redazione il torinese

Controllo del vicinato a Monteu da Po

vicinato iarIl sindaco Laura Gastaldo prosegue per arrivare all’attivazione a trecentosessanta gradi del controllo del vicinato a Monteu da Po. Dopo l’incontro del mese scorso e la delibera sindacale con il quale ha precisato che il Comune condivide le linee generali del progetto, si è svolta la settimana scorsa una riunione in sala consigliare. Adesso il primo cittadino, d’intesa con l’Associazione Controllo del Vicinato, ha convocato un altro incontro – questa volta nel Teatro Comunale – per domenica 13 novembre, alle ore 16. “In quell’occasione – spiega Laura Gastaldo – tireremo definitamente le fila per arrivare alla costituzione del gruppo dei cittadini che seguiranno il progetto d’intesa con il Comune”.

Massimo Iaretti

 

Toma e peperone, ecco l’impatto economico delle fiere

PEPERONE23Che impatto hanno le fiere o le manifestazioni di una certa rilevanza sull’economia locale ? E’ la domanda che un amministratore o un organizzatore attento di deve porre nell’allestire ormai qualsiasi evento che vada al di là del mero volontariato. Così lunedì 14 novembre, alle ore 13. Nella sala stampa della giunta regionale, in piazza Castello 165, verranno presentato i risultati della ricerca universitaria sull’impatto economico, sociologico e turistico che hanno avuto sul territorio due manifestazioni di notevole rilievo nel panorama piemontese, che si sono svolte quest’anno nella Città Metropolitana di Torino. Una è la sessantasettesima edizione della Sagra del Peperone di Carmagnola, l’altra è la numero venti della Mostra regionale della Toma di Lanzo e dei Formaggi d’Alpeggio che si è tenuta ad Usseglio. Ad illustrare le conclusioni cui è pervenuto lo studio ci saranno Giuseppe Attanasi, docente dell’Università di Strasburgo e della Bocconi di Milano e Valentina Rotondi, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Sarà presente l’assessore regionale all’agricoltura, Giorgio Ferrero. Infine, e non poteva essere altimenti, viste le premesse, si concluderà con una degustazione di prodotti del territorio.

Massimo Iaretti

 

 

Laboratori di cucina in carcere, così il cibo aiuta a rieducare

valletteIl cibo come mezzo di rieducazione e inclusione sociale in carcere. È questa l’idea di fondo alla base dei laboratori di cucina per le detenute, promossi e finanziati dalla Consulta delle Elette del Piemonte e organizzati dalla cooperativa Orso.

Dopo Vercelli, l’iniziativa ha previsto un ciclo di incontri all’Icam di Torino. Il sesto e ultimo incontro che si è svolto venerdì 4 novembre. L’Icam è una struttura, ospitata in una palazzina ristrutturata nell’aprile 2015, situata presso la casa circondariale Lorusso e Cutugno e destinata ad accogliere le detenute con figli al di sotto dei 6 anni. Attualmente sono presenti 7 detenute con 9 bambini, di cui uno di appena un mese.

Le consigliere regionali intervenute sono state ricevute dal direttore del carcere, Domenico Minervini, che ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa e ha auspicato la continuazione della collaborazione con la Consulta delle Elette. La visita è poi proseguita all’Icam, dove le elette hanno incontrato le detenute con i loro figli e hanno fatto loro dono di una dotazione di prodotti d’igiene per l’infanzia e di dolcetti, con il contributo anche di un gruppo di consiglieri regionali. Per l’occasione, le detenute hanno preparato e offerto un buffet di stuzzichini e gustosi “finger food”, tema culinario al centro dell’ultimo incontro.

Il laboratorio di cucina si propone come elemento costitutivo di un percorso rieducativo che comprende istruzione, formazione, relazione con il proprio corpo e la propria storia, confronto sociale, anche nella realtà vissuta quotidianamente con le altre detenute, in un ambiente fortemente multietnico. Il percorso di educazione alimentare all’Icam di Torino ha previsto sei laboratori tematici che si sono conclusi con la preparazione di alcune ricette. Gli incontri precedenti sono stati incentrati sulla stagionalità dei cibi e l’importanza della frutta e verdura nella dieta quotidiana, la cucina dell’infanzia fra sapori e ricordi del passato, gli impasti di base per i dolci, la cucina multietnica e gli ingredienti che vengono da lontano e la cucina per bambini per nutrire i piccoli in modo sano e invitante.

ec – www.cr.piemonte.it

Sanità, Ruffino: “Dall’Oftalmico al san Luigi le mille contraddizioni e incapacità della Regione”

oftalmico-ruffino“La Regione spariglia le carte della Sanità piemontese: sposta l’Oftalmico dicendo che sarà un’eccellenza della futura Città della salute,  nel frattempo polemizzando con il Comune di Torino sulla variante urbanistica che non dovrebbe condizionare scelte che competono solo alla Regione e non alla Città. E mentre litiga con Palazzo Civico, alla Giunta regionale viene anche la (si fa per dire) brillante  idea di sopprimere il reparto di oftalmologia dell’ospedale san Luigi di Orbassano, che rappresenta una eccellenza nei OFTALMICO TORINOservizi sanitari di una fetta importante di territorio, creando un disservizio non di poco conto”.  E’ questa l’opinione di Daniela Ruffino (FI), vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, secondo la quale “la Regione brancola nel buio in materia di politiche sanitarie. Una situazione aggravata ulteriormente dalle recenti baruffe con il Comune di Torino , non solo in tema di Sanità ma anche in materia di trasporto pubblico. Le continue ripicche tra ruffino danielaamministrazione municipale e regionale hanno l’unico risultato di danneggiare i cittadini”. “Nel prossimo Consiglio regionale – annuncia la vicepresidente dell’Assemblea piemontese – presenterò un question time in aula per chiedere quale sia la ratio della soppressione del reparto di Orbassano. Un caso specifico che rappresenta la punta dell’iceberg delle contraddizioni e incapacità gestionali  della Giunta regionale sulla Sanità, che ricadono negativamente sulla salute dei piemontesi”

Goleada granata travolge il Cagliari 5-1

cherchi-toroPer il Torino gran goleada e la squadra così torna a vincere. Risultato: 5-1 per il primo anticipo della 12^ giornata di serie A. Ai microfoni di Sky il commento di Andrea Belotti: “Il Toro quando  gioca con la grinta e la cattiveria che ha dimostrato oggi, può competere con tutti. Se la classifica  dice che facciamo tanti gol è merito di tutta la squadra e dello staff, lavoriamo ogni giorno su queste cose,  i risultati si vedono. Aspettiamo i risultati delle altre squadre. Sappiamo che l’Europa è  l’obiettivo, ma dobbiamo pensare partita dopo partita”.

(foto: Andrea Cherchi)

GEMITAIZ, FIRMACOPIE ALBUM “NONOSTANTE TUTTO RELOADED”

gemitaizE’ uscito il 4 novembre su etichetta Tanta Roba Label / Universal Music “NONOSTANTE TUTTO RELOADED” la nuova versione dell’album di GEMITAIZ entrato al primo posto in classifica e certificato disco d’oro in sole due settimane. – “Sto scrivendo pezzi nuovi, alcuni di questi ho sentito la necessità di farveli sentire subito insieme a un po’ tutto quello che è stato il mio 2016, dal mixtape, al disco, alle esclusive, al live con la band.”

L’album che più rappresenta l’identità di Gemitaiz per produzione, creatività e sperimentazione di generi musicali viene reso disponibile in un formato doppio cd: CD1 album originale + CD2 con inediti, rarità, remix e l’intero concerto del “Nonostante Tutto Summer Tour” che ha portato sui palchi di tutta Italia in una formazione estesa composta da Frenetik, Orang3, Danilo Menna e il dj MixerT.

Tutti coloro che acquistano il cd “Nonostante Tutto Reloaded” da venerdì 4 novembre presso il Mondadori Megastore  di Torino in via Monte di Pietà riceveranno il pass esclusivo per avere accesso prioritario al firma copie con Gemitaiz.

 

Arrivano i Civich e gli abusivi del mercato fuggono

polizia civich2Alcuni venditori abusivi sono fuggiti all’arrivo degli agenti della Polizia Municipale tra i banchi del mercato di corso Brunelleschi, abbandonando in strada parecchia merce. Sono stati  sequestrati più di 400 cover per smartphone, 50 schermi protettivi per telefoni, decine di  cavi di connessione e chiavette usb, 10 caricabatterie da viaggio, 14 orologi da polso,  cuffie auricolari, aste per selfie e una radio portatile.

(foto: il Torinese)

CON GRAN TOUR ALLA SCOPERTA DELLA CREATIVITÀ E DEL DESIGN PIEMONTESI

Dal 18 novembre al via i percorsi invernali: 24 appuntamenti tra passeggiate nel capoluogo e itinerari nel territorio regionale nel segno della creatività e del design

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Per l’ultima edizione del 2016 il programma di itinerari di Gran Tour affronta il tema della “Creatività e Design: come cambia la città”. A partire dal riconoscimento di Torino come “Città Creativa UNESCO per il Design”, titolo fondato sul patrimonio materiale e immateriale collegato con la sua storia di Città dell’Automobile, del Car Design e dell’Innovazione Tecnologica, i percorsi di Gran Tour offrono l’opportunità di lasciarsi accompagnare in un viaggio unico nella città in continua trasformazione. Luoghi significativi della città che avevano un ruolo importante nella produzione industriale e artigianale d’eccellenza del Novecento, vengono ora ridisegnati e riutilizzati per ospitare nuove funzioni culturali ed economiche, capaci di rigenerare gli spazi urbani. Le proposte degli itinerari si possono raggruppare in tre aree d’interesse: “I luoghi della ricerca, dell’innovazione e produzione” una serie di percorsi che permettono ai cittadini di entrare nei laboratori, pubblici e privati, dove si produce o si lavora quotidianamente alla ricerca e all’innovazione, grazie anche alla collaborazione di realtà quali il Politecnico di Torino; “I quartieri di Torino, tra passato e futuro” percorsi che concentrano l’attenzione sulla trasformazione dei quartieri di San Paolo, San Donato, San Salvario, Borgo Aurora (con la “Nuvola” dell’azienda Lavazza), Nizza – Millefonti e Barriera di Milano (con il Museo Ettore Fico); 2 “I percorsi tematici” con itinerari in alcuni luoghi significativi per la storia e per il futuro del design a Torino, con visite ad interventi di Street Art e con un percorso sulle trasformazioni urbane collegate al tracciato della metropolitana, a 10 anni esatti dalla sua apertura.

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E poi ancora una passeggiata tra gli arditi progetti torinesi di Carlo Mollino, le stazioni della Metropolitana di Torino e i Padiglioni di Italia ‘61 che oggi accolgono Organizzazioni delle Nazioni Unite. Anche sul territorio regionale si avrà occasione di conoscere gli esempi più significativi di ri-uso di spazi produttivi e di archeologia industriale. L’offerta spazia tra fornaci e mulini ottocenteschi, le straordinarie architetture delle cantine tra Langhe e Monferrato o quelle realizzate per Adriano Olivetti a Ivrea a inizio ‘900. E ancora gli antichi lanifici del biellese divenuti “fabbrica di cultura”, il Filatoio di Caraglio (il più antico d’Europa) o il distretto del casalingo a Omegna. In totale sono 24 le proposte in programma da novembre e febbraio 2017, tutte da vivere con i ritmi rilassati della stagione invernale. In occasione dell’incontro promosso dalla Città di Torino sul tema del “Design e della Creatività” verrà presentato anche il programma di Gran Tour. L’appuntamento è per lunedì 7 novembre ore 17.30 presso il Circolo del Design, via Giolitti 26/A.

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Collaborano a questo ciclo di percorsi alcuni dei soggetti aderenti al Tavolo del Design: Centro per l’UNESCO di Torino Circolo del Design FCA Fiat Chrysler Automobiles IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile Politecnico di Torino TURN – design community Torino Come sempre chi possiede l’Abbonamento Musei Torino Piemonte può aderire a tutti i percorsi usufruendo di una tariffa scontata in tutti gli itinerari, oltre ad accedere liberamente ai musei aderenti visitati in alcuni appuntamenti.

Fondazioni liriche, i rappresentanti del Regio protestano a Venezia

Nella giornata del 4 novembre, i lavoratori delle Fondazioni Lirico Sinfoniche provenienti da tutta Italia si sono radunati di fronte al Teatro La Fenice di Venezia per protestare contro l’articolo 24 della legge 160/2016 che prevede una decurtazione fino al 50% della retribuzione, l’assenza di progettualità in ambito culturale e musicale e il declassamento generale dei teatri lirici italiani, realtà famose in tutto il mondo, da parte del Governo.

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Numerosissimi i lavoratori dell’Arena di Verona, il cui corpo di ballo sta subendo il licenziamento collettivo mentre gli altri comparti sono forzatamente a casa per due mesi senza stipendio. Oltre a loro, presenti i lavoratori del coro, dell’orchestra, del corpo di ballo, i tecnici e gli amministrativi del Teatro La Fenice di Venezia e quelli provenienti dal Comunale di Bologna, dal Verdi di Trieste, dal Teatro dell’Opera di Roma, dalla Scala di Milano, dal Massimo di Palermo e dal Regio di Torino. Il maestro del coro della Fenice di Venezia Claudio Marino Moretti ha guidato il coro del Teatro nell’esecuzione estemporanea del Va pensiero di Giuseppe Verdi e il maestro del coro del Massimo di Palermo Piero Monti si è unito per esprimere la sua solidarietà a tutti i lavoratori. Anche il sovrintendente della Fenice di Venezia Cristiano Chiarot ha dato il suo sostegno ai lavoratori, ospitando sul palcoscenico l’intera delegazione di tutte le 14 Fondazioni Lirico Sinfoniche italiane per la lettura di un comunicato di denuncia da parte delle segreterie nazionali sindacali prima dell’inizio dello spettacolo. Caloroso l’applauso del pubblico presente per la prima mondiale dell’opera Aquagranda di Filippo Perocco al termine della lettura del comunicato.

5 novembre 2016

Il Comitato del lavoratori delle Fondazioni Lirico Sinfoniche

Torino in piazza per il #StopCETAday

In concomitanza con molte piazze italiane ed europee, anche Torino ha manifestato per opporsi agli accordi di libero scambio, nemici delle persone e del pianeta, il 5 novembre 2016 sotto il grattacielo di Intesa Sanpaolo. Abbiamo ribadito il nostro no all’accordo UE-Canada, il cavallo di Troia del TTIP. Oltre ad essere altrettanto pericoloso, il CETA apre le porte dell’Europa a più di 40 mila multinazionali statunitensi con una sede in territorio canadese.

ttip

Dopo accelerazioni e brusche frenate, Bruxelles e Ottawa sono sicure di firmare il trattato entro l’11 novembre 2016. Poi toccherà al Parlamento Europeo ratificare, e infine ai governi nazionali. Ma a quel punto, il CETA sarà già per buona parte in vigore a causa dell’applicazione provvisoria, proposta dalla Commissione UE e avallata dai capi di Stato. Riteniamo inaccettabile scavalcare i parlamenti nazionali su materie di tale importanza per la vita dei cittadini. Non condividiamo l’impostazione dei grandi accordi commerciali, costruiti su misura per il grande business a discapito dei diritti e dei beni comuni.