redazione il torinese

CONGRESSO DEI TESTIMONI DI GEOVA 2017

“NON TI ARRENDERE!”  DA VENERDÌ 25 A DOMENICA 27 AGOSTO A CAMERI

I Testimoni di Geova delle province di Torino, Asti e Cuneo, si stanno preparando per assistere insieme a tutti coloro che hanno accettato l’invito distribuito durante la campagna di informazione, a partecipare ai tre giorni di congresso che si terranno presso la nuova e moderna Sala delle Assemblee di Cameri nel novarese, in Strada per Novara 260 SP 4 dal 25 al 27 agosto. Per questa occasione si attendono oltre 4000 partecipanti tra Testimoni e non, che spinti da un genuino interesse, partecipare all’evento. Il tema scelto per quest’anno è: “Non ti arrendere”; durante i tre giorni di congresso, grazie a discorsi basati sulla Bibbia, interviste e filmati si analizzeranno le motivazioni per cui molti oggi sono delusi e contestualmente si esamineranno le ragioni che ci permetteranno di accettare l’invito biblico a non arrenderci. Il congresso mostrerà come possiamo essere felici ora e darà una meravigliosa speranza per il futuro. “Quotidianamente, a causa di ciò che si sente o si vede in TV e sui giornali”, riferisce Claudio Piantà, referente stampa del congresso, “sempre più persone perdono ogni speranza e non riescono a intravedere neppure a lungo termine una soluzione che dia loro pace, serenità e dignità. Odio rabbia e discriminazione, nonostante alcuni si sforzino di fare la loro parte, non accennano a diminuire; alcuni dei modelli sociali come la famiglia e la scuola sembrano non essere in grado di vincere la pesante sfida del XXI secolo. Oggi più che mai diventa fondamentale trovare la guida giusta per solcare con successo l’oceano della vita; ed è per questa ragione che i Testimoni di Geova, appassionati studiosi della Bibbia, invitano tutti ad avvicinarsi con fiducia all’Iddio che dà conforto (Romani 15:5)”.

I momenti più attesi del congresso saranno i discorsi con interviste e i numerosi contenuti multimediali, compreso il film che ci permetterà di seguire la storia di una famiglia che scopre il significato delle parole di Gesù: “Ricordate la moglie di Lot” (Luca 17:32). Il discorso pubblico della domenica mattina avrà l’incoraggiante tema: “Non perdere mai la speranza!”.

Tutti sono invitati ad assistere al congresso “Non ti arrendere”. L’ingresso è gratuito e non si fanno collette.

Bimbo del Somaliland, malato grave, sarà operato al Regina Margherita

Arriverà a Torino nei prossimi giorni il piccolo Ahmed, un bimbo di 13 anni proveniente dal Somaliland ed affetto da una grave cardiopatia congenita, costituita da una stenosi valvolare ed infundibolare polmonare. Questa è stata diagnosticata presso il MAS Teaching Hospital di Hargeisa, l’ospedale, nato grazie al contributo della Fondazione Specchio dei Tempi, che dal 2012 ha permesso di curare circa 50000 piccoli pazienti.

Ahmed sarà curato presso la Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, grazie al contributo della Fondazione FORMA, che si occupa dell’organizzazione logistica del viaggio, e dell’Associazione Amici dei Bambini Cardiopatici, che garantisce il vitto e l’alloggio al paziente ed alla sua mamma. Le spese dell’intervento invece saranno coperte dalla Regione Piemonte, grazie ai fondi che consentono di curare pazienti provenienti da Paesi in via di sviluppo.

Il bimbo sarà ricoverato presso il nuovo reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica dell’ospedale Regina Margherita per eseguire gli accertamenti necessari da parte dei cardiologi, diretti dalla dottoressa Gabriella Agnoletti, tra cui un cateterismo cardiaco. In seguito Ahmed sarà sottoposto ad intervento correttivo di valvuloplastica polmonare e resezione infundibolare a cuore aperto da parte dell’équipe cardiochirurgica diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone.

La pressoché totale ristrutturazione del percorso del paziente affetto da cardiopatia congenita, in atto presso il Regina Margherita, resa possibile grazie al contributo della Fondazione Specchio dei Tempi e che si concluderà entro la fine dell’anno, consentirà alle Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica, afferenti al Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche (diretto dalla dottoressa Franca Fagioli), di aumentare consistentemente le proprie prestazioni. Il Centro, che già rappresenta un punto di riferimento regionale e nazionale di altissimo livello, potrà così rafforzare la propria collaborazione con le Associazioni che consentono l’accesso alle cure necessarie ai piccoli pazienti portatori di cardiopatia congenita e provenienti da Paesi in via di sviluppo.

Sinodo valdese, papa Francesco: “Uniti in questo mondo di paura, violenza, indifferenza”

Sono stati consacrati al ministero, al Sinodo Valdese, cinque nuovi pastori e pastore,  presente il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, con il suo predecessore, Pier Giorgio Debernardi, e diversi rappresentanti di chiese evangeliche italiane e di altri paesi. “L’evangelo è Dio che afferra l’essere umano come la guardia costiera salva i naufraghi. Per l’evangelista Marco, per Gesù, per la Riforma  la salvezza non è un modo di dire ma è il fatto che eri spacciato e non lo sei più”. Così  il pastore Fulvio Ferrario nel culto solenne, a Torre Pellice in apertura del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi. Domani la relazione della Commissione d’esame che ha valutato l’operato della Tavola valdese. Si parlerà di Cinquecentenario della Riforma, nuove famiglie, eutanasia, ecumenismo.

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IL SALUTO DI PAPA FRANCESCO

 “Lo sguardo di Gesù illumini i nostri rapporti, perché non siano solo formali e corretti, ma fraterni e vivaci. Il Buon Pastore ci vuole in cammino insieme e il suo sguardo già abbraccia tutti noi, discepoli suoi che Egli desidera vedere pienamente uniti. Camminare verso la piena unità con sguardo di speranza che riconosce la presenza di Dio più forte del male, è tanto importante. Lo è specialmente oggi, in un mondo segnato da violenza e paura, da lacerazioni e indifferenza, dove l’egoismo di affermarsi a discapito degli altri oscura la semplice bellezza di accogliersi, condividere e amare. Ma la testimonianza cristiana non può cedere alla logica del mondo: insieme aiutiamoci a scegliere e vivere la logica di Cristo”.

 

(Foto: il Torinese)

“Gio’ Pomodoro. L’opera scolpita e il suo disegno”

Una mostra piacevolmente particolare. Concepita e organizzata con saggia intelligenza. “Non un’antologica, che sarebbe stato arduo realizzare se si considera la vastità delle tematiche affrontate da mio padre, ma un percorso caratterizzato da un intenso dialogo fra sculture e disegni e oggetti di uso quotidiano”: così il figlio Bruto, appassionato “stratega” dell’evento, sintetizza i contenuti della rassegna dedicata – a quindici anni dalla scomparsa e a sei dall’ultima importante retrospettiva- al celebre padre Gio’ Pomodoro (Orciano di Pesaro, 1930 – Milano, 2002) dal subalpino Museo “Accorsi – Ometto”, in collaborazione con lo Studio Berman di Giuliana Godio, fino al prossimo 10 settembre.

Sicuramente a livello internazionale fra i più importanti scultori astratti (ma fu anche orafo, incisore e scenografo di eccezionale singolarità creativa) del secolo scorso, Gio’ (Giorgio) Pomodoro è noto soprattutto per le imponenti opere monumentali, come la “Grande Ghibellina” del ‘65 o il “Sole per Galileo Galilei” con casa a Firenze o ancora il “Luogo dei quattro punti cardinali” nel parco di Taino, così come il “Teatro del Sole” a Francoforte. Senza dimenticare il grande bronzo “Sole Aerospazio”, donato dall’Aeritalia alla città di Torino – luogo amato, con cui Pomodoro mantenne negli anni un fortissimo legame – in occasione del Ventesimo anniversario della fondazione della Società e collocato permanentemente al centro della civica piazza Adriano. Ma attenzione! L’artista era pur sempre solito avvertire che “ci sono piccole sculture di pochi centimetri che sono monumentali”. E proprio in quest’ottica, la mostra al Museo torinese di via Po traccia un percorso espositivo quanto mai esauriente circa l’alta “professionalità” del Maestro marchigiano, affiancando (eccone la piacevole particolarità) a un nutrito corpus di sculture una mirata selezione di opere pittoriche su carta. Il disegno infatti, inteso come progetto primigenio dell’opera, concepito a mano libera in piena libertà di segno o rigorosamente realizzato a tecnigrafo, secondo le leggi della Sezione Aurea, ha sempre rappresentato per lo scultore una fase ineludibile ed essenziale della propria ricerca; così compiuto e così definito – non mai solo bozzetto – da diventare molto spesso lavoro a se’ stante, dipinto che vive di vita propria, non necessariamente propedeutico all’opera scultorea. A testimoniarlo in concreto i 57 capolavori esposti, datati fra il 1954 e il 2001. Nello specifico, 23 sculture in bronzo marmo o pietra, 30 disegni (alcuni inediti) fra i quali spicca il grande “Nutritore” – acquerello raffigurante un imponente Sole pittorico di due metri per due – e 4 preziose Scatole/Scultura in oro e pietre dure, a testimonianza del lavoro di Gio’ Pomodoro nel campo delle arti applicate e dell’oreficeria: una suggestiva carrellata di opere tri e bidimensionali che rappresentano in modo esaustivo i cicli più importanti di un artista davvero “totale”. Dai Segni e Crescite ai Quadrati e Contatti , dalle Spirali e Archi fino a Marat e Hermes e agli Alberi e Derive. Ma soprattutto a Tensioni e Soli, opere cui il Maestro deve la sua fama, dopo la lunga esperienza informale: è il “ciclo della materia, del vuoto e della geometria” con “Superfici in tensione” e “Folle” dalle “aree fluttuanti in bronzo e dai grandi blocchi scolpiti nel marmo o squadrati con rigidezza nella pietra”. Qui nasce, in modo perfino ansiogeno, l’“ossessione” propria di ogni vero scultore, che è quella del “vuoto” e il conseguente esasperante “tentativo – ricordava lo stesso Pomodoro – di esprimerlo o catturarlo o definirlo”. Impresa eroica, anche per i grandi ( “il vuoto, che vuoto non è mai, prepara, accoglie e nutre ogni epifania” ) caparbiamente tallonata e sperimentata con altissimi risultati da Gio’ Pomodoro, primo italiano a ricevere nel 2002 dall’International Center di Washington (per il suo contributo esemplare alla scultura) il “Lifetime Achievement in Contemporary Sculpture Award”.

Gianni Milani

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“Gio’ Pomodoro. L’opera scolpita e il suo disegno”

Museo di Arti Decorative “Accorsi – Ometto”, via Po 55, Torino; tel. 011/837688- www.fondazioneaccorsi-ometto.it

Fino al 10 settembre. Orari: mart. – ven. 10/13 e 14/18; sab. – dom. 10/13 e 14/19

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Le immagini: 

– Gio’ Pomodoro: “Folla”, bronzo lucido, 1964

– Gio’ Pomodoro: “Studio per Folle”, acquerelle e china su carta, 1962
– Gio’ Pomodoro: “Contatti Torre I”, marmo nero del Belgio, 1970
– Gio’ Pomodoro: “Superficie e segni”, bronzo lucido, 1958
– Gio’ Pomodoro: “Scatola Sole”, oro giallo, ossidiana e diaspro all’interno
– Gio’ Pomodoro: “Nutritore”, acquerelli, ossidi e matita su carta a mano spagnola, 1998

Fermato pusher con 17 mila euro nei pantaloni

E’ stato notato perché camminava in modo goffo ed  è stato questo a tradire un giovane spacciatore di droga, arrestato dalla polizia a Madonna di Campagna. Aveva 17 mila euro nelle tasche dei pantaloni e negli slip. Il pusher è un siriano di 20 anni che, al momento del controllo ha cercato di fuggire  ma non è quasi riuscito a muoversi. In una soffitta di sua pertinenza sono state recuperati 1300 grammi di droga, cellulari, e attrezzature per lavorare le sostanze stupefacenti.

ISIS: Le crociate all’incontrario

Il terrorismo e l’inganno sono le armi non già dei forti, ma dei deboli.
(Mahatma Gandhi)
 

https://youtu.be/KDPlEP6V9XM

Francia: Cronaca di una strage.

“È stato un atto di guerra dell’Isis. Siamo stati aggrediti, ora saremo spietati su tutti i fronti”. Francois Hollande non ha dubbi nel definire quanto accaduto…Parigi si è risvegliata e ha contato i morti: almeno 129, in sei diversi attentati rivendicati dall’Isis, che ha fatto anche oltre 352 feriti, di cui 99 in condizioni disperate. È il più grave attacco mai messo in atto in Francia……

Spagna: Barcellona, furgone sulla folla nel cuore della città.

Un furgone ha travolto diverse persone sulla Rambla a Barcellona, causando morti e feriti. “Eravamo sulla Rambla de Catalunya, quando abbiamo visto partire il furgone e le persone nel panico correre in ogni direzione. Ho visto anche qualche corpo sollevarsi da terra dopo l’impatto. Sono scappato è l’ultima immagine impressa è il mezzo che si è schiantato violentemente contro un’edicola. La testimonianza di Saverio Verna in merito al furgone sulla folla a Barcellona…. fonte: https://video.repubblica.it/home

Una quartina di Nostradamus avrebbe predetto questi tragici eventi…

La grande guerra inizierà in Francia e poi tutta l’Europa sarà colpita, lunga e terribile essa sarà per tutti….poi finalmente verrà la pace ma in pochi ne potranno godere “.

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È forse iniziata la rivincita dello stato islamico sull’occidente? Oppure stiamo assistendo alle folli azioni di un gruppo di terroristi che, seppur numerosi e radicati, non hanno niente a che vedere con i paesi dell’area mussulmana nel loro insieme e con la rispettiva religione? Proviamo per un istante, a percorrere a ritroso la clessidra del tempo, sino al lontano 15 luglio 1098, quando venne espugnata Gerusalemme, e vennero ammazzati più di 60.000 persone, tra ebrei e musulmani, uomini, donne e bambini…..«Le donne, che avevano cercato scampo negli edifici alti e nei palazzi turriti, furono buttate giù a fil di spada; i bambini, anche i neonati, li tiravano a pedate dal petto delle madri, o li strappavano dalle culle, per poi sbatterli contri i muri o le soglie» Durante le crociate sino alla caduta di Akkon (1291), si stimano 20 milioni di vittime (solo nella Terrasanta e nelle regioni arabo-turche). L’Europa contemporanea ha preso una strada molto diversa rispetto al Cristianesimo, pur mantenendone taluni aspetti ma….

Non c’è alternativa allo scontro diretto?

“Se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po’ più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto. “Oriana Fallaci

Di certo i fatti di Parigi e di Barcellona ci gettano nello sconforto e ci fanno gridare….voglia di giustizia!

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Il mondo fa paura …….ma in esso nuotano
in un immenso acquario……..betulle volpi
torrenti di fiori…….strade di campagna
e case di legno…..e ancora i concerti di Brahms
e i valzer di Chopin.

JAROSLAW IWASZKIEWICZ

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Maurizio Platone

Ulteriori approfondimenti nel mio blog: www.astrologiadiplatone.com

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Una pizza che piacerà (anche) ai torinesi

“Abbiamo notato che spesso passano per la Valle visitatori stranieri, come gli inglesi, i francesi, gli svizzeri, oltre che gli italiani, molti dei quali torinesi perché qui siamo sulla strada provinciale, già statale che collega il capoluogo regionale con la valle

Promuovere la Valcerrina, terra che partendo dal Casalese si inserisce come una punta di lancia, a partire da Brozolo, Cavagnolo e Verrua Savoia, in direzione di Torino, incastrata tra tre territori patrimoni Unesco (Langhe-Roero e Monferrato, Sacro Monte di Crea e Collina Po),  attraverso una pizza, potrà sembrare un azzardo ma una sua logica l’ha. L’idea è del ristoratore Silvio Tortora, titolare del “Ci Voleva” a Cerrina Valle (comune di Cerrina) che ha messo in campo un piatto a base di speak, radicchio, scamorza, filadelfia, pomodorino, grana in scaglie, mozzarella. Spiega Tortora: “Abbiamo notato che spesso passano per la Valle visitatori stranieri, come gli inglesi, i francesi, gli svizzeri, oltre che gli italiani, molti dei quali torinesi perché qui siamo sulla strada provinciale, già statale che collega il capoluogo regionale con la valle. In questo modo si è voluto affiancare ai piatti tipici del territorio una pizza che almeno ricordi loro il nome di dove si trovano”. La creazione è stata approntata poco prima di ferragosto ed è un ulteriore modo per fare conoscere, forse in modo poco protocollare e lontano dai piatti della tradizione monferrina, anche per chi magari non volesse gustarli, un territorio che si protende come una punta di lancia dal Casalese in direzione della Città Metropolitana di Torino.

Massimo Iaretti

 

Ladri in ascensore si fingono inquilini ma vengono arrestati

In ascensore hanno finto di essere  normali inquilini, ma tre georgiani che  tentavano un furto in un appartamento di Moncalieri sono stati arrestati dai carabinieri. Sono stati presi grazie a un vicino di casa che  aveva segnalato tre persone sospette  nei pressi di un alloggio il cui proprietario era in vacanza in Puglia. I presunti topi d’appartamento sono di età compresa fra i 22 e i 27 anni. Con sé avevano  grimaldelli, chiavi alterate, cacciaviti modificati e altri attrezzi. I carabinieri pensano che si tratti di  specialisti dei furti nelle abitazioni.

Ragazza di 20 anni muore nello scontro in auto. Grave l’amica

Una ragazza di 20 anni è morta nella notte, attorno all’1,30 in un incidente stradale sulla strada provinciale 161 a San Secondo di Pinerolo. Un’amica, di 42 anni, che viaggiava con lei, è rimasta gravemente ferita. Erano a bordo di una Ford Fiesta, che è stata urtata da un’Alfa Romeo 147 condotta da un meccanico di Vigone, ventenne anche lui,  risultato positivo all’alcoltest e denunciato per omicidio stradale.

Si riparte… Juve, buona la prima!

Tutte le foto su WWW.FOTOEGRAFICO.NET

di Claudio Benedetto

Sbollita la delusione per la Supercoppa persa la scorsa settimana, la Juventus riparte da dove era rimasta… convincente e facile vittoria, 3-0 sul Cagliari, praticamente stessa formazione e stesso modulo tattico della passata stagione e, soprattutto, ritrovato entusiasmo davanti ad uno Stadium, da oggi chiamato Allianz, quasi esaurito nonostante questa bizzarra vacanziera data vacanziera di inizio campionato.

Riparte quindi bene la stagione della Juve, bel gioco, a tratti quasi scintillante, sempre considerando la data agostana, contro un Cagliari modesto ma che comunque ha cercato di rispondere colpo su colpo.

Risultato mai in discussione, tranne che per quei due minuti in cui, peraltro già sull’1-0 siglato da Mandzukic, il VAR ha aiutato gli arbitri ad assegnare un giusto rigore al Cagliari, tirato (male) da Farias e parato da Buffon con un bel balzo sulla destra… se il buongiorno si vede dal mattino… anche quest’anno il portierone farà i fuochi d’artificio!

Da quel momento in poi, era circa il 40′ minuto, la differenza tecnica si è amplificata a dismisura e i bianconeri non hanno avuto più nessuna esitazione: 2-0 di Dybala prima dell’intervallo con un grande azione e tiro sotto l’incrocio e, nel secondo tempo, tris di Higuain. In mezzo anche una traversa colpita dalla Joya argentina, nuovo numero 10, con portiere ospite ampiamente battuto.

Mister Allegri a questo punto, a risultato acquisito, ha potuto provare qualche nuovo arrivo, in particolare i due potenziali “gioielli” Douglas Costa e Blaise Matuidi, tornando al vecchio modulo (4-3-3) che, proprio visto l’arrivo del francese dal PSG, sarà probabilmente quello privilegiato nel corso della stagione… per me oggi è stato un ottimo collaudo con ottimi spunti per entrambi.

La stagione quindi è partita, un po’ presto ma è partita, sarà molto lunga e finirà con i Mondiali in Russia ai quali speriamo di qualificarci nei prossimi mesi, insomma… sicuramente ne vedremo delle belle!

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Tutte le foto di Claudio Benedetto su www.fotoegrafico.net