40 iniziative
3 comuni coinvolti
3 piazze
1 festa/concerto
eventi insoliti: a bordo del Tram 4, al Consolato Vietnamita e nel Rifugio Antiaereo
10 workshop
3 lezioni aperte
25 ospiti da tutta Italia
coinvolti: 3 musei, 9 circoli e tante associazioni
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Un festival dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi. Da giovedì 2 a lunedì 6 maggio, a Torino è in programma la seconda edizione del festival Matota, organizzato dall’Associazione Culturale Babelica, con il supporto del Comitato Arci Torino e il patrocinio di Comune di Torino, Circoscrizione 4 e Biblioteche Civiche Torinesi.
Matota, in piemontese, significa bambina, un nome femminile scelto per il festival dedicato alla letteratura per i più giovani, un appuntamento nato per parlare a bambini e ragazzi dei grandi temi sociali attraverso la narrativa, per affrontare con parole semplici temi difficili. L’edizione 2019 di Matota – la seconda – è dedicata alla Storia, alle vicende di donne e uomini che, da soli o in gruppo, hanno cambiato la propria epoca, mettendosi al servizio di un principio di giustizia. L’obiettivo è capire come la memoria aiuti a scoprire le nostre origini, a comprendere il mondo attuale, ad affrontare le sfide che ci porta il futuro. A parlarne, tanti autori, tra i quali anche Moni Ovadia, Laura Curino, Carlo Pestelli. E, ancora, Bruno Maida, Fabio Bartolomei, Daniele Aristarco .«Torino ha una vasta offerta di appuntamenti culturali, ma quasi tutti dedicati a un pubblico adulto e in zone centrali della città. Matota abbassa l’età ma alza l’offerta, con appuntamenti dedicati ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie, anche nei luoghi più fuori mano, dov’è difficile ascoltare musica, storie, dove sia possibile giocare e inventare – dice Pino Pace, direttore artistico della rassegna -. Questa seconda edizione Matota, dedicata alle storie che raccontano la Storia, si concentra soprattutto sulla storia del ‘900, ripercorrendone attraverso la musica, la narrativa, l’esplorazione, l’invenzione, i momenti drammatici e quelli lieti, in un cammino di conoscenza indispensabile per capire il mondo com’è o come sarà. O almeno provarci».Tatjana Giorcelli, presidente Circolo Arci Babelica, spiega: «Il nostro festival nasce per aiutare i più giovani a comprendere il presente con l’intento di non lasciarli soli nella ricerca di risposte davanti ai grandi temi sociali e alle contraddizioni del mondo contemporaneo. La narrativa è una risorsa fondamentale per fornire a bambini e ragazzi gli strumenti per diventare futuri cittadini consapevoli».
Solo 4 italiani su 10 leggono almeno un libro all’anno, 33 milioni di persone di età superiore ai 6 anni non hanno letto nemmeno un libro di carta (Istat 2016): «Arci Torino è in prima linea per la promozione della lettura, un’emergenza culturale che serve affrontare soprattutto lavorando sull’infanzia e sulle famiglie – dice Andrea Polacchi, presidente del Comitato Arci Torino – Il Festival Matota, in questo senso, è un orgoglio per Arci anche livello nazionale e a Torino, dove si conferma come il principale appuntamente sulla lettura messo in campo da una rete no-profit. L’Associazione Babelica, con la nostra collaborazione, ha costruito una proposta che parte dal basso coinvolgendo decine di Circoli Arci e, contemporaneamente, aprendosi a importanti sinergie con i soggetti e le istituzioni del territorio». Per valorizzare le migliori esperienze della rete, da alcuni mesi Arci Torino ha costituito un gruppo di lavoro sulla lettura, dove lo scambio di buone pratiche e la progettazione comune consentiranno – questo è l’auspicio – di mettere in campo sempre più iniziative come questa: «Il contrasto alla barbarie, all’intolleranza, all’egoismo sociale da cui siamo circondati passa per l’educazione alla bellezza, alla sensbilità di ascoltare e interpretare il mondo con gli occhi degli altri. La lettura è il veicolo di questa consapevolezza, che riguarda anche la capacità delle comunità di fare i conti e imparare degli errori del proprio passato, non cedendo alla tentazione, tutta contemporanea, di vivere esclusivamente in un presente da consumare, incapaci di avere memoria e, quindi, di sognare il futuro».
Il Festival si aprirà giovedì 2 maggio con gli appuntamenti gratuiti dedicati alle scuole e coinvolgendo due comuni: Settimo Torinese e Torino. La biblioteca civica multimediale Archimede di Settimo Torinese ospiterà Daniele Aristarco, autore di “Io dico sì” (EL editore), per un’iniziativa organizzata in collaborazione e con il sostegno del Rotary Club e della Libreria Alicante, mentre le scuole torinesi saranno coinvolte in due attività laboratoriali partecipate: “Immagina di essere in guerra” di Daniela Carucci e “Lo zaino del partigiano” di Tatjana Giorcelli e Pino Pace, nella sede della biblioteca dell’Anpi Sezione Martinetto di Torino.
Alle 18 di giovedì l’inaugurazione ufficiale del Matota al Magazzino sul Po, ai Murazzi, lato sinistro, con il concerto dedicato alle famiglie con Michele Dal Lago e Giusy Pesenti: dai canti contadini al rock, passando per il blues, perché la musica del secolo scorso non è solo roba da grandi (ingresso riservato ai soci Arci).
La giornata di venerdì 3 maggio sarà dedicata alle scuole, con numerosi appuntamenti mattutini e pomeridiani in piazza Paravia e Risorgimento e nei circoli Arci Banfo, Basaglia e Risorgimento.
Sabato 4 maggio, alle 10, si inizia con la lettura della storia “Mia mamma guida una balena” (Lapis edizioni) di Pino Pace sul tram della linea 4: un bambino scopre il lavoro importante di sua mamma, che trasporta le persone che fanno andare avanti la città…
Il pomeriggio di sabato 4 e tutta la giornata di domenica 5 gli incontri si concentreranno in piazza Risorgimento. Dalle 14 del sabato è prevista l’apertura gratuita del Rifugio antiaereo con visite guidate a cura del Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà e la proiezione sotterranea del video “Resistere per essere liberi”, a cura di Lacumbia Film. In contemporanea, si terranno letture a cura degli studenti del corso di recitazione di ODS supportati da Stefania Giuliano e sarà presente il bibliobus delle biblioteche civiche di Torino con una selezione speciale dedicata al tema del Matota 2019. Dalle 14,30, con l’appuntamento “Come giocare con i giochi – Istruzioni per i grandi”, sarà presente il progetto “Prima della terza” che scende in piazza e spiega ai genitori come usare con i più piccoli i principali giochi educativi affinché i momenti di gioco si trasformino in apprendimento, in collaborazione con Quercetti.
Alle 15,30 lezione aperta ai bambini e ai ragazzi del professor Bruno Maida su “I treni della felicità”: i convogli che portavano da Sud a Nord migliaia di bambini di famiglie finite in miseria, una pagina poco nota dell’Italia appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale.
Domenica 5 si inizierà alle 10 all’Oca Carlotta con “Il baule verde, una favola musicale”, un laboratorio per i più piccini a cura dell’associazione Amaranto. A seguire, nuovamente in piazza Risorgimento, prenderanno il via le attività laboratoriali a cura del Musli sui Libri pop up, poi visita guidata al borgo vecchio Campidoglio a cura del MAU (partenza alle 10,30 dal Sagrato San Alfonso, via Cibrario angolo corso Tassoni). Alle 15,30 sarà il momento del laboratorio attivo “La costituzione in 11 colori” con Cristiana Voglino e Federica Rosso: come spiegare la Costituzione in meno di due ore? In che maniera i suoi principi fondamentali sono parte della nostra quotidianità E, infine, alle 17 appuntamento con Martina Recchiuti, Ilaria Rodella e Pietro Corraini che parleranno del progetto “Internazionale Kids”. Lunedì 6 maggio il Festival si chiuderà in bellezza con due super ospiti e un evento speciale: Moni Ovadia, accompagnerà i bambini in una passeggiata alla scoperta delle pietre d’inciampo e delle storie di deportazione nella nostra città. All’Environment Park, invece, Laura Curino racconterà ai ragazzi delle scuole medie la vicenda di Adriano Olivetti: si può essere capitalisti e rivoluzionari? L’industria può darsi dei fini che non siano solo i profitti? Nel pomeriggio, nell’incredibile cornice del giardino del Consolato della Repubblica Socialista del Vietnam, attraverso la lettura dei ca dao e l’analisi dei poster, saranno spiegati ai bambini i concetti di “colonialismo” e “resistenza” e l’azione di un popolo in lotta. Matota è anche MatotOff, eventi fuori dagli orari scolastici e dai luoghi comuni: musiche, parole, arti maggiori e minori, in contesti informali e in luoghi non scontati. Gli eventi del MatotOff spazieranno dal laboratorio “Memoria, odori e immagini” al caffè Basaglia, alle chiacchiere sulle Fiabe Sarde ed. Condaghes con Rossana Copez al circolo B-Locale, all’incontro con i lettori di Nicoletta Bortolotti con il suo “Chiamami sottovoce” (HarperCollins) alla Piola Sardo-Veneziana Bar Pietro fino alla cena sarda di finanziamento del festival al circolo dei sardi Antonio Gramsci e all’incontro con Fabio Bartolomei in Babelica con la presentazione del suo “L’ultima volta che siamo stati bambini” (edizioni e/o). Il MatotOff arriverà fino a Carmagnola, al Circolo Arci Margot dove Carlo Pestelli e il Coro Moro racconteranno il significato di “Bella Ciao”.
Il programma completo del Matota è disponibile su www.matota.it
Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori
Nel provvedimento, firmato il 31 gennaio scorso dal ministero dell’Interno, da quello della Pubblica Amministrazione e da quello dell’Economia, sulla carta d’identità il termine “genitore” viene sostituito dai più tradizionali “padre” e “madre” ogni qual volta si presenta nel testo che predispone le “modalità tecniche di emissione della carta d’identità elettronica“. Il provvedimento modifica il testo del decreto del 23 dicembre 2015, con il quale si introduceva la dicitura “genitori”. Lo scorso novembre era stato lo stesso ministro Salvini a proporre il reintegro di “padre” e “madre”. Il vicepremier aveva annunciato la sua battaglia “in difesa della famiglia naturale”, partendo già dalle pagine web del Viminale. Ora, a pochi mesi da quelle parole, la modifica ha effetto per decreto. Il provvedimento era stato bocciato dal Garante della Privacy, Antonello Soro. Il 24 novembre 2018, infatti, Soro, nel parere richiesto dal Governo, aveva scritto: “La modifica introdotta dal decreto si è rivelata inattuabile in alcune ipotesi, con gli effetti discriminatori che necessariamente ne conseguono per il minore. Per esempio, nei casi nei quali egli sia affidato non al padre e alla madre biologici, ma a coloro i quali esercitino — secondo quanto previsto dall’ordinamento — la responsabilità genitoriale a seguito di trascrizione di atto di nascita formato all’estero, sentenza di adozione in casi particolari o riconoscimento di provvedimento di adozione pronunciato all’estero”.
Picchia la moglie ma la accusa di averlo aggredito
Aveva raccontato agli agenti, mostrando il labbro rotto, di aver subito un’aggressione senza motivo dalla moglie che poi si era allontanata da casa. La versione dell’uomo sembrava imprecisa, infatti non era lui la vittima! La signora, dopo aver ricevuto dal marito uno schiaffo al volto e un calcio alla coscia, solo per averlo svegliato, si era difesa colpendolo con il dorso della mano.Era stata una vicina a contattare la Polizia nel pomeriggio di mercoledì, nel quartiere Madonna di Campagna, a causa delle richieste esasperate di aiuto della donna. Quest’ultima era ormai stanca delle continue discussioni ed aggressioni fisiche e verbali del marito, che andavano avanti da circa 7 anni e che si manifestavano generalmente per futili motivi, spesso anche in presenza del figlio minore.L’uomo, un italiano di 36 anni, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Ricatto sessuale per 300 euro: arrestato
I Carabinieri della Stazione di Alessandria hanno arrestato in flagranza di reato per estorsione un uomo di cinquantasette anni, cittadino italiano, residente a Novi Ligure. L’uomo è accusato di aver ricattato ed estorto denaro ad un 50enne alessandrino, adescato tramite la navigazione in internet su siti specializzati in incontri di persone sole. Dopo essersi incontrati, l’estortore ha minacciato di rivelare la relazione amorosa alla famiglia del malcapitato, a meno che non avesse ricevuto la somma di 100 euro. Il cinquantenne acconsentiva alla richiesta, ma l’estortore, non pago, alcuni giorni dopo contattava nuovamente lo sventurato, richiedendo ulteriori 200 per il suo silenzio: a questa nuova pretesa la vittima non aderiva ma si rivolgeva ai Carabinieri della Compagnia di Alessandria che realizzavano immediatamente un dispositivo operativo, cogliendo così in flagranza di reato il malfattore proprio nell’istante in cui riceveva i soldi.
L’arrestato già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria.
Ubriaco spacca le vetrina con una testata
La Polizia di Stato di Vercelli ha arrestato un uomo per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Intorno alle ore 2 di notte, la Sala Operativa della Questura inviava due equipaggi della Squadra Volante a Borgo Vercelli, poichè era stato segnalato un uomo che con atteggiamenti violenti stava infastidendo alcuni avventori di un noto bar del luogo e che, con una testata, ne aveva infranto la vetrata.Giunti nei pressi, gli Agenti si trovavano di fronte un uomo alto circa 2 metri e dalla corporatura decisamene robusta, senza scarpe, che in mezzo alla strada inveiva in direzione di alcune persone che nel frattempo si erano rifugiate all’interno del bar. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, veniva invitato dagli Agenti a calmarsi, ma, nonostante l’opera di mediazione dei Poliziotti, improvvisamente si scagliava contro gli operanti trascinandone a terra uno; ne scaturiva una colluttazione e solo con enormi difficoltà gli Agenti riuscivano a contenere e ad ammanettare l’uomo.
A questo punto il soggetto, noto per la sua indole violenta e per i suoi numerosi precedenti per reati contro la persona, resisteva passivamente all’arresto, sdraiandosi al centro della carreggiata e bloccando la circolazione sulla provinciale in entrambi i sensi di marcia, mettendo quindi in pericolo non solo la propria incolumità fisica ma anche quella degli Agenti operanti.Solo dopo venti minuti gli uomini della Squadra Volante riuscivano ad accompagnarlo in Questura; l’uomo, quarantacinquenne di nazionalità rumena ma residente da molti anni a Borgo Vercelli, veniva arrestato per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale; due degli operatori riportavano lesioni guaribili rispettivamente in cinque e quindici giorni.L’arrestato veniva anche indagato per il danneggiamento della vetrata del bar, rotta con una testata che gli ha causato una profonda ferita al capo.Successivamente il Giudice convalidava l’arresto e lo condannava alla pena, sospesa, di sei mesi di reclusione.L’uomo è stato sanzionato per ubriachezza molesta e anche per blocco stradale, illecito amministrativo introdotto dal Decreto Sicurezza dell’agosto 2018, che comporta pene pecuniarie particolarmente ingenti.
Il 4 maggio 1949 l’aereo con a bordo l’intera squadra del “Grande Torino“, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese; le vittime furono 31 tra giocatori, dirigenti e giornalisti
In occasione dei 70 anni dalla tragedia di Superga, Poste Italiane Filatelia ha realizzato un Folder in formato A5 a 3 ante con fotografie dell’epoca della tragedia e con disegni raffiguranti la squadra. Al suo interno due cartoline: una affrancata con il francobollo dedicato al cinquantenario della scomparsa della squadra emesso il 4 maggio del 1999 e una affrancata con il francobollo dedicato a Valentino Mazzola emesso il 19 gennaio di quest’anno. Inoltre è stata realizzata anche una cartolina acquistabile singolarmente.
Il 4 maggio si svolgerà un servizio filatelico temporaneo nel piazzale antistante la Basilica di Superga con una postazione dedicata, a partire dalle ore 10,00 e fino alle ore 19,00, mentre una seconda postazione sarà allestita all’interno del Museo del Grande Torino, aperto eccezionalmente dalle 9,00 alle 13,00, in via G.B. La Salle, 87 a Grugliasco per commemorare i giocatori, i giornalisti e i piloti dell’aereo. Potrà essere visitata anche la mostra temporanea “L’ultimo volo per il Grande Torino” con foto e reperti a ricordo dell’avvenimento.
Il folder, un ricordo per tutti appassionati, tifosi e collezionisti, sarà disponibile successivamente anche in tutti gli uffici postali con sportello filatelico, negli Spazio Filatelia e on-line su poste.it al costo di 8,00€.
Il Consiglio comunale ha approvato, nella seduta di oggi pomeriggio, la delibera di recepimento delle linee di indirizzo per il recupero di parco Michelotti
Il documento ha ottenuto 22 voti a favore e 1 astenuto. Dovrà essere un parco pubblico aperto a tutti, senza aree privatizzate recita l’articolo uno delle Linee guida riguardo la destinazione dell’area.
L’accessibilità dell’area sarà garantita da alcuni interventi emersi dal percorso di progetto partecipato con i cittadini; è prevista la rimozione o la sostituzione di parti delle recinzioni con strutture in legno o con siepi, l’uso dei parcheggi esistenti e la realizzazione di quelli per disabili in corrispondenza degli accessi, collegamenti pedonali e ciclabili, mobilità pedonale interna lungo il fiume e lungo corso Casale.
Nell’area è previsto siano garantiti i seguenti servizi: punti di acqua potabile, servizi igienici gratuiti, illuminazione notturna a led, raccolta differenziata dei rifiuti, parcheggi per biciclette, aree di sgambamento per cani. La sicurezza dovrà essere garantita con la presenza della polizia municipale e la frequentazione degli utenti.
Tutti i fabbricati, un tempo case degli animali dello zoo, saranno progressivamente demoliti, ad eccezione dell’edificio che ospitò il rettilario per il quale è previsto, tramite bando, il recupero e una destinazione ad attività culturali e didattiche.
Saranno mantenuti gli elementi di naturalità già presenti, e si prevede la messa a dimora di nuove piante, la valorizzazione delle sponde del fiume e del patrimonio faunistico.Sarà garantita la fruizione sociale e sportiva del parco con attrezzature a ridotto impatto ambientale e removibili; attenzione agli aspetti didattico, culturale e sociale con la valorizzazione degli aspetti naturalistici e della storia del parco affidati alle associazioni del territorio.
Atp finals, impatto da mezzo miliardo di euro
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, padrona di casa alla presentazione, avvenuta a Palazzo Madama di Torino delle Atp Finals, che si terranno in città dal 2021 al 2025 ha detto: “Siamo felici e orgogliosi: queste le due parole chiave che rappresentano ciò che la città e anche io stiamo vivendo. Torino saprà organizzare un evento meraviglioso. Un grazie al governo che ha creduto nelle nostre potenzialità per lo sport e il tennis. E grazie anche al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino che ha fatto un grande lavoro silenzioso, alla giunta e al consiglio regionale”. Nei cinque anni “torinesi”, 2021- 2025, le Atp Finals potrebbero superare il numero dei biglietti venduti, circa 900 mila. Saranno in collegamento televisivo 180 paesi e l’impatto economico oscillerà nell’intero periodo tra i 400 e i 500 milioni di euro.
Il calendario del girone A del campionato nazionale serie A2 di softball ha portato la squadra torinese in terra sarda, dove nel week-end ha incontrato il Supramonte ed il Nuoro
Una vittoria ed un pareggio, tre punti da aggiungere alla propria classifica, questo è il conto complessivo dei due incontri disputati sabato 27 e domenica 28 aprile dalla compagine diretta dalla manager Maristella Perizzolo, che in Sardegna si è avvalsa della collaborazione tecnica dei coach Fabrizio Cina e Luigi Pellegrino. L’elemento da sottolineare è l’esperienza, la squadra è stata assieme per quattro giorni ed ha amalgamato a se le giovani Virginia Meano, Valentina Pennazio ed Elena Pinardi, le quali hanno avuto la possibilità di giocare e di mettere minutaggio nelle gambe. Ora è già tempo di pensare al prossimo impegno di domenica prossima, dove il Nuoro ricambierà la visita alla Reale Mutua Jacks Torino. Il 5 maggio alle ore 11 inizio gioco al diamante di via Passo Buole, per un’altra domenica di passione per il softball.
Questo è il programma degli incontri
3^ giornata di andata
27 aprile 2019
· ore 13:00 Supramonte – Reale Mutua Jacks Torino 9-12
· +00:45 Supramonte – Reale Mutua Jacks Torino 10-8
Anticipo della 4^ giornata di ritorno
28 aprile 2019
· ore 11.00 Banco Sardegna Nuoro – Reale Mutua Jacks Torino 5-19 (inn:4)
· +00:45 Banco Sardegna Nuoro – Reale Mutua Jacks Torino 0-11 (inn:5)
Da Oggi è definitivamente disponibile il Programma Elettorale del Partito Animalista, lista candidata in Tutta Italia alle prossime Elezioni Europee di Maggio. Dopo essere stato approvato in tutta Italia per le Europee, il Partito Animalista ha stilato con gli altri partiti della Animal Politcs EU il programma per l’Italia, definitivamente disponibile per gli elettori. Il Portavoce, Avv. Cristiano Ceriello, ha spiegato come “quello animalista sia uno di pochi gruppi europei che sta presentando agli elettori un programma comune che proverà a realizzare nei prossimi 5 anni”. Tutto nasce dal Manifesto Europeo che nel Parlamento di Bruxelles, il 4 Aprile 2019, undici Partiti Animalisti Europei hanno sottoscritto (e per l’Italia il Partito Animalista Italiano”), dando vita ad un unico soggetto europeo. “Per coerenza con gli elettori – prosegue Ceriello – abbiamo pubblicato quelli che sono gli obiettivi che tutti ci prefiggiamo, visto come i sondaggi europei ci dicono che gli deputati europei animalisti saranno almeno 7 nel prossimo Europarlamento. In verità, vediamo pochi programmi in giro e pensiamo sia importante dire ai cittadini cosa vogliamo fare a Bruxelles e non parlare di temi di politica nazionale che, in verità, non sono di competenza del Parlamento Europeo”. Innalzare lo stato giuridico delle specie con l’applicazione dell’art. 13 del Trattato di Lisbona; fine degli allevamenti intensivi e da pelliccia; fine dei trasporti a lunga distanza di animali vivi; così come combattere a livello europeo il commercio illegale di animali domestici e mettere fuori mercato i pesticidi pericolosi, sono alcuni dei temi fondamentali del programma su cui, per i prossimi 5 anni, ognuno degli undici Partiti proverà a battersi fuori e dentro il Parlamento Europeo.