redazione il torinese

Eternit, udienza al Palagiustizia

Il Gup del Tribunale di Torino Federica Bompieri riaprirà la discussione nell’udienza preliminare di Eternit bis cheeternit bandiere si celebra venerdì 4 novembre, a palazzo di giustizia, dopo che il 27 ottobre scorso era stato ripreso il dibattimento per decidere se rinviare o meno a giudizio per omicidio il multimilionario svizzero Stephan Schmidheiny. Nella prima udienza dopo la ripresa c’era stata una netta opposizione sul punto di tutte le parti civili, in quanto l’argomento era già stato affrontato prima della trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale, affinché questa decidesse sulla costituzionalità o meno del ne bis in idem. Anche in questa occasione saranno sicuramente presenti Afeva e gli amministratori dei Comuni interessati dal flagello derivante al mal d’amianto, mentre sicuramente non ci sarà in aula, come mai c’è stato in tutti questi anni, l’imputato. Intanto Ezio Bonanni, avvocato e presidente di Ona – Osservatorio nazionale amianto preannuncia che, non appena ci sarà il rinvio a giudizio chiederà che lo Stato (peraltro in questo procedimento si è costituito parte civile) risponda come responsabile civile per i danni provocati dall’imputato e ne richiederà la citazione per ordine del Tribunale. “Ona – dice Bonanni – ha registrato un aumento dei casi di mesotelioma, tumori polmonari e altre patologie asbesto correlate tra la popolazione di cinque siti degli stabilimenti Eternit, Casale Monferrato, Cavagnolo, Bagnoli, Siracusa e Rubiera.”

Massimo Iaretti

 

 

Aldo Quilico “re dell’acqua”

acqua gocceNon c’è stata la (ventilata) guerra dell’acqua e Aldo Quilico, per altri tre anni, sarà ancora alla guida del Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato. Ma dal torinese arrivano sollecitazioni a mutare il passo sin dal prossimo anno. Così il poche battute si può liquidare l’assemblea consortile che si è svolta all’Oratorio Sant’Antonio di Moncalvo, presenti una larghissima parte dei sindaci dei 101 comuni serviti, tra qui sette della Città Metropolitana di Torino, ovvero Brusasco, Brozolo, Cavagnolo, Lauriano, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Verrua Savoia, oltre che delle province di Alessandria ed Asti. A presiedere l’assemblea c’era Matilde Casa, primo cittadino di Lauriano e l’assemblea si è pronunciata sull’unica lista, quella che portava a presidente Aldo Quilico (in sella alla guida del Consorzio dalla metà degli anni Ottanta) e i due componenti del consiglio di amministrazione, Claudio Casaleggio e Gabriella Roato. Questa lista si è presentata praticamente blindata, forte di ben sessantaquattro sottoscrizioni. Il sindaco di Cavagnolo, Mario Corsato, pur invitando a continuare all’unanimità le proposte ha voluto fare, nel suo intervento alcune puntualizzazioni: !Questa deve essere una presidenza che traghetti il Consorzio verso un assetto aziendale. Pertanto ci dovrà essere un rinnovamento a partire dal 2017. Occorre una dirigenza ed un direttore generale, che attui le direttive del presidente e ci consenta di sedere a parità di condizioni con gli altri quattro gestori dell’Ambito 5 “Astigiano – Monferrato”, in vista del passo verso il gestore unico”. Il Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato, attualmente fattura oltre venti milioni di euro, e si conferma una società che è molto cresciuta nel corso degli anni. Di qui la richiesta al riconfermato presidente di passare da una gestione “familiare” (naturalmente l’aggettivo è tra virgolette) dove Quilico, che si è impegnato a provvedere ad un ricambio della dirigenza, ricopre il doppio ruolo di presidente e di direttore generale, ad una gestione maggiormente imprenditoriale. I prossimi mesi, dunque, dovrebbero segnare il cambio di passo.

Massimo Iaretti

 

 

 

 

Novembre top con le Torino Fashion Bloggers

tfb1Novembre è uno dei mesi più ricchi di appuntamenti interessanti per la città di Torino.

Se avete occasione di fare un week and fuori porta vi consigliamo di visitare la nostra città in questo periodo. Torino è bellissima con i colori caldi dell’Autunno perchè è una città ricca di parchi e di verde, circondata dalle colline e da un romantico cammino lungo le rive del fiume Po. Inoltre Novembre è il mese per eccellenza dell’arte, del design e della musica a Torino.Ecco gli eventi di Novembre a Torino, dedicati alla moda e allo shopping, selezionati per voi dalle Torino Fashion Bloggers!Non perdeteli!

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TEMPORARY SHOP – GIORNI VANITOSI

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Christmas is coming e con il Natale torna il Temporary Shop allo spazio CasaMalta, un modo diverso per iniziare ad acquistare i regali di Natale e spendere i vostri soldini in maniera consapevole, regalando qualcosa di veramente unico ed originale creato a mano dagli artisti ed artigiani selezionati di CasaMalta.

QUANDO: 25/26/27 Novembre Orari: venerdì dalle 17 alle 21, sabato e domenica dalle 16 alle 20

DOVE : Via Lussimpiccolo 23/a a TORINO

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POL.IN OPEN LAB

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Pol.in è una piccola linea di abbigliamento nata dall’ispirazione di due mamme creative che hanno saputo unire cervelli, occhi e cuore per dar vita ad un progetto comune, interamente autoprodotto. Questo nuovissimo marchio di abbigliamento nato dalle sapienti mani della sarta Paola Paletto e dell’illustratrice Sefora Pons, apre finalmente uno spazio laboratorio e sabato 12 le due ragazze saranno presenti all’inaugurazione con i loro capi per presentavi la loro nuova collezione. I capi sono unici, a sottolineare l’unicità che contraddistingue ognuno di noi e 100% realizzati a mano.

DOVE : Piazza Centenario Unità d’Italia, 10069 Villar Perosa

QUANDO : Sabato 12 Novembre dalle 9 alle 19

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TEMPORARY SHOP GARAGE EDITION

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Secondo appuntamento della stagione con il Temporary Shop alle Lavanderie RAMONE, un appuntamento imperdibile per gli amanti del vintage e dell’abbigliamento usato in uno dei locali più interessanti della città le lavanderie Ramone nel quartiere San Salvario.Questa seconda edizione sarà principalmente dedicata al mondo dello street, dall’abbigliamento, al jewellery, agli illustratori, che occuperanno i due piani del circolo.Un occasione per fare un po’ di shopping esclusivo e sorseggiare un drink o fare merenda.

DOVE : Lavanderie Ramone Via Bertholet 25 a Torino

QUANDO : Martedì 8 Novembre dalle 14 alle 21. Ingresso libero

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FASHION SHOW A PARATISSIMA

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La settima edizione di Paratissima giunge a Torino anche quest’anno rinnovata di contenuti ma sempre nella solita location.Un viaggio tra arte, installazioni, design, fotografia, moda e cibo.Nata come fiera in parallelo ed in contrapposizione ad Artissima, Paratissima è diventata negli anni un degli eventi di riferimento nel panorama artistico a livello internazionale.

Anche quest’anno la sezione MODA sarà presente e durante i giorni dell’apertura verrano prensentate le collezioni di nuovi stilisti emergenti attraverso fashion show e installazioni.

Giovedì 2 alle ore 21 sfileranno alcuni importanti nuovi volti della moda italiana tra cui ELLE IGNIS

Per assistere alle sfilata dal front row è necessario avere l’invito.

E’ possibile comunque accedere all’area della passerella, per vedere la sfilata, facendo l’ingresso a Paratissima. Consultate il programma per conoscere tutti gli stilisti!

DOVE : a Torino presso Torino Esposizioni di Corso Massimo D’Azelio 15

QUANDO : dal 2 al 6 NOVEMBRE Mercoledì 2 Novembre ore 18 – 24 / Giovedì 3 Novembre ore 15 – 24 / Venerdì 4 Novembre ore 15 – 24 / Sabato 5 Novembre ore 12 – 24/ Domenica 6 Novembre ore 10 – 22

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PURPLE MID SEASON SALE

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Il negozio di abbigliamento più cool della città vi aspetta! Purple store fa i saldi di mezza stagione per promuovere due talentuose stiliste emergenti, la milanese STMA by Stefania Marra e la torinese Rosaspina. Esclusivamente per due settimane potrete acquistare i loro capi in negozio a metà prezzo!

DOVE : Via Rossini 12 C Torino

QUANDO : Dal 5 al 19 Novembre fino alle 19.30

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WORKSHOP DEL GIOIELLO A CURA DI GIULIA SAVINO

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E per concludere due appuntamenti importanti per l’artigianato e la creatività a Torino. Tre workshop per imparare due tecniche di gioielleria diverse, a cura dell’orafa e designer Giulia Savino . Ogni workshop della durata di circa 4 ore è focalizzato sull’apprendimento di una specifica tecnica attraverso la sperimentazione con materiali e attrezzi diversi. Giulia Savino è una designer italiana del gioiello contemporaneo nata a Torino che lavora nel campo dell’arte orafa creando veri e propri gioielli ” scultura” e collaborando con artisti internazionali. Ha recentemente ottenuto il titolo di Master in Gioielleria Contemporanea ed Ornamento del Corpo, presso  Alchimia Scuola di Gioielleria Contemporanea a Firenze, tutorato dalla designer belga Nedda elAsmar. Si è laureata in Design della Moda presso il Politecnico di Milano e successivamente ha completato il programma di studi triennale in gioielleria contemporanea presso la scuola Alchimia, sotto la guida di artisti internazionali quali Peter Bauhuis e Ruudt Peters. Per consultare il programma completo:www.greenbox.to/corsi/corsi-da-attivare
Per info e dettagli: +39 3382961144 giuliasavino.design@gmail.com

DOVE : Spazio Greenbox in Via Sant’Anselmo 25 a Torino

QUANDO : ANELLI Domenica 13 Novembre dalle 9 alle 13 (4h) RESINA Sabato 26 Novembre dalle 14 alle 18 + Domenica 27 Novembre dalle 16 alle 17 (5h)

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Vi aspettiamo sul nostro magazine Torino Fashion Bloggers.

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Twitter: @tfbloggers

Anziano ciclista grave: cade per l’apertura di una portiera dell’auto

bikesharingE’ grave un ciclista di 86 anni ricoverato in prognosi riservata al Giovanni Bosco dopo essere caduto, questa mattina a causa dell’apertura improvvisa della portiera di un’auto parcheggiata in corso Palermo a Torino al civico 48. Il conducente aveva parcheggiato l’auto sul margine destro della carreggiata, non si è accorto del sopraggiungere del ciclista e ha aperto all’improvviso la portiera della sua Alfa Romeo 147 facendo cadere l’anziano. Sul posto gli agenti della Squadra Infortunistica della Polizia Municipale.

(foto: il Torinese)

IMPIANTI SPORTIVI: UN MILIONE E 500 MILA EURO PER LAVORI STRAORDINARI

pallanuoto3Tra gli atti approvati dalla Giunta di Palazzo Civico, tre delibere per interventi di manutenzione straordinaria degli impianti sportivi centralizzati. 

Sono stati stanziati 400mila euro per gli interventi manutentivi straordinari e i controlli delle strutture metalliche e in cemento armato dello Stadio Olimpico (come previsto dalla concessione, la manutenzione ordinaria spetta alla società Torino F.C.).

Settecentomila euro sono destinati invece per: la realizzazione al Palazzo del Nuoto di percorsi tattili per ipovedenti; la messa a norma dei parapetti delle tribune del PalaRuffini e del Palaghiaccio Tazzoli 2 e il rifacimento di una parte delle tribune, attualmente non più agibili, allo Stadio Nebiolo.

stadio specchioNelle azioni individuate dalla città rientra anche l’adeguamento delle strutture per l’ottenimento del CPI (Certificato di Prevenzione Incendi) per le piscine da parte dei Vigili del Fuoco. Per questo la Città ha previsto 400mila euro. Per poter garantire la migliore fruibilità degli impianti natatori è stato predisposto un progetto di manutenzione straordinaria che prevede interventi urgenti al complesso sportivo Parri, alle piscine Lombardia e Lido e agli impianti sportivo Colletta e Gaidano.

 

Fca stima una crescita contenuta del mercato auto in Italia

500x fiatPer Fca si stima una crescita del mercato italiano nel 2017 contenuta, tra il 3 ed il 5 per cento, a causa del rallentamento delle vendite ai privati. Il gruppo industriale ha annunciato  per tutto il mese di novembre una nuova politica commerciale per le Fiat 500 e Tipo, con l’acquisto dell’auto attraverso il noleggio. Fca ha registrato da quattro mesi che  la crescita ai privati è zero e che ” il trend non è esaltante sia per la fine dell’anno sia per l’anno prossimo”.

(Foto: il Torinese)

Oggi al cinema

Le trame dei film nei cinema di Torino 

A cura di Elio Rabbione

 

pastoral1American Pastoral – Drammatico. Regia di Ewan McGregor, con Ewan McGregor, Jennifer Connelly e Dakota Fenning. Tratto dal romanzo di Philip Roth, è la storia di Seymour Levov, detto “lo svedese”, un uomo cui la vita ha regalato tutto, il successo non soltanto sportivo, una fortunata carriera come imprenditore, una moglie ex reginetta di bellezza, una famiglia di cui andare fieri. Il classico americano self-made man. Fino al giorno in cui questo mondo perfetto – siamo nel 1968 – scoppia e va in frantumi, allorché la figlia sedicenne, che appartiene ad un gruppo terroristico, fa esplodere un ufficio governativo procurando la morte di un uomo. Durata 108 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse, Massimo sala 2)

 

I babysitter – Commedia. Regia di Giovanni Bognetti, con Diego Abatantuono, Francesco Mandelli e Paolo Ruffini. L’ex sceneggiatore di “Belli di papà” si cimenta adesso con la notte brava del giovane Andrea, cui un padre dai troppi impegni affida il proprio ragazzino piuttosto vivace. Ma che succede se la villa di famiglia si può prestare benissimo a fare da sfondo alla festa di compleanno di Andrea? Durata 90 minuti. (Uci)

cafe-society-filmCafé Society – Commedia. Regia di Woody Allen, con Jesse Eisenberg, Kristen Stewart, Steve Carrell e Blake Lively. Bobby, trentenne neyworkese e rampollo di una squinternata famiglia ebraica, dove circolano pure componenti malavitosi, corre a Hollywood per entrare a servizio dello zio, apprezzato agente di divi e divette. Si innamorerà della giovane segretaria di studio. Ma c’è già un altro nel suo cuore e le cose inevitabilmente si ingarbuglieranno. Uno sguardo al vecchio cinema, gli amori, le battute che piovono come se piovesse, tutto secondo i canoni di Woody, giunto bulimicamente al suo 47° film. Durata 97 minuti. (Romano sala 1)

 

Cicogne in missione – Animazione. Regia di Nichola Stoller e Doug Sweetland. Se una volta le cicogne portavano i bambini alle famiglie, oggi tutto è affidato ad una azienda specializzata e il motore è un sito di vendite on line. Junior con la voce del nuovo divo Federico Russo), il miglior impiegato dell’azienda, sta per ricevere una produzione quando per sbaglio attiva la Macchina Fabbrica-Bambini dando vita a una bimba non autorizzata. Prima che qualcuno se ne accorga, Junior con l’aiuto dell’amica Tulip (ha la voce di Alessia Marcuzzi) dovrà consegnare il prezioso fagotto. Durata 90 minuti. (Uci)

 

Doctor Strange – Fantastico. Regia di Scott Derrickson, con Benedict Cumberbacht, Tilda Swinton e Mad Mikkelsen. Un medico newyorkese, all’apice del successo, vede compromessa la propria professione da un incidente d’auto, per cui la forza e l’abilità delle sue mani non sono più quelle di un tempo. In un antico monastero del Nepal, dove decide di recarsi, l’uomo di scienza convertito ad un ruolo del tutto mistico, fa il suo incontro con un Maestro, detto l’Antico, cui sta a cuore la protezione della Terra da forze negative. Alla nuova scuola prevarranno arti marziali e autocontrollo, per una lotta comune contro il Male. Un vecchio eroe dei fumetti Marvel rispolverato per l’occasione. Durata 115 minuti. (Ideal, Lux sala 3, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

frantz-filmFrantz – Drammatico. Regia di François Ozon, con Pierre Niney e Paula Beer. All’origine un testo teatrale, cui seguì nel ’32 un film di Lubitsch; oggi l’autore di “8 donne e un mistero” e di “Potiche” riprende il tema sottolineando le pagine del pacifismo. In un piccolo villaggio della Germania appena uscita dalla Grande Guerra, il giovane Adrien si reca in visita alla famiglia del ragazzo del titolo per chiedere a tutti il perdono per la morte che lui stesso ha causato in guerra. Non ne ha il coraggio, ma la presenza della fidanzata del defunto (la Beer è stata premiata a Venezia con il “Mastroianni” per questa interpretazione) lo spingerà verso una confessione: spetterà ad Anna accettare o no un nuovo futuro. Anche un omaggio all’antico bianco e nero. Eccellente la prova degli attori, ma sono soprattutto la delicatezza e l’esattezza che Ozon mette in ogni momento della storia a incantare. Durata 113 minuti. (Romano sala 3, Massimo sala 3 V.O.)

 

In guerra per amore – Commedia. Diretto e interpretato da Pif, con Miriam Leone e Andrea Di Stefano. L’autore/interprete di “La mafia uccide solo d’estate” immagina questa volta che Arturo, un candido ragazzo newyorkese di origini siciliano, per chiedere la mano dell’innamorata Flora al padre debba catapultarsi nella terra d’origine: dove, siamo in pieno 1943, c’è la guerra e lo sbarco delle truppe a stelle e strisce ampiamente appoggiato dai boss mafiosi. Durata 99 minuti. (Massaua, Due Giardini sala Nirvana, F.lli Marx sala Groucho, Lux sala 2, Massimo sala 1, Reposi, The Space, Uci)

Io, Daniel Blake – Drammatico. Regia di Ken Loach, con Dave Johnson, Hayley Squires, Natalie Ann Jamieson. Un carpentiere di Newcastle, ormai sessantenne, è costretto un giorno a chiedere un sussidio statale per una grave crisi cardiaca. Il medico gli ha proibito di lavorare e Daniel si ritrova a rivolgersi all’assistenza pubblica, ormai privatizzata, per un riconoscimento di invalidità. La macchina burocratica inglese lo costringerà a cercare lavoro, per aprirgli una lunga strada di umiliazioni e di ricorsi. Ancora un esempio del cinema politico e della rabbia di Loach, un “teorema” svolto dal regista con l’abituale metodica professionalità, la dimostrazione che c’è sempre l’occasione per trovare qualcosa nel mondo britannico, e non solo, che ti manda il sangue alla testa: ma questa volta Loach, forse per una sceneggiatura troppo “lineare” e “inevitabile”, non soddisfa come in tante altre prove del passato. Premiato a Cannes con la Palma d’oro. Durata 100 minuti. (Ambrosio sala 3, Centrale V.O., Eliseo Grande, F.lli Marx sala Harpo, Romano sala 2)

 

Inferno – Azione. Regia di Ron Howard, con Tom Hanks, Felicity Jones e Omar Sy. Arrivati alla terza puntata, ormai gli intrighi di Dan Brown, la spettacolarizzazione di Howard e il faccione di inferno-filmHanks/Robert Langdon, prezioso professore di simbologia ad Harvard che invecchia con saggezza sono una vera garanzia. A tutto questo s’aggiungano le cornici di Firenze Venezia Istanbul, gli enigmi che hanno inizio con la Sala dei Cinquecento e con l’affresco del Vasari, il capolavoro del Poeta, gli amici e i nemici che indossano differenti maschere, un virus letale di cui vorrebbe servirsi un pazzo per dare un taglio netto alla sovrappopolazione: molto, moltissimo materiale perché il pubblico, già prodigo verso il “Codice da Vinci” e “Angeli e demoni”, corra al cinema. Durata 121 minuti. (Ideal, Lux sala 1, Massaua, The Space, Uci)

 

reacher-filmJack Reacher – Punto di non ritorno – Regia di Edward Zieck, con Tom Cruise e Robert Duvall. Personaggio inventato dallo scrittore Lee Child (il cinema aveva già considerato quattro anni fa “La prova decisiva”), Reacher è un ex maggiore della polizia militare, fuori di ogni inquadramento. Una nuova vicenda, questa volta tra Afghanistan e le gerarchie militari di Washington che hanno affibiato una accusa di spionaggio alla collega Susan Turner, colpevole d’aver messo il naso in certe questioni poco pulite. Durata 118 minuti. (Ideal, Uci)

Kubo e la spada magica – Animazione. Regia di Travis Knight. Kubo nasconde sotto la benda nera una cicatrice e un occhio che non ha più e accudisce la madre malata. Ogni giorno scene in città a raccontare storie fantastiche, come quella di suo padre, un eroico samurai di cui nessuno ha più avuto notizie, e a guadagnare qualche soldo. Il ritorno a casa, alle prime ombre della notte, nasconde le insidie che gli tendono il vecchio nonno che con le odiose zie vorrebbe cavargli l’altro occhio: Kubo dovrà difendersi, mentre andrà alla ricerca della spada magica di suo padre come del proprio passato. Durata 101 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 1, The Space, Uci)

 

Lettere da Berlino – Drammatico. Regia di Vincent Perez, con Emma Thomson, Daniel Bruhl e Brendan Gleeson. Tratto dal romanzo “Ognuno muore solo” di Hans Fallada, viene narrata la vicenda vera di Anna e Otto Hampel e della loro rivolta, silenziosa e pressoché anonima, al regime hitleriano, della loro esecuzione nel 1943. Hanno perso il loro unico figlio sul fronte francese e da quel giorno disseminano per le strade di Berlino cartoline che chiedono ai concittadini di ribellarsi. L’interpretazione di un massiccio Gleason vale da sola il prezzo del biglietto, per il resto una trasposizione diligentemente corretta e poco più. Durata 97 minuti. (Eliseo blu)

 

neruda-filmNeruda – Drammatico. Regia di Pablo Larraìn, con Luis Gnocco, Alfredo Castro e Gael Garcìa Bernal. Il governo di Videla, nel Cile del 1948, incarica un poliziotto di inseguire e catturare lo scrittore Pablo Neruda, in fuga con la moglie. Tra realtà e poesia, un’opera che pone ancora una volta l’attenzione sul talento dell’autore di “Tony Manero”, del “Club” e del prossimo “Jackie”, presentato e premiato a Venezia. Durata 107 minuti. (Nazionale sala 2)

 

Non si ruba a casa dei ladri – Commedia. Regia di Carlo Vanzina, con Massimo Ghini, Vincenzo casa-ladri-filmSalemme, Manuela Arcuri e Stefania Rocca. La guerra di un comune cittadino contro un politico disonesto, Antonio contro Simone. Una denuncia non servirebbe a nulla, si sa, la burocrazia, gli intrallazzi, gli appoggi: allora Antonio mette su una piccola banda di cittadini fregati come lui ed escogita, una volta scoperto il conto in Svizzera dell’avversario, una bella truffa ai suoi danni. Durata 93 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Ouija – L’origine del male – Regia di Mike Flanagan, con Elizabeth Reaser, Henry Thomas e Doug Jones. Metà degli anni Sessanta, una madre con le sue due figlie attira nella propria casa di Los Angeles uno spirito maligno. Quando la ragazza più giovane verrà posseduta dall’implacabile entità, la famiglia dovrà ostacolare i suoi poteri pur di ricacciare lo spirito e riguadagnare la propria salvezza. Durata 98 minuti. (Ideal, The Space, Uci)

 

La pelle dell’orso – Drammatico. Regia di Marco Segato, con Marco Paolini e Leonardo Mason. Tratto dal romanzo omonimo di Matteo Righetto e dedicato alla memoria di Carlo Mazzacurati, ambientato nel paesaggio dolomitico degli anni Cinquanta, è la storia del riscatto di un uomo osteggiato da un intero paese e della maturità del proprio figlio. Una scommessa fatta nel bar dove tutti si ritrovano, ovvero l’uccisione di un grande orso che sta seminando il terrore nell’intera zona, li farà cambiare entrambi. Durata 92 minuti. (Greenwich sala 1)

 

Pets – Vita da animali – Animazione. Regia di Chris Renaud e Yarrow Cheney. Dai realizzatori di “Cattivissimo me”, per dare una risposta a quel dubbio più che possibile che può colpire i proprietari di animali: che cosa fanno gli animali domestici quando i padroni sono fuori casa? E inoltre. la tranquillità di un terrier sconvolta dall’arrivo di un enorme cagnone dal pelo arruffato, la vita e le insidie per le stravedi New York, un coniglio feroce che guida un drappello di animali in rivolta, un amore pronto a guidare tutti verso la salvezza. Durata 87 minuti. (Massaua, Ideal, The Space, Uci)

 

Qualcosa di nuovo – Commedia. Regia di Cristina Comencini, con Paola Cortellesi, Micaela Ramazzati e Edoardo Valdarnini. Lucia e Maria, due amiche da sempre reduci da relazioni con il sesso forte un po’ squinternate e infelici: poi una notte Maria, la più disinvolta, si porta a letto il liceale Luca, appena lasciato dalla fidanzatina, con l’aggiunta che il ragazzo ha alzato troppo il gomito e il mattino successivo scambia Lucia per Maria, costruendo con quest’ultima un rapporto dove davvero l’eros non trova posto. Malintesi, equivoci amatori senza fine. Comencini ha tratto il film dalla sua commedia “La scena”, le interpreti teatrali erano Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti. Durata 93 minuti. (Ambrosio sala 2, Uci)

 

La ragazza del treno – Thriller. Regia di Tate Taylor, con Emily Blunt, Justin Theroux, Haley ragazza-treno-filmBennett e Rebecca Ferguson. Ricavato dal bestseller di Paula Hawkins, mutato il panorama di periferia essendoci trasportati da Londra a New York, come chi ha letto l’avvincente romanzo ben sa (con la propria diversa triplice visuale femminile, con la sua bella dose di andirivieni temporali che ingarbugliano all’inizio ma che poi spianano una felice – per il lettore – strada alla conclusione) è la storia di Rachel, divorziata e alcolista, che ogni mattina, nella finzione di continuare ad avere un lavoro, passa con il treno dinanzi ad una casa in cui vive una coppia, da lei subito idealizzata. Poi c’è Anna, per cui Rachel è stata lasciata, che ora vive con Tom, l’ex di Rachel, non lontano da quella casa, e ancora Megan, la donna idealizzata ma forse da riconsiderare, che un giorno scompare. Rachel è legata a quella vicenda di tradimenti, amnesie, sparizioni e crudeltà più di quanto non immagini. Durata 112 minuti. (Ambrosio sala 1, Massaua, F.lli Mark sala Chico, Greenwich sala 3, Reposi, The Space, Uci)

 

La ragazza senza nome – Drammatico. Regia di Jean-Pierre e Luc Dardenne, con Adele Haenel, Olivier Gourmet e Jérémie Renier. In un sobborgo di Liegi, la giovane Jenny Lavin svolge la propria attività di medico. Una sera, oltre un’ora l’orario di chiusura, qualcuno bussa alla sua porta ma lei decide di non aprire. Poche ore dopo, nelle vicinanze, viene ritrovato il corpo di una donna di colore, un’immigrata: Jenny si sente colpevole di quella morte e, nonostante tutti quanti si rifiutino di pensare ad un suo più debole coinvolgimento morale, Jenny prende a indagare in prima persona, rendendosi impopolare e coinvolgendo carriera e incolumità. Durata 113 minuti. (Nazionale 1)

 

Saint Amour – Commedia. Regia di Benoit Delepine e Gustave Kervern, con Gérard Depardieu. Benoit Poelvoorde e Chiara Mastroianni. Bruno, allevatore di bestiame, partecipa al Salone dell’Agricoltura a Parigi, accompagnato dal padre. Anche il vino rientra tra i loro interessi: decidono di fare un vero tour, attraverso la campagna francese. Sarà l’occasione per andare alla scoperta delle strade del vino come pure di riscoprire se stessi, iniziando da ciò che li accomuna. Durata 101 minuti. (Classico, Uci)

 

Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia – Animazione. Regia di Greg Tiernan e Conrad Vernon. In un supermercato, gli alimenti esposti sono ben felici se la clientela li acquisterà, ben lontani dal sapere quel che sta loro per succedere… Abbiamo come è giusto catalogato il film nel settore “animazione” ma certe notizie del web stanno lì ad avvisarci che questa volta non è proprio pane per i denti dei più piccoli, abituali fruitori del genere. Durata 89 minuti. (The Space, Uci)

 

sette-minuti-film7 minuti – Drammatico. Regia di Michele Placido, con Ottavia Piccolo, Ambra Angiolini, Violante Placido e Fiorella Mannoia. Tratto dal testo teatrale di Stefano Massini, il film narra del passaggio di un’azienda tessile italiana nelle mani di una nuova proprietà estera, che esclude i licenziamenti ma pone un’unica richiesta: quanti lavorano all’interno della fabbrica dovranno rinunciare a sette minuti della pausa pranzo. Toccherà al consiglio di fabbrica avallare o no la richiesta. Durata 92 minuti. (Eliseo rosso, Greenwich sala 2, The Space, Uci)

 

accountent-filmThe Accountant – Thriller. Regia di Gavin O’Connor, con Ben Affleck, Anna Kendrich e J.K. Simmons. Christian Wolff, genio matematico, lavora sotto copertura in un piccolo studio come contabile per il crimine organizzato. Accetta di seguire gli affari di un nuovo cliente, una società di robotica dove si sono scoperti ammanchi per milioni di dollari. Non appena Christian inizia a intravedere i responsabili e la soluzione, parecchie persone sono tragicamente coinvolte. Durata 128 minuti. (Greenwich sala 1, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

Trolls – Animazione. Regia di Mike Mitchell e Walt Dorn. Poppy (qui con la voce di Elisa) a fianco di Branch partirà per un’avventura oltre il mondo a lei conosciuto, ovvero una missione alquanto rischiosa per salvare i suoi amici dal cattivissimo Bergen. Ancora un avventura dai creatori di Shrek per le creature animati dai coloratissimi capelli. Durata 96 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci)

Sesso a pagamento, chiusi locali in centro città. Due donne arrestate

escortSi definivano  associazioni culturali ma svolgevano invece attività di prostituzione. Le loro sedi, nel centro di Torino, erano luogo di appuntamento con  saune, idromassaggi e futon, per incontri sessuali a pagamento. La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato due donne torinesi di 42 e 59 anni, parenti, che  si trovano ora ai domiciliari, per sfruttamento e a favoreggiamento della prostituzione. Erano tutte giovanissime, molte dell’Europa dell’Est, le ragazze  organizzate secondo turni di presenza. Oltre ai due locali sono state sequestrate ingenti somme di denaro.

RADICALI, SITUAZIONE CARCERI: A IVREA TENSIONE SOPRA IL LIVELLO DI GUARDIA

CARCERE SBARREI Radicali dell’Associazione Aglietta nei giorni scorsi sono stati contattati da famigliari di uno dei detenuti del carcere di Ivrea; in seguito alla segnalazione gli stessi famigliari sono stati invitati a contattare il Garante dei detenuti regionale.

Essendo venuti a conoscenza della lettera che il detenuto Matteo Palo ha inviato – sottolineando di parlare a nome di un nutrito gruppo di carcerati della quarta sezione detentiva del carcere di Ivrea – con minuziose accuse che descrivono violenze e violazione dei diritti umani, i Coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, Igor Boni, Silvja Manzi e Laura Botti hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

“Le denunce contenute nella lettera del detenuto sono circostanziate e gravissime; il fatto che contengano nomi e cognomi dei protagonisti rende la vicenda ancora più inquietante. Inutile dire che su quanto è accaduto e sta accadendo occorre fare luce, senza alcuna reticenza, per evidenziare se le accuse corrispondano al vero e quale sia la realtà dei fatti. Ciò che è assolutamente certo è tuttavia lo stato di alta tensione che si respira nella struttura detentiva di Ivrea da qualche tempo a questa parte, come si evince da tutti i resoconti giornalistici e dalle dichiarazioni di chi è direttamente coinvolto nella vicenda. Per evitare che la situazione degeneri in modo irreparabile chiediamo che la polizia penitenziaria e la direzione del carcere collaborino in modo stretto con il Garante dei detenuti regionale, figura che noi Radicali abbiamo fortemente voluto proprio per tutelare i diritti dei detenuti.

Non vi è dubbio che questo è un ulteriore campanello d’allarme sulle difficoltà delle carceri italiane (e piemontesi) e sulla necessità impellente che a queste difficoltà si metta mano in modo organico e coraggioso. Da anni i Radicali chiedono una riforma della politica carceraria e della giustizia italiana che comporti anche l’approvazione di un provvedimento di amnistia, condizione di partenza per riportare nell’alveo della legalità l’universo carcerario. Su questo il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, in occasione del Giubileo dei carcerati, ha organizzato una marcia a Roma per il prossimo 6 novembre, intitolata a Papa Francesco e Marco Pannella”.

Quando Artissima vola a Caselle

Progetto collaterale di Artissima 2016 nell’Area Riconsegna Bagagli dell’Aeroporto di Torino

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Artissima, Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, in occasione dell’edizione 2016 presenta Flying Home, un progetto collaterale inedito, appositamente concepito per la città, realizzato in collaborazione con l’Aeroporto di Torino e curato da Sarah Cosulich. Torino Airport | Sagat si presenta per la prima volta come partner impegnato nella progettazione di un’iniziativa di produzione artistica, accogliendo la sfida di Artissima di sperimentare modelli nuovi e contaminare luoghi inaspettati e pubblici diversi. Due soggetti della città apparentemente distanti collaborano a un’iniziativa culturale sorprendente, invitando il grande artista tedesco Thomas Bayrle a proporre un’opera specifica per lo scalo torinese. Thomas Bayrle (Berlino, 1937) è considerato il pioniere del movimento Pop tedesco. Anticipatore del linguaggio digitale prima che questo potesse essere immaginato, l’artista tedesco ha costruito fin dagli anni Sessanta immagini totali attraverso l’utilizzo della stessa immagine (o di piccole immagini correlate) ripetute infinitamente come tante unità di un unico ideale insieme. L’aeroporto, luogo di transito in cui migliaia di vite si incrociano quotidianamente, è particolarmente significativo e ricorrente nella ricerca di Bayrle che nel suo lavoro rivela dinamiche della nostra società, del nostro muoverci nello spazio, dell’economia, della tecnologia fino alla religione, tutte in connessione tra loro perché guidate da un fondamentale principio di ripetizione. Autore di una forma di “digitalizzazione artigianale”, Bayrle ha costruito “a mano” ciò che anni dopo il computer avrebbe processato automaticamente: disegna, stampa, distorce, ritaglia e ricompone le unità per poi costituire l’insieme. Con Flying Home Thomas Bayrle sceglie l’area ritiro bagagli per trasformarla in un inaspettato e stimolante spazio espositivo denso di messaggi. Attraverso un’inedita sequenza di immagini, l’artista svela i meccanismi di costruzione della sua mastodontica opera Flugzeug del 1984, un aereo fatto da un milione di piccoli aerei su una superficie di 96 metri quadrati. L’aeroplano raffigurato in Flying Home è quello realizzato nel 1980 per Lufthansa quando Bayrle, affascinato dal messaggio di velocità, tecnologia e futuro che la compagnia aerea rappresentava, aveva stampato l’opera in tiratura limitata per poi distribuirla ai passeggeri. La matrice Lufthansa, una serigrafia composta da 1.960 piccoli aerei, modificata e alterata nelle tante unità necessarie, era diventata nel 1984 uno delle centinaia di moduli dell’aereo gigante Flugzeug. In Flying Home la matrice acquisisce un ulteriore livello: la presenza umana, la collaborazione, l’interazione, il gesto e la tridimensionalità. Per la prima volta Bayrle mette in luce la complessa elaborazione manuale della sua opera, svelando il backstage e facendo riferimento al complesso meccanismo che permette il funzionamento dell’aeroporto stesso, quel lato umano nascosto ma fondamentale nella definizione dell’insieme. Il progetto di Artissima con l’Aeroporto di Torino collega la città in modo coinvolgente attraverso l’arte, accogliendo tutti i viaggiatori in arrivo. Per i non-viaggiatori sarà possibile visitare la mostra da sabato 12 novembre su prenotazione. Per informazioni: www.aeroportoditorino.it Una speciale produzione in cioccolato ideata da Thomas Bayrle per Flying Home e realizzata da Guido Gobino è disponibile al punto vendita “Gobino” nell’atrio partenze dell’aeroporto e all’info point di Artissima.