I carabinieri di Ivrea hanno identificato il rapinatore che con una tronchesina, nei giorni scorsi, ha rubato la fede nuziale a una donna di 80 anni in coma. L’anziana è ricoverata nel reparto di medicina dell’ospedale di Cuorgnè. L’uomo, un infermiere dell’ospedale, è stato denunciato ed è stato recuperato l’anello rubato. Si era introdotto nel reparto e con l’aiuto dell’attrezzo, è riuscito a tagliare l’anello ferendo lievemente l’anziana ricoverata. Proprio la ferita al dito, di cui si è accorta la figlia della donna, ha fatto scattare le indagini.
Mitica 500 in vetrina a Notting Hill!
Il nostro lettore Carlo Bonetto ci invia questa fotto scattata nel celebre quartiere di Notting Hill a Londra. Qui la Fiat 500 celebra il suo 60° compleanno in vetrina.
L’amministrazione civica ha chiesto un incontro urgente in prefettura per gestire la situazione dei profughi presenti in città
Le tensioni politiche e la situazione di sovraffollamento dei migranti che stanno infiammando il dibattito sui media a livello nazionale tocca ora anche il Piemonte. La prefettura di Torino, dopo la richiesta del sindaco Pasquale Mazza (Pd), ha sospeso l’invio di un gruppo di profughi a Castellamonte. Infatti alcuni residenti avevano protestato fermamente per il numero di migranti secondo loro eccessivo (al momento sono circa 160). Scrive in una nota il primo cittadino, appena eletto lo scorso 11 giugno: “Per quanto riguarda l’ accoglienza abbiamo già fatto la nostra parte”. L’amministrazione civica ha chiesto un incontro urgente in prefettura per gestire la situazione dei profughi presenti in città.
Acquedotto Monferrato, interventi anche nel Torinese
L’assemblea del Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato, presieduta dal sindaco di Lauriano, Matilde Casa, ha approvato a larghissima maggioranza nella seduta che si è tenuta al Teatro comunale di Moncalvo, il consuntivo della gestione 2016, presentata dal presidente Aldo Quilico. L’unica astensione è stata quella del sindaco di Castelletto Monferrato, il neo – eletto Gianluca Colletti. L’incontro è stato anche occasione per parlare del Piano degli investimenti che prevede interventi per circa 85 milioni di euro sino al 2030 e di questi circa 10 sino al 2020. Il presidente Quilico ha evidenziato come le tariffe non abbiano avuto alcun adeguamento nel 2016 e avendo quest’anno mantenuto il livello tariffario del 2015. Il Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato comprende 101 comuni delle province di Alessandria, Asti e della Città Metropolitana di Torino (Brusasco, Brozolo, Cavagnolo, Lauriano, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Verrua Savoia). All’assemblea sono intervenuti il nuovo sindaco di Asti, Maurizio Rasero, e tra i sindaci torinesi i neo – eletti Andrea Gavazza (Cavagnolo) e Vittorio Covacci (Monteu da Po)
Massimo Iaretti
E’ un’icona italiana ma soprattutto
torinese, l’auto più amata della storia della Fiat, che ha messo in movimento milioni di italiani ed è divenuta l’ambasciatrice dell’Italia nel mondo. La mitica Fiat 500 ha appena festeggiato i suoi sessant’anni di vita con un avvenimento straordinario: è entrata a far parte della galleria permanente del Museo di Arte Moderna di New York, il MoMA. “Se è vero che la 500 ha segnato la storia dell’ auto, è altrettanto vero che non è mai stata solo un’ automobile”, queste le parole di Olivier Franois,
Head of Fiat Brand e Chief Marketing Officer FCA, ripostate dall’Ansa. “In 60 anni di storia, la 500 è andata ben oltre la sua manifestazione materiale per entrare nell’immaginario collettivo, diventando un’icona, che ora ha l’onore di essere certificata dall’acquisizione del MoMA: un tributo al suo valore artistico e culturale”. L’esemplare acquistato dal MoMA sarà una 500 serie F, la 500 più popolare di tutti i tempi, prodotta dal
1965 al 1972. Per il 60° è stato realizzato anche un francobollo speciale che ritrae il profilo della vecchia 500 sovrapposto a quello della 500 di oggi, su sfondo blu con una fascia tricolore in prossimità del margine superiore a incorniciare le date 1957-2017 e la scritta Fiat Nuova 500
(foto: il Torinese)
I migliori Modest fashion designers
Il 3 luglio si è svolta la serata conclusiva della Torino Fashion Week nella quale hanno sfilato 4 stilisti del Modest fashion: Dian Pelangi, Aab, Natasha Kamal, Amal Al Raisi
Al termine della sfilata Alia Khan, Presidente dell’Islamic Fashion and Design Council, ha tenuto un discorso di ringraziamento nel quale ha sottolineato la professionalità e lo stile della Torino Fashion Week e dell’Associazione TMODA, organizzatrice dell’evento. Con uffici in dieci Paesi del mondo, l’IFDC è leader del Consiglio moda e del Modest design che rappresenta l’economia islamica e si pone come un protagonista del mercato globale. Alia Khan ha evidenziato soprattutto l’importanza della settimana della moda torinese per la diffusione della conoscenza dell’IFDC anche in Italia e in Europa.
Dopo lo speech una giuria speciale composta da Yamna Aghrib, Brand Ambassador LVMH, Djamila Kerdoun founder del Sommet International de la Mode (SIM), Aab brand internazionale leader del Modest fashion che viene distribuito dai grandi magazzini britannici Debenhams e Ala Hamdan, fondatrice della casa di produzione AT FILMS, ha premiato i migliori Modest designers per ciascuna categoria tra i 31 che hanno sfilato dall’1 al 3 luglio ai magazzini Devalle dei Murazzi del Po n. 5.
Di seguito i vincitori per le diverse categorie:
Categoria selezionata da AT FILMS
– Ilham Ismail 1° classificato
– Al Nisa 2° classificato
– Bulbulia 3° classificato
Categoria selezionata da AAB
– NurZahra 1° classificato
– Ella Brizadly 2° classificato
– Nida Azwer 3° classificato
– Sacred 4° classificato
Categoria LUXURY selezionata da Yamna Aghrib, Brand Ambassador LVMH, e Djamila Kerdoun fondatrice del SIM
– Natasha Kamal 1° classificato
– Amal Al Raisi 2° classificato
– Bambah 3° classificato
– Jeny Tjahyawati 4° classificato
LVMH ha consegnato i prestigiosi Luxury Awards a Holik guanti, Nida Azwer, Dian Pelangi e Al Nisa che saranno invitati alla prossima edizione del Sommet International de la Mode che si terrà a Parigi.
Il 20 giugno scorso è stato approvato in Consiglio regionale l’Ordine del giorno sulla “Gestione della linea ferroviaria storica
“Prolunghiamo la linea ferroviaria Torino-Bardonecchia fino a Modane, senza interruzione di carico”. Lo hanno chiesto in un Question Time i consiglieri Antonio Ferrentino e Raffaele Gallo, che da mesi lavorano per il ripristino della linea considerata di fondamentale importanza per assicurare connessioni turistiche, commerciali nonché opportunità di sviluppo significative di tutti i territori interessati (Valle di Susa ed il traforo ferroviario del Frejus). Il 20 giugno scorso è stato approvato in Consiglio regionale l’Ordine del giorno sulla “Gestione della linea ferroviaria storica Torino-Bardonecchia-Modane e dei servizi ad essa connessi”, ma ad oggi FS non ha ancora garantito l’interezza della tratta, optando per l’utilizzo di una navetta ferroviaria da Bardonecchia a Modane, andando così a vanificare l’impatto positivo che una tratta unica avrebbe da punto di vista socio-economico e turistico delle zone di frontiera e dell’alta Valle di Susa.
Massimo Iaretti
Segnali positivi per il Piemonte, dove la ripresa si consolida e le imprese tornano ad essere fiduciose. Permane però un’ampia forbice fra le grandi e le piccole, e prosegue la crisi dell’edilizia. Questo il quadro che emerge dall’indagine di Confindustria Piemonte in collaborazione con Unioncamere, Intesa Sanpaolo e Unicredit, presentata a Torino, in relazione alle previsioni degli imprenditori per il terzo trimestre di quest’anno. Sono sopra lo zero i principali indicatori: occupazione, produzione, export. La cassa integrazione è in calo verso i livelli fisiologici, e si registrano trend positivi in tutti i territori tranne Biella, Verbania e Vercelli. In crescita tutti i settori industriali con l’eccezione del tessile e dell’edilizia. Positivo in particolare il terziario, esclusa la logistica che in peggiora. “Ora il Piemonte è in totale ripresa e può continuare a crescere, ci sono tutte le componenti per farne una delle locomotive italiane”, dice il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello,


L’etica del coraggio
Dal Centro di Autoformazione, umanizzazione e Efficienza Aziendale, nato su iniziativa di Marco Casalegno, titolare del Relais Rocca Civalieri a Quattordio (Al), Roberto Rossi, human coach, propone alcune pillole ispirate all’ ”etica del coraggio”, che impronta il suo metodo di autoformazione
Pillole di Roberto Rossi da Rocca Civalieri
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- Non c’è bisogno di fare i “fenomeni” per essere eccezionali: basta essere disposti a prendersi cura della propria vita e rispettarla.
- I più grandi cambiamenti li fai quando vivi di speranza e di azioni ed è li che ti rivoluzioni.
- Non sempre chi va da solo è condannato a perdere: ha solo più coraggio. E la resa dei conti la fa alla fine prendendosi le sue responsabilità. Questo si chiama osare.
- A volte il detto “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso” non coincide con la realtà e verità. Quasi sempre, alla fine, piangono solo gli altri tranne l’interessato.
- Non è un problema di quando uno si “sveglia” e prende coscienza dei propri errori: ma di cosa ne fa.
- Quando arrivano le difficoltà e la tua capacità di risolverle, a seconda di come ti comporti, dicono di te che uomo sei.
- Gli amici leali sono una rarità: restano persone di parola per tutta la vita.