redazione il torinese

Ecco il terrorista assassino di Berlino fotografato alla stazione di Porta Nuova

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Ecco, nell’ immagine diffusa dalla Polizia di Stato e apparsa nei siti web delle principali testate giornalistiche,  Anis Amri, il terrorista della strage treni porta ndel mercatino natalizio  di Berlino. Qui è inquadrato la notte del 22 dicembre dalle telecamere della stazione di  Torino Porta Nuova. Sono le 22.14 e forse l’assassino si dirige verso il treno per  Milano. E’ solo e  ha sulle spalle lo zaino da cui, poche ore dopo,  estrarrà la pistola con cui sparerà ai due poliziotti della volante Alfa Sesto, restando ucciso nello scontro a fuoco.

 

(Nella foto a sinistra una panoramica della zona dell’atrio della stazione da cui è transitato il terrorista)

Bilancio Regione, esercizio provvisorio

Nella seduta del 28 dicembre il Consiglio regionale ha approvato con 29 voti favorevoli, 2 contrari e 12 non votanti, la legge di “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l’anno finanziario 2017”. La proroga prevista è di tre mesi, fino al 31 marzo.

Come illustrato dal relatore di maggioranza, Andrea Appiano (Pd), “per la prima volta si applicano anche all’esercizio provvisorio i nuovi principi di bilancio del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. L’esercizio provvisorio è gestito nei limiti degli stanziamenti di spesa previsti per il

secondo esercizio del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2016-2018 della Regione Piemonte, approvato con legge regionale 6/2016”.

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In pratica per il calcolo del dodicesimo che è possibile utilizzare per ciascun mese di proroga per garantire l’ordinaria amministrazione, non ci si riferisce al disegno di legge di bilancio di previsione 2017 depositato dalla Giunta regionale, come sempre accaduto, ma all’assestamento al bilancio.

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Questa scelta è stata motivata da Appiano affermando che “si è in attesa dell’esito del confronto a livello centrale tra il Governo e le Regioni sui tagli al bilancio statale che si ripercuoterebbero per 2,8 miliardi di euro sui bilanci regionali”. Appiano ha anche illustrato lacune norme aggiuntive che riguardano la società di committenza regionale Scr  e la questione della società Eurofidi.“Comprendiamo le difficoltà a livello nazionale, ma abbiamo delle perplessità – ha dichiarato il relatore di opposizione Davide Bono (M5S) – sull’essersi riferiti alla legge di assestamento al bilancio piuttosto che sul disegno di legge di bilancio di previsione in presentazione. Questo anche perché la maggior parte delle altre Regioni hanno utilizzato normalmente il bilancio di previsione. Speriamo un giorno di poter ritornare ad approvare un bilancio definitivo entro il 31 dicembre. Al chiedere sempre alle Regioni di tagliare su voci cosi importanti per i cittadini, sarebbe preferibile una spending review nazionale. Purtroppo abbiamo un Governo burattino che ci traghetta alle nuove elezioni per cui al momento questa risulta una impresa impossibile”.consiglio lascaris

 

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L’altro relatore delle opposizioni, Massimo Berutti (FI), ha lasciato spazio al suo capogruppo, Gilberto Pichetto, che ha aperto così la discussione generale: “L’assestamento approvato è abbastanza completo per cui consideriamo accettabile la scelta della Giunta regionale di utilizzarlo a base dell’esercizio provvisorio. Tuttavia la Giunta regionale poteva fare uno sforzo con una tabella sulle eventuali variazioni in quest’ultimo mese. Noi avremmo, inoltre, scelto prudentemente di prorogare direttamente per il limite massimo di quattro mesi, pur augurandomi come piemontese che il lavoro dell’Esecutivo ci consenta di approvare il bilancio di previsione entro gennaio. Speriamo che la caduta del governo Renzi permetta di rivedere questi preoccupanti tagli alle Regioni”.

Il capogruppo M5S, Paolo Mighetti, è intervenuto per sottolineare “le perplessità derivanti dall’aver inserito in questo provvedimento d’urgenza delle norme di modifica statutaria di Scr che, invece, andrebbero discusse e ponderate presentando un provvedimento ad hoc. Alcune di queste modifiche, poi, non ci sembrano corrette perché appaiono voler trasformare la società di committenza regionale in un general contractor che si occupa di ogni aspetto dei lavori, esecuzione compresa”.

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Sulla stessa linea Diego Sozzani (FI) “con queste norme non vi sarebbero confini chiari alle funzioni svolte da Scr, con addirittura attività anche di tipo postale o attività di committenza ausiliaria. L’impressione è quella che si stia creando una nuova Consip”.

Gian Luca Vignale (FI) ha invece criticato la norma del testo in discussione che abroga le disposizioni, “approvate solo poche settimane fa e qualificanti per l’assestamento, al punto da farci ritirare in quel frangente i nostri emendamenti, che prevedevano una decina di milioni di euro a favore delle aziende colpite dalla recente alluvione di novembre. La nostra preoccupazione è per le conseguenza di questa scelta”.

consiglio campanaPer la Lega Nord è intervenuta Gianna Gancia che ha lamentato “l’impossibilità di procedere a un dibattito approfondito sul bilancio fintantoché non si chiariscano e si analizzino seriamente le conseguenza devastanti che possono derivare dalla ancora non risolta questione dei cosiddetti ‘derivati’. Inoltre insistiamo per la dismissione di tutte le partecipazioni regionali”.

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Il vicepresidente della Giunta regionale con delega al bilancio, Aldo Reschigna, ha chiuso il dibattito difendendo la scelta “di basarsi sull’assestamento recentemente approvato perché, in attesa delle decisioni sugli eventuali tagli per il 2017, mancando l’intesa tra Governo e Regioni, non mi sento di presentare un bilancio di previsione. Comunque entro il 20 gennaio invieremo il disegno di legge relativo in Commissione. Per quanto concerne le aziende alluvionate, in realtà non vengono toccati i fondi a disposizione ma in questo modo viene facilitata la ricollocazione sia dei fidi e sia del personale di Eurofidi in altre aziende di garanzia”. In merito alla questione dei cosiddetti “derivati”, il vicepresidente ha detto “di condividere le preoccupazioni espresse dal capogruppo della Lega Nord, ma per i prossimi dieci anni la situazione rimane in una condizione di compatibilità finanziaria in attesa di una soluzione del problema”. Con un emendamento, poi, l’Esecutivo ha recepito i rilievi tecnici del gruppo M5S, modificando la norma sulle modifiche statutarie ad Scr, in modo da precisarne meglio il raggio d’attività. Lo scopo rimane quello di consentire, nel rispetto del codice degli appalti, la possibilità a un Comune o alla stessa Regione, di chiedere alla società di committenza regionale di gestire le opere pubbliche e la progettazione.

 

AB -www.cr.piemonte.it

Capodanno blindato contro il terrorismo. Metal detector per tutti gli spettatori

polizia-carignanoUn Capodanno “blindato”, sabato 31 in piazza San Carlo. L’intera area, compresi i parcheggi sotterranei ,  sarà pattugliata da unità cinofile e antisabotaggio. Presenti le Uopi di pronto intervento e agenti in borghese tra la folla. Come già avvenuto per il Salone del Gusto al Valentino, la scorsa estate,  verranno sistemati anche i betafence in cemento armato per impedire lo sfondamento da parte di camion. Tutti gli spettatori accederanno alla piazza da cinque ingressi e dovranno passare al controllo dei metal detector.  Tutta la piazza verrà bonificata prima del concerto.

 

(Foto: il Torinese)

Quando Porta Pila aveva un re

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Uno di quei personaggi che non potrebbero più esistere perché non potrebbe più esistere la Torino di una volta. Lui era “Maurizio”, il Maciste di Porta Pila (vero nome Gioacchino Marletta, siciliano di origine). Rispetto alle migliaia di altri meridionali giunti in città negli anni ’60, Maciste non cercava un lavoro fisso: la sua attività consisteva nell’intrattenere grandi e piccini, ogni domenica mattina, al mercato di Porta Palazzo. Sollevava una pietra enorme, oppure spezzava con le mani una catena di ferro. Una vita di stenti, ma con la impagabile soddisfazione di non avere padroni e di potersi fregiare del titolo di Re di Porta Pila., Il libro è una interessante e documentata ricostruzione storica che fa assaporare atmosfere di tempi perduti. (foto da: scopriportapalazzo.com)

“Il Maciste di Porta Pila. Storie di immigrati e del «re» Maurizio”. Di Andrea Biscaro, Neos Edizioni.

“Doniamo a chi si dona” per i 35mila preti diocesani

don-angiolinoPer la TV e il web nuove immagini sulla vita e la missione dei sacerdoti. Come don Angiolino Cobelli a Rivoli che ha promosso la realizzazione di un orto parrocchiale per sostenere le famiglie con problemi economici

 

Un mese con i sacerdoti, annunciatori del Vangelo in Parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione. Come ogni anno torna la campagna di comunicazione per le Offerte Insieme ai sacerdoti destinate al sostentamento del clero diocesano. C’è un’intera comunità con il suo parroco al centro del nuovo spot tv sulle Offerte, con l’oratorio e gli abitanti del quartiere. Nel filmato una bambina del catechismo segue il sacerdote nella sua giornata tipo, dalle visite agli anziani alla pastorale giovanile, dal soccorso ai più poveri all’altare dove eleva il calice. “Doniamo a chi si dona” è la sintesi della campagna 2016 della Chiesa italiana. Uno spot per tornare a sottolineare l’impegno quotidiano di ogni “buon pastore” che ha scelto di essere al servizio del Vangelo e degli uomini, in ogni situazione, dalle più normali a quelle umanamente più problematiche. Alla fine dei 15 e 30 secondi una voce recita: “Doniamo a chi si dona” con un invito a donare attraverso il sito www.insiemeaisacerdoti.it. Qui, oltre a tutte le informazioni sulle Offerte Insieme ai sacerdoti (storia, dati, modalità per donare, ecc.), è interessante seguire, nell’arco delle 24 ore, la laboriosa giornata di alcuni sacerdoti.

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Tante immagini reali ed emozionanti, che accompagnano il visitatore nella vita di coloro che sono chiamati ad annunciare la buona novella con la parola e le opere. “Tutti coloro che apprezzano l’operato dei sacerdoti sapranno che possono contribuire al loro sostentamento. Ogni Offerta, anche di minimo importo, è un aiuto concreto verso di loro” spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione della CEI.  Tra i 35 mila preti diocesani sostenuti nella loro missione con le salsasiochiesaOfferte per il sostentamento ci sono sacerdoti come Don Angiolino Cobelli, parroco di San Bartolomeo Apostolo a Rivoli che ha promosso, insieme al gruppo Caritas locale, la realizzazione di un orto parrocchiale per sostenere le famiglie con problemi economici. È stato utilizzato un terreno di circa mille metri quadri annesso alla chiesa, alle pendici della collina di Rivoli. Gli ortaggi coltivati e raccolti da quattro anni vengono distribuiti alle famiglie in difficoltà seguite dai volontari. «Il nostro obiettivo – spiega don Angiolino– non è solo quello di produrre verdure. Con quest’idea si vuole coinvolgere chi ha bisogno di aiuto, facendolo sentire utile attraverso il lavoro pratico, in modo che non si senta assistito, ma partecipe in qualche misura del proprio sostentamento. Inoltre l’orto è un mezzo anche per impegnare qualche adulto rimasto senza lavoro in modo proficuo e a servizio degli altri. Sono molte le persone che in vari modi appoggiano questa attività. Anche don Cobelli quando le incombenze parrocchiali glielo consentono indossa tuta, scarpe da contadino e imbraccia vanga e zappa: sì perché nell’orto di San Bartolomeo non si usano utensili meccanizzati ma i tradizionali mezzi di coltivazione, più impegnativi, ma che rendono meglio il valore anche simbolico del sudore della fronte con cui ci si guadagna da vivere. I prodotti dell’orto vanno ad integrare le due distribuzioni mensili di pacchi viveri a cura della Caritas parrocchiale nonché quella settimanale di pane, messo a disposizione da un vicino ipermercato. Sulle reti nazionali per 3 settimane, e per tutto il 2017 su TV 2000, l’invito a domandarsi da dove vengono le risorse per sostenere i sacerdoti e donare un piccolo contributo, verrà anche dallo spot girato a basso costo nelle versioni da 15 e 30 secondi. Da un’idea di Alessandro Sortino, il filmato è stato realizzato da Giuseppe Carrieri. Direttore della fotografia è Giancarlo Migliore e fotografa di scena Giorgia Benazzo.

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Gli spot in formato web verranno promossi anche su Facebook: www.facebook.com/insiemeaisacerdoti. La pagina è molto seguita e racconta la missione dei sacerdoti attraverso storie vere presentate ogni mese nello spazio “Insieme a Don” con foto, interviste, documentari. Tutte queste iniziative, promosse dal Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI, hanno come obiettivo quello di continuare a diffondere la conoscenza delle Offerte Insieme ai sacerdoti destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, strumento chiesa torinoperequativo e di solidarietà nazionale scaturito dalla revisione concordataria del 1984, per sostenere l’attività dei sacerdoti diocesani. Infatti da circa 30 anni i sacerdoti non ricevono più lo stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento, anche attraverso queste Offerte. Le offerte sono deducibili e si possono versare tramite conto corrente postale, bonifico bancario, con un contributo diretto agli Istituti diocesani sostentamento clero e con carta di credito, anche attraverso il sito web www.insiemeaisacerdoti.it.

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Le Offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano. Ogni fedele è chiamato a parteciparvi, a nome proprio o della propria famiglia. L’Offerta è nata come strumento di comunione tra sacerdoti e popolo di Dio, e delle parrocchie tra loro. Per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della ‘Chiesa-comunione’ delineata dal Concilio Vaticano II. Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa. Ogni curato infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario. Le Offerte e l’8xmille vengono allora in aiuto alla quota capitaria. L’8xmille oggi è strumento ben noto e non costa nulla di più ai fedeli. Le Offerte invece sono un passo ulteriore nella partecipazione: comportano un piccolo esborso in più, ma indicano una scelta di vita ecclesiale. Tuttora le Offerte coprono circa il 3% del fabbisogno, e dunque per remunerare il clero salvario chiesa2diocesano bisogna ancora far riferimento all’8xmille. Ma il loro significato indica un’ulteriore consapevolezza e partecipazione alla vita di tutte le comunità italiane, oltre che della propria. I contributi versati vengono inviati all’Istituto centrale sostentamento clero di Roma, che li distribuisce equamente tra i preti diocesani. Assicura così una remunerazione mensile che va dagli 870 euro netti al mese per un sacerdote appena ordinato, fino ai 1.354 euro per un vescovo ai limiti della pensione. Le Offerte oggi sostengono anche circa 3 mila preti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa per il Vangelo e per i fratelli, oltre che circa 600 missionari nel Terzo Mondo. Il contributo è deducibile fino ad un massimo di 1.032,91 euro l’anno.

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Per maggiori informazioni e approfondimenti consultare il sito:www.insiemeaisacerdoti.it.

 

Capodanno al villaggio di Natale

Piazza d’Armi sarà animata dalla festa di Capodanno del Sogno del Natale

Il Sogno del Natale propone una festa di Capodanno che prevede l’apertura straordinaria del Villaggio sito in Piazza d’Armi (ingresso da Corso IV Novembre, 65). In programma molteplici attrazioni e attività, che divertiranno i più piccoli come i più grandi.  Spettacolilaboratoriletture e tanto altro in attesa dell’arrivo del 2017. La Casa di Babbo Natale sarà accessibile oltre l’orario di chiusura: dalle 21.00 alle 00.30 tutti i visitatori potranno attendere il primo giorno del nuovo anno con letture animate e sessioni di baby dance. Sarà possibile, inoltre, usufruire del servizio di Trucca Bimbi, che verrà allestito dalle 21.00 all’interno della Casa.

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La compagnia Circo Zoé, con la partecipazione del quintetto Dona Flor, dalle 21.00 alle 22.15 metterà in scena lo spettacolo Born to be Circus, presso lo Chapiteau del Sogno del Natale. Un’autentica troupe di circo darà vita a un cabaret pop dal fascino antico. La compagnia Circo Zoé ha debuttato nel 2012 con il suo primo spettacolo Zoé al Teatro Astra di Torino. Da quel momento, una tournée internazionale li ha portati al Festival Karacena in Marocco, al Mirabilia Festival, al Cirque Electrique a Parigi, all’Arènes di Nanterre, al Mois Molières di Versailles, fino a giungere alla nuova produzione, applaudita e apprezzata al Museo Picasso di Parigi.Il Circo Zoé è una delle più importanti compagnie europee di circo contemporaneo. Lo spettacolo Naufragata ha riscosso uno straordinario successo di pubblico e critica, con più di 70 repliche messe in scena durante il 2016. 

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Dalle ore 22.00 la musica dal vivo dei Bandaradan pervaderà la piazza del Sogno del Natale, intrattenendo il pubblico fino alle ore 00.30. In attesa del countdown di mezzanotte, ci sarà il lancio di palloncini dei desideri, oltre a spettacoli di mangiafuoco e trampolieri. Si festeggerà la mezzanotte con una Panettonata di inizio anno.Per il Capodanno, il Sogno del Natale e Dream Food Torino proporranno una varietà di piatti tipici italiani: il panino di Chianina, il vero vin brûlé, lo gnocco fritto con i salumi, gli arrosticini abruzzesi e tante altre golosità. L’ingresso all’area esterna, per gli adulti, prevede un contributo di 2 €. Il prezzo d’ingresso alla Casa, invece, è di 10 € adulti, 6 € bambini (comprensivo di ingresso all’area).

Dieci ubriachi assaltano auto della Croce Rossa

croce-rossa-torino“Un nostro operatore di ritorno dal centro gestito dalla Croce Rossa di Torino per i senza fissa dimora,  in Piazza Massaua, è stato  aggredito da una decina di persone in stato di ebbrezza presso Porta Palazzo, un vero e proprio agguato”. A parlare sono i responsabili del Comitato CRI di Torino, dopo l’episodio di ieri. L’operatore della Croce Rossa si è visto scagliare una bicicletta sul parabrezza dell’auto di servizio. Per fortuna nessuna ferita, ma tanto spavento.

REGIONE, PARCO DELLA SALUTE: CONTINUA IL PERCORSO VERSO LA GARA

LA STAZIONE APPALTANTE SARA’ L’AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA CITTA’ DELLA SALUTE 

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Sarà l’azienda ospedaliera universitaria della Città della Salute e della Scienza la stazione appaltante del primo lotto del nuovo Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino. Lo ha deciso  la Giunta regionale, su proposta del presidente Sergio Chiamparino e dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta. La stazione appaltante opererà in stretto coordinamento con la Regione, attraverso la molinette2Cabina di regia e la segreteria tecnica istituita a marzo del 2015, assicurando la massima condivisione delle scelte e il coinvolgimento di tutti gli enti coinvolti nella programmazione e nella realizzazione dell’opera. Potrà avvalersi nelle varie fasi del procedimento degli enti strumentali e delle società partecipate della Regione. A motivare la scelta della Giunta è stato in primo luogo il processo di riorganizzazione interno compiuto negli ultimi anni dall’azienda della Città della Salute, in modo specifico per quanto riguarda le misure adottate in tema di molinettevalutazione dei rischi e di anticorruzione e trasparenza, che ne fanno un soggetto particolarmente idoneo a garantire il corretto svolgimento delle procedure di gara e della successiva gestione dei contratti. L’azienda, in quanto ospedaliera universitaria, ha inoltre la possibilità di rappresentare e interloquire direttamente con tutti i soggetti che fanno parte del progetto. Già da settembre ha costituito un gruppo di lavoro proprio in vista della realizzazione del futuro Parco della Salute, le cui competenze e conoscenze verranno messe a disposizione. Secondo quanto previsto dalle normative, l’azienda ora presenterà all’Anac la richiesta di qualificazione come stazione appaltante.

www.regione.piemonte.it

(foto: il Torinese)

Capodanno da record: 92% di camere prenotate negli hotel di Torino

hotel 2La notte del 31 dicembre registra il 92% delle stanze d’albergo occupate a Torino, e si sfiora il 90% di occupazione anche nel periodo 28 dicembre-3 gennaio. I dati sono forniti da Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti., a dimostrazione  che “l’interesse di molti visitatori per la nostra città va oltre Capodanno”. Nell’ultimo fine settimana dell’anno si spera così che ci siano positive ricadute sul commercio torinese.

 

(foto: il Torinese)

Primavera a dicembre, battuti i record di temperatura. Ma il freddo sta tornando

cielo sopra torinoCon il caldo primaverile degli ultimi giorni sono stati battuti praticamente tutti i record storici di temperatura nel mese di dicembre. Ieri a Torino clima sui 15 gradi e alle ore 14 sono stati registrati 21 gradi a Genova, 19 a Bergamo, 20 a PO GRATTACIELO REGIONEMilano, 16 a Bolzano. Già da oggi  e fino a venerdì è però previsto un forte calo delle temperature, fino a 10 gradi. Terminerà così questa “primavera” di dicembre, e i valori saranno  in linea con la stagione invernale.

 

(Foto: il Torinese)