dall’intervento del giornalista ed ecologista Valter Giuliano, Presidente dell’Ente Parco stesso e coinvolgerà una ventina di personalità nel mondo dell’ambiente, del paesaggio, dell’economia, dell’agricoltura, della cultura e dell’arte. Seguirà una videomostra di Michele D’Ottavio, una mostra fotografica di Gerry Di Fonzo e Andrea Caliendo, l’exhibit temporaneo di un giorno di Enzo Bersezio e il concerto di cori (questa volta in Basilica) scelto dal direttore artistico del festival MITO SettembreMusica, maestro Nicola Campogrande.

 Il programma MAB “Man and Biosphere”, attraverso il quale l’UNESCO ha istituito ad oggi 671 Riserve della Biosfera nel mondo, sostiene la visione di un pianeta Terra dove gli esseri umani hanno coscienza del loro avvenire comune e della loro interazione con l’habitat e la biosfera, e agiscono in un modo collettivo e responsabile per costruire delle società prospere in armonia con la biosfera. Come istituzione regionale che ha ottenuto tale prestigiosa nomina relativa al territorio orientale della città metropolitana torinese (85 Comuni)  – per la quale è stato fondamentale il sostegno economico di Gruppo Iren, il contributo di GTT e Smat e il tutoring alla realizzazione del dossier di candidatura a cura di Istituto SiTI – il Parco regionale del Po e Collina Torinese ha scelto di sensibilizzare la cittadinanza del comprensorio della Riserva CollinaPo al rispetto, tutela e sostenibilità durevole dell’ambiente sposando il pensiero contemporaneo sui processi di educazione informale e di partecipazione attiva al Sito UNESCO stesso.

Massimo Iaretti

(foto: Valerio Minato)

 

Il Gotha dell’ambiente italiano a Casale per il Parco Eternot

ETERNIT FABBRICAA Casale Monferrato ci sarà il Gotha dell’ambiente italiano e non solo all’inaugurazione del Parco Eternot ovvero della realizzazione che sta a significare la vittoria della vita e della speranza sulla fabbrica della morte. Il parco, che verrà inaugurato il 10 settembre prossimo, a partire dalle 10, con il ricevimento dei vari “pezzi da Novanta” in municipio e con la cerimonia a partire dalle 10.45, sorge infatti dove un tempo c’era lo stabilimento dell’Eternit che tanti lutti ha causato, causa e causerà ancora nella città di Sant’Evasio. Insieme al sindaco Titti Palazzetti, a fare gli onori di casa, ci saranno il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il prefetto di Alessandria Romilda Tafuri, il commissario europeo per l’ambiente, Karmanu Vella, i ministri della giustizia Andrea Orlando e dell’ambiente Gian Luca Galletti, il presidente della commissione parlamentare di inchiesta sugli infortuni sul lavoro Camilla Fabbri (che è stata lo scorso anno, proprio per il problema amianto ad Alessandria e Casale), il presidente del consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, l’assessore regionale all’ambiente Alberto Valmaggia. Il programma, dopo il taglio del nastro e la benedizione del vescovo Alceste Catella prevede una visita guidata al Parco dagli studenti della Rete scuola insieme, la presentazione del progetto “Arte pubblica per il Parco Eternot2, l’inaugurazione del monumento Vivaio Eternot di Gea Casolaso, con l’intervento dell’assessore regionale alla cultura Antonella Parigi e, infine, l’inaugurazione dell’opera “L’aquilone di Romana”, col riferimento specifico a Romana Blasotti Pavesi per tanti anni in prima linea con l’Afeva, donata dall’Associazione familiari vittime amianto. E Roberto Vecchioni canta gratuitamente domenica sera alle 21.30 in piazza Castello e vuole in questo modo partecipare alle celebrazioni ed ai festeggiamenti per l’inaugurazione del Parco Eternot

Massimo Iaretti

Gli anarchici dopo gli arresti annunciano sul web nuovi attacchi e accusano pm torinese

polizia via poNuove minacce da parte degli anarchici: “La solidarietà come la intendiamo noi è quella che si fa azione, il continuare a portare avanti gli attacchi e le pratiche per le quali i compagni sono stati arrestati. Pratiche che a tutti appartengono”. E’ il messaggio pubblicato  su un sito anarchico a proposito dell’arresto per terrorismo, in un’inchiesta della procura , di sette presunti appartenenti all’organizzazione Fai/Fri. Un messaggio ostile viene indirizzato a un magistrato: “il mandante di questa operazione è il pm di Torino Roberto Sparagna.Ci teniamo a ripeterlo “.

Intossicazione alimentare alla mensa? Aperta indagine

menseLo scorso maggio, per alcuni giorni, diversi bambini di Mappano furono colpiti da disturbi intestinali.  Si trattò  probabilmente di un’infezione di origine alimentare contratta durante un pasto alla mensa della scuola elementare. Il pm  Pacileo della procura di Torino ha iscritto nel registro degli indagati i responsabili della ditta che ha in appalto il servizio, la Camst, e l’azienda torinese fornitrice di uno degli ingredienti del pasto. In base alle analisi dell’Asl e dell’istituto zooprofilattico, emerge che il batterio che scatenò l’infezione, la Lysteria, era annidato in una partita di manzo.

Operazione treni sicuri: 19 arresti e 190 multe nei mesi estivi

treni p susaOltre  20mila persone, di cui 7435 straniere e 793 minori, sono state identificate nel corso dell’estate, dalla Polfer nelle stazioni di Piemonte e Valle d’Aosta. Gli arrestati sono 19 e 248 i denunciati a piede libero. Durante le operazioni sono stati treno frecciarossainoltre rintracciati  otto minori, che si erano allontanati da casa, effettuate a bordo dei treni 190  contravvenzioni e 2596 veicoli controllati.Gli agenti della Polfer, insieme al reparto mobile di Torino e alle unità cinofile antisabotaggio e antidroga di Torino e Cuneo, hanno assicurato nel corso dell’estate il servizio di controllo con circa 3000 pattuglie nelle stazioni ferroviarie e sui treni, in particolare su quelli ad alta velocità, Freccia Bianca e Freccia Rossa.

(foto: il Torinese)

LA FESTA PER LA VITTORIA DELL’ASSEDIO DI TORINO RIVIVE AI MUSEI REALI

castello armeria realeA 310 anni di distanza il clima di festa per la fine dell’Assedio di Torino e l’esultanza del popolo per la vittoria rivivono sabato 10 settembre dalle 14,30 alle 18,30 nelle sale di Palazzo Reale, grazie alla collaborazione del gruppo Historia Subalpina che rievocherà attraverso una fedele ricostruzione il clima, mettendo in evidenza quanto vissuto dagli abitanti nella gioia e nel dolore di quei giorni.

Nelle sale di Palazzo Reale dalle ore 14,30 si darà letteralmente il via alle danze con figuranti in costume d’epoca che proporranno balli coevi al periodo (Salone degli Svizzeri) frutto di un’attenta ricerca sull’opera di Feuillet, danzatore e coreografo francese, e André Campra, compositore e direttore d’orchestra francese di musica barocca all’epoca di Luigi XIV. Si potranno osservare le classiche figure eseguite nelle danze barocche: il dos a dos, il rond, la figura dell’otto ed altre.

Nella sala successiva protagoniste saranno le letture, che aiuteranno il pubblico a calarsi nel contesto storico e sociale dell’epoca grazie alla voce di un giovane attore in panni d’epoca: prenderanno così vita le narrazioni che racconteranno il clima, la sofferenza e la speranza vissute nei giorni dell’Assedio.giardini reali 4

Gli spazi a seguire infine saranno animati da musiche dell’epoca eseguite dal vivo da un duo di flauto e violino, gli stessi strumenti protagonisti degli intrattenimenti musicali del periodo.

La rievocazione sarà fedele e curata nei particolari, grazie al lavoro di ricerca che Historia Subalpina esegue, con l’obiettivo di far immergere il pubblico in un contesto storico, trasmettendo il clima dell’epoca.

L’Assedio di Torino è uno dei momenti di storia sabauda più importanti. Nell’anno 1700 moriva, senza discendenti, Carlo II d’Asburgo, re di Spagna. Si apriva un contenzioso tra i pretendenti: Luigi XIV e l’imperatore Leopoldo d’Asburgo, appartenenti alla stessa dinastia. La posta in gioco era il controllo della Spagna e dei suoi ricchi possedimenti in Europa e nel mondo.

Il conflitto per la successione vide schierati da una parte l’Impero Asburgico e l’Inghilterra; dall’altra la Francia e la Spagna. Il Ducato di Savoia costituiva il corridoio di collegamento tra la Francia ed il milanese, nelle mani della Spagna, per cui Luigi XIV, per esigenze strategiche, quasi impose al duca Vittorio Amedeo II l’alleanza con i franco-ispanici.

Vittorio Amedeo, invece, sostenuto dal cugino Eugenio di Savoia, strinse alleanza con gli Asburgo, gli unici che, in caso vittoria, potevano garantire l’indipendenza dello Stato sabaudo. In più, l’Imperatore asburgico prometteva il Monferrato, la Valsesia e altri territori. Fu una scelta intelligente, ma rischiosa, perché in caso di sconfitta lo Stato Sabaudo e i Savoia sarebbero stati spazzati via.

polo reale cavalloCosì, il 13 maggio 1706 la terra intorno a Torino tremava sotto gli stivali di quarantamila soldati franco spagnoli. 10.000 soldati sabaudi combatterono strenuamente fino al 7 settembre quando, con l’arrivo delle truppe comandate dal Principe Eugenio e dal duca Vittorio Amedeo II, costrinsero i nemici a una precipitosa ritirata. Il terribile assedio durò centodiciassette giorni e si concluse vittorioso il 7 settembre 1706. L’attività è compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Reali.

 

www.museireali.beniculturali.it

 

(Foto: il Torinese)

Gli elicotteri recuperano le persone sospese sulla funivia

soccoros alpino elicotteroRipresi questa mattina alba i soccorsi delle 40 persone rimaste ancora bloccate nella funivia del Monte Bianco (una sessantina sono state liberate ieri) dopo il guasto sul lato francese delle scorse ore. Da Aosta e da Chamonix sono partiti gli elicotteri per recuperare chi era rimasto nelle cabine. Il guasto è avvenuto ieri a oltre 3.000 metri di quota, a causa dell’incrocio di alcuni cavi,  sulla linea che collega la stazione dell’Aiguille du Midi (Francia) a quella italiana di Punta Helbronner (punto di arrivo della Skyway Monte Bianco, che parte da Courmayeur) e al comune di Chamonix (Francia).

(foto archivio)

Appendino e la Tav: “Sì al confronto, contrari ma non in modo ideologico”

TUNNEL2La Sindaca di Torino, Chiara Appendino e l’assessore all’Urbanistica, Guido Montanari, hanno ricevuto a Palazzo di Città, Louis Besson, il presidente della delegazione francese, e Jan Brinkhorst, coordinatore europeo del Corridoio Mediterraneo. La prima cittadina torinese si è resa disponibile al dibattito da un punto di vista scientifico, non ideologico, pur ribadendo la contrarietà all’opera, come specificato nelle linee programmatiche.La delegazione ha relazionato sullo stato di avanzamento dell’opera ribadendo il finanziamento europeo del Tav e l’importanza dello stesso per lo sviluppo dei Paesi del Sud Europa, sottolineando che entro la fine dell’anno i parlamenti di Italia e Francia approveranno il finanziamento di 4 miliardi di euro che sarà stanziato dall’Unione Europea.”A gennaio i parlamenti di Italia e Francia porteranno a termine la ratifica del protocollo addizionale per l’avvio dei lavori della Torino-Lione e nel mese di luglio partiranno i cantieri del tunnel di base”. Lo ha detto all’ANSA  Brinkhorst, coordinatore europeo del corridoio Mediterraneo. Incontro positivo per Besson: “C’è stato uno scambio di opinioni”, e ha ricordato che “la Torino-Lione non rientra nelle competenze degli enti territoriali”.

Eternit, si torna in aula

Ieternit bandierel confronto tra la procura di Torino e la difesa dello svizzero Stephan Schmidheiny tornerà presto in aula. Il Tribuale di Torino ha fissato le udienze preliminari del processo Eternit bis in tempi abbastanza veloci dopo la pubblicazione dell’ordinanza della Corte Costituzionale che aveva negato l’esistenza di una questione di legittimità costituzionale, statuendo che non vi era un ne bis in idem nel processo, rispetto al primo processo terminato in Corte di Cassazione con la pronuncia di non doversi procedere per prescrizione del reato di disastro. Sarà dunque il Gup torinese, al termine delle udienze del 27 e 28 ottobre e del 4, 17 e 18 novembre a dover stabilire se il multimilionario elvetico dovrà venire processato per omicidio colposo oppure se la sua posizione dovrà essere archiviata. Per il momento quel che è certo è che a Casale, a Cavagnolo ed in Monferrato si torna ad alzare la tensione soprattutto da parte delle amministrazioni e di Afeva.

Massimo Iaretti

 

SALARIO MINIMO ORARIO, LAUS SCRIVE A RENZI

leo laus“Avere il coraggio, con legge, di esprimere la cifra minima dalla quale partire contrattualmente per definire il trattamento economico di tutti i lavoratori e in grado di garantire una vita dignitosa”: con queste parole il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, ha chiesto al premier e segretario Pd, Matteo Renzi, di aprire la strada all’introduzione anche in Italia del salario minimo orario. La pdl, sottoscritta da 11 consiglieri democratici tra cui il segretario regionale del partito e capogruppo, Davide Gariglio, propone una retribuzione lorda minima oraria di 8 euro. Copia della lettera al premier è stata inviata dal presidente a tutti i parlamentari italiani,  e al presidente dell’Inps, Tito Boeri, cui Laus ha richiesto una stima dei lavoratori che percepiscono un salario inferiore a quello previsto dalla proposta di legge. Gariglio ricorda che: “Da anni si discute su quegli stipendi di pochi euro fissati da una sempre più vasta pluralità di contratti collettivi nazionali e la magistratura non ha perso occasione di evidenziare, con una serie di sentenze, come il sistema di regole che nel nostro Paese disciplina la contrattazione sia ormai incapace – da solo – di salvaguardare i dettami dell’articolo 36 della Carta fondamentale e così della Carta sociale europea del 1961 (Parte I, articolo 4), laddove appunto entrambe parlano di “equa retribuzione”. La  sentenza più recente è quella con cui il tribunale del lavoro di Milano ha giudicato incostituzionale il salario previsto dal ccnl Servizi Fiduciari (4 euro e 40 centesimi lordi di paga oraria base).