redazione il torinese

Notte in piazza San Carlo, ascoltati 200 testimoni. Due i filoni di inchiesta

A seguito della drammatica notte dello scorso 3 giugno in piazza San Carlo, sono circa 200 le persone interrogate come testimoni dalla polizia e dai magistrati. L’inchiesta è condotta dal procuratore di Torino Armando Spataro e dai pm Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo. Due i filoni seguiti dagli inquirenti: capire che cosa abbia scatenato il panico del pubblico  e quali siano state le  eventuali carenze  organizzative e gestionali della manifestazione. Si ipotizzano le lesioni e l’omicidio colposo in relazione all’articolo 40 del codice penale, in relazione a condotte omissive di chi doveva evitare i danni. Nel corso della proiezione su maxi schermo della finale di Champions League le ondate di panico provocarono oltre 1.500 feriti e una donna di Domodossola, Erika Pioletti,  dopo qualche tempo morì per le lesioni subite.

 

(foto: il Torinese)

PULIAMO IL MONDO FA TAPPA A RIVALTA

Sabato 7 ottobre Rivalta partecipa a Puliamo il Mondo, il grande appuntamento di volontariato ambientale che ogni anno coinvolge migliaia di persone in tutta Italia. Scopo della giornata, liberare dai rifiuti e dall’incuria parchi, strade, sponde dei fiumi. A Rivalta l’appuntamento per i volontari è alle 9 del mattino al Parco del Sangone in via Piossasco e ai giardini di via Leopardi. Al Parco sono in programma interventi di manutenzione e di pulizia del muro dietro il BiciGrill e delle aree limitrofe al torrente Sangone. Ai giardini di via Leopardi nel quartiere Pastasi lavorerà invece alla verniciatura della staccionata. Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean up the World ed è stata portata in Italia nel 1993 da Legambiente: in 24 anni più di mille gruppi di volontari hanno organizzato iniziative e progetti a livello locale in collaborazione con associazioni, aziende e amministrazioni cittadine. A Rivalta l’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione tra Comune, Ecovolontari Rivaltesi, Comitato Frazione Pasta, Legambiente. «Come tutti gli anni anche il prossimo fine settimana Rivalta partecipa a Puliamo il Mondo grazie all’impegno e alla disponibilità dei tanti volontari che dedicano alcune ore del loro tempo libero per la comunità», ha detto il vicesindaco Sergio Muro, referente operativo della giornata. Che ha aggiunto: «il Parco e i giardini di Pasta sono un bene a disposizione di tutti ed è giusti che tutti ce ne occupiamo: sabato ripuliremo dall’incuria ma è importante tutelare e conservare gli spazi e le risorse comuni tutti i giorni dell’anno». Per saperne di più e per aderire alla giornata è possibile contattare l’Ufficio Ambiente del Comune di Rivalta al numero telefonico 011-90.45.552 oppure via mail all’indirizzo ambiente@comune.rivalta.to.it

John Elkann: “Juventus, storia di Torino e della famiglia Agnelli”

L’agenzia Ansa riporta le parole di John Elkann durante l’Investor Day di Exor, holding del gruppo Agnelli: “La Juventus è la società che ha la più grande longevità di possesso di una famiglia e non abbiano nessuna intenzione che questo cambi. Gli ultimi anni sotto la presidenza di Andrea Agnelli hanno dimostrato capacità di ottenere grandi risultati sportivi tenendo conto dei risultati economici. Un Percorso virtuoso. Appartiene legittimamente alla famiglia e a Torino”. 

Oggi al cinema

LE TRAME DEI FILM NELLE SALE DI TORINO

 A cura di Elio Rabbione

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alibi.ComCommedia. Regia di Philippe Lacheau, con Elodie Fontan, Didier Bourdon e Philippe Lacheau. Grande successo francese, un vademecum della vita bugiardosa moderna, un’agenzia gestita spavaldamente da tale Greg e rinforzata sommessamente da tal altro Augustin. Scappatelle, weekend per cui cercasi copertura, mariti e mogli fedifraghi da salvare da quei partner che ormai subodorano con quasi completa certezza incessanti tradimenti. Successo, s’è detto: e presto avremo la versione italiana. Farsaccia o elegante satira di costume, questo lo vedremo poi. Durata 90 minuti. (Uci)

 

Ammore e malavita – Commedia. Regia dei Manetti Bros, con Serena Rossi, Giampaolo Morelli, Carlo Buccirosso e Claudia Gerini. Applauditissimo a Venezia, ennesimo esempio in laguna dell’abbuffata – nel bene e nel male – napoletana, risate, musiche e canzoni (anche in prestito da “Flashdance”), sceneggiata fabbricata sui vecchi canoni ma rivista allegramente con l’occhio di oggi. L’infermiera Fatima ha visto qualcosa di troppo e il giovane cuoreduro Ciro, sicario nel libro paga di Don Vincenzo, viene comandato di farla sparire. Ma la dolce fanciulla canterina è il primo amore di Ciro e il primo “ammore” non si scorda mai. E allora il boss che fa? Decide di sparire, con tanto di funerale, sotto gli occhi che più lacrime non possono di della consorte donna Maria. Chi vincerà? Durata 134 minuti. (Eliseo Rosso, Reposi, The Space)

 

Appuntamento al parco – Commedia. Regia di Joel Hopkins, con Diane Keaton e Brendan Gleason. Una storia a due, un uomo e una donna di non più freschissima età, una di quelle storie che il cinema di oggi ha preso a inseguire. Lei, una vedova che arriva da oltreoceano, lui, un vecchio scorbutico e solitario, rintanato in spregio al mondo, nel folto di un parco londinese. Niente di più facile che quell’incontro, insperato e in un certo senso quasi surreale, porti ad un nuovo credere nella vita. Durata 102 minuti. (Romano sala 3)

 

Barry Seals – Una storia americana – Azione. Regia di Doug Liman, con Tom Cruise e Domhnall Gleeson. Da una vicenda vera, quella di un uomo che molto disinvoltamente scelse di passare da attività ad attività, prima pilota di linea poi contrabbandiere della droga al servizio del cartello di Medellin come della Dea, più all’occasione dare una mano alla Cia in questioni poco chiare a Panama ai tempi di Noriega. Passaggi spregiudicati che lo fecero vittima nel 1986 di due sicari inviati dalla Colombia. Durata 107 minuti. (Massaua, Lux sala 3, Uci)

 

Blade Runner 2049 – Fantascienza. Regia di Denis Villeneuve, con Ryan Gosling, Harrison Ford, Jared Leto e Robin Wright. In un’epoca futura, l’agente K va alla ricerca di Rick Deckard, un tempo posto a caccia dei replicanti ribelli, ancora una volta nel desiderio di una vita vera, quella che non può non avere sentimenti e infelicità, sogni. Ma è anche il racconto della sua vita reale, in piena solitudine, senza ricordi o la fittizia ricostruzione di essi, è l’unione con una compagna virtuale che in qualsiasi momento può esser fatta scomparire, è il disordine e la violenza del cieco scienziato Wallace, che tende a eliminare i vecchi replicanti rimasti per poter creare nuovi esempi, è l’incontro con l’antico agente Harrison Ford, rinato dal cult di Ridley Scott, dall’ormai lontano 1982. Un film che occhieggia ancora verso l’autore Philip K. Dick, che s’impone nella grandezza dei propri ambienti scenografici, che non teme i tempi lunghi, che già le critiche inglesi e provenienti da oltre oceano definiscono come un capolavoro. Durata 163 minuti. (Ambrosio sala 1, Centrale V.O., Massaua, Due Giardini sala Nirvana, F.lli Marx sala Groucho e Harpo, Ideal, Lux sala 1 e 2 e 3, Reposi, The Space anche in 3D e V.O., Uci anche in 3D e V.O.)

 

Cars 3 – Animazione. Regia di Brian Fee. Ancora un’avventura per Saetta McQueen, in piena depressione per la vittoria del giovane rivale Jackson Storm: ma l’idea di abbandonare le corse verrà immediatamente scacciata se all’orizzonte si mostrerà un’angelica Cruz, che ha cancellato l’idea di correre in pista per abbracciare quella di diventare una perfetta istruttrice. Durata109 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 3, Reposi, The Space, Uci anche in 3D)

 

Cattivissimo me 3 – Animazione. Regia di Kyle Balda e Pierre Coffin. Quando è ormai divenuto un importante membro della Lega Anti Cattivi, Gru viene avvertito di avere un fratello gemello, Dru: con lui andrà alla ricerca di Balthazar, il cattivo ossessionato dalla fama e fanatico degli anni Ottanta. Durata 96 minuti. (Massaua, Ideal, The Space, Uci)

 

120 battiti al minuto – Drammatico. Regia di Robin Campillo, con Nahuel Pérez Biscayart e Arnaud Valois. Gran premio della Giuria a Cannes e pronto a rappresentare la Francia nella corsa agli Oscar. Opera per larga parte autobiografica, a descrivere le imprese dell’Act Up nella Parigi dei primi anni Novanta per far conoscere non soltanto alla nazione francese ma al mondo intero il destino dei malati di Aids, a sensibilizzare una platea più vasta dinanzi all’indifferenza generale, riunioni e manifestazioni, storie private come il rapporto che nasce tra Nathan e Sean, sieropositivo. Durata 140 minuti. (Nazionale sala 1)

 

Chi m’ha visto? – Commedia. Regia di Alessandro Pondi, con Beppe Fiorello, Pierfrancesco Favino e Dino Abbrescia. E’ il mondo di oggi. Tutto si basa sul culto della propria immagine, figuriamoci il mondo dello spettacolo. È quindi la mancanza di “immagine” a rattristare il chitarrista Martino/Fiorello, banda Jovanotti, che non si vede per nulla realizzato. C’è l’amico Favino a tentare di risollevare le risorse umane, pronto ad accogliere il disadattato nella tranquillità delle Murge, lasciando credere al mondo in un rapimento che potrebbe trovare spazio, ricerca e pubblicità soprattutto in una seguitissima trasmissione televisiva, c’è magari la prostituta dal cuore d’oro a rimettere a posto le cose. Durata 105. (Eliseo Blu, Greenwich sala 3, Reposi, The Space, Uci)

 

Il colore nascosto delle cose – Drammatico. Regia di Silvio Soldini, con Valeria Golino e Adriano Giannini. Ancora due esistenze, diversissime, tratteggiate dall’autore di “Pane e tulipani”. Un giovane sciupafemmine, decisamente in carriera, una agenzia du pubblicità che riempie le sue giornate, dall’altro lato Emma, una ragazza cieca a rimettere in sesto corpi nella sua professione di osteopata: avranno l’occasione per incrociare le loro storie. Durata 112 minuti. (Romano sala 1)

 

Come ti ammazzo il bodyguard – Azione. Regia di Patrick Hughes, con Ryan Reynolds, Salma Hayek, Gary Oldman e Samuel L. Jackson. Prendete due tipi che hanno hanno il vizio dietro incarico altrui di far fuori la gente, prendete il fatto che per trascorsi non proprio del tutto felici non si vedano di buon occhio, prendete ancora il fatto che siano messi a proteggersi a vicenda per ripararsi dalle perfide intenzioni e dai fendenti di un rifaccio dell’Est che la corte dell’Aia dovrà processare per crimini di guerra. Aspettatevi battute al vetriolo, inseguimenti, scazzottate e spari a non finire, il tutto condito con quell’aria di scanzonata commedia che in fondo alla storia brinderà all’amicizia e al lieto fine. Durata 118 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

Dunkirk – Bellico. Regia di Christopher Dolan, con Harry Styles, Cilian Murphy, Mark Rylance, Tom Hardy e Kenneth Branagh. “Un colossale disastro militare” definì Churchill la disfatta delle truppe alleate – francesi e inglesi uniti nella disfatta – sotto il fuoco tedesco che avanzava sul fronte Nord della Francia nel maggio 1940. Una trappola sulle spiagge di Dunkerque, una ritirata che coinvolse circa 350 mila uomini, qui raccontata da Nolan nello spazio di sette giorni, con un triplice sguardo pronto a posarsi sulle cronache e sugli eroismi accaduti tra mare e terra e cielo: i giovani soldati che su quella costa tentano di tutto per non essere travolti dalla guerra e morire, i civili che mettono a disposizione le loro imbarcazioni, un eroe del volo che combatte contro la furia della Luftwaffe. Durata 106 minuti. (Ambrosio sala 2, Lux sala 1, Uci)

 

Easy – Un viaggio facile facile – Drammatico. Regia di Andrea Magnani, con Nicola Nocella, Libero De Renzo e Barbara Bouchet. Isidoro, detto Easy, è un ragazzone sovrappeso, solo e depresso. Il fratello Filo, che della furbizia e dell’arte di arrangiarsi ha fatto la sua ragione di vita, lo incarica di portare in Ucraina la bara con dentro il corpo di un suo operaio, vittima di un incidente sul lavoro. Un lavoro che dovrebbe andare liscio come l’olio: se Easy non incrociasse un cartello sbagliato e la strada sconosciuta non lo portasse al centro di un paese sconosciuto. Durata 91 minuti. (Massimo sala 2)

 

Emoji, accendi le emozioni – Animazioni. Regia di Tony Leondis. Protagonisti gli emoticon, ovvero quelle belle faccine gialle che vi compaiono sugli smartphone. I quali non riescono ad entrare nelle connessioni del giovane Alex con la propria ragazza; inoltre uno di questi emoji, Gene, non riesce a mantenere l’unica espressione che gli è consentita. Servono aggiustamenti. Durata 86 minuti. (Massaua, Greenwich sala 1, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

L’incredibile vita di Norman –Commedia. Regia di Joseph Cedar, con Richard Gere, Charlotte Gainsbourg, Steve Buscemi, Lior Ashkenazi e Michael Sheen. La professione di Norman Oppenheimer è quella di creare appetitosi contatti tra i mondi finanziario e politico newyorkesi, di mettersi in bella e lucrosa luce con quella comunità ebraica americana che tesse parecchi fili. Più o meno preso sul serio, più o meno veramente in relazione con tutti quelli con cui afferma di essere in contatto. E la vita andrebbe avanti così, se un giorno non s’imbattesse in un deputato israeliano in odore di divenire premier. Che cosa accadrà quando questi, raggiunta la carica, offrirà a Norman un caldo abbraccio proprio davanti a chi conta? Ancora il culto dell’”immagine” (e dei quattrini): ma siamo sicuri che il potere paga (e appaga) sino in fondo? Durata 112 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse, Romano sala 2, Uci)

 

L’inganno – Drammatico. Regia di Sofia Coppola, con Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst e Elle Fanning. L’autrice del “Giardino delle vergine suicide”, di “Lost in translation” e di “Marie Antoinette” traduce ancora per lo schermo The Beguiled, il romanzo scritto da Thomas Cullinan e trasposto da un vigoroso Don Siegel nel 1971, qui da noi “La notte brava del soldato Jonathan”, interprete Clint Eastwood. La storia di John McBurney, caporale dell’esercito dell’Unione, ferito e scovato in piena guerra di Secessione in Virginia, nella piantagione che è accanto ad un collegio di ragazze, dove Kidman è la direttrice, Dunst una delle insegnanti, Fanning una allieva, tutte colpite dal fascino del bel militare. Il nemico non verrà consegnato, ma curato e inserito nella piccola comunità: ma quando sarà l’uomo a voler guidare il gioco della seduzione che inevitabilmente s’inserisce tra lui e le donne della casa, ecco che ne uscirà vittima. Riproposta dell’autrice davvero inutile, a tratti persino ridicola e imbarazzante (salveremmo soltanto l’interpretazione della Dunst) cui una distratta giuria ha consegnato a Cannes un Premio per la regia. Durata 94 minuti. (Ambrosio sala 3, Eliseo Grande, F.lli Marx sala Chico, Greenwich sala 2, Reposi, Uci)

 

L’intrusa – Drammatico. Regia di Leonardi di Costanzo, con Raffaella Giordano e Marcello Fonte. Uno dei tanti panorami cinematografici che tra malavita, camorra, musicarelli, drammi e commedie stando invadendo gli schermi, a metà tra tra pubblicità e voglia di riscatto. Venezia ultima docet. Qui solita periferia problematica, disadattati, una donna, Giovanna, venuta dal Nord a guidare un doposcuola per un gruppo di bambini che lì dovrebbero trovare un ambiente felice: la presenza della moglie di un camorrista e della sua bambina spinge le altre madri a ribellarsi mentre per Giovanna significa andare avanti con la propria lotta verso un generale inserimento. Durata 95 minuti. (Nazionale sala 2)

 

Kingsman: il cerchio d’oro – Azione. Regia di Matthew Vaughn, con Colin Firth, Taron Egerton, Julienne Moore e Channing Tatum. Seconda puntata degli ironici agenti segreti sulla scia di James Bond 007, camuffati dietro una sartoria londinese che nasconde il gruppo capitanato da un molto british Harry Hart, decisamente redivivo se nella puntata precedente il cattivo di turno era riuscito a mandarlo a miglior vita. Questa volta, guerrescamente rimesso in sesto, se la deve vedere con la narcotrafficante Moore, feroce e sorridente, che ha delle soluzioni finali di tutto rispetto per i propri nemici. Una gran bella dose d’ironia, inseguimenti e lotte come raramente se ne vedono, un ritmo invidiabile, una ferocissima Moore troppo amante del tritacarne e di hamburger sui generis. Divertimento assicurato. Un po’ troppo lungo ma ti siedi poltrona e non pensi a nient’altro. Durata 141 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

madre! – Thriller. Regia di Darren Aronofsky, con Javier Bardem, Jennifer Lawrence, Ed Harris e Michelle Pfeiffer. Prova innegabile che il cinema dell’autore del “Cigno nero” e di “Noah” o lo si ama o lo si respinge. Gran guazzabuglio a Venezia, salvata la sola Jennifer ma i buuu non sono certo mancati. Nella casa solitaria in cui vivono uno scrittore in cerca d’ispirazione e la moglie entra un’intrigante e sconosciuta e misteriosissima coppia. La loro vita non sarà più quella di prima. Certo Aronofsky esce da ogni schema, rivoluziona, azzarda ma crea un film che spinge ancora alla discussione, e questo non è affatto male in questa nostra epoca quantomai piatta. Durata 117 minuti. (Ideal, Uci)

 

Noi siamo tutto – Commedia drammatica. Regia di Stella Meghie, con Nick Robinson e Amanda Stenberg. Al romanzo si è già appassionato un numero enorme di persone, ora sullo schermo l’incontro tra la diciottenne Maddy, che una malattia tiene rinchiusa tra le pareti della sua casa, impossibilitata ad avere alcun rapporto esterno, e il suo nuovo vicino Olly. Durata 96 minuti. (Massaua, Greenwich sala 1, Ideal, The Space, Uci)

 

Renegades – Commando d’assalto – Azione. Regia di Steven Quale, con J.K. Simmons , Sullivan Stapleton e Sylvia Hoeks. Un gruppo di militari, una missione in Bosnia, la scoperta sul fondo di un lago di un carico di barre d’oro che possono valere intorno ai 300 milioni di dollari. Il recupero è una scommessa, il peso del bottino è enorme, bisogna fare in fretta dal momento che i serbi sono già troppo vicini. Durata 105 minuti. (The Space, Uci)

 

Una famiglia – Regia di Sebastiano Riso, con Micaela Ramazzotti e Patrick Bruel. Altro arrivo dalla selezione ufficiale veneziana, successo pallido. Ambiente ancora romano, ancora una coppia, momenti drammatici, una qualche realtà di oggi, una giovane donna che il più che ambiguo compagno spinge a sfornare figli che poi verranno venduti a quelle ricche coppie che i figli non li possono avere. Durata 97 minuti. (Massaua sala 1)

 

L’uomo dai mille volti – Thriller. Regia di Roberto Rodriguez, con Eduard Fernandez, José Coronado e Marta Etura. Nella Spagna degli anni Novanta, Francisco Passa, ex agente segreto del governo spagnolo, è coinvolto in un caso di estorsione durante la crisi del Gruppo Armato di Liberazione ed è costretto a fuggire dal paese. Rientrato anni dopo, riceve la visita di Luis Roldàn, ex direttore della Guardia Civil, e di sua moglie che gli offrono una ingente somma in cambio dell’aiuto per salvare un miliardo e mezzo di pesetas sottratte ai fondi pubblici. Per Francisco è il momento di dare il via alla propria vendetta. Durata 122 minuti. (Classico)

 

Valerian e la città dei mille pianeti – Fantascienza. Regia di Lui Besson, con Dane DeHaan e Cara Delevingne. Una storia che vediamo soltanto oggi sugli schermi ma alla quale l’autore di “Nikita” pensava da almeno due decenni. In un lontanissimo futuro, Valerian e Loreline sono incaricati di una missione presso Alpha, metropoli immersa negli spazi galattici. Creature dai lunghi arti, con contorno di cattivi di vario genere e mostri famelici. Tecniche di ultimissima generazione, musiche assordanti, scenografie pronte a infiammare ogni immaginazione. Durata 140 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci anche in 3D)

Vitali presenta il nuovo romanzo a Mirafiori Sud

Il primo incontro del gruppo di lettura sul libro “Bello, elegante e con la fede al dito” di Andrea Vitali promosso dal progetto “Leggermente” (www.cascinaroccafranca.it/leggermente) si svolge in collaborazione con il progetto “Essere anziani a Mirafiori sud” il 16 ottobre alla 17 (vedi locandina) . Il 23 novembre Andrea Vitali presenterà il suo ultimo libro alle ore 18.00 alla Biblioteca Civica Cesare Pavese di via Candiolo 79 e dialogherà con i partecipanti al gruppo di lettura e con il pubblico presente.

Piemonte dal Vivo porta il teatro in 65 Comuni

Oltre 800 recite in 100 spazi, circa 145.000 presenze in tutto il Piemonte

Un cartellone composito, con appuntamenti che spaziano dalla musica alla prosa, dalla danza al balletto, dal circo al teatro ragazzi, quello allestito dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, Circuito Regionale Multidisciplinare. Una visione condivisa con il socio unico Regione Piemonte sulle linee di intervento delle politiche territoriali, che ha ampliato il raggio di azione della Fondazione, trasformandola in un vero e proprio braccio operativo e interlocutore privilegiato nell’ambito dello spettacolo dal vivo.

 

LAVANDERIA A VAPORE – TOGETHER WE DANCE – 2017/2018

Spettacoli, residenze, progetti di partecipazione

Alla Casa della danza di Collegno un ampio calendario di attività per tutti

La Lavanderia a Vapore di Collegno è il centro regionale per la danza in Piemonte. Un luogo denso di significati, collocato nei magnifici spazi ristrutturati dell’ex lavanderia di quello che era il più grande ospedale psichiatrico di Italia. Oggi il centro è riconosciuto a livello nazionale e internazionale, grazie a una innovativa politica di gestione che punta al rinnovamento dei processi creativi e al confronto artistico, seguendo il modello dei centri coreografici europei.  Molteplici nella stagione 2017/2018 le connessioni tra l’attività spettacolare, le residenze artistiche e i progetti speciali di partecipazione: un unico fluire di appuntamenti che connotano la Casa della danza come luogo aperto, fucina di narrazioni multidisciplinari, spazio vivo dove incontrarsi, partecipare…e ballare: la stagione Together we dance nasce con questo spirito, perché a tutti è data la possibilità di esplorare i temi della creazione contemporanea, della danza e del movimento. Dove si può sperimentare, divertendosi, alla ricerca di un linguaggio comune da costruire insieme.Un unico calendario, da ottobre a giugno, raccoglie gli spettacoli e le restituzioni pubbliche (VEDERE); le residenze artistiche (CREARE); le attività per il tempo libero adatte a tutti e l’alta formazione per i professionisti (APPRENDERE); i progetti di audience engagement (PARTECIPARE) rivolti a studenti, docenti e in generale a tutti i cittadini interessati.

 

Guardinfanti, ecco i tour narrati

Venerdì 6 ottobre il primo appuntamento dedicato a aromi e sapori

Proseguono le iniziative del progetto “COMMONS. La Contrada si racconta” promosso dall’Associazione Passages per valorizzare i patrimoni conservati negli archivi e nelle biblioteche, mettendoli in dialogo con le memorie e le esperienze di ogni giorno attraverso nuove dimensioni narrative. Dopo il successo dello spettacolo itinerante promosso lo scorso maggio per raccontare personaggi e curiosità della Contrada, ora l’attenzione si sposta sui commercianti e gli artigiani di questo angolo di Torino così ricco di storia. Materiali di archivi e biblioteche, trasformati in sceneggiature, sono stati affidati ad attori e attrici diventando video-performance inserite nei tour narrati in programma ogni venerdì di ottobre nella Contrada. I quattro appuntamenti propongono un percorso tematico, dedicato alle principali categorie commerciali e artigianali della storica Contrada dei Guardinfanti, offrendo occasioni di scoperta e conoscenza del suo tessuto storico, sociale, culturale e commerciale. Dialoghi immaginari tra personaggi del passato e commercianti, artigiani e operatori culturali riveleranno curiosità, aneddoti e storie di antichi mestieri e moderne attività. Il primo appuntamento è per venerdì 6 ottobre col tour “Alla scoperta della Contrada tra aromi e sapori”: documenti storici e aneddoti, personaggi e curiosità accompagneranno il pubblico in un percorso inebriante tra ieri e oggi, tra profumo di cioccolata e ricette storiche, segreti della panificazione e aromi di spezie, negozi e botteghe. Modalità di svolgimento: Partenza ore 15 presso l’Archivio Storico della Città di Torino, via Barbaroux 32. Durata: 1h30 max. I tour sono gratuiti – previa iscrizione di € 5 euro all’Associazione Passages – e riservati ad un numero limitato di partecipanti. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo associazionepassages@libero.it o al 3802549960 entro il 3 ottobre. Ad ogni partecipante sarà consegnata la mappa del tour.

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Le tappe successive:

Venerdì 13 ottobre alle ore 15 tour “La Contrada: luogo di benessere e bellezza”

Venerdì 20 ottobre alle ore 15 tour “Mestieri di un tempo e angoli di mondo in Contrada”

Venerdì 27 ottobre alle ore 15 tour “Pagine di storia e immaginario della Contrada”

 

Cade dal balcone dopo aver svaligiato un appartamento: gravissimo al Cto

L’uomo si stava calando dal balcone di un alloggio al secondo piano in via Quarto dei Mille, mentre cercava di fuggire con la borsa piena di gioielli appena rubati.

Ervin Cukaj, un albanese di 32 anni, è caduto dal secondo piano di un palazzo in via Quarto dei Mille mentre cercava di svaligiare un appartamento. L’uomo, intorno alle ore 12 di martedì, si era introdotto furtivamente in un appartamento al secondo piano del civico numero 10, con l’intento di sottrarre denaro e gioielli preziosi. Preso dal panico e spaventato dal probabile rientro anticipato dei padroni di casa, l’uomo ha provato a fuggire con la refurtiva, calandosi dal balcone che dava sul cortile interno dello stabile. Mentre cercava di scavalcare il parapetto, il ladro ha perso l’equilibrio precipitando violentemente al suolo; alcuni condomini – attirati dal tonfo della caduta e dalle urla di dolore del giovane – hanno dato l’allarme e hanno chiamato i soccorsi. Il trentaduenne ha riportato numerose e gravi fratture ed è stato immediatamente trasportato d’urgenza all’ospedale Cto di Torino. I carabinieri che sono giunti sul luogo dell’incidente, dopo aver ricostruito l’accaduto, hanno emanato un mandato di fermo contro il ladro per poi procedere all’arresto per furto e danneggiamento quando l’uomo si riprenderà. Il giovane è ancora in gravissime condizioni ed è ricoverato al Cto in prognosi riservata. Non è la prima volta che si verifica un fatto del genere, infatti lo scorso 25 luglio un uomo di 30 anni era morto sul colpo mentre tentava di fuggire da un alloggio che stava svaligiando in via.

Simona Pili Stella

Il notaio Morano interviene sul piano di risanamento della sindaca

Il piano di risanamento illustrato dal Sindaco Appendino è sicuramente apprezzabile che la Giunta Cinque Stelle, cercando di evitare il pre-dissesto (che avrebbe conseguenze drammatiche), abbia deciso di non ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi degli articoli 243 bis e del D.Lgs 267/2000. Non si può però non sottolineare come il prospettato piano di interventi presenti, di primo acchito, riservandomi una più approfondita analisi nei prossimi giorni, alcune significative criticità:

1)      i prospettati incassi da vendita degli immobili appaiono irrealistici nell’attuale contesto di mercato; se la Città incasserà il 50% di quanto previsto nel piano sarà già un successo;

2)      la dismissione delle partecipate minori difficilmente porterà incassi significativi al Comune di Torino;

3)      il presupposto essenziale del piano, anche se non dichiarato, è il salvataggio di GTT che ha un fabbisogno di circa 150 milioni di Euro; ciò significa che entro fine anno occorre che un soggetto ( il Comune quale socio, la Regione Piemonte, lo Stato, i creditori, un terzo investitore, etc.) apporti alla società la liquidità necessaria;  in caso contrario GTT dovrà accedere ad una procedura concorsuale con la conseguenza che  la convenzione con la società con la quale il Comune si impegna a rimborsare i suoi debiti scaduti in dieci anni non potrà avere attuazione; la Città si ritroverà a dover contabilizzare nell’anno e pagare a GTT tutti i debiti scaduti e incasserà i crediti vantati verso GTT in moneta fallimentare; ciò originerà un disavanzo nei conti del Comune di oltre 100 milioni di Euro.

4)      il piano non da conto dei minori incassi per multe e oneri di urbanizzazione per l’anno 2017.

Occorrerà quindi innanzi tutto che la Città affronti il nodo GTT (ed Infra.To) partendo dal Piano Industriale predisposto dalla società e reperendo le risorse necessarie a garantire la continuità aziendale. In caso contrario il piano di risanamento dei conti di Torino proposto dalla Giunta Appendino si rivelerà, ancor prima della sua entrata in vigore, irrealistico ed irrealizzabile.

 

Alberto Morano

Consigliere comunale di Torino

Ultimo weekend di Oktoberfest Torino

Musica dal vivo, Dj set e laboratori per bambini

Giunge all’ultimo week end di questa edizione Oktoberfest Torino, la bierfest più grande d’Italia in programma all’Oval- Lingotto Fiere fino a domenica 8 ottobre. Ancora per un fine settimana l’Oktoberfest Torino fa vivere agli amanti del luppolo l’atmosfera e la tradizione della festa che ogni anno, tra settembre e ottobre, richiama a Monaco di Baviera oltre 5 milioni di visitatori. Una manifestazione in perfetto stile bavarese, dal cibo alla birra, dagli allestimenti alla musica. Ultimi giorni dunque per gustare tipici piatti della tradizione bavarese – dal pollo allo stinco, dai crauti ai wurstel, fino agli immancabili e leggendaribretzel – e bere la Hofbräu Oktoberfest, la birra ufficiale spillata rigorosamente soltanto in “Mass” da 1 litro.

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Ancora musica

Continua la musica dal vivo tradizionale bavarese e tocca a Vagabundi Band scaldare l’Oval dal 5 all’8 ottobre fin dall’orario di apertura. In tarda serata, la musica dal vivo lascia spazio al DJ set con ritmi dall’elettronica al rock ‘n’ roll.

Programma completo su http://oktoberfesttorino.com/il-programma/

Oktoberfest Torino è amico delle famiglie

L’Oktoberfest Torino quest’anno più che mai ha coinvolto un pubblico molto trasversale; oltre ai giovani, infatti, sono davvero numerose le famiglie con bambini che sono giunte all’Oval per fare festa.

Oltre al luna park nell’area esterna, grande successo per il Kinder Garden, lo spazio dedicato ai bambini allestito da Party by gas.to e a cura dell’associazione LeSuperTate. 110 le presenze dello scorso week end all’area Baby.

Anche per il prossimo fine settimana durante l’orario di apertura (sabato e domenica ore 12.30-22.00) animatrici professioniste e una truccabimbianimeranno laboratori a tema: “Cuciniamo i Bretzel” e “Realizziamo candele a forma di boccale di birra” sono i prossimi titoli in programma.

Lo spazio è dotato di area cambio pannolini, scalda biberon, omogeneizzati per la merenda, e area allattamento.

Bere responsabile

Oktoberfest Torino intende diffondere un messaggio positivo sul bere responsabile e sui pericoli della guida in stato d’ebbrezza. Proprio per questo motivo invita il pubblico a raggiungere l’Oval Lingotto in metro o con i Night Buster, servizio di trasporto notturno pensato da GTT soprattutto per i giovani.

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OKTOBERFEST TORINO – III EDIZIONE
28 Settembre – 8 Ottobre 2017

Orari:

lunedì – giovedì 18.30 – 1.00

venerdì 18.30 – 3.00

sabato 12.00 – 3.00

domenica 12.00 – 1.00

Ingresso gratuito

Contatti info@oktoberfesttorino.com

Sito www.oktoberfesttorino.com

Fanpage ufficiale: facebook.com/oktoberfestatorino