redazione il torinese

Ricola esalta la primavera al Perugia Flower Show 2019

Ricola anche quest’anno rinnova la partnership con Perugia Flower Show 2019, una mostra mercato di piante rare e inconsuete, che si svolgerà il 3, 4 e 5 maggio 2019 presso i Giardini del Frontone a Perugia. La manifestazione è una vera e propria mostra mercato, che vuole promuovere la conoscenza della botanica e del giardinaggio di qualità. Al Perugia Flower Show il pubblico avrà la possibilità di osservare fiori e piante uniche al mondo, grazie alla presenza dei migliori espositori, produttori e collezionisti botanici del territorio nazionale.

I visitatori avranno la possibilità di osservare e scoprire le 13 erbe che sono alla base della ricetta tradizionale dei prodotti Ricola in uno stand dedicato all’azienda svizzera: uno spazio speciale, che ricrea l’atmosfera di un vero e proprio giardino alpino. Chiunque avrà modo di passare da questo angolo di montagna svizzera non solo potrà rimanere incantato dalla meraviglia della natura, ma avrà anche la possibilità di degustare tisane e caramelle oltre che di acquistare una selezione di prodotti Ricola.

Per l’occasione, inoltre lo spazio Ricola ospiterà alcuni incontri tematici gratuiti sulle erbe aromatiche, che verranno tenuti dal professore Augusto De Bellis:

venerdì 3 maggio alle ore 17.00 il professore farà una panoramica sulle erbe aromatiche e officinali, soffermandosi in particolar modo sulle 13 erbe alla base dei prodotti Ricola.

Sabato 4 maggio 2019 alle ore 16.30 e domenica 5 maggio 2019 alle ore 11.30 il professor De Bellis farà fare ai partecipanti un vero e proprio viaggio sensoriale nel mondo delle erbe aromatiche: chi vorrà infatti non solo potrà provare a riconoscere il maggior numero di erbe utilizzando solo l’olfatto, ma avrà anche modo di scoprire i segreti per utilizzarle in cucina!

 

Per maggiori informazioni sull’evento, consultare il sito: http://www.perugiaflowershow.com/

"Wildlife Photographer of the Year" 54esima edizione

In mostra al valdostano Forte di Bard oltre cento opere vincitrici del prestigioso concorso internazionale dedicato alla fotografia naturalistica

“Quest’immagine è un ritratto. E’ un richiamo simbolico alla bellezza della natura e al modo in cui ci stiamo impoverendo mentre la natura soccombe. E’ un’opera degna di essere esposta in qualsiasi galleria del mondo”: con queste parole Roz Kidman Cox, presidente della giuria internazionale – formata da esperti e fotografi naturalisti fra i più celebri al mondo – ha voluto sintetizzare il valore assoluto di “The Golden Couple”, la foto vincitrice della 54esima edizione del “Wildlife Photographer of the Year 2018”, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra, dove nell’ottobre scorso si sono svolte le premiazioni. Autore dello scatto é il fotografo olandese Marsel Van Oosten, che, con indubbia maestria e scelta perfetta di luoghi e tempi, è riuscito a fermare l’immagine (meglio, il “ritratto”) di due particolarissime scimmie dal “naso dorato”, una rarissima specie di primati che ancora oggi sopravvivono nella foresta temperata delle montagne cinesi di Quinling, unico habitat possibile per evitarne l’estinzione. La foto (che “coglie la bellezza e la fragilità della vita sulla terra”) è esposta in tutta la sua dovuta evidenza nelle sale del valdostano Forte di Bard, principale polo culturale della Vallée, ancora una volta scelto per ospitare l’anteprima italiana del Concorso londinese. In esposizione, fino al prossimo 2 giugno, si possono quindi ammirare, all’interno dell’imponente complesso fortificato fatto riedificare nell’Ottocento dai Savoia, oltre cento emozionanti immagini, vincitrici nelle 19 categorie prestabilite e selezionate fra 45mila scatti provenienti da 95 Paesi del mondo. Fra gli artisti premiati – molti nomi occupano da anni la ribalta internazionale della fotografia – da segnalare anche, per la sezione Young, il giovane sedicenne Skye Meaker (Sud Africa); figlio d’arte, Meaker scatta foto dall’età di sette anni nei posti più incredibili del pianeta ed è sua la suggestiva immagine dal titolo “Lounging Leopard”, un leopardo colto nell’attimo del risveglio nella “Mashatu Game Reserve” in Botswana. “Grazie al timing e alla composizione eseguiti con precisione – sottolinea Alexander Badyaev, giudice di gara e vincitore dell’edizione precedente – riusciamo a gettare uno sguardo nel mondo interiore di uno degli animali fra i più difficili ad essere colti dal vivo”. Sei gli italiani presenti in gara. Un primo premio, nella sezione “Urban Wildlife”, se l’è portato a casa il lombardo Marco Colombo con lo scatto “Crossing Paths” che raffigura un orso marsicano nell’atto di attraversare le strade notturne e deserte di un borgo appenninico del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Menzioni speciali sono inoltre andate al genovese Emanuele Biggi (fotografo e conduttore televisivo su Rai3, insieme a Sveva Sagramola, di “Geo”) per il suo “Eye to Eye”, foto da pugno nello stomaco scattata in Sud America sulla spiaggia della Riserva Nazionale di Paracas, con la carcassa di un leone marino in decomposizione e un iguana che fa capolino da una cavità oculare, e al toscano Valter Bernardeschi, autore di “Mister Whiskers”, simpatica coppia di mega e baffutissimi trichechi immortalati nelle acque artiche. Menzioni speciali anche per Lorenzo Shoubridge, categoria “Behaviour: Amphibians and Reptiles”, per Stefano Baglioni, categoria “Plants and Fungi” e per Georg Kantioler, categoria “Earth’s Environments”. Novità, infine, di questa edizione il premio speciale “alla carriera”, andato al fotografo di origini olandesi (è nato a Rotterdam nel ’51, ma da tempo vive a Santa Cruz in California ) Frans Lanting, per il suo eccezionale contributo dato da oltre trent’anni alla conservazione della fauna selvatica. I suoi incarichi per il “National Geographic” lo hanno anche portato a svolgere lavori pionieristici in Madagascar, mettendo ben bene il evidenza i problemi ambientali dell’isola, ed in Botswana.

Gianni Milani

“Wildlife Photographer of the Year”
Forte di Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it – Fino al 2 giugno
Orari: fino al 3 marzo feriali 10/17, sab. dom. e festivi 10/19; dal 4 marzo feriali 10/18, sab. dom. e festivi 10/19; chiuso il lunedì.
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Foto

– Marsel von Oosten: “The Golden Couple”
– Shye Meaker: “Lounging Leopard”
– Emanuele Biggi: “Eye to Eye”
– Valter Bernardeschi: “Mister Whiskers”

 

Pneumatici estivi. A chi spetta l'obbligo di cambiarli

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori
 
Il periodo di tolleranza previsto dalla normativa scade il 15 maggio, data in cui dovranno essere cambiati gli pneumatici invernali con quelli estivi.
Per questo motivo è il momento giusto per chiarire ogni dubbio e rispondere ad ogni quesito che ogni anno gli automobilisti hanno. Cerchiamo di eliminare quindi le perplessità e di dare i migliori consigli per non incorrere in multe e anche per risparmiare. La prima cosa da sapere è che le gomme devono essere obbligatoriamente cambiate prima dell’arrivo dell’estate, per questo la data ultima è il 15 maggio 2019.È vero anche che ci sono degli automobilisti che possono essere esenti da tale obbligo. Si tratta di due categorie, la prima è quella dei proprietari di vetture che hanno montato un set di pneumatici all seasonla seconda è quella di chi ha gomme con un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione. In quest’ultimo caso infatti gli pneumatici possono essere usati tutto l’anno. Se non si rispetta l’obbligo previsto dalla normativa vigente, il rischio di incorrere in sanzioni amministrative è molto alto. Essere scoperti al volante della propria auto con le gomme inappropriate fa scattare multe che partono da un minimo di 422 euro e che possono arrivare a toccare il tetto massimo di 1.682 euro, con anche il ritiro del libretto di circolazione. Vi raccomandiamo quindi di seguire alla lettera ciò che la legge prescrive in ambito di cambio gomme. E’ altresì bene capire l’importanza del cambio gomme, che sta nel comprendere la differenza tra un tipo di pneumatico e l’altro. La prima cosa per cui si differenziano sono i tasselli, che nelle gomme estive sono più pieni rispetto a quelle invernali, che invece hanno degli intagli sottili per far presa sulla neve. Oltretutto gli pneumatici estivi hanno tre scanalature longitudinali che assicurano migliore aderenza sul bagnato e diminuiscono quindi il rischio di aquaplaning. Anche la miscela di cui si compongono le gomme è diversa, quelli estivi hanno meno gomma naturale che invece sugli pneumatici termici rende il battistrada più elastico.
Montare gli pneumatici estivi è molto importante anche dal punto di vista delle prestazioni e del risparmio. Non surriscaldandosi garantiscono performance migliori e anche un consumo di carburante minore.

All'Albertina sbocciano fiori di mille colori

Rose, margherite, ciclamini, giacinti e fiori fantastici saranno i protagonisti del laboratorio, che fiorirà tra i tesori della Pinacoteca Albertina e i dipinti delle mostre temporanee

Venerdì 26 aprile 2019 ore 11.00
 
Educational per famiglie con bambini 5-11 anni
 
Costo dell’attività: euro 4 a bambino + biglietto d’ingresso
Biglietto d’ingresso: INTERO 7 euro, RIDOTTO 5 euro (per i bambini dai 6 anni in su), GRATUITO (fino a 6 anni, possessori tessera Abbonamento Musei).
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
tel. 0110897370
pinacoteca.albertina@coopculture.it
 
Pinacoteca Albertina
via Accademia Albertina 8 – 10123 Torino
www.pinacotecalbertina.it

Rampignado, arriva la decana delle Granfondo

Quella che si svolgerà a Bernezzo (CN) il prossimo 2 giugno non è una Granfondo come tutte le altre. Con le sue 25 edizioni all’attivo, la Rampignado è la decana delle manifestazioni italiane, la classica per eccellenza, nessuna ha una storia ininterrotta più lunga

Eppure sembra ieri quando un pugno di appassionati cuneesi lanciò l’idea di una gara per mountain bike, mezzo al tempo ancora relativamente nuovo e sconosciuto ai più. Da allora tanto tempo è passato, ma la Rampignado ha saputo sempre rinnovarsi, scegliendo la via più difficile ma al contempo più intrigante: proporre ogni anno un percorso nuovo. Questo significa lavorare duro per mesi, per studiare sentieri, ripulirli, disegnare nuovi tracciati magari poi utilizzati per escursioni e gite di gruppo. In questi anni sono stati visionati centinaia di km, ma il premio è stato creare ogni anno una Granfondo più bella della precedente. Due sono i tracciati previsti quest’anno per la gara inserita nel calendario del circuito Nord Ovest Mtb. Il lungo misura 48 km per 1.600 metri di dislivello ed è considerato mediamente impegnativo; l’asfalto è posizionato per un totale di 7 km, la maggior parte dei quali alla partenza, in modo da sfoltire e allungare il gruppo dei biker sulla prima salita evitando ingorghi sui sentieri. Il medio è di 25 km per un dislivello di 600 metri, ideale per chi è ancora alle prime armi. Lungo il percorso sono previsti 4 rifornimenti e all’arrivo non ci sarà un semplice pasta party, ma un pranzo completo ad attendere tutti i partecipanti e gli accompagnatori. La partenza verrà data alle ore 10:00 da Piazza Martiri della Libertà a Bernezzo dove saranno posti anche i tavoli della segreteria per il ritiro dei numeri di gara. Il costo delle iscrizioni è di 25 euro fino al 25 maggio, nell’ultima settimana sono previsti aumenti. Sul sito della manifestazione sono indicate anche alcune strutture logistiche a costi convenzionati per chi viene da lontano e vuole unire la partecipazione alla Granfondo a un weekend di puro turismo. D’altronde gli spunti non mancano, dal Museo del Setificio Piemontese a Caraglio al Museo del Castelmagno a Monterosso Grana per fare due esempi, luoghi che meritano una visita al di fuori dell’agone sportivo.
www.rampignado.com

Ragazza operata di tumore al cervello mentre suona il violino

DALLA PUGLIA
Una violinista di 23 anni, affetta da un tumore al cervello, è stata operata mentre suonava il  suo violino, nell’ospedale SS.Annunziata di Taranto. Si tratta del primo intervento del genere nel Sud Italia. L’operazione è durata  oltre 5 ore, ed è stata  effettuata dal direttore dell’Unità Operativa Complessa, dottor Giovanni Battista Costella, e dal dottor Nicola Zelletta, con la  collaborazione dell’anestesista, dottor Angelo Ciccarese”, e dei dottori Gounaris e Cantone. Durante l’intervento i medici fanno conversazione con il paziente spiegando cosa si sta facendo.  La metodica chirurgica adottata dall’equipe, ha permesso di rimuovere il tumore evitando danni neurologici, in particolare disturbi della parola e cognitivi ed evitare difficoltà nella coordinazione dei gesti.

Quell'antico legame tra Londra e il Piemonte

I libri di storia fanno spesso spesso riferimento a una “relazione speciale” storicamente esistita tra Regno Unito e Piemonte, di amicizia particolare che si è cementata col tempo intorno a un nemico comune: la Francia. In realtà, il piccolo Piemonte, per secoli schiacciato tra giganti aveva bisogno di una protezione, e dal canto suo all’Inghilterra faceva comodo tenere un piede sul continente. Inoltre, il Regno Unito, da sempre attentissimo ai commerci, aveva bisogno di uno sbocco sul Mediterraneo. The Invisible Bridge between the United Kingdom and Piedmont intende indagare questo legame privilegiato che da secoli unisce Regno Unito e Piemonte attraverso il racconto di otto storie individuali riguardanti personaggi più o meno noti che hanno contribuito a costruire il “ponte invisibile” tra Italia e Isole Britanniche. Queste storie coprono un ampio arco temporale che si estende dal XI al XX secolo. Nella ricerca trova inoltre spazio un soggetto unico, “nato” in Inghilterra ma presto trasferito in Piemonte: si tratta del Vercelli Book o Codex Vercellensis, prodotto oltremanica intorno al 975 e successivamente portato a Vercelli, dove si trova ancora. Il volume è impreziosito dai ritratti eseguiti per l’occasione da Viviana Pani Weiss e dal contributo di Giorgio Rossi Accastello, massimo esperto italiano di Davide Rizzio, musicista originario di Pancalieri (Torino) ucciso presso la corte scozzese nel 1566.
 

L’autore

Dopo la laurea specialistica in Lingue, Letterature e Civiltà dell’Europa e delle Americhe, Raimondi nel 2015 ha ottenuto il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Italiano dello University College Cork (Irlanda) con una ricerca sul multilinguismo di un gruppo di narratori piemontesi. Nel 2016 la ricerca è stata pubblicata dalla Cambridge Scholars Publishing con il titolo The ManyVoices of Contemporary Piedmontese Writers . Tra le altre pubblicazioni, Vigny traduttore di Shakespeare: ‘Le More de Venise’ , Il Rovescio, Roma, 2011; “Dialetto e identità nei racconti di Beppe Fenoglio”, L’Analisi Linguistica e Letteraria 21 (2013). L’autore attualmente collabora con la rivista Savej ed ha da poco pubblicato, sempre per Cambridge Scholars Publishing, The Invisible Bridge between the United Kingdom and Piedmont sui rapporti tra Regno Unito e Piemonte.

Le arnie rubate erano a casa di un agricoltore

I Carabinieri della Stazione di Gavi, a seguito di indagine, hanno denunciato in stato di libertà un pregiudicato di Gavi di 56 anni, reo di detenere nelle pertinenze della sua abitazione arnie di api provento di furto. Nello scorso mese di febbraio e nei primi giorni di aprile, due apicoltrici avevano denunciato presso la Stazione di Gavi il furto delle loro arnie, detenute nel Comune di Bosio. I Carabinieri, a seguito di varie ispezioni esterne a diverse abitazioni sono riusciti a risalire alle 14 arnie totali rubate alle due apicoltrici possedute da R.B. nelle pertinenze della sua abitazione sita in Carrosio. Le arnie riconosciute senza dubbio dalle due apicoltrice sono state restituite alle aventi diritto mentre l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale   di Alessandria e dovrà rispondere del reato di ricettazione.

Rifiuti industriali, controlli dei carabinieri

I carabinieri della stazione di Leinì, con i colleghi del Noe e del Nipaaf di Torino (Nuclei investigatori di polizia ambientale e forestale) hanno controllato e perquisito una società che effettua trasporto, stoccaggio, cernita, trattamento e smaltimento di rifiuti industriali, pericolosi e non pericolosi. In particolare la società è specializzata nell’avvio al recupero di ogni tipologia di carta e cartone, in Europa e fuori, ha sede legale a Torino e impianto operativo a Piobesi Torinese. L’amministratore delegato e la moglie, come socia, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per inosservanza delle prescrizioni nella gestione dei rifiuti ed illecita gestione di rifiuti, oltre che per ricettazione di 128 scope elettriche di dubbia provenienza. Nel deposito sono stoccate 500 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, in aree interne ed esterne ai capannoni in violazione delle prescrizioni di legge.
 

La polizia restituisce pc portatile a turista americano derubato a Porta Nuova

Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Volante fermano per un controllo due persone all’interno del Parco del Valentino: un cittadino algerino di 23 anni un libico di 20 anni. Il cittadino algerino viene trovato in possesso di un laptop Apple MacBook Pro del quale non riesce a dare una giustificazione plausibile circa il possesso, non essendo nemmeno in grado di sboccarlo visto che non conosce la password di accesso. Per tale motivo, i poliziotti accompagnano in Questura le due persone fermate per gli accertamenti del caso.Al loro arrivo in Questura, i poliziotti riscontrano la presenza negli uffici di polizia di un cittadino americano che, proprio in quel momento, sta facendo denuncia per il furto subito del suo portatile. L’uomo, infatti, un paio di ore prima era stato derubato del suo zaino, contenente il laptop in questione, all’interno della stazione di Porta Nuova. Gli agenti, dopo aver accertato che il turista americano era il proprietario del portatile in possesso al cittadino algerino, glielo hanno restituito.Alla luce dei fatti, il cittadino algerino, con precedenti di polizia a carico, è stato fermato per ricettazione, mentre il ventenne libico è stato denunciato in stato di libertà per la violazione delle norme sull’immigrazione.