redazione il torinese

Rapina e sequestro di persona: due arresti

Sono stati intensificati i controlli dei Carabinieri di Torino in tutto il territorio della Città Metropolitana, con finalità sia di prevenzione che di contrasto ad ogni forma di illegalità, durante il primo ponte delle festività pasquali che si concluderanno mercoledì primo maggio”
L’attività dei militari dell’Arma ha già consentito, nelle ultime ore, di arrestare due stranieri (1 serbo e 1 croato), di 37 e 57 anni,  in Italia senza fissa dimora, per rapina con sequestro di persona. È accaduto nel capoluogo piemontese, in via Buniva nei confronti del custode della Scuola Elementare “Leone Fontana”. I due rapinatori stranieri, con i volti coperti da sciarpa e cappellini, dopo essersi introdotti nell’abitazione del complesso scolastico, hanno minacciato il custode per poi immobilizzarlo a letto con delle fascette e rubargli un orologio, una radio portatile, denaro contante e telefoni cellulari custoditi in casa. La moglie del custode, prima che i malviventi si accorgessero della sua presenza nell’appartamento, è riuscita a scappare in strada e a chiedere aiuto a una pattuglia in transito della Compagnia Torino San Carlo, attirata dalle grida della donna. I due stranieri si sono dati ad una inutile fuga, perché sono stati subito rintracciati e bloccati dai carabinieri. Recuperata parte della refurtiva. A poche ore di distanza, nel quartiere Mirafiori, un albanese di 31 anni è stato invece arrestato dai carabinieri della locale Compagnia per detenzione illegale di armi e munizioni, nonché per ricettazione. Nelle sua abitazione i militari hanno trovato una pistola SIG Sauer cal. 7,65, di fabbricazione clandestina, completa di 3 caricatori e 28 pallottole. L’arma sarà inviata al Ris di Parma per verificarne l’utilizzo in recenti episodi delittuosi occorsi nell’hinterland. Infine, tre giovanissimi pusher ghanesi arrestati sono il bilancio di un blitz antidroga operato in borghese dai carabinieri della Compagnia di Torino Oltre Dora tra via Montanaro e via Scarlatti. Decine le dosi di eroina e cocaina sequestrate.

M.iar.

Traffico di droga, successo dell'operazione dell'Arma

Nei giorni scorsi i Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo, nell’ambito di una serie di controlli antidroga disposti allo scopo di contrastare il traffico di stupefacenti, hanno compiuto diversi interventi dall’esito proficuo

A Borgo San Dalmazzo i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti tre soggetti, tutti italiani. Durante un posto di controllo alla circolazione stradale, i militari dell’aliquota radiomobile, supportati anche dai militari delle Stazioni di Limone Piemonte e Vernante fermavano due autovetture con a bordo, rispettivamente, due persone sul primo veicolo e un terzo conducente sul secondo. L’atteggiamento nervoso dei tre individui, oltre alla comune provenienza del trio (un 45enne, un 32enne e un 37enne) dalla provincia di Lecco, veniva notato dai militari operanti che li sottoponevano a perquisizione.
All’interno di una delle due autovetture sono stati rinvenuti due sacchi neri, stipati nel bagagliaio, contenenti complessivamente 8 chilogrammi di marijuana suddivisi in sacchetti di plastica sottovuoto.
Gli approfonditi accertamenti successivi permettevano inoltre di verificare che i soggetti in questione procedevano su autovetture separate per “staffettare” quella con il carico di droga e segnalare al conducente di quest’ultima la presenza delle Forze dell’Ordine.
Al termine degli accertamenti di rito i tre soggetti venivano dichiarati in stato di arresto e condotti presso il carcere di Cuneo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo.
A Bra, i Carabinieri della locale Compagnia, nel corso di un prolungato servizio di appostamento, hanno sorpreso un braidese di 22 anni, già noto alle Forze dell’ordine, e lo hanno sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Nel corso dell’operazione, i militari hanno rinvenuto 750 grammi circa di marijuana, 86 pastiglie di ecstasy, 52 grammi di metanfetamina in cristalli, 21 grammi di canapa, bilancini di precisione e materiale funzionale al confezionamento delle dosi, ed una pistola marca beretta cal.7,65 con cinque colpi nel caricatore, risultata provento di un furto avvenuto nel 2015 ai danni di un’abitazione di Diano d’Alba (Cuneo).
Al termine degli accertamenti di rito il giovane è stato arrestato e condotto presso il carcere di Asti.
Sempre in provincia di Cuneo, a Revello, Paesana e Barge, i Carabinieri della locale Compagnia e della Stazione di Paesana, al termine di un’attività investigativa, hanno deferito alla Procura di Cuneo 5 persone, tutti ventenni domiciliati in Revello, Paesana e Barge. Nel corso delle indagini sono state dimostrate plurime cessione di stupefacenti – del tipo marijuana ed hashish, nell’ordine complessivo di oltre un chilo di droga per un controvalore di diecimila euro -, avvenute nel corso del 2017, 2018 primi mesi del 2019, in favore di 30 “clienti”, diversi dei quali minori, residenti in vari comuni della Valle Po e del Saluzzese in generale.
Nel corso delle perquisizioni eseguite a carico degli indagati sono stati rinvenuti mezzo etto di marijuana, 10 grammi di hashish, bilancini di precisione e materiale funzionale al confezionamento delle dosi.
Sottolinea il Comandante Provinciale di Cuneo, Colonnello Rocco Italiano: “L’importante risultato ottenuto dai reparti dipendenti è il frutto della costante azione di contrasto alla diffusione degli stupefacenti, a tutela dei più giovani, che ci poniamo tra i primari obbiettivi della nostra attività quotidiana.”
 

Area di crisi, arriva la firma del decreto

Costanzo (M5S): “Un passo importante che dimostra ascolto del territorio. Dai sindacati mi aspetterei meno critiche e più collaborazione per lavoratori e imprese del territorio”
 
La deputata torinese del Movimento 5 Stelle in commissione Lavoro, Jessica Costanzo, spiega: “Il decreto c’è nonostante lo scetticismo di alcuni che lo mettevano in dubbio. Grazie a questo provvedimento Torino e i 120 comuni del territorio rientrano nelle aeree di crisi complessa. Un passo importante che dimostra un grande ascolto del nostro territorio da parte del Governo e che reputo necessario, avendo conosciuto molte delle aziende in crisi sul nostro territorio”.
 
Si costituisce un gruppo di coordinamento e controllo rappresentato da sei membri: due nominati dal ministero, uno rispettivamente per Regione, Comune, Ice e Anpal, per occuparsi degli accordi di programma con il territorio e definire misure e azioni dedicate al rilancio produttivo. 
“Col nostro decreto – continua la Costanzo – vogliamo trasformare la città di Torino da “one company town” a città post-industriale, attraverso un accompagnamento dei 120 comuni del territorio verso automazione e digitalizzazione del tessuto produttivo, includendo anche merci e trasporti”.
 
La deputata 5 Stelle risponde alle critiche di alcune sigle sindacali, su tutte la Uilm di Torino, dopo la firma del decreto: “Da certe sigle sindacali mi aspetterei meno critiche e più collaborazione, se veramente si volesse lavorare nell’interesse dei lavoratori, delle imprese e del territorio. Questo Governo ha tutelato i diritti dei lavoratori come non accadeva da decenni, inoltre abbiamo abbassato il costo del lavoro per le imprese. Da alcuni sindacati non arriva mai un riconoscimento e questo contribuisce al mantenimento di un clima negativo sul territorio anche quando i problemi vengono risolti. Più onestà intellettuale farebbe bene a tutti” conclude Jessica Costanzo.
 

Decoro e sicurezza, controlli in centro città

Venerdì 19 aprile, in zona Centro è stato effettuato un servizio interforze con Agenti del Comando Centro della Polizia Municipale, del Commissariato Centro Polizia di Stato e del Reparto Prevenzione Crimine della Questura. Gli agenti, insieme a 2 squadre AMIAT, hanno operato per la rimozione di masserizie e per la pulizia e disinfestazione delle aree normalmente utilizzate per bivacchi notturni. 13 le persone fermate e identificate, di cui una denunciata per porto abusivo di coltello. Le aree interessate sono state: via Roma ang. via Buozzi e Gramsci, via Tasso ang. via Conte Verde, piazza Carlo Felice, via Giannone, piazza 18 dicembre.

Pranzo di Pasquetta per i senzatetto

Il Centro Culturale Polivalente Hare Krishna in collaborazione con il Gruppo Abele ha organizzato, come ogni anno, un evento dedicato a coloro che si trovano in momentanee condizioni di difficoltà. In corso Trapani, 91/b, il giorno di Pasquetta, lunedì 22 aprile, le persone indigenti avranno l’opportunità di partecipare a una festa con intrattenimenti e un pranzo vegetariano gratuito. Alle 12,30 spettacolo, alle 13…si mangia! Tutti sono invitati a prendervi parte come volontari INFO: 347 0194872.

http://www.harekrishnatorino.it/centro-culturale-polivalente/

Minaccia di morte i vicini che non vogliono dargli danaro

Nei giorni scorsi il Gip del Tribunale di Torino ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano di 44 anni, pluripregiudicato.
A seguito di un’accurata indagine svolta dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, è stato accertato che l’uomo aveva posto in essere ripetutamente atti estorsivi nei confronti di due conoscenti, ai quali aveva richiesto in più circostanze somme di denaro, usando come scusa il fatto di essere stato vittima di un presunto furto avvenuto nel 2017, perpetrato dai suoi conoscenti. Al diniego delle vittime, sono seguite minacce di morte, anche tramite WhatsApp, diversi atti intimidatori, quali la perforazione di tutte e 4 le ruote dell’auto di uno dei due. In un’occasione, l’uomo mostrava un coltello a serramanico; più volte aveva terrorizzato le sue vittime dicendo di avere già ucciso in passato e di non aver alcun problema a rifarlo. In un’altra circostanza, il quarantaquattrenne si era impossessato degli occhiali da sole di uno dei suoi interlocutori, dicendogli che glieli avrebbe restituiti solo dopo che questi avesse pagato quanto richiestogli. Una delle vittime cedeva al ricatto consegnando la somma di 250 euro. Nei giorni successivi, il soggetto ha continuato incurante la propria condotta delittuosa, fatta di continue minacce, fino alla emissione della misura cautelare nei suoi confronti, eseguita dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia.

Verso Genoa-Torino

Il Toro si reca nella Genova rosso-blu con l’obbligo di recuperare i due punti persi nell’impegno di domenica scorsa col Cagliari

Rallentato nella sua corsa all’Europa dal pareggio casalingo 1-1 di domenica scorsa col Cagliari, il Toro si reca oggi (ore 15) nel capoluogo ligure al cospetto del Genoa, con l’obbligo di recuperare i due punti persi coi sardi. Scivolato in classifica all’ottavo posto per via del successo casalingo 2-0 della Lazio nel recupero con l’Udinese, il sodalizio granata (50 punti) dista ora due lunghezze dai laziali (settimi a 52): fondamentale per restare agganciati al “carrozzone” europeo sarà non compiere più passi falsi nelle partite “facili”. L’impegno col “grifone” è sì alla portata degli uomini di Walter Mazzarri, ma non va affatto sottovalutato, anche perché i rosso-blu sono impegnati nella serrata lotta per la salvezza: quindicesimi a quota 34, vantano 5 lunghezze di vantaggio sul terzultimo posto (attualmente appannaggio dell’Empoli a 29), il che non permette loro di dormire sonni molto tranquilli. Le concorrenti del Torino nella corsa alle Coppe Europee hanno degli impegni tutt’altro che semplici, con il Milan (quarto in classifica a 55 punti) ospite di un Parma non ancora matematicamente salvo, la Roma (quinta a 54) impegnata a Milano con l’Inter, l’Atalanta (sesta a 53) ospite di un Napoli che dovrà riscattare l’amara eliminazione dall’Europa League e la Sampdoria (nona a 48) in casa di un Bologna che ha assoluta necessità di punti-salvezza. E la Lazio? Non l’abbiamo dimenticata: i capitolini ospiteranno un Chievo fanalino di coda e già matematicamente retrocesso in Serie B, quindi è più che logico presupporre una vittoria dei bianco-celesti. Fondamentale, per il Toro, sarà tornare dalla “Superba” coi tre punti (sperando in risultati favorevoli dagli altri campi), per poi giocarsi il tutto per tutto (o quasi) nell’impegno della giornata successiva (28 aprile), quando al “Grande Torino” arriverà il Milan: in caso di successo torinista in quel di Genova, Torino-Milan sarà un vero e proprio “spareggio” per la Champions League. Le “tabelle di marcia” sono utili come un ombrello nel Sahara: per centrare l’Europa, il Torino deve puntare a vincere ogni partita. In poche parole: deve comportarsi da Toro!

Giuseppe Livraghi

 

Con il Gruppo TPS "Dead Pixels" spicca il volo

L’innovativa startup torinese, nata con i videogiochi e specializzata in 3D, realtà virtuale e aumentata, è pronta ad affrontare nuove sfide. Ora fa parte di un grande gruppo con oltre 50 anni di esperienza nei servizi tecnici e ingegneristici per l’aeronautica e l’automotive
                                                                                               

La loro startup è nata nel 2016. Si chiama Dead Pixels, pixel bruciati. «Abbiamo scelto questo nome per esorcizzare uno dei peggiori incubi per chi lavora nel digitale. Un po’ come ha fatto Batman con il pipistrello», scherzano i fondatori, Piergianni Pulito, Maurizio Marseguerra, Giacomo Gallo, Luca Mariani. Poco più di cent’anni in quattro, la loro amicizia è nata sui banchi del Politecnico di Torino, così come il desiderio di creare qualcosa insieme. Il loro sogno era fare videogiochi e così, mettendo insieme le competenze, hanno progettato “Singularis”, un’avventura nello spazio che sfrutta computer grafica e realtà virtuale per creare un’esperienza totalmente immersiva e in cui le interazioni sono semplici e intuitive. Il successo è arrivato subito. Con questo videogioco hanno vinto il concorso #WCAP organizzato da TIM, sono stati selezionati nel programma di accelerazione TIM#WCAP e sono entrati a far parte di Treatabit, programma di supporto per startup digitali featured by I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino. Sfruttando il know-how acquisito durante lo sviluppo di “Singularis”, Dead Pixels ha iniziato a lavorare anche come studio di consulenza di contenuti 3D, realtà virtuale e aumentata per aziende e privati. Ora un nuovo traguardo: la startup è stata acquisita da TPS Group, società quotata in Borsa e leader nel settore dei servizi tecnici, ingegneristici e multimediali. Una realtà dove operano 425 specialisti, suddivisi in dieci sedi sul territorio nazionale e quattro all’estero. «Con TPS Group avevamo già avuto modo di collaborare con un progetto per la configurazione degli elicotteri di Leonardo – dice Piergianni Pulito -. Abbiamo scelto di entrare a far parte di questo Gruppo perché è specializzato nel trattamento di contenuti digitali e fortemente orientato all’innovazione tecnologica. Ci consentirà di ampliare i nostri orizzonti e di rafforzare le nostre competenze. È una grande opportunità di crescita per la nostra attività».

Esperienza sensoriale completa
Grazie a dispositivi di ultima generazione, la realtà virtuale è diventata sempre più interattiva e multisensoriale. Nata per il gaming, oggi trova spazio e applicazione in molteplici settori: dall’architettura al design, dall’e-commerce al turismo, dalle presentazioni aziendali alla valorizzazione di mostre e musei. Non solo. Utilizzate nell’ambito dell’industria, realtà virtuale e realtà aumentata possono anche aiutare a migliorare i processi produttivi e ad aumentare la sicurezza dei dipendenti nelle fasi di training e manutenzione. Quest’ultimo è uno dei principali aspetti su cui si concentrerà la collaborazione tra TPS Group e Dead Pixels: «Assieme svilupperemo applicazioni che consentano di migliorare i processi di formazione industriale – spiega Piergianni -. Sfruttando i vantaggi della realtà virtuale sarà possibile fruire del training ovunque e in qualunque orario e “fare pratica” simulando in totale sicurezza le varie situazioni. Un altro obiettivo è applicare la realtà aumentata ai processi manutentivi: i tecnici “sul campo”, attraverso “smart glasses”, potranno ricevere supporto da remoto da un team di esperti».
 

Stefania Castano

 
 

Siete solo ragazzi, non potete capire

“Fidati, il manager sa bene quello che va fatto. E’ tutto sotto controllo, la gestione delle finanze della band va a gonfie vele”. Spesso però il sottinteso tra le righe è… “non ti intromettere”
 
Problema complesso e variegato quello dei rapporti tra una band ed il manager, tra i singoli membri del gruppo e il “modus operandi” di chi ha le chiavi della cassa…

“Siete solo ragazzini, voi non potete capire le questioni finanziarie, è tutto ok” era una sorta di refrain immutabile e criptico di Hugh Lee Stevenson, manager della band “The Fabulous Pharoahs” [variante di Pharaohs] formatasi nell’autunno del 1964 a Newark (Delaware) tra compagni di liceo: Aubrey Fisher (V, chit, songwriter), Bill Rylander (chit), Fred Dawson (sax, org), Ed[die] Stevenson (V, batt), cui era aggregato inizialmente Bobby Walker (b), poi sostituito da Rylander. Le influenze musicali comuni erano Rolling Stones, Kinks, Yardbirds, Animals, ma anche Chuck Berry e il rock’n’ roll di Elvis, Jerry Lee Lewis e Little Richard. A differenza di “gavette” faticose di altre band coeve, “The Fabulous Pharoahs” decollarono rapidamente a livello di gigs ed esibizioni dalla primavera del 1965 tra Wilmington e Middletown (Delaware), ma anche Elkton, Easton fino a Salisbury (Maryland) e a pendolo tra le aree di Philadelphia e Baltimora. Già entro la fine del 1965 la tabella di marcia era intensa, con almeno 5 giorni impegnati ogni settimana, con un raggio che si estendeva a Bordentown (New Jersey) e anche più a nord, fino a Lake George (New York) e oltre in alcune cittadine del Vermont. Il “grande manovratore” era il manager Hugh Lee Stevenson (padre del batterista Ed), uomo pragmatico e a tratti misterioso, ma con la dote di essere una vera “calamita” nel trovare date, venues ed eventi “giusti”; era anche pienamente coinvolto nella gestione di una propria etichetta (Blue Hen Records fin dal 1957) e di una casa di produzione (Three Star Productions / Three Star Recording Co.) che curava gli interessi di svariate bands dell’area di Newark. Grazie al “manovratore” fu possibile il rapido ingresso in sala di registrazione già nel Natale del 1965, da cui scaturì il primo 45 giri: “Route 66” [B. Troup] (2668; side B: “Church Key” [A. Fisher – E. Stevenson], 1966), inciso a Newark presso gli studi della WNRK Radio, con etichetta Three Star Recording Co. Nello stesso 1966 uscì il secondo singolo, anch’esso registrato presso la WNRK Radio nell’arco di una sola notte: “Talkin’ About You” [R. Charles] (38-22-38; side B: “Sometimes”, 1967), con etichetta Reprize Records. Nel frattempo la band cominciava a risentire dell’influenza di Jefferson Airplane, The Doors, Jimi Hendrix, Blues Magoos e di suoni “nuovi”; nel novembre 1967 uscì il terzo (e più interessante) singolo: “Hold Me Tight” [Dawson – Stevenson – Rylander] (RZ36-22-36; side B: Sometimes I Think About” [Thielhelm – Scala – Gilbert]), registrato presso gli studi Cameo Parkway Recordings di Philadelphia, con etichetta Reprize Records. Il manager Hugh Lee Stevenson era ormai noto come “General Lee” e amministrava le finanze col solito distacco umano dai membri della band; tale condotta portò presto ad attriti accesi, specialmente con il principale songwriter Aubrey Fisher e col nuovo bassista Bob Wilson; i due, esasperati dai modi di Stevenson (e dalle sue continue risposte “Siete solo ragazzini, voi non potete capire le questioni finanziarie”) lasciarono poco prima che la band partecipasse allo show televisivo “The Jerry Blavat Show”. La band subì un colpo non indifferente, tuttavia riuscì a navigare a vista per alcuni anni fino al 1970; era subentrata intanto una trasformazione radicale che la portò poi ad un sound pienamente psichedelico col nome “Mouzakis” nel 1971.
 

Gian Marchisio

 

UN MIXER NUOVO PER IL PROGETTO SERVICE "AUDIO&LUCI" DELL'IIS G. PEANO 

TORINO-BORGO VITTORIA 
Il 20 dicembre scorso la Chiesa di Scientology di Torino, in collaborazione con le associazioni PRO.CIVI.CO.S. onlus, Terra di Libertà Istruzione Viva onlus e con la partecipazione della cittadinanza, ha organizzato un concerto solidale a favore del service “Audio&Luci” dell’IIS G. Peano, che si è svolto presso il circolo ricreativo e culturale Impresa e Territorio di via Cesalpino. Grazie al ricavato è stato acquistato  un mixer nuovo appena consegnato all’insegnante e agli studenti che lo metteranno a disposizione sotto  forma di servizi che il progetto didattico fornisce a tutto il territorio in alternanza scuola-lavoro. “La Chiesa di Scientology di Torino – si legge in una nota pubblicata sulla pagina Facebook locale della comunità religiosa fondata da L. Ron Hubbard negli anni ’50 – ringrazia i musicisti, i volontari, i cittadini, le istituzioni e quanti hanno reso possibile questo piccolo, ma significativo esempio. Un risultato tangibile dato dalla cooperazione che si è creata tra persone di estrazioni, età, culture differenti, unite dal semplice desiderio comune di aiutare.”