redazione il torinese

Teatro dentro e fuori dal carcere

Un teatro che è occasione rieducativa, pensato come una necessità per chi lo fa, ma che è ben presto stato apprezzato anche dal pubblico

Si tratta dello spettacolo L’infanzia dell’alta sicurezza, realizzato dal regista Mimmo Sorrentino e da Teatroincontro, che vede protagoniste sulla scena otto detenute del carcere di Vigevano, condannate per reati associativi. Il progetto di teatro partecipato è cominciato come laboratorio due anni fa, ma è ben presto diventato un evento apprezzato anche fuori dal carcere. Grazie all’iniziativa del Teatro stabile di Torino – Teatro nazionale, la pièce è stata inserita nel cartellone della stagione teatrale ed è in scena da oggi, 4 aprile, fino al 9 aprile al teatro Gobetti di Torino. Un’iniziativa presentata a Palazzo Lascaris con una conferenza stampa organizzata da Bruno Mellano, garante regionale dei detenuti.

“È significativo che alle detenute impegnate nello spettacolo sia stato concesso dal magistrato di sorveglianza un permesso di “necessità con scorta”, ha dichiarato Mellano, “che viene concesso eccezionalmente per motivi di particolare gravità, come l’imminente pericolo di vita o la morte di un parente. Si tratta di un precedente interessante, perché stabilire che il teatro, per delle persone recluse, non sia solo utile ma necessario significa attribuire alla detenzione i fini rieducativi sanciti dall’articolo 27 della nostra Costituzione. In questo senso il teatro si dimostra uno strumento per un nuovo modo di comunicare, in grado di scardinare vecchi schematismi all’interno del carcere”.

Alla conferenza stampa era presente anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, che, ricordando la sua esperienza di medico ortopedico della squadra di rubgy della casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, ha messo in luce come l’attività sportiva e quella teatrale siano due strade per la rieducazione e il recupero in carcere, affinché alla comunità siano restituiti uomini e donne diverse.

Aggrediscono stalliere e gli spezzano le braccia

Hanno aggredito a bastonate lo stalliere- istruttore d’equitazione, e gli hanno spezzato le braccia. Era colpevole, secondo loro, di aver denunciato maltrattamenti sugli animali, vicenda che aveva coinvolto anche la troupe di Striscia la notizia. Così i  due titolari del maneggio di Caluso sono stati arrestati dai Carabinieri, accusati di lesioni gravi, sequestro di persona e tentata estorsione. Nei giorni scorsi al maneggio è avvenuto  un blitz delle guardie zoofile per presunti maltrattamenti sugli animali e le guardie zoofile avevano richiesto l’intervento dei Carabinieri. Secondo i due titolari fu la vittima dell’aggressione ad aver provocato il blitz. L’istruttore è stato picchiato per diverse ore.

AL VIA LA SERIE B DI PADEL CON UNDICI SQUADRE TORINESI ISCRITTE AL CAMPIONATO NAZIONALE

di Manuela Savini

Domenica 2 aprile è ufficialmente iniziato il campionato di serie B, stagione 2017. Sono iscritte 97 squadre provenienti da tutta Italia, suddivise in quattordici gironi raggruppanti circoli della stessa macroarea. Le prime tre giornate saranno giocate di domenica (2, 9, 30 aprile) per evitare la concomitanza con la Serie A e A2 per, poi, proseguire il 6 ed il 27 maggio ed il 10 e 17 giugno, di sabato. Orario di inizio dei match le ore 10 per incontri tra club della stessa provincia, alle ore 11 per incontri tra circoli di province diverse (salvo diversi accordi tra i capitani). Le prime due squadre di ciascun girone accederanno al tabellone nazionale per l’assegnazione del titolo nazionale e le prime quattro classificate del tabellone approderanno direttamente in serie A2. La formula degli incontri intersociali prevede due doppi maschili ed uno femminile.

Vista la crescita del numero e del livello dei giocatori di padel in Piemonte, era forse prevedibile che rispetto alle sole due squadre iscritte alla serie B dell’anno scorso, quest’anno il numero sarebbe aumentato…. Nessuno avrebbe, però, pensato che ben undici squadre di Torino e provincia si sarebbero iscritte alla serie B, pronte a sfidarsi da aprile a giugno.

Alcuni circoli hanno iscritto più di una squadra per consentire al maggiore numero di giocatori la possibilità di cimentarsi in una competizione nazionale e di confrontarsi con giocatori di altre regioni. E così il Monviso Sporting Club, attualmente il circolo più attrezzato con tre campi di cui due coperti e con la previsione a brevissimo di costruirne altri tre, ha iscritto quattro squadre; il TC Ciriè ed il Master Club Torino due squadre ciascuno.

 

Queste le composizioni dei gironi per quanto riguarda le squadre torinesi:

Monviso Sporting Club A “Top” e Rivarossa Master Club nel girone 4;

Monviso Sporting Club B “RF”, Royal Club Torino, TC Cirè B, Cafasse Paddle e Master Club Torino A “Pulpadel” nel girone 5;

Monviso Sporting Club C “Pink Padel” e TC Ciriè A nel girone 8;

Master Club Torino B “Magister Master” e Monviso Sporting Club D “Beer Padel” nel girone 13.

Qualche squadra ieri non ha giocato. Causa maltempo, Rivarossa Master Club e Master Club Torino A hanno rinviato i rispettivi incontri: il primo contro Valletta Cambiaso ASD di Genova ed il secondo contro Cafasse Paddle, rinviando una sfida tutta torinese. Al TC Ciriè B, invece, spettava il turno di riposo. Tutte le altre squadre hanno disputato il proprio incontro intersociale.

 

Nel girone 4, Monviso A ha vinto facilmente contro AB Academy – Padel Albaro di Genova per 3 a 0. Tra le donne la forte coppia torinese, Sobrero/Cravero, non hanno avuto problemi contro le avversarie (60 60) e così anche le altre due coppie maschili, La Pira/Licciardi e Raspino/Motta, hanno vinto facilmente con un punteggio chiaro (60 60 e 61 60).

Domenica prossima, 9 aprile, turno di riposo per Rivarossa Master Club, mentre Monviso A incontrerà fuori casa Gardanella C di Milano. Inizio del match ore 11.

 

Nel girone 5, dove risultano iscritte cinque squadre torinesi su sette del girone, non hanno avuto problemi la squadra di casa Royal Club Torino che ha vinto tutti e tre i match dell’incontro contro Colombo Club B di Genova. Per il Royal sono scesi in campo Sangiorgio/Colombo per le donne, Giraudo/Iezza e Castelli/Boselli per gli uomini. Nessun problema neppure per lo Sporting Club Le Bandiere di Colturano (Mi) che ha battuto facilmente 3 a 0 la squadra B del Monviso. Per la squadra torinese sono scesi in campo Toso/De Michelis contro Sussarello/Tresoldi per il doppio femminile (vinto dalle lombarde 61 62), Maccagno/Ferrero R. contro Cremona/Gianzini (60 62 per i milanesi) e Quartarone/Ferrero A. contro Severini/Mogni (06 16), per i doppi maschili. Nonostante l’incontro abbia visto la netta superiorità della squadra lombarda, il Monviso ha sorpreso schierando un giovanissimo Alessandro Ferrero, classe 1999.

Domenica prossima, 9 aprile, turno di riposo per Cafasse Paddle, mentre Monviso B incontrerà in casa Master Club Torino A e prima sfida al vertice tra Royal Club Torino e Sporting Le Bandiere. Inizio di tutti i match ore 10.

Nel girone 8, le due squadre torinesi si sono incontrate subito alla prima giornata. Incontro avvincente vinto 2 a 1 dal Monviso C. Combattutissimi tutti e tre i doppi. Il punto per il TC Ciriè è arrivato dall’intensa partita disputata dalla coppia Scialpi/Benedetto contro Dolce/Pistis; queste ultime, dopo aver perso il primo set, hanno saputo impostare meglio il proprio gioco portandosi a casa il secondo e terzo set (36 64 61 per il TC Ciriè). In ambito maschile, il match tra La Gioia/Musurana (Ciriè) e Bandini/Tonetti (Monviso) ha riservato molte sorprese e suspense soprattutto nel primo set, vinto da Ciriè al tiebreak; nel secondo e terzo set, il tandem Bandini/Tonetti ha avuto la meglio con un punteggio più netto (67 61 62 per Monviso). Infine anche nel terzo doppio maschile, i giocatori (Ballatore/Peracchione per Ciriè e Durando/Fassio per Monviso) hanno intrattenuto il pubblico con una bella ed intensa partita vinta da Monviso (76 62).

Domenica prossima, 9 aprile, Monviso C incontrerà in casa OK Padel Locate, mentre TC Ciriè giocherà fuori casa contro ASD Milano Beach-BeachTown A. Inizio di tutti i match ore 11.

 

Nel girone 13, difficile trasferta per Master Club Torino B che ha perso 3 a 0 contro EM7 Follonica di Grosseto. Master Club è sceso in campo con Grosso Campana/Pagliari e Aiosa/Airaudo per i doppi maschili e con Ortolani/Bezrucico per quello femminile. A sorpresa, invece, Monviso D, nonostante sia composta quasi esclusivamente da giocatori neofiti ed avvicinatesi al padel da poco tempo, ha perso 2 a 1 contro i più esperti giocatori del Lumanije SD di Bergamo, conquistando comunque un punto, molto importante e determinate in caso di parità al termine del girone.

Domenica prossima, 9 aprile, Monviso D incontrerà fuori casa il Quanta Club di Milano, mentre il Master Club Torno B giocherà in casa contro ASD Milano Beach-Beach Town B. Inizio di tutti i match ore 11.

 

Queste le undici squadre torinesi ed i rispettivi giocatori

 

Monviso Sporting Club A:Licciardi Simone 21; La Pira Simone 22; Bonaiti Paolo 23; Raspino Fulvio 23; Motta Marcello 23; Del Grosso Claudio 23; Angilella Gianluca 22; Tamietti Guido 23; Sobrero Benedetta 23; Cravero Barbara 22; Del Pero Cristina 4nc; Passarella Stefano 32

 

Monviso Sporting Club B: Marzano Massimo 24; Quartarone Franco 24; Ferrero Alessandro 33; Ferrero Roberto 33; Taraglio Alberto 33; Toso Stefania 31; Demichelis Paola 41; Macheda Wilma 4nc; Bonomelli Lara 4nc; Cilento Costabile 41; Di Boni Fabio 43; Aprile Lorenzo 44; Maccagno Giancarlo 4nc

 

Monviso Sporting Club C: Abascia Ramon 22; Bandini Alessandro 24; Tonetti Luca 24; Durando Umberto 31; Prati Chiara 22; Impagliazzo Simona 24; Bocca Carlo 32; Rostagno Fabrizio 34; Fassio Luca Cesare 41; Peyron Giuseppe 4nc; Conti Maurizio 4nc; Ghezzi Gianmaria 4nc; Scialpi Carola 31; Valente Marisa 41; Benedetto Laura 4nc

 

Monviso Sporting Club D: Ruggiero Paolino 43; Gianfredi Andrea 4nc; Zecchini Riccardo 44; Di Corso Marco 4nc; Santopoli Marco 4nc; Bianco Andrea 4nc; Casoria Pasquale 4nc; Pompeo Giampaolo 4nc; Portinaro Marco 4nc; Siviero Mario 4nc; Zona Jacopo 4nc; Pericle Fabrizia 4nc; Marino Elisabetta 4nc; Gagliardi Fabio 4.4; Rista Carlo 4nc

 

Royal Club To: Boselli Giorgio 32; Boselli Andrea 32; Spagnotto Claudio 24; Castelli Fabio 23; Chicco Marco 24; Lajolo Giuliano 31; Bianchi Francesco 33; Iezza Alfredo 24; Colombo Carlotta 24; Sangiorgio Chiara 23; Goitre Nicola 22; Cavallotto Guglielmo 22; Reitano Stefano 33; Nicoletti Luca 33; Petrosino Fabrizio 31; Giraudo Alberto 22; Vercellino Nicolo 22; Campigotto Francesca 22

 

Tc Cirie A: Dolce Cristina 21; Dolce Stefano 22; Musuruana Elena 41; Musuruana Denis 43; Ballatore Paolo 4nc; Pistis Stefania 4nc; Peracchione Stefano 41; La Gioia Alessandro 32; Calvetti Armando 4nc

 

Tc Cirie B: Di Rago Leonardo 4nc; Di Rago Matteo 4nc; Zavirato Pierangelo 4nc; Di Rago Marco 43; Lachello Marino 34; Milone Andrea 33; Cerchio Patrizia 43; Airola Roberta 4nc; Arisi Monica 41; Grosso Marco 43; Zanirato Pierangelo 4nc

 

Cafasse Paddel: Luddi Gianluca 22; D’Oria Roberto 31; Rodia Giosue 32; Ligotti Fabio 33; Chieppa Stefania 22; Ligotti Francesca 4nc

 

Master Club Torino A: Gillio Federico 34; Ferrati Marco 4nc; Campagnano Daniele 4nc; Mida Corrado 42; Gambarino 4nc; Cattani Valeria 4nc; Alessio Andrea 44; Turati Massimiliano 44; Foletto Matteo 32; Viglino Ilaria 41; Rabaioli Silvia 4nc; Virgilio Marco 44; Posse Antonio 34

 

Master Club Torino B: Ortolani Simona 41; Candusso Valeria; Grosso Campana Stefano 44; Aiosa Andrea 44; Del Mastro Stefano 44; Mancuso Paolo 4nc; Bonu Luca 4nc; Pagliari Stefano 4nc; Airaudo Gianluca 4nc; Peyron Amedeo 4nc

 

Rivarossa Master Club: Boggione Simone 44; Canavera Massimo 24; Chiambretti Fiorenzo 4nc; Sobrero Roberto 44; Guglielmetti Elia 44; Bertoldo Jessica 22; Teodorescu Simona 34; Terenzi Riccardo 44; Ioppolo Massimo 44; Savant Levra Michela 4nc; Reale Enza 4nc

 

“Agricolture, cibo e salute”

“Agricolture, cibo e salute” è il titolo dell’incontro dibattito che si tiene giovedì 6 aprile, alle ore 21, al Centro comunale Paluc di Baldissero Torinese. L’evento è organizzato dagli Amici dell’Ambiente di Baldissero. Relatori sono il biologo – nutrizionista Fabrizio Gagnor e Alberto Gugino, divulgatore ambientale.Le iniziative al Paluc, però, non si fermano qui. Sabato 8 aprile, alle ore 21, Rita Peiretti e l’ensemble strumentale “Accademia dei Solinghi” interpreteranno le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. Lo spettacolo è offerto dalla famiglia Bianchin, con il patrocinio del Comune. L’ingresso è libero sino all’esaurimento dei posti.

Massimo Iaretti

INIZIA CON IL BOOM DI PASSEGGERI LA STAGIONE ESTIVA DELL’AEROPORTO DI TORINO

Nuovo record a marzo con 376.814 passeggeri, +8,8% e miglior mese di sempre. Tanti nuovi voli per l’estate: Copenaghen, Lisbona, Malaga, Siviglia, Pantelleria.
L’Aeroporto di Torino registra un nuovo record di passeggeri, inaugurando positivamente la primavera che si arricchisce di tante nuove destinazioni dirette.
Il mese di marzo infatti si chiude con un record di traffico: 376.814 passeggeri trasportati, +8,8% rispetto all’anno precedente, miglior mese di sempre, superando il record precedente di luglio 2016 di oltre 12mila passeggeri.Dall’inizio dell’anno, l’Aeroporto di Torino ha già trasportato oltre un milione di passeggeri, registrando nei primi tre mesi una crescita del +7,7% rispetto al medesimo periodo del 2016.
Con l’arrivo della bella stagione aumentano le possibilità di viaggio dall’Aeroporto di Torino: tanti nuovi voli che arricchiscono il network, insieme al ritorno dei voli verso le classiche mete estive, tutti prenotabili fin da ora.

LE NUOVE DESTINAZIONI

La prima a debuttare tra le nuove destinazioni annunciate nei mesi scorsi del vettore Blue Air è Copenaghen, verso cui è possibile volare ogni lunedì, mercoledì e sabato già dalla scorsa settimana.
Il 13 aprile verrà inaugurato il collegamento diretto con la città romena di Oradea, situata nel nord Ovest della Romania vicino al confine con l’Ungheria, attivo ogni giovedì e domenica.
Sarà poi la volta delle città spagnole collegate con Torino per la prima volta: a partire dal 28 aprile si volerà infatti a Malaga ogni lunedì, mercoledì e venerdì, mentre dal 1 giugno sarà possibile raggiungere anche Siviglia ogni martedì, giovedì e sabato.
Infine, sempre dal 1 giugno Lisbona sarà collegata con volo diretto ogni giovedì e domenica.
Novità anche dalla compagnia area Volotea, che inaugura quest’anno una nuova destinazione da Torino: Pantelleria, raggiungibile ogni sabato e domenica a partire dal 25 maggio.

Inoltre per l’estate 2017 sarà possibile continuare a viaggiare anche verso le destinazioni aggiunte durante lo scorso inverno, come ad esempio Mosca: la compagnia S7 Airlines, che ha inaugurato il volo lo scorso dicembre, continuerà ad effettuare il collegamento diretto ogni sabato per tutta l’estate. Si potrà continuare a volare inoltre anche a Pescara ogni lunedì, mercoledì e venerdì grazie ai voli Blue Air.

RITORNANO I VOLI VERSO LE DESTINAZIONI ESTIVE PREFERITE

BALEARI
I weekend di primavera avranno il sapore dell’estate: è infatti già possibile volare a Ibiza, una delle mete più amate dai piemontesi, con Ryanair ogni lunedì e venerdì, mentre dal 1 giugno anche Blue Air tornerà a volare sulla rotta ogni giovedì e domenica per tutto il periodo estivo.
Per restare nelle Baleari, Blue Air volerà a Palma di Maiorca dal 3 giugno ogni martedì e sabato, a cui si aggiungeranno le frequenze di Volotea ogni mercoledì e domenica dal 25 giugno.

GRECIA
La Grecia è una destinazione sempre più amata dagli italiani in vacanza e i piemontesi non fanno eccezione: Volotea ha infatti riconfermato anche per l’estate 2017 i voli per Skiathos, ogni martedì e giovedì dal 27 giugno e Corfù, ogni lunedì e mercoledì dal 28 giugno.

MARE ITALIA
Riconfermati anche per l’estate 2017 i voli verso Lampedusa con Volotea, dal 27 maggio ogni sabato e domenica e Olbia, con 7 frequenze settimanali operate da Meridiana dal 28 aprile a cui si aggiungeranno le 5 frequenze settimanali operate da Volotea dal 27 maggio.

Oltre a tutte le destinazioni già citate, da Torino è sempre possibile raggiungere con voli diretti le città italiane Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Lamezia Terme, Napoli, Palermo e Roma e le destinazioni internazionali Amsterdam, Bacau, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Bruxelles Charleroi, Bucarest, Casablanca, Chisinau, Iasi, Francoforte, Istanbul, Londra (Gatwick, Luton e Stansted), Lussemburgo, Madrid, Malta, Monaco, Parigi, Tirana e Valencia.

Attraverso la rete degli 11 hub internazionali serviti da Torino, anche le destinazioni di lungo raggio sono comodamente raggiungibili con ottime coincidenze.

Condannata la dottoressa che curò con le erbe una malata di cancro

E’ stata condannata a 2 anni e 6 mesi Germana Durando, medico di base e omeopata che curò un tumore  impiegando erbe e psicologia, ma la paziente morì. Questa l’ accusa per la dottoressa seguace delle teorie del tedesco Rike Geerd Hamer. La sentenza è del tribunale di Torino. Il caso sotto processo è quello di una giovane donna che aveva un neo sulla spalla sinistra rivelatosi in seguito un melanoma maligno. I giudici hanno riconosciuto un acconto sull’indennizzo da quantificare in un altro procedimento di 10mila euro alla figlia della vittima, 5mila euro al fratello e alla madre.

TIRO CON L’ARCO CHE PASSIONE!

L’ Associazione sportiva dilettantistica Sentiero Selvaggio di Venaria Reale si occupa da più di 20 anni dello sviluppo del tiro con l’arco. Nel corso degli anni in ambito nazionale, l’associazione è stata insignita nel 2003 con la Stella d’Argento al Merito Sportivo, nel 2007 con la Stella d’Oro, nel 2011 con la prestigiosa Stella di Platino per aver raggiunto il traguardo dei 50 titoli Italiani. Attualmente detiene 21 record italiani nelle varie discipline del tiro con l’arco ed è una delle principali società a livello nazionale.

Il gruppo giovanile ha raggiunto nel corso degli anni importanti traguardi, vincendo per ben tre volte il Campionato Italiano dei Centri Giovanili, e anche a livello internazionale, con la maglia della Nazionale Italiana, i giovani hanno vinto importanti titoli mondiali ed europei.

Anche quest’anno è stata implementata l’attività sinergica con alcune cooperative e associazioni sociali che operano sul territorio Comunale, in modo tale da proporre l’attività sportiva come promozione di salute, attraverso la precoce acquisizione di stili di vita attivi. Da diversi anni promuove il tiro con l’arco all’interno di percorsi curriculari ed extra curriculari nelle scuole primarie e secondarie di Venaria Reale.

Nel corso della stagione agonistica 2017 si svolgeranno presso l’impianto sportivo dell’associazione, in via Cavallo 38, numerose gare di valenza interregionale, in collaborazione con la Federazione Italiana di tiro con l’arco e con il Comitato Piemontese. Inoltre, alcune gare che si svolgeranno in questa struttura, serviranno ai tecnici Piemontesi per selezionare i giovani emergenti che difenderanno i colori del Piemonte nelle diverse manifestazioni nazionali.

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Questo il calendario delle gare in programma:

 

– 9 aprile: 70/60 mt Round (OL) – 50 mt Round (CO)

– 27 maggio: finale Regionale del Trofeo Pinocchio

– 28 maggio: Campionato Regionale Targa

– 14 e 15 Ottobre: Gara Indoor Interregionale

Oxana Kichenko: dal Bolshoi di Mosca a Torino

Da alcuni mesi l’Ice Club Torino asd, diretto da Claudia Masoero, si avvale della collaborazione di una ballerina di fama internazionale, Oxana Kichenko, che segue le atlete della squadra agonistica fuori dal ghiaccio, impartendo loro lezioni di balletto, un momento formativo che si ispira al modello russo nel quale danza e pattinaggio vengono fusi per ottenere l’eleganza dei movimenti, la grazia dei passi, la leggerezza delle movenze.

Oxana Kichenko, ballerina classica e moderna, è entrata a 17 anni a far parte della compagnia del Bolshoi Ballet Theatre, con il quale ha danzato per otto anni tutto il repertorio classico e i balletti di Grigorovitch, Vladimir Vassiliev, Michail Lavrosky, Maya Plissetskaya, Assaf Messerer e molti altri e ha partecipato alle tournée con il Bolshoi Ballet in tutto il mondo. Attualmente tiene corsi di alta formazione accademica presso il Centro di cultura contemporanea di Torino ex birrificio Metzger, previa prova di ammissione (www.oxanakichenko.com). La incontriamo per parlare con lei della sua carriera di ballerina e della sua esperienza nel mondo del pattinaggio.

 

 

Quando ha iniziato a danzare? Ci parla della Sua carriera di ballerina?

Ho iniziato a danzare presto, all’età di 7 anni. Prima ho preso lezioni private che mi hanno consentito di entrare al corso propedeutico della Scuola accademica di Coreografia di Mosca ora Bolshoi Ballet Academy. A 17 anni mi sono diplomata con il massimo dei voti all’Accademia di Coreografia di Mosca, ora Bolshoi Ballet Academy e sono entrata subito a far parte della compagnia del Bolshoi Ballet Theatre diretta da J. Grigorovitch e di quella del Palazzo dei Congressi del Cremlino. Ho danzato otto anni con il Bolshoi Ballet Theatre, interpretando tutto il repertorio classico. Il rapporto con l’Italia è iniziato nel 1992 quando ho ballato con la compagnia del teatro alla Scala di Milano. Sono stata Maitre de ballet e danzatrice in molte compagnie nazionali. Ho preso parte ad importanti Galà  internazionali e ho avuto l’onore di ricevere a Cannes, a Les Etoiles de Ballet2000, il “Premio Irène Lidova alla carriera”  sezione riservata  ai giovani danzatori-étoiles. Successivamente ho danzato al Théatre des Champs-Elysees di Parigi, in occasione de “Les Etoiles du 21me siècle” . Mi sono laureata con lode in pedagogia e coreografia del balletto presso la Bolshoi Ballet Academy di Mosca e sto completando il dottorato di ricerca con una tesi sulle problematiche dell’attuale situazione dell’insegnamento della danza classica in Italia. Dal 2011 sono direttrice didattica e artistica di ExelDance Project Alta Formazione Coreutica e dal 2013 direttrice artistica di IT Yuoth Ballet. Dal 2007, terminata la mia carriera di ballerina, ho deciso di occuparmi prevalentemente di formazione/alta formazione di  insegnanti, preparazione professionale/alta formazione coreutica e perfezionamento a livello privatistico di giovani danzatori e danzatori professionisti. Ho preso parte in qualità di membro della giuria a  concorsi nazionali e internazionali e ho tenuto workshop e master classes in tecnica classica metodo Vaganova. Dal 2010 collaboro con la Bolshoi Ballet Academy di Mosca, organizzando e dirigendo lo stage di perfezionamento per i giovani aspiranti ballerini “Bolshoi Ballet Summer Intensive Moscow” (la scuola estiva di alta formazione presso l’accademia a Mosca edizioni 2010/2011/2012 ) e i Bolshoi Ballet Academy Summer/Winter Intensive a Torino (prima edizione gennaio 2012 presso Teatro Regio di Torino edizioni successive presso il Centro di Cultura Contemporanea ex birrificio Metzger di Torino). Nel giugno del 2012 ho avuto l’onore di essere dichiarata ufficialmente ambasciatrice  della scuola russa in Italia e la più grande esperta e conoscitrice del metodo Vaganova attualmente presente in Italia.

 

Da Mosca a Torino. Quando ha deciso di trasferirsi in Italia?

 

Ho deciso di trasferirmi in Italia circa 20 anni fa e vivo a Torino da 15 anni. Mi trovo molto bene nel vostro Paese.

 

Quando è nata l’Oxana Kichenko Ballet? Ci parla di questa scuola di balletto e dei metodi di insegnamento?

 

Nel 2007 ho terminato la mia carriera di ballerina e ho iniziato ad occuparmi di formazione e alta formazione di insegnanti e di preparazione professionale e perfezionamento a livello privatistico di danzatori e giovani danzatori professionisti. Da quel momento mi sono dedicata completamente all’insegnamento, collaborando con la Bolshoi Ballet Academy di Mosca. Utilizzo il metodo Vaganova del quale sono stata dichiarata la più grande esperta. Si tratta di una tecnica di insegnamento della danza classica elaborata tra il 1917 e gli Anni ’50 nell’allora Unione Sovietica da Agrippina Jakovlevna Vaganova, presso l’Accademia Teatro Kirov che da lei prese il nome di Accademia Vaganova.

La sua strada si è incrociata con quella del pattinaggio artistico. Com’è iniziata la sua collaborazione con l’Ice Club Torino?

 

E’ stata una casualità che la mia strada si sia incrociata con quella del pattinaggio artistico. Un mia allieva mi ha riferito che il direttore dell’Ice Club Torino era alla ricerca di un’insegnante di  danza classica e avrebbe voluto incontrarmi. Ho conosciuto così Claudia Masoero e Edoardo de Bernardis ed è iniziata la nostra collaborazione e il mio rapporto con il mondo del ghiaccio.

 

Durante la settimana tiene lezioni a pattinatrici e pattinatori che hanno vinto medaglie ai Campionati nazionali in diverse categorie: Maria Grott Gribinic, Greta Accossato, Nikita Dossena, Lucrezia Beccari, Sara Casella, Giada Russo, Viola Fois, Gioia Casciani, Raffaele Zich. Come si trova a lavorare con questi ragazzi e quanto è difficile seguire i pattinatori?

 

All’inizio è stato difficile perché nella danza classica siamo abituati a riflettere molto sui singoli movimenti, a controllare ogni muscolo. Nella danza classica c’è un aspetto meditativo molto forte che interessa tutti i passi. Il pattinaggio, invece, è energia allo stato puro, è un’esplosione di movimenti, di salti, di trottole e un programma si esaurisce in pochi minuti. Con il trascorrere del tempo, però, è diventato più facile seguire questi ragazzi e rapportarmi con loro.

 

Durante le lezioni di balletto che tiene per l’Ice Club Torino qualche pattinatore l’ha particolarmente colpita per le sue doti, per l’eleganza dei movimenti, per la leggerezza dei passi?

 

Questa è una bella domanda. Diciamo che siamo ancora distanti dallo standard di un ballerino classico professionista, ma vedo moltissimi miglioramenti e apprezzo l’impegno dei ragazzi che sulla pista sono bravissimi e sanno imporsi in tutte le gare.

 

Qual è il rapporto che si è instaurato tra Lei, Claudia Masoero, Edoardo De Bernardis e i componenti dello staff dell’Ice Club Torino?

 

Il gruppo dell’Ice Club Torino è veramente fantastico! Lavoro in un ambiente molto bello sia dal punto di vista delle relazioni umane sia da quello dei rapporti lavorativi. Sono dei grandi professionisti.

 

Quanto sono importanti per un pattinatore che affronti l’agonismo le lezioni di balletto e quali elementi può introdurre nei suoi programmi sul ghiaccio?

 

La danza classica insegna l’aspetto estetico, la bellezza delle pose, la musicalità,  la coordinazione delle braccia la precisione e tante altre cose, direi è indispensabile per diventare un atleta di livello superiore.

 

Il suo rapporto con la città di Torino.

 

Quando ero piccola e vivevo in Russia immaginavo l’Italia attraverso il giallo dei limoni, la luce intensa del sole e il contrasto del colore blu del cielo, così come era descritto nei libri di Gianni Rodari che leggevamo avidamente. Ora, dopo aver girato tutto il mondo, ho scelto Torino, forse perché rappresenta la giusta via di mezzo tra la luce di Mosca e quella mediterranea del Sud dell’Italia.

 

Barbara Castellaro

 

 

Nasce l’Accademia dell’Iniziativa Sociale

Il Centro Servizi Vol.To e la SAA – School of Management dell’Università di Torino presenta oggi  alle 11 in conferenza stampa in via Giolitti 21  l’ Accademia dell’Iniziativa Sociale.  

Intervengono Silvio Magliano, presidente del Centro Servizi Vol.To, Davide Caregnato, direttore SAA e Carlo Maiorino, consigliere e ad SAA. “Si tratta – spiegano i promotori – di un esempio di innovazione sociale e tecnologica, che rende il mondo del Terzo Settore un’infrastruttura a servizio del Paese per la costruzione di un modello di sviluppo socio economico che sia sempre più inclusivo, equo, sostenibile. E’  una scuola di alta formazione in cui l’innovazione e la ricerca sono al servizio del Terzo Settore, di conseguenza anche del Volontariato, attraverso una gamma di corsi altamente qualificanti. L’Accademia dell’Iniziativa sociale è frutto della sinergia che da tempo lega il Centro Servizi con la SAA, la scuola di amministrazione aziendale. “Rappresenta una sfida vinta, ovvero la sfida di mettere in stretta sinergia il mondo del profit con quello del non profit. Questo rapporto di confronto e reciproca contaminazione rappresenta una delle sfide più affascinanti (e necessarie) che legano i mondi del profit e le realtà del Terzo Settore”, concludono i promotori.

 

Stagione dei tagli al via. Ma la “kultura” subalpina non si indigna

di Pier Franco Quaglieni

La cultura torinese-quella con la k alla tedesca , quella che predomina da 30 anni- fa quadrato attorno al sindaco/a Appendino. Notizia sconcertante.  L’amministrazione grillina taglia del 30 per cento i contributi agli enti culturali e nessuno dei responsabili protesta. Anzi, il presidente del teatro Regio Vergnano, quello che nacque coccolato da Balmas all’Unione Musicale ed è passato attraverso tutte le stagioni della politica torinese di sinistra, si dice a fianco del sindaco/sindaca addirittura  come cittadino. Appendino doveva rompere il “sistema Torino”  che caratterizza  questa città da trent’anni e che il sindaco Fassino ha dovuto continuare ad  alimentare dopo che il suo predecessore ,in un decennio,  lo aveva così bene messo a regime, fin nei minimi particolari, archiviando la politica aperta e pluralista di Castellani e Perone. Gli unici che non si sono ancora espressi sono quelli del Polo del ‘900,forse perché a loro pensa soprattutto  la Compagnia del San Paolo e non c’è ancora un direttore che possa dar voce al nuovo allineamento. 

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Appendino doveva -e si era impegnata pubblicamente in quel senso – rompere la cappa di piombo del conformismo torinese che nel campo della cultura aveva raggiunto livelli intollerabili. La stessa compagnia di giro che tiene banco da decenni, doveva essere mandata a casa. Invece ha mandato brutalmente  a casa solo la più competente e limpida intellettuale che avesse una posizione di vertice a Torino, quella Patrizia Asproni  che certo non viveva per la sua carica torinese, ma che semmai dava prestigio ed autorevolezza alla cultura torinese. Asproni non venne neppure ricevuta a palazzo civico e saltarono le grandi mostre che, bene o male ,erano l’elemento trainante del turismo torinese.
Il fatto che la compagnia di giro, senza provare un minimo di imbarazzo, per non dire di vergogna, faccia quadrato attorno al sindaco/a dovrebbe suscitare perplessità soprattutto negli elettori grillini e nei tanti non grillini torinesi che hanno votato al ballottaggio per Appendino proprio perché aveva promesso, urbi et orbi ,di dare la spallata ai signori, anzi soprattutto alle signore della kultura torinese. 

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Ha ragione Osvaldo Napoli, non certo particolarmente sensibile ai temi della cultura, ad indignarsi per il trasformismo di questi eterni mandarini del potere kulturale che non sono riusciti, pur strettamente  organici al PD, a portare a Fassino il consenso, impegnandosi  anche sul terreno elettorale in maniera assai poco consona al loro ruolo pubblico. A Savona il Sindaco Caprioglio taglia tutte le voci di bilancio, cultura compresa, per il dissesto finanziario lasciato dal centro-sinistra. E ovviamente tutti insorgono contro di lei.  A Torino, i socioculturali -forse solo questa è la vera definizione che stabilisce la loro vera identità -che dominano la città da tre decenni, ballano il valzer con il sindaco/sindaca  grillina.  

(foto: il Torinese)