redazione il torinese

Scontro tra ambulanza e Lancia Y, muore il paziente a bordo

soccorsi ambulanza

AGGIORNAMENTO E’ morto all’ospedale il paziente grave che era a bordo dell’ambulanza

Sono quattro i  feriti, ma fortunatamente tutti in modo lieve, dopo l’incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri, a Torino, tra una ambulanza del 118 e una Lancia Y in  via Medail. Il veicolo medico aveva le sirene accese e viaggiava  in direzione di via Don Bosco quando si è scontrato con l’auto, che procedeva sul controviale sud di corso Regina Margherita  verso  corso Principe Oddone. A bordo dell’ambulanza c’era un paziente di 88 anni, in  codice rosso, che è stato trasportato al  Maria Vittoria da una seconda ambulanza. All’ ospedale sono stati medicati i tre sanitari e il conducente dell’auto, tutti sotto choc.

(foto: archivio)

In fiamme pullman con studenti a bordo

vigili fuoco soccorsiDAL VENETO

Un bus di linea che trasportava studenti si è incediato ma i vigili del fuoco sono intervenuti e non c’è nessun ferito o vittima. L’incendio è avvenuto  nella circonvallazione di Noventa Vicentina. L’autista ha accostato accorgendosi del principio d’incendio e ha dato subito l’allarme facendo scendere tutti gli studenti,  poi ha tentato di  spegnere le fiamme con un estintore. I vigili del fuoco sono accorsi con 4 automezzi e 12 operatori e hanno domato le fiamme.

Fuori tutti: nuovo espulso dall’Italia. Dal carcere di Ivrea minacciava di tagliare gole

isisIl rimpatrio  di oggi è  l’ottavo del 2017

 

E’ un  cittadino marocchino 38enne, detenuto per reati comuni, il 140° tra  i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi dal gennaio 2015 ad oggi. E’ stato cacciato  dal territorio nazionale su  un volo diretto a Casablanca. L’uomo è giunto  all’attenzione delle forze dell’ordine nell’ambito del monitoraggio all’interno delle carceri. Nel settembre del 2014, nel carcere di Ivrea, aveva guidato la “sommossa” di un gruppo di reclusi stranieri, minacciando la realizzazione di un’azione ostile nella stessa città. Dalle indagini svolte, era emerso che in alcune delle celle occupate dai responsabili dei disordini, erano state trovate scritte inneggianti al sedicente Stato Islamico. In prigione aveva dichiarato apertamente di volere “sgozzare americani ed inglesi” una volta uscito. Il rimpatrio  di oggi è  l’ottavo del 2017.

BOETI: “IL FUTURO È DEGLI OSPEDALI GREEN”

vesime boetiSANITÀ: “BENE L’INVESTIMENTO DEL PIEMONTE PER IL RISPARMIO ENERGETICO”

I 16 milioni stanziati dalla Regione Piemonte per interventi mirati al risparmio energetico negli ospedali rappresentano un significativo primo passo verso un’edilizia sanitaria più moderna e sostenibile. Molti ospedali piemontesi sono vecchi ed energivori, soprattutto a causa di impianti obsoleti. I futuri ospedali dovranno essere a bilancio energetico pari a zero, e dove il raffreddamento ed il riscaldamento dovranno essere garantiti dalle più innovative tecnologie del settore. Non è più accettabile avere reparti in cui non vi sono impianti di climatizzazione costringendo così d’estate i pazienti e il personale ospedaliero a boccheggiare, così come non è più tollerabile che vengano sprecate ingenti risorse per riscaldare o raffreddare vecchie strutture ospedaliere. Abbiamo bisogno di ospedali green, capaci di garantire un miglior confort ai pazienti e al personale, liberando così preziose risorse da destinare alle cure e all’assistenza,

 

Nino BOETI

Vice Presidente Consiglio Regionale del Piemonte

“Come fiori nel vetro”. Al castello di Racconigi per non dimenticare

racconigiDa venerdì 27 gennaio a domenica 19 febbraio: Memoria, speranza, storia e solidarietà. Inaugurazione: venerdì 27 gennaio 2017, ore 18. Ingresso libero

 

Tra le tante iniziative promosse in ricordo della Shoah, l’allestimento proposto dal castello di Racconigi con Progetto Cantoregi affianca il ricordo del dramma dei deportati, e in particolare di coloro che vennero catturati proprio nel territorio cuneese, alla speranza rappresentata da coloro che non vollero allinearsi, come l’assistente sociale polacca Irena Sendler che, da sola, salvò 2.500 bambini. L’iniziativa, in linea con l’impegno civile da sempre al centro dell’attività della compagnia, è anche un delicato ricordo di Vincenzo Gamna, fondatore di Progetto Cantoregi scomparso un anno fa pochi giorni dopo l’inaugurazione del suo ultimo allestimento, realizzato proprio per il Giorno della Memoria. Dal 27 gennaio al 19 febbraio, il Salone d’Ercole del castello accoglie un suggestivo allestimento realizzato con filo spinato, fiori, mele e 334 barattoli di vetro all’interno dei quali sono racchiusi i nomi degli ebrei stranieri racconigideportati nel 1943 dal campo di Borgo San Dalmazzo ad Auschwitz. Le loro storie si intrecciano con quelle di don Raimondo Viale, prete e partigiano protagonista del libro di Nuto Revelli “Il prete giusto” già ripreso da Progetto Cantoregi in uno spettacolo del 2009 di cui la sera dell’inaugurazione saranno eseguite alcune letture. Tra queste, particolarmente toccante è quella del piccolo Gerard Zynger che, dopo un attacco epilettico, fu rinchiuso nel manicomio di Racconigi. Mentre i genitori, ebrei di origine russa, trovarono la morte ad Auschwitz, egli rimase a Racconigi fino al 1960, quando fu trasferito all’ospedale psichiatrico di Volterra. La scelta di racchiudere i nomi dei deportati in delicati, ma ermetici barattoli di vetro, è un omaggio al coraggio della giovane assistente sociale di Varsavia che riuscì a portare fuori dal ghetto quasi 2.500 bambini affidandoli, con nomi e documenti falsi, a conventi e famiglie. Per poterne ricostruire le identità, Irena nascose infatti i loro documenti e informazioni sulle loro famiglie di origine in contenitori di vetro sepolti in giardino. Nominata nel 1965 “Giusta tra le nazioni”, Irena alla fine della guerra riuscì a ricontattare 2.000 bambini.

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Per visite guidate all’allestimento FIORI NEL VETRO contattare:

Progetto Cantoregi 335.8482321 – 338.3157459 – info@progettocantoregi.it

Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 9 alle 18. Al Salone d’Ercole si accede con il biglietto di ingresso al castello, salvo esenzioni, sconti e tessere)

Inoltre mercoledi 8 febbraio alle ore 18 il castello ospita la presentazione del volume di Adriana Muncinelli ed Elena Fallo, ricercatrici legate all’Istituto Storico della Resistenza cuneese, che hanno riportato alla luce le storie dei deportati dal campo di Borgo Sal Dalmazzo: “Oltre il nome. Storia degli ebrei stranieri deportati dal campo di Borgo San Dalmazzo” (Le Château Edizioni, 2016).

Arrestato il pirata della strada: ha quasi 90 anni

carabinieri 332DALLA CALABRIA

Ha la bellezza di 87 anni, F.T., il presunto pirata della strada che, alla guida della sua auto, una Fiat Punto, a Capo Vaticano di Ricadi avrebbe investito e ucciso il settantacinquenne Gaetano Fazzari.  L’anziano, rintracciato nella notte dai carabinieri, è stato posto agli arresti domiciliari. I militari della Compagnia di Tropea lo hanno scoperto raccogliendo le testimonianze dei presenti e i filmati del bar nelle vicinanze dell’incidente. F.T., dopo avere investito l’uomo che era appena uscito da un caffè, si sarebbe allontanato facendo perdere le proprie tracce.  La vittima, soccorsa e trasportata  in ospedale, è morta  dopo due ore a causa della gravità delle ferite riportate.

“Libertà di panino” e altri guai: ecco come il Comune perde tre milioni dalle mense

menseIncominciano a farsi sentire gli effetti del “panino libero”? Nelle casse comunali sono entrati 3 milioni in meno  dalle mense.  Secondo la Soris, società di riscossione,  è proprio colpa del panino da casa. Per il  “borsellino elettronico”, con cui  i genitori pagano la mensa ai figli, il mancato incasso ha fatto calare le entrate da 30 a 27 milioni di euro. Ma l’assessore alle Risorse Educative, Federica Patti, sostiene che — le minori entrate di 3 milioni sull’ anno finanziario 2016 sono dovute a diversi fattori, come il calo degli iscritti, la riduzione dei rientri, e una nuova distribuzione dell’utenza sulle fasce Isee, morosità distribuita tra mensetutte le fasce.Il panino inciderebbe solo per il 9 per cento dei mancati incassi. L’assessore afferma inoltre che non risponde al vero il fatto che il Comune paghi un fisso di 33 milioni:  alle aziende di ristorazione vengono pagati esclusivamente i pasti consumati. C’è preoccupazione per il calo di lavoro delle aziende che preparano i pasti:  la Camst aveva informato i sindacati per sollevare il problema dei possibili esuberi di personale. Intanto la questione sfocia anche nella politica. Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Civico, Osvaldo Napoli dice: “Fatta salva la’libertà di panino’, se il servizio mensa non fosse troppo caro e mantenesse un buon livello qualitativo, molti più genitori se ne servirebbero”.

Idraulico evade il fisco per 500 mila euro

guardia_finanza_Dai controlli della Guardia di Finanza negli ultimi  tre anni  è emerso che un idraulico di Pinerolo non ha dichiarato nulla al fisco. Al professionista è stata contesta l’omessa dichiarazione di ricavi per circa 500 mila euro e un’evasione dell’Iva di oltre 100 mila euro. L’idraulico è proprietario di una lussuosa villa nel Pinerolese e di diversi  terreni.

Coppia inviava migliaia di lettere di insulti e minacce ai vip

polizia-postaleDALLA LOMBARDIA

Un uomo e una donna di Rozzano, nel Milanese, sono responsabili dei reati di minacce e diffamazione. I due  sono autori di migliaia di missive anonime di minaccia  o a carattere diffamatorio, inviate dal 2014 a personaggi del mondo politico, istituzionale, imprenditoriale e sportivo. Anche la Juventus nel loro indirizzario. Gli agenti della Digos di Milano  li hanno fermati in flagranza mentre imbucavano nuove lettere nella cassetta postale a Basiglio (Milano). I due denunciati sono un milanese di 71 anni e una donna di  Monza, di 54 anni:  sono ritenuti responsabili di minacce e diffamazione. La perquisizione nella loro abitazione nell’hinterland di Milano ha fatto scoprire altre 110 lettere uguali a quelle trovate in precedenza.

Patrocinio delle Regioni per “Just the woman I am”

donna just the womanLa Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, su proposta del Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Mauro Laus, ha accordato il  patrocinio a quello che è ormai diventato per Torino un appuntamento fisso  ma che, a questo punto, assume rilevanza nazionale.mSi tratta di  JUST THE WOMAN I AM,  la corsa/camminata non competitiva, in programma il prossimo 5 marzo, organizzata ogni anno dal sistema universitario torinese formato dall’Università degli Studi di Torino, dal Politecnico di just woman donnaTorino e dal CUS Torino che devolve il ricavato a favore della ricerca universitaria sul cancro. “Aver portato questa manifestazione sul tavolo nazionale della Conferenza dei Presidenti,   – commenta Laus – rende ancora una volta il Piemonte protagonista per la sensibilità dimostrata rispetto ai valori dello sport, alla base di una cultura della prevenzione e della salvaguardia della salute. Il mio augurio è che, grazie al patrocinio accordato dalla Conferenza, JUST THE WOMAN I AM possa diventare veicolo nazionale dei messaggi e dei valori  che le appartengono”.