redazione il torinese

VOLOTEA: +52% DI PASSEGGERI TRASPORTATI A TORINO

voloteaVolotea, la compagnia aerea che collega città di medie e piccole dimensioni, vola sempre più in alto e raggiunge un altro importante obiettivo: durante l’estate 2016, infatti, sono stati circa 45.000 i passeggeri che hanno scelto la low cost per volare da e per Torino, con un incremento del 52% rispetto allo stesso periodo del 2015. Un risultato che riconferma il trend positivo registrato anche a livello nazionale con un +27% (850.000 passeggeri giu-ago 2016 vs 670.000 passeggeri giu-ago 2015) e internazionale (più di 1.507.000 passeggeri in Europa, +31% rispetto all’anno precedente). “Abbiamo incominciato a volare in Italia dal 2012 e, anno dopo anno, ci siamo impegnati per ampliare il nostro carnet di destinazioni, offrendo un ventaglio sempre più ampio di mete in cui trascorrere le vacanze – afferma Valeria Rebasti, Commercial Country Manager di Volotea –. Chiudere l’estate con segno positivo per noi è molto importante: è un segnale di quanto i nostri passeggeri apprezzino i collegamenti proposti, sempre diretti, comodi e veloci, tra aeroporti di medie e piccole destinazioni”. 7 le destinazioni raggiungibili nel periodo estivo 2016 da Torino: 4 in Italia (Cagliari, Olbia, Palermo e Lampedusa), 1 in Spagna (Palma di Maiorca) e 2 in Grecia (Skiathos e Corfù). “Siamo davvero orgogliosi dei risultati ottenuti presso lo scalo torinese – conclude Rebasti-. Inoltre, il 90% dei passeggeri torinesi ci raccomanderebbe ad amici e parenti. Non vogliamo però fermarci qui: stiamo infatti lavorando con il management dell’aeroporto per esplorare possibilità di sviluppo futuro”. Volotea, operativa in Italia dall’aprile 2012, ha recentemente celebrato un altro importante traguardo, raggiungendo quota 9 milioni di passeggeri trasportati a livello internazionale. Un risultato che premia l’obiettivo della compagnia di collegare tra loro solo aeroporti di medie e piccole dimensioni e che fa ben sperare per la futura crescita della low cost.

Gli imprenditori per l’alternanza Scuola-Lavoro

barberisE’ stata presentata a Torino un’iniziativa relativa all’Alternanza Scuola-Lavoro, promossa dall’Unione Industriale con il Gruppo Giovani Imprenditori (GGI) e dal GDI Gruppo Dirigenti FIAT, in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale per il Piemonte, in un affollato incontro cui hanno partecipato oltre 100 insegnanti e circa 50 scuole. La proposta presentata si iscrive nell’ambito dell’impegno assunto dagli imprenditori torinesi per favorire la collaborazione e lo scambio di esperienze fra mondo della Scuola e del Lavoro affinché, nell’ambito dell’alternanza, possa concretamente realizzarsi una proficua integrazione di esperienze a vantaggio della formazione e della crescita dei ragazzi, per un orientamento consapevole al termine del corso di studi. Attraverso la realizzazione di percorsi progettuali condivisi, sarà possibile, per gli studenti, l’acquisizione di nuove competenze professionalizzanti e abilità più vicine alle esigenze delle imprese e del mondo produttivo oggi. Sono intervenuti all’incontro Alberto Barberis, presidente GGI con il suo vice Alberto Lazzaro, insieme a Fabrizio Manca, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e Daniele Chiari e Silvia Vernetti Blina, rispettivamente presidente e vicepresidente GDF. Il percorso è denominato “I Giovani incontrano le Imprese: dal sistema azienda all’imprenditore” ed intende offrire agli studenti un’occasione di cultura d’impresa, attraverso una didattica interattiva caratterizzata da giochi di ruolo e lavoro di gruppo. Scopo dell’iniziativa è trasmettere ai giovani la conoscenza di un particolare ambito del lavoro, l’azienda come strumento essenziale per la crescita di una società, nonché quello di prospettare l’attività imprenditoriale come una possibile vocazione e scelta professionale. Seguiranno due appuntamenti, che si svolgeranno entrambi presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale. Il primo, curato dal Gruppo Dirigenti FIAT, affronterà il tema del sistema impresa, seguendo il “filo rosso” dall’idea al mercato.

Il secondo, centrato sulla figura dell’imprenditore come “capitano coraggioso”, vedrà protagonista il Gruppo Giovani. Gli studenti saranno inoltre coinvolti in un lavoro di gruppo, durante le ore scolastiche, per elaborare la loro idea di impresa, con il supporto sia dei loro insegnanti sia di incaricati del Gruppo Giovani Imprenditori o del Gruppo Dirigenti FIAT. Per alcuni è inoltre prevista una visita in Maserati.

Questo percorso di alternanza scuola – lavoro sarà proposto per due volte nel corso dell’anno scolastico, a novembre e a marzo . Per Alberto Barberis sono diversi anni che l’Unione si occupa di rapporti con la scuola. Con l’alternanza l’impegno è cresciuto ed oggi, con questa iniziativa cui collabora il Gruppo Giovani Imprenditori, si cerca di realizzare un coinvolgimento di tutte le scuole di Torino e degli insegnanti occupati in questa funzione. Con i Giovani Imprenditori l’impegno è diventato più incisivo ed orientato a trasmettere i valori dell’imprenditorialità e quelli legati alla creazione di nuove idee d’impresa, portati avanti con forza anche da OGGI (Officina Gruppo Giovani Imprenditori) che tornerà ad inizio 2017, con un nuovo format.

Da oltre 40 anni, il Gruppo Dirigenti Fiat, secondo il suo presidente Daniele Chiari, rappresenta un punto di riferimento per il territorio, con il suo sapere e il suo saper fare. Da sempre è direttamente impegnato nella formazione, mettendo a disposizione degli studenti il patrimonio di competenze rappresentato dai suoi soci. “Per questo siamo felici di dare il nostro contributo al programma di alternanza scuola-lavoro, lo faremo partecipando attivamente e con passione al progetto dell’Unione Industriale di Torino e sostenendo altre iniziative avviate da FCA e CNH Industrial”- ha riferito Chiari.

Vito Piepoli

Istat, buone notizie per il mercato del lavoro: in Piemonte 14 mila posti in più nel 2016

REGIONE PALAZZOI primi sei mesi del  2016 indicano un miglioramento della situazione del mercato del lavoro in Piemonte. Il dato emerge dalle  stime dell’indagine Istat  rielaborate dal Settore Politiche del Lavoro dell’assessorato regionale. Segno positivo sul fronte del numero dei lavoratori:  rispetto allo stesso periodo dello scorso anno risultano essere cresciuti di 14.000 unità. Sale così di quasi un punto percentuale il tasso di occupazione che si assesta sul 63,9%. Sull’altro fronte, scende il tasso di disoccupazione, dal 11,1% al 9,5%. A funzionare bene è  il lavoro dipendente in agricoltura e, soprattutto, nel ramo commercio, alloggio e ristorazione, che risulta in sensibile espansione (+ 23.000 posti di lavoro), mentre permane critica la situazione nelle costruzioni (- 8.000 addetti), ristagna il dato dell’industria manifatturiera, e mostra un contenuto regresso (- 3.000 unità) il comparto allargato dei servizi non commerciali. Invece il lavoro autonomo  è penalizzato dalla secca contrazione registrata nel settore secondario (- 20.000 indipendenti), che è responsabile del saldo negativo degli uomini occupati (- 4.000 addetti), mentre l’aumento rilevato si concentra fra le lavoratrici (+ 17.000 unità). Il Piemonte distanzia quindi la Liguria quanto a tasso di disoccupazione (9,5% contro 10,7%) e accorcia il gap che la separa dalle altre regioni del Nord, mantenendosi comunque ancora di quasi due punti sopra la media del Settentrione (7,8%).

OPERAIO LAVOROI dati delle comunicazioni obbligatorie
Le stime Istat, che nell’insieme compongono un quadro incoraggiante, vanno lette però anche alla luce dei dati registrati dal sistema delle comunicazioni obbligatorie, che rileva il numero di contratti attivati e conclusi (mentre l’indagine statistica conta le “teste”, cioè il numero di persone occupate in un dato momento). Secondo questa fonte, nei primi sei mesi del 2016 la domanda di lavoro mostra in Piemonte un cedimento, con una caduta di oltre 38.000 procedure di assunzione rispetto al medesimo periodo del 2015, pari al – 13,1%, che passa a – 28,3% se si tiene conto solo dei tempi indeterminati.   “Un riassestamento verso il basso delle tendenze positive emerse nel 2015 – dichiara l’assessora al Lavoro, Gianna Pentenero – era comunque atteso, considerando il boom di avviamenti al lavoro registrato negli ultimi mesi dell’anno scorso, che si può in gran parte interpretare come un’anticipazione di assunzioni che le aziende avrebbero comunque effettuato nel corso del 2016, per sfruttare a pieno le agevolazioni fiscali introdotte con la Legge di stabilità 2015. Negli ultimi tre mesi dello scorso anno, infatti, si sono registrate 48.500 assunzioni a tempo indeterminato, contro le 19.100 dello stesso periodo del 2014 (+154%), e rispetto a una media di circa 34.000 unità nei tre trimestri precedenti. Unapentenero crescita notevole che ha determinato il contraccolpo dei mesi seguenti”. Tuttavia, nel bimestre maggio-giugno 2016, il calo degli avviamenti  mostra un sensibile rallentamento, scendendo a  -7,8%, rispetto al –15,5% del primo quadrimestre”.  Al tempo stesso, diminuiscono le cessazioni dal  lavoro, anche se a un ritmo inferiore rispetto agli avviamenti, riducendosi nel primo semestre 2016 del 9% circa.
Sul piano settoriale, i dati confermano la debolezza delle costruzioni e dell’industria manifatturiera e la migliore tenuta del commercio e dell’agricoltura, in linea con le risultanze Istat.  Resiste meglio alla flessione la componente straniera (-8%), sostenuta dalla dinamica dell’agricoltura (+6,6%) e del lavoro domestico (-1,4%)
In controtendenza l’apprendistato, tornato appetibile e stabilizzato dal punto di vista normativo grazie al nuovo testo unico regionale che disciplina in modo organico la materia. Questa forma contrattuale registra infatti una crescita progressiva, segnando +15% nel semestre (ma la variazione sale al 31% nel bimestre maggio-giugno) e contribuendo alla buona performance dei giovani, che limitano al minimo (-3.6%) la caduta delle assunzioni, favoriti anche dall’impatto delle operai fabbrica lavoropolitiche attivate a loro favore, a partire dal programma Garanzia Giovani.

“Il quadro così delineato – aggiunge Pentenero – mostra luci ed ombre. Le stime Istat infatti ci confortano, confermando un progressivo allentamento della morsa della crisi, ma le dinamiche rilevate dai flussi occupazionali ci ricordano la debolezza della ripresa, spesso fondata su posti di lavoro che non sono a tempo indeterminato, passata  la stagione del massiccio appoggio a questa tipologia contrattuale da parte delle misure governative.  Del resto, sul nostro territorio rimangono ancora focolai di crisi, che vanno contrastati ricercando una più stretta connessione fra politiche passive ed attive, direzione in cui ci stiamo muovendo come amministrazione regionale”.

www.regione.piemonte.it

Basket, Auxilium Torino “targata” Fiat

auxilium manital1Auxilium Pallacanestro Torino da questa stagione avrà Fiat come sponsor, La storica società  che milita nel campionato di Serie A ha il merito di avere riportato il grande basket sotto a torino, dopo 22 anni di assenza. La formazione si chiamerà Fiat Torino e  il logo della casa automobilistica comparirà sulla maglia e sui pantaloncini della squadra. Il debutto del logo avverrà in occasione della partita amichevole contro la auxilium mani 2Dinamo Sassari, all PalaRuffini sabato 24 settembre, con  incasso devoluto in beneficenza. L’accordo prevede anche altre  iniziative che coinvolgeranno direttamente  gli appassionati del basket, oltre all’impegno di Fiat accanto alla Lega Basket, per un campionato sempre più interessante.

(Foto: Manuela Savini)
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 “Corto e fieno”, festival di cinema rurale

fienoUn evento culturale – cinematografico fuori dai soliti schemi: così si potrebbe definire la settima edizione del “Festival del cinema rurale”, che ha avuto luogo con una terna di rappresentazioni svoltesi rispettivamente ad Ameno, Omegna e Miasino, nei giorni 16,17,18 settembre. Corto e Fieno è un progetto dell’associazine culturale “Asilo bianco”: dal 2010, la passione di un gruppo di artisti, attraverso il cinema, indaga la persistenza del rurale nella società contemporanea, raccoglie testimonianze e promuove recuperi delle tradizioni della terra. Attività parallele sono esposizioni e laboratori didattici, legati alle tematiche dell’arte contemporanea e della letteratura. In particolare, l’evento di sabato 17 settembre sera, al Cinema Sociale di Omegna, ha visto un’affluenza consistente di pubblico di tutte le età. In apertura sono intervenuti Paola Fornara e Mario Martone, che hanno descritto la serie di fieno3sezioni e di film proiettati poi in serata.  Era presente anche Davide Vanotti che, insieme alla stessa Fornara, cura la direzione artistica del festival stesso. Sarebbe troppo lungo qui commentare tutte le proiezioni, di durata e tipologia completamente diverse tra loro, ma tutte particolarmente attraenti e interessanti. Molto divertente il primo cortometraggio, di Lana Pavkov, intitolato World Champion; tre simpatici agricoltori serbi hanno collezionato un sacco di coppe e vinto il campionato del mondo assegnato a chi ha la formula per avere le uova più resistenti alla rottura: la prova avviene facendo scontrare 2 uova tra loro per vedere a che punto si rompono. Il secondo, intitolato “Ice cream”, prodotto da Serhat Karaaslan, è abbastanza comico mostra un ragazzo di 11 anni che, correndo tra campi e sentieri attorno a casa sua, richiamato più e più volte dalla madre, rincorre il venditore di gelati che arriva in paese col suo scassatissimo side-car adibito a gelateria mobile. Pur di ottenere un cono, anche mezzo sciolto, Rojhat convince il gelataio ad essere pagato con due uova, rubacchiate in cascina sotto la pancia delle galline. Quello che non è chiaro (anzi è comico) come faccia l’operatore a inseguire il ragazzino per tenerlo inquadrato da vicino. “Il potere dell’oro rosso” è invece una fiction che narra l’incontro, iniziato male e finito bene, tra un burbero e sospettoso contadino pugliese e un giovane bracciante africano, alle prese con la coltivazione dei pomodori (l’oro, appunto, rosso). Il film – documentario DERT, di Mario e Stefano Martone, mostra come con l’aiuto della cooperativa INSIEME , si possano superare gli assurdi comportamenti e fieno2conflitti nazionalistici, che hanno portato a scontri armati, passati e recenti. Esempio significativo il conflitto jugoslavo, sviluppatosi tra il 1991 e il 1995, che ha riportato in Europa lo spettro della guerra, in un’epoca in cui la tecnologia e i mezzi di comunicazione avevano già raggiunto un alto livello di sviluppo. Oggigiorno, questi avvenimenti, sono stati quasi cancellati dalla memoria pubblica come se fossero parte di un passato lontano dal nostro presente. Purtroppo, pur essendo cambiata l’area geografica, anche oggi dobbiamo assistere a guerre all’interno dei singoli stati.  Tornando al film e al conflitto Jugoslavo, non è un caso che gli scontri si siano sviluppati all’interno di quest’area geografica: la presenza di numerose e diverse etnie, che convivono l’una accanto all’altra, ha comportato gravi tensioni, dovute in parte alla ripartizione del territorio. La cooperativa INSIEME, coinvolge le persone che hanno scelto di continuare ad amare la loro terra,valorizzare i frutti che produce e dividerseli di comune accordo: alla faccia delle etnie a cui ognuno sembra o vuole appartenere.

 

Elio Motella

 

Grattacielo Regione, quando riparte il cantiere?

commissione-grattacieloLa prima Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorio Barazzotto, ha svolto un sopralluogo al Cantiere del nuovo Palazzo Unico della Regione, con l’assessore competente Aldo Reschigna. Erano presenti rappresentanti di diversi gruppi politici, sia di maggioranza, sia di opposizione e l’assessore ha spiegato loro che per quanto riguarda la ripartenza dei lavori, “il termometro volge al bello, anche se al momento la parola fine alla trattativa non è ancora stata messa. In ogni caso, da quando ripartirà il cantiere, ci vorrà circa un anno per poter trasferire qui gli uffici”. La Commissione ha preso visione dello stato delle strutture, della passerella coperta da un tetto fotovoltaico che porta verso la stazione Lingotto, del giardino pensile all’ultimo piano, di uno spazio ufficio tipo (un intero piano per circa 55 postazioni di lavoro in unico ambiente) e dei lavori inerenti la viabilità circostante. Al momento i piani sono praticamente terminati e mancano soltanto alcune rifiniture. Stanno proseguendo i lavori per la stazione di metropolitana che insiste al di sotto del nuovo grattacielo regionale e volgono al termine le opere di bonifica del terreno sottostante, inquinato a causa delle lavorazioni di cromatura auto che vi si svolgevano negli scorsi decenni. Per il momento, ha chiarito l’assessore, l’ostacolo maggiore è rappresentato dal subentro di nuove aziende in sostituzione della Coop7, che è fallita. Il nodo da dirimere riguarda sia la responsabilità per le opere già edificate, sia il pagamento dell’ultima tranche, che subisce in un primo una forte decurtazione perché collegato all’intero appalto. Esiste infatti una clausola che prevede il pagamento del 5% del totale solo a collaudo effettuato, per cui ora chi subentrasse, si troverebbe a fare lavori per circa 20 milioni, ma oltre 12 sarebbero saldati circa un anno e mezzo dopo la consegna dell’opera. La trattativa in corso è anche volta a superare tali problemi.

GM – www.cr.piemonte.it

L’iperrealismo magico di Labar tra Sicilia e Monferrato

labar2Tra le tante iniziative nel nome di” Vendemmia in arte” si inserisce la mostra di Labar, famoso pittore, scultore, incisore che, lasciata da tempo la sua Sicilia, ha trovato in Monferrato nuove ispirazioni.

Affascinato dal paesaggio collinare, trasferisce alle tele le proprie emozioni con una cura del dettaglio così estrema da inserirsi nella sfera dell’ iperrealismo magico. Mai la sua è  trascrizione di realtà che scade nel pittoresco, nella mera piacevolezza del soggetto bello di facile presa bensì rappresentazione che supera la contingenza per assurgere ad un piano superiore, purificato, atemporale. I frammenti del paesaggio, pur così veri nelle sfumature cromatiche, nei contrasti luministici, assumono significatolabar1 di archetipi, sedimentazione del patrimonio inalterato della terra monferrina. Sono forme di vita senza tempo, assolute ed eterne, memoria di appartenenza alla cultura contadina che indaga e conosce i segreti della natura. Attraverso la contemplazione della realtà che lo circonda, Labar concilia ciò che è visibile all’invisibile con percezioni meditative ed evocative di spiritualità; ama allo stesso modo Monferrato e Sicilia, la diversità sta solo nelle simbologie che identificano le due realtà. Da una parte la collina con i suoi frutti, dall’altra il cormorano, l’agave, il mare. Soprattutto il mare, la spiaggia purificata dalla spuma delle onde che rievocano i miti della Magna Grecia tanto da portare alla mente i versi foscoliani che ricordano nostalgicamente” le sacre sponde di Zante”

Giuliana Romano Bussola

 

 

 

 

 

 

Per la Valcerrina un futuro con Torino

iarman iarisC’è la possibilità di lavorare su percorsi che affiancandosi all’asse Superga – Crea valorizzino anche quello dell’asta dell’ex Strada Statale 590. Uno potrebbe essere , ad esempio quello che collega la Pulcherada di San Mauro Torinese, con il suo splendido Cristo Pantocratore, l’Abbazia di Santa Fede a Cavagnolo al Santuario di Crea

 

Egregio direttore,

la proposta di creare tre Unioni di Comuni nel Casalese del sindaco di Terruggia Giovanni Bellistri non è nuova, in quanto la necessità di creare un forte aggregato associativo di enti locali era già stata sul piatto da almeno tre anni da esponenti di altre forze politiche e consiglieri comunali. Tanto per intendersi, con interventi separati l’avevano avanzata Federico Riboldi, Nicola Sirchia ed ilVALCERRINA1 Movimento Progetto Piemonte di cui ero presidente. Di nuovo c’è l’interessante studio ed i dati forniti con certosina pazienza da Bellistri. Fatta questa necessaria premessa, va però sottolineato che occorre, da parte degli amministratori dei vari Comuni (e non mi limito ai sindaci, sempre richiamati, ma voglio sottolineare che esistono anche gli assessori ed i consiglieri comunali che devono avere voce in capitolo, più di quanto non sia avvenuto sinora) superare quel grandissimo limite che è il campanilismo, Questo per alcuni aspetti, attaccamento alle tradizioni ed all’identità locale, è certamente un bene, ma sotto l’aspetto della programmazione e dell’amministrazione è un limite. Nella mia esperienza non di amministratore di lungo corso (un paio d’anni come assessore esterno ad Odalengo Piccolo, quattro anni nell’olivettiano Canavese a Parella e due a Villamiroglio, oltre che di consigliere dell’Unione della Terre del Chiuselle e ora dell’Unione della Valcerrina) ho sempre avvertito che il perna foto mole mongolfieracampanile come limite che impedisce di ragionare e lavorare insieme. Ma questa, dobbiamo averne tutti la consapevolezza che o si va in questa direzione, ed allora ci si organizza sul posto, o un giorno qualcuno da Roma obbligherà piccoli e piccolissimi Comuni – già ridotti all’osso per via dei tagli dei trasferimenti di risorse e dei mille vincoli che gli vengono messi sopra la testa – a fondersi. Ed allora non esisterà più Rosignano Monferrato, Olivola, Cerrina o Occimiano. Ci sarà la megastruttura e tanti saluti al presidio sul territorio in nome di qualche taglio lineare. Quindi “Si vis pacem para bellum”. Per quanto riguarda la Valcerrina, nel merito, avendo ricevuto da TUTTO il Consiglio dell’Unione la delega al turismo, su proposto della presidente Dughera la strada da seguire è quella – per l’intera Valle – del rapporto con la vicina Città Metropolitana di Torino, non tanto nell’ottica di una adesione alla stessa, altamente improbabile e poco fattibile (si ricordi cosa è successo al Comune di Carema a pochi chilometri da Ivrea: a gran voce la popolazione ha chiesto il trasferimento armi e bagagli alla vicina Valle d’Aosta a Statuto Speciale, ma i valdostani, semplicemente, non l’hanno voluta) adesione alla Città Metropolitana, ente territoriale riconosciuto funicolare supergadalla Costituzione, ma ancora tutto da scrivere e anch’esso con problemi di quadratura dei conti. La strada è quella del potenziamento dei rapporti in alcuni settori come quello del turismo, e di conseguenza dell’indotto che questo porta, a partire dai trasporti. Del resto chi voglia andare in Valle utilizzando un mezzo pubblico, soprattutto nei fine settimana, i suoi riferimenti sono, a seconda della destinazione, Crescentino o Chivasso, non tanto Casale, sempre più lontana e con sempre meno collegamenti. E poi c’è la possibilità di lavorare su percorsi che affiancandosi all’asse Superga – Crea valorizzino anche quello dell’asta dell’ex Strada Statale 590. Uno potrebbe essere , ad esempio quello che collega la Pulcherada di San Mauro Torinese, con il suo splendido Cristo Pantocratore, l’Abbazia di Santa Fede a Cavagnolo al Santuario di Crea. Questo è solo un esempio ma si potrebbe andare avanti su molti altri argomenti che, per ragioni di spazio tralascio in questa sede. Una cosa, però, occorre: che sindaci, assessori e consiglieri di TUTTI i Comuni della Valle incomincino a pensare di più a lavorare insieme guardando al di là del cortile della (propria) cascina e si informi maggiormente la popolazione su quello che fanno e potrebbero fare le Unioni. Altrimenti si continuerà a cantare alla Luna.

Massimo Iaretti

Consigliere comunale di Villamiroglio

Consigliere dell’Unione dei Comuni della Valcerrina con delega al Turismo

Due italiani dipendenti di una ditta piemontese e un canadese rapiti a Ghat, nel sud della Libia

libiaDue  italiani dipendenti di una società piemontese sono stati rapiti a Ghat, nel sud della Libia.  I due  lavorano per conto di una società italiana di manutenzione dell’aeroporto di Ghat la Con.I.Cos di Mondovì, nel Cuneese. Sono stati prelevati all’alba con un cittadino canadese. Il sindaco della città di Ghat, Komani Mohamed Saleh lo ha riferito al sito web arabo Tuniscope. “Sconosciuti hanno sequestrato all’alba un canadese e due italiani, ora si sta lavorando per conoscere il gruppo dei rapitori ed il luogo dove sono stati portati i tre uomini”. Al momento il rapimento non è stato rivendicato da alcuna sigla terroristica, ha scritto il sito Arabi 24. La città di Ghat è sotto il controllo del governo di unità nazionale di Tripoli.

Bilancio e gestione del personale con Anci a Beinasco

anci-bainasco“Bilancio e gestione del personale” sono stati al centro del seminario di formazione che si è recentemente svolto a Beinasco a cura di Anci Piemonte di Ifel – Fondazione Anci. I lavori, ai quali hanno preso parte numerosi funzionari comunali ed amministratori, sono stati introdotti dal sindaco di Beinasco Maurizio Piazza ed hanno visto gli interventi di Margherita Rubino (Comune di Torino) e Matteo Barbero (Regione Piemonte).

Massimo Iaretti