redazione il torinese

Fotografia di strada dal mondo a Mirafiori

È una rassegna dedicata alla fotografia di strada la nuova mostra allestita alla Mirafiori Galerie di piazza Riccardo Cattaneo da domenica 14 maggio a domenica 25 giugno 2017.

La collettiva “Street Photography” che la Sezione Fotografia dei Cedas Fiat (Centri di Attività Sociali Fiat) presenta alla galleria d’arte del Mirafiori Motor Village è una raccolta di 53 scatti selezionati da tre fotografi professionisti, Mauro Ujetto,  Michele d’Ottavio e Daniele Ratti: una carrellata emozionante e diretta di persone riprese in situazioni reali e spontanee, in luoghi pubblici, e di eventi di strada; una rassegna che immortala scorci di realtà e rappresenta la vita nelle sue molteplici sfumature, dalla gioia al dramma, dalla leggerezza alla tristezza, dagli affetti al lavoro, dal viaggio al quotidiano.

Ed ecco allora inquadrature dai colori vivaci alternarsi a scatti in bianco e nero, immagini di strade vicine che possiamo quasi riconoscere susseguirsi ad altre davvero lontane, momenti intimi di affetto familiare lasciare il posto a manifestazioni aperte e collettive.

Oroscopo di Platone – Dal 7 al 13 giugno 2017

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CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. Ricordatevi dei detti popolari: chi l’ha dura la vince! Le intersecazioni astrali del vostro segno vi offrono molte opportunità per migliorare la vostra posizione.

AMORE E ARMONIA. Nella falsità può nascondersi l’operato del vostro partner che percepite ultimamente freddo e distante. Non vi sentite ricambiati come in realtà vorreste.

BENESSERE E SALUTE. Attraversate un periodo buono per il benessere fisico ma la prudenza non è mai troppa. Cercate di trovare il giusto equilibrio tra passione e ragione.


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
Un imprevisto intoppo rischia di capovolgere la situazione attuale procurandovi numerosi grattacapi e una perdita economica. Siate accorti e guardatevi con circospezione onde evitare di peggiorare la situazione.

AMORE E ARMONIA. Chiacchiere riportate da persone vicine e fidate vi recheranno dispiacere perché nate da invidia e gelosia. Siate superiori e sdrammatizzate poiché, se analizzate a fondo, possono essere anche lette positivamente.

BENESSERE E SALUTE. L’attività fisica può aiutare e risultare un toccasana così come qualche uscita in compagnia.


PESCI

DENARO E LAVORO. Siate collaborativi e non ostinatevi con troppa caparbietà sul vostro punto di vista. E’ il momento per fare quei cambiamenti che da tempo avete rimandato in attesa dell’occasione propizia.

AMORE E ARMONIA. Non agitatevi per le piccole contrarietà’. Se potrete rasserenarvi e trovare equilibrio con voi stessi, otterrete risultati e gratificazioni tra chi vi circonda e nell’ambito affettivo o familiare.

BENESSERE E SALUTE. Mantenete una dieta corretta ed equilibrata. Siate dinamici ed intraprendenti ed andrete dritti allo scopo senza temere ostacoli.


ARIETE

DENARO E LAVORO.  A causa di una forte competizione tra colleghi di lavoro i risultati sono inferiori al solito. Non permettete che questa situazione perduri altrimenti rischiate di compromettere quanto di positivo costruito sino ad oggi.

AMORE E ARMONIA. L’apparenza non è interessante se priva della sostanza, ma sebbene ne siate consci, non riuscite ad evitare di farvi attrarre da persone decisamente affascinanti ma povere di principi e di valori morali.

BENESSERE E SALUTE. Rinnovatevi anche nel modo di interloquire. Siate aperti a nuove concezioni di rilassamento e di alimentazione. La fantasia “condita” con un po’ d’immaginazione, vi infonderà tanta energia.


TORO

DENARO E LAVORO. Vi impuntate nel portare avanti una vostra idea rifiutando di discuterla con tranquillità. Non intestarditevi ad oltranza.

AMORE E ARMONIA. Intesa profonda, il partner vi prospetta orizzonti infiniti. Con una persona appena conosciuta c’è molto feeling!

BENESSERE E SALUTE. Ricordate che siete voi i principali artefici della serenità che vi circonda. Una serie di esami clinici fuga ogni possibile dubbio.


GEMELLI

DENARO E LAVORO.  L’entusiasmo da voi profuso con prodigalità rischia di essere vanificato dall’indecisione di chi dovrebbe invece saper prendere decisioni giuste e strategiche.

AMORE E ARMONIA. Pensiero positivo nei vostri confronti da parte della persona dalla quale, ve lo aspettavate. Complicità e comunicazione riprendono quota.

BENESSERE E SALUTE. Chiari indizi di possibilità nell’attuare quel progetto che da anni giace nel cassetto, vi renderanno felici e positivi.

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CANCRO

DENARO E LAVORO. Fase di grande produttività e resa che vi permetterà di avere la meglio anche su diversi imprevisti, sempre in agguato. Fate nuovi progetti ma non trascurate il meritato riposo. Dopo qualche intoppo, tutto filerà liscio.

AMORE E ARMONIA. Astri e costellazioni illuminano il vostro segno donandovi degli indimenticabili momenti d’amore e, se siete un’artista, la vostra creatività sarà potenziata. Tra di voi e il partner c’è un’ottima intesa.

BENESSERE E SALUTE. Tante idee per la testa vi spingono ad azioni impulsive, evitate le situazioni troppo rischiose, coordinate con calma i vostri progetti e ritagliate lo spazio necessario da dedicare al vostro tempo libero.


LEONE

DENARO E LAVORO. Avete il successo a portata di mano, ma per coglierlo dovrete cambiare l’approccio abituale. Non dovete esporvi, quindi riflettete mille volte prima di prendere decisioni drastiche o di affrontare discussioni che non porterebbero a nulla.

AMORE E ARMONIA. Nelle settimane a venire i pianeti metteranno in fuga incomprensioni e perplessità e vi riconcilierete con le ragioni del cuore. Grazie a un incontro imprevisto vi sentirete finalmente capiti…

BENESSERE E SALUTE. Un’idea particolarmente ambiziosa risucchia le vostre energie prosciugando le riserve, sarebbe meglio regalarvi, appena potrete, una vacanza spensierata e stimolante, all’insegna di piccoli eccessi anche di tipo alimentare.


VERGINE

DENARO E LAVORO. La congiuntura astrale trasforma questo periodo in una fonte di occasioni propizie nella quali potrete incanalare la vostra creatività. Se un progetto andrà in porto, come sembrano promettere gli astri, iniziate subito un nuovo piano di lavoro.

AMORE E ARMONIA. Se i vostri sentimenti sono incerti tra non molto avrete le idee più chiare e un viaggio potrebbe accendere l’amore. Vi piace fare le cose insieme ma in due…non in dodici!

BENESSERE E SALUTE. E’ il momento giusto per concentrare le vostre energie sulla realizzazione di un’idea che vi consentirà di aggirare, almeno in parte, certi ostacoli irrisolti.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. Più lavorate e meglio state, organizzatevi bene e vedrete che i risultati, ed i meritati apprezzamenti, arriveranno. Entrate gratificanti vi stimoleranno ampiamente. Definite tutti i particolari e poi concedetevi un breve viaggio fatto… non solo di lavoro.

AMORE E ARMONIA. Se i legami stabili vi stanno stretti, potreste “evadere” con un gemelli brioso e spensierato. Nuovi incontri danno una luce diversa a ogni momento.

BENESSERE E SALUTE. Otterrete utili informazioni su una cosa per voi importante. Evitate gli svaghi faticosi e prendetevi cura del vostro benessere, ne riceverete grande soddisfazione.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. Il motivo per cui preferite le persone decise, sicure di sé, energiche e grintose, forse fin troppo risolute, è perché inconsciamente, vi tolgono la responsabilità di essere voi a stabilire e scegliere. La fortuna aiuta chi la tenta!

AMORE E ARMONIA. Non fate le vittime, piuttosto affrontate tempestivamente un problema evitando inutili polemiche, forse state guardando dalla parte sbagliata del cannocchiale.

BENESSERE E SALUTE. Sono giornate difficili a causa di alcuni satelliti, approfittatene per riposare e per …riflettere! Determinare il nostro proprio destino “dall’interno”, probabilmente non è possibile, quel che invece un uomo ha in mano, è il proprio orientamento interiore verso il destino.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. Vi tocca, a più riprese, rimettere in carreggiata le cose, con grande sollievo dei colleghi anche se vi chiedete perché tocca sempre a voi, la risposta è in quanto segue: “Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, “Spacco pietre” disse il primo. “Mi guadagno da vivere” rispose il secondo. “Partecipo alla costruzione di una cattedrale” disse il terzo”…

AMORE E ARMONIA. Il partner vede solo i vostri limiti e non la vostra disponibilità inoltre, state scaricando troppa tensione e chi vi ama, non è più disposto a sopportarlo.

BENESSERE E SALUTE. Serenità in famiglia e qualche scintilla con gli amici, cercate di prendere la vita con più filosofia.

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Locatelli (Prc): basta con le fanfaluche. I 1527 feriti di Torino reclamano l’accertamento delle reali responsabilità

La questione è molto semplice. Ammassare 30 mila tifosi in una piazza di 12 mila metri quadrati vuol dire dilatare a dismisura il rischio di incidenti gravi . Questo è quello che è successo sabato sera a Torino, la ragione di fondo dei 1527 feriti, 900 dei quali feriti da cocci di vetro, senza che Prefetto, Questore e Sindaca Appendino abbiano avuto alcunché da ridire. Poteva succedere di peggio. Vedete la differenza? Il primo maggio tutti impegnati a impedire, a viva forza, l’entrata in piazza San Carlo di un pezzo del corteo del Primo Maggio, per il timore di contestazioni verbali. Sabato nulla da dire per una piazza, la stessa San Carlo, affollata all’inverosimile, trasformata in una polveriera. Invece che riconoscere l’errore marchiano, il gioco in questi giorni è allo scaricabarile oppure si invocano misure repressive risibili tipo quelle rivolte contro l’ultima ruota del carro, i venditori ambulanti di bibite varie. Basta con le fanfaluche. Quanto accaduto a Torino è di una tale gravità che non può rimanere senza che siano accertate le reali mancanze e responsabilità.
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Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino

“Laicità e Spiritualità”, il “Pannunzio” a Roma

A Roma si terrà un convegno sul tema “Laicità e Spiritualità”, promosso dal Centro “Pannunzio” e dal “Cortile dei Gentili”, iniziativa del Pontificio Consiglio della Cultura guidata da S.E. il Cardinale Gianfranco Ravasi e sostenuta dalla Fondazione Cortile dei Gentili presieduta dalla Prof.ssa Consuelo Corradi. S.E. il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura introdurrà l’evento del 12 giugno. A seguire, converseranno i Prof. Pier Franco Quaglieni, Direttore del Centro Pannunzio, la Prof.ssa Luisella Battaglia dell’Università di Genova, il Prof. Eugenio Mazzarella dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Prof. Silvano Petrosino dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il dialogo dei relatori sarà moderato dal Prof. Giuliano Amato, Presidente della Consulta Scientifica del “Cortile dei Gentili”. Il convegno riguarderà tre temi: • la nozione di laicità, che alcuni considerano in primo luogo un metodo di pensiero. È, secondo chi la pensa così, il metodo della sottoposizione dei propri argomenti alla prova della razionalità critica, della discussione da parte degli altri. È il metodo che richiede non di rinunciare alle proprie verità, ma di non pretendere di imporle. • Il terreno comune su cui questo metodo laico deve portare credenti e non credenti, è il terreno della spiritualità che è per tutti quello della ricerca del senso, dell’etica condivisa, al di là del relativismo di scelte sempre e solo individuali, che si autogiustificano solo perché non pretendono di valere per altri. • L’umiltà, cioè la predisposizione mentale essenziale per il rispetto della laicità. Oggi essa riguarda la fede, che in alcuni revival religiosi del nostro tempo tende spesso a manifestarsi con un’intransigenza del tutto intollerante verso le diversità. Gli interventi verranno ripresi e inseriti in una futura pubblicazione.

Appendino su piazza San Carlo: “Il Comune pronto ad assumersi le proprie responsabilità”

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, in una intervista sul Corriere della Sera e poi a Sky Tg24, aveva sottolineato che nella catena di comando della serata di sabato in piazza San Carlo evidentemente c’è stato qualche intoppo e che è mancata una certa dose di umiltà. Il riferimento è parso ai più  alla sindaca che non ha chiesto scusa per quanto accaduto. E nel tardo pomeriggio di ieri Chiara Appendino parla: “È evidente che qualcosa non ha funzionato. Come amministrazione siamo pronti ad assumerci le eventuali responsabilità che dovessero emergere dall’inchiesta della magistratura.Provo ancora rabbia per quanto accaduto, ma lavoriamo con determinazione per garantire la sicurezza per i prossimi eventi. Torino saprà rialzarsi. E’ una comunità unita e questa è la sua forza. Oggi più che mai abbiamo il dovere di dimostrare che la nostra determinazione è più forte della paura e io sono sicura che tutti insieme possiamo farlo”.

Il rosso più bello del mondo

Cosa avranno inventato Mazda e La Fura Del Baus per lanciare il rosso più bello del mondo? Visti i protagonisti, probabilmente “lancio” non sarà solo un modo di dire. Soul Red Crystal Night. 7 giugno, ore 21, Torino. Qualcosa di straordinario sta per accadere.

Il rosso più bello del mondo nasce da un sogno. Quello di creare un colore che d’istinto fosse percepito come bellissimo. Un colore affascinante, seducente, capace di rubare il cuore. E di valorizzare il concetto di less is more della Mazda CX-5, che invece di enfatizzare linee di carattere, preferisce sottolineare i passaggi morbidi ed evocativi tra le superfici della carrozzeria. Okamoto, esperto di design creativo e sognatore capo, aveva già creduto nella forza dei colori ideali nella creazione del design KODO. Ora decide di chiedere di più al Soul Red e a tutto il team: punti di luminosità che ricreino l’energia potente del magma in movimento; zone d’ombra dalla natura chiara e traslucida, quasi effimera; una lucentezza così brillante da esprimere durezza/carattere e dettagli raffinati.

Anche il team ha qualcosa da chiedere: più spiegazioni. Okamoto trova l’esempio perfetto per trasformare il suo sogno di un colore nel sogno di tutti. Mostra loro un bicchiere da bibita di colore rosso rubino brillante. Il concetto è semplice: imparare dai rubini e da un bicchiere di vetro colorato di rosso. Takakazu Yamane era sempre stato un osso duro. Per questo era stato fondamentale nella creazione del sistema di verniciatura a tre strati e del sistema di verniciatura Aqua-tech di Mazda, uno dei più rispettosi dell’ambiente del settore automotive.Per questo era perplesso. Se Okamoto è un sognatore capo, Yamane è un razionale capo. Esperto di vernici e di numeri, capisce che per realizzare il sogno del rosso più bello del mondo deve partire dai numeri e tradurre il rosso ideale in valori ergonomici così da poter calcolare esattamente come le persone percepiscono colore e luce. Ma con la percezione, si sa, le cose si complicano sempre. Ognuno ha la sua. L’intervento di Koji Teramoto, esperto di tecnologia delle vernici, si rivela essenziale.

La cosa più difficile era creare il rosso più bello del mondo con soli tre strati di vernice. Un’altra sfida impossibile, naturalmente. Ma su questo erano tutti irremovibili. E per di più, in Mazda le sfide sono sempre state il motore di tutto. Alle scaglie di alluminio e alla alta lucentezza della tinta Machine Grey, Teramoto e il suo team hanno aggiunto delle scaglie di alluminio che assorbono la luce, per rendere più profonda l’ombra. La rivoluzione del colore passa anche attraverso la forma e le dimensioni delle scaglie di alluminio, talmente piccole da renderle impercettibili all’occhio umano. Il rosso più bello del mondo è nato. Ancora una volta nella storia di Mazda i dettagli fanno la perfezione. Ma non da soli: il lavoro di squadra tra persone che provengono da campi diversi e l’armonia che si crea in nome di una sfida e di una passione hanno fatto il resto. Le emozioni diventano sempre più parte integrante del processo creativo e produttivo delle auto Mazda. E il confine tra realizzare auto e realizzare sogni si fa sempre più sottile. Ormai è diventato quasi impercettibile, proprio come le particelle del Soul Red Chrystal.

Ma al lieto fine manca ancora qualcosa. Il rosso più bello del mondo va presentato al mondo.Mazda e La Fura Del Baus prendono sogni, numeri, dettagli, passione, sfide, ci aggiungono emozioni e tanta energia e li fanno volteggiare nell’aria di Torino in una serata che ha tutta l’aria di essere magica.

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Soul Red Crystal Night. 7 giugno, ore 21, Torino. Qualcosa di straordinario sta già accadendo.http://www.mazda.it/mazda-spirit/eventi-sponsorship/saloneautotorino2017/

 

 

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Migliorano le condizioni del bimbo di sette anni, resta grave la donna colpita da infarto

Al Regina Margherita migliorano di ora in ora le condizioni di Kelvin, il bimbo di 7 anni ferito sabato nella serata da incubo in piazza San Carlo. Ora il piccolo è sveglio e cosciente,  respira senza l’ausilio di strumentazioni mediche. Nei prossimi giorni dovrebbe uscire da Rianimazione per essere ricoverato in un reparto di degenza, anche se per motivi precauzionali la prognosi è ancora riservata. Invece restano gravi le condizioni di  Erika, la 38enne di Domodossola che sabato, nella calca, è andata in arresto cardiaco per schiacciamento. Si trova in ipotermia in prognosi riservata al San Giovanni Bosco di Torino. Tra i feriti ancora in ospedale la situazione della donna è la più preoccupante.

 

 

Torino: Conapo, più uomini per sicurezza eventi, modificare decreto

Antonio Brizzi, segretario generale Conapo sindacato autonomo dei vigili del fuoco afferma in una nota: “I fatti di Torino facciano riflettere tutti coloro che si occupano di sicurezza a partire dal Ministro dell’Interno che ne è l’autorità nazionale. Riteniamo di fondamentale importanza aumentare il numero dei vigili del fuoco presenti sul posto nei servizi di vigilanza durante eventi e manifestazioni ad alta affluenza. Non è possibile che per un evento ad alto afflusso come quello di Torino, con oltre 30 mila persone assembrate, siano previsti per decreto solo 10 vigili del fuoco in servizio dedicato sul posto. Tutti abbiamo visto quanto sono stati provvidenziali sia come soccorritori sia per evitare peggiori conseguenze. Per questo, in aggiunta alle varie contromisure, chiediamo al ministro Minniti di modificare il decreto e aumentare il numero minimo obbligatorio di vigili del fuoco nei servizi di vigilanza, non siamo più in tempo di pace almeno dal punto di vista emotivo e non c’e’ spesa o spending review che possano giustificare una insufficiente sicurezza dei cittadini Italiani”.

 

(foto: il Torinese)

 

 

 

Piazza San Carlo, colpa del panico? Anche, ma bisogna saperlo prevenire

L’OPINIONE

di Pier Franco Quaglieni

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La Sindaca Chiara Appendino sui fatti  di piazza San Carlo del 3 giugno ha letto,  davanti al Consiglio comunale,   una relazione piuttosto concisa ed incerta  in cui non c’è spazio per l’autocritica;una relazione che non fa che recepire il resoconto del comandante dei Vigili urbani, tanto apparentemente  puntigliosa quanto giocata tutta in difesa. Appare chiaro che qualcosa non ha funzionato. O magari parecchie cose non hanno funzionato. Sarà la Magistratura a valutare e noi attendiamo che essa svolga il suo lavoro in serenità. Forse una Commissione comunale  d’inchiesta,sotto altri punti di vista doverosa e forse anche utile,potrebbe intralciare il lavoro dei magistrati. E’ meglio attendere. Sotto un profilo politico, però, il giudizio che si può dare,fatte salve le eventuali conseguenze giudiziarie,è necessariamente negativo. Da oggi sarà più difficile organizzare grandi eventi a Torino e già questo è un arretramento.Questa è la città delle Olimpiadi invernali,delle Ostensioni della Sindone,delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, degli incontri oceanici con i papi in piazza Vittorio. L’immagine della sicurezza e dell’accoglienza della città è stata gravemente vulnerata. Le piazze auliche vanno in futuro preservate :i venditori di cioccolata non possono pretendere di usare piazza San Carlo, la stessa invasione della città da parte del Salone del gusto appare discutibile. Piazza Vittorio è stata storicamente l’unica piazza che si presti per molti eventi. Piazza San Carlo e piazza Castello non sono idonee. Prevedere anche solo il semplice sfollamento ordinato  di 30mila persone da piazza San Carlo  diventa un problema,al di là dei cocci di bottiglia e dei venditori abusivi che qualcuno non ha controllato in modo adeguato,vista la vendita di un numero altissimo di bottiglie.

 

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Il ministro Minniti ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza del compito,come spesso dimostrano i vecchi comunisti che hanno appreso fin da piccoli i rudimenti della politica che è anche arte di governo. Il “nuovo”  non sempre coincide con il meglio o anche solo con il buono. Mi è sembrata fuori luogo la “predica” accorata di Mons. Nosiglia che anche in questa circostanza ha voluto dire la sua,senza aggiungere una riflessione di particolare rilevanza. Il tentativo di colpire il Prefetto Saccone mi sembra piuttosto spregiudicato e, allo stato, privo di fondamenti.Saccone è uomo delle istituzioni con una grande esperienza alle spalle,sempre vigile ed attento nell’esercizio delle sue funzioni.Meglio di tanti suoi predecessori. Appare anche fuori luogo cogliere l’occasione per cercare di dare una spallata alla Giunta Appendino che però non può non assumersi le sue responsabilità. Il solo fatto che la sindaca  intenda lasciare la delega alla sicurezza evidenzia un disagio.Molto importante sarà  vedere a chi la delega verrà affidata. Nella squadra attuale pochi, pochissimi sembrano all’altezza.  La tesi secondo cui il panico è il solo responsabile non regge  perché semmai, in epoca di terrorismo,è indispensabile prevenire il panico.Non è cosa da poco,ne conveniamo,ma il futuro non può riservarci la tranquillità dell’ordinaria amministrazione. Torino ha bisogno di ben altro.

 

(foto: il Torinese)

Ecco come rinasce il Movimento per la Pace

A colloquio con i promotori Giampiero Leo, Walter Nuzzo e Paolo Candelari: “riteniamo che il nostro lavoro debba andare in profondità nelle coscienze e, grazie a un impegno sia educativo che di testimonianza, creare e produrre, finalmente, una mentalità e una politica di pace e giustizia, nella sicurezza. In questo senso, oltre alle guerre, condanniamo e ci opponiamo senza riserve al terrorismo”

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Giampiero Leo, i giornali scrivono che è “rinato il movimento per la Pace”, ma anche che ha caratteristiche molto diverse dal passato. Lei, che è uno dei principali protagonisti di questa rinascita, può illustrarci meglio la situazione?

 

Premesso che ho una grande stima per tutti coloro che, in buona fede, si sono battuti in passato nei movimenti pacifisti, è indubbio che il quadro complessivo è molto cambiato. Oggi, il movimento, almeno come si sta configurando in Piemonte, è sicuramente e convintamente pluralista e trasversale, nel senso che non è guidato da una cultura egemone, ma è animato da donne e uomini con storie convinzioni e sensibilità diverse, ma altresì molto convinte della necessità di un percorso unitario, di un “camminare insieme”. A proposito di questo ultimo motto, bisogna infatti sottolineare che, ovviamente nel pieno rispetto delle posizioni di tutti, oggi vi è una forte presenza di una componente religiosa. Per “componente” non si intende una corrente o una Chiesa specifica, ma l’apporto che, per esempio, è dato dal nostro coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”. Questa realtà, lo ricordo, comprende decine di associazioni e rappresentanti di praticamente tutte le confessioni religiose presenti in Piemonte. In dialogo, e in sintonia con esperienze simili, (come l’autorevole “Comitato interfedi”, le varie esperienze di dialogo

interreligioso, da quello bilaterale a quelle multilaterali ecc. ) cerchiamo di dare un contributo di non violenza, rispetto, amore alla vita e al bene comune. Per esplicitare meglio questi concetti, provo a ricorrere ad alcuni esempi: se negli anni 70 gran parte del movimento pacifista era tendenzialmente anti americano e anti occidentale, ed aveva riferimenti in leaders “terzo mondiali”, fra i quali anche Castro, oggi, invece, l’atteggiamento non vuol essere assolutamente partigiano, e come massime figure di ispirazione contemporanea, pensiamo a Papa Francesco, al Maestro Daisaku Ikeda, al Dalai Lama. In un certo senso, quindi, ci ricolleghiamo, superando – la fase ideologica degli anni 70 –   ai grandi maestri storici come Ghandi e Marthin Luter King. Se dovessimo, poi pensare a qualche figura italiana, mi verrebbero da citare personalità quali Capitini, La Pira, Chiara Lubich e Mons. Luigi Giussani. Concludendo, penso che il nostro lavoro debba andare in profondità nelle coscienze e, grazie a un impegno sia educativo che di testimonianza, creare e produrre, finalmente, una mentalità e una politica di pace e giustizia, nella sicurezza. In questo senso, oltre alle guerre, condanniamo e ci opponiamo senza riserve al terrorismo. Coerentemente – anche se questo può sembrare un aspetto molto minore – auspichiamo un metodo e una prassi non violenta e aggressiva, anche nelle relazioni sociali e politiche, rigettando il sistema della denigrazione, delegittimazione, insulto dell’avversario o del diverso, perché sappiamo che la prima rivoluzione deve avvenire nelle coscienze e nei cuori delle persone.

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 Walter Nuzzo, l’appello che state lanciando è rivolto al Governo Italiano, affinché decida di partecipare ai lavori ONU del prossimo 15 Giugno, per un trattato che porti all’abolizione totale delle armi nucleari nel mondo. Lei, che rappresenta un movimento particolarmente – e da lungo tempo – impegnato su questo tema, può descriverci le ragioni e gli obiettivi della vostra mobilitazione?

 

 

Per quanto riguarda le ragioni, il movimento Senzatomica, promosso dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, si ispira alle Proposte di Pace, inviate ogni anno alle Nazioni Unite, dal terzo presidente della Soka Gakkai, Daisaku Ikeda. Per questi motivi è nato in Italia il movimento “Senzatomica-trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, che sta attualmente lavorando, di concerto con le Istituzioni cittadine e regionali, – in primis con il “Comitato diritti umani della Regione Piemonte – per portare a Torino la mostra multimediale “Senzatomica” nei mesi di Ottobre e Novembre prossimi.Il nostro auspicio è che l’Italia diventi uno dei paesi leader dei negoziati ed esprima tutto il suo potenziale di creatività e capacità diplomatica nella ricerca di un nuovo paradigma di sicurezza globale che promuova la comprensione reciproca e si lasci alle spalle la logica obsoleta della deterrenza nucleare fondata sulla sfiducia reciproca. L’Italia ha già mostrato, in importanti occasioni, capacità di leadership, guidando e partecipando attivamente ad azioni politico-diplomatiche quali la moratoria sulla pena di morte, la messa al bando delle mine antiuomo e delle bombe a grappolo: qui stanno la cultura e la storia di cui andiamo fieri. Ora c’è la possibilità di scrivere un’altra grandiosa pagina di Storia, nella quale l’Italia può manifestare il senso più alto della propria tradizione umanistica, ponendo al centro della propria azione l’essere umano e contribuendo in modo significativo a porre fine alla negazione della dignità della vita perpetrata tramite le armi nucleari (anche quando non vengono usate).

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Chiediamo infine a Paolo Candelari, Walter Nuzzo e Giampiero Leo:

Il vostro movimento, molto più pluralista, unitario e trasversale, rispetto a quello degli anni 70 del secolo scorso, come si pone di fronte alla politica e alle istituzioni?

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PAOLO CANDELARI:

Il mio movimento (MIR – Movimento internazionale della Riconciliazione MN – Movimento Non violento) è stato positivamente sorpreso dall’iniziativa di alcuni Paesi di andare oltre il trattato di non proliferazione delle armi nucleari e di proporre di metter al bando le armi atomiche, così come lo sono già le armi chimiche, le mine antiuomo ed altre. Tale proposta è stata votata da 139 Paesi all’assemblea generale dell’O.N.U. ed oggi ci stiamo avvicinando al traguardo. Ciò che ha sorpresi, è stata la posizione del governo Italiano di votare contro ad ottobre e di non partecipare al tavolo dei negoziati adesso. E’ stato per questo che ci siamo chiesti cosa potevamo fare, e abbiamo proposto l’appello alle nostre autorità, che poi ha avuto il sostegno di tante associazioni della società civile.Da sempre abbiamo un rapporto positivo e di partecipazione nei confronti delle istituzioni. I movimenti e le persone che si ispirano alla non violenza hanno sempre avuto come valore fondamentale quello della   partecipazione attiva alle vicende politiche e sociali: basti pensare al fondatore del MN Aldo Capitini e le sue numerosissime iniziative “politiche”. Come movimento ci teniamo però a mantenere la caratteristica si soggetto della società civile. Nel caso in questione noi ci rivolgiamo alle istituzioni, alle forze politiche, che sono presenti e determinanti nei processi decisionali, evitando le recriminazioni, ma suggerendo le modifiche che riteniamo indispensabili.Possiamo pertanto definirci un movimento non politico, ma tutt’altro che antipolitico. Speriamo, con questo nostro appello, di essere ascoltati, perché pur piccoli, siamo coscienti di rappresentare, in questo caso, le esigenze profonde dell’umanità e di larga parte dell’opinione pubblica.

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WALTER NUZZO:

 Credo che il nascente “Movimento per la pace”, possa prendere a paradigma l’esempio fornito dal Movimento interconfessionale “Noi siamo con voi”. Questo coordinamento è nato con l’intento di lavorare in strettissima collaborazione con il Comitato dei Diritti Umani della Regione Piemonte e con tutte le Istituzioni cittadine e regionali, al fine di realizzare iniziative di pubblica utilità, tentando di fornire un’informazione corretta o esprimendo forme di solidarietà su vari problemi che affliggono la società contemporanea. Ricordo a questo proposito che, oltre alla petizione al Governo Italiano sul tema delle armi atomiche, sono moltissime le iniziative realizzate. Solo per citare le più recenti : la marcia a sostegno delle vittime di persecuzioni religiose, la “preghiera per la pace” del 1 Gennaio scorso al Sermig che ha visto la partecipazione della Sindaca Appendino, il convegno “Lo Straniero”, presentato dal Pres. Laus nella sala del Consiglio Regionale. Stiamo altresì lavorando, in collaborazione con il Comitato dei Diritti Umani e con l’assessore alle Pari Opportunità Dott. Giusta, alla realizzazione del convegno “Islam contro Islamismo” nel quale verranno trattati i temi del fondamentalismo islamico e della radicalizzazione, con l’impegno in prima persona dei punti di riferimento delle comunità musulmane della nostra città. Quanto qui descritto esprime con assoluta chiarezza la nostra concezione, completamente positiva, del rapporto che desideriamo avere con la politica e le istituzioni. Infine voglio testimoniare che il lavoro fin qui svolto ha permesso di stringere sinceri legami di amicizia con tutti i componenti del movimento, dimostrando che si possono promuovere insieme gli stessi valori anche con modalità, credo religioso e convinzione politica diversi.

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GIAMPIERO LEO:

Le affermazioni fatte, e le iniziative citate dagli amici Nuzzo, Candelari e da me, credo rappresentino la migliore risposta.Tutti noi riteniamo che il ruolo della politica e delle istituzioni sia fondamentale, e per questo cerchiamo con loro un rapporto corretto e sinergico. Ho anche il piacere di poter sottolineare che il nostro convincimento è stato, a Torino e in Piemonte, rafforzato dalla attenzione riscontrata a vari livelli, da quello istituzionale a quello di esponenenti politici. In particolare è doveroso citare l’operato del Presidente del Consiglio Regionale Mauro Laus, che ha personalmente voluto la nascita del “Comitato per i Diritti Umani”, ed ha fatto di questo un esempio per il Paese ed un volano per le realtà civili e sociali – la nostra, come tante altre – che si battono per un mondo più giusto e più umano.