redazione il torinese

Motociclista contro Tir: grave il ragazzo della moto

Il giovane è stato ricoverato all’ospedale Giovanni Bosco di Torino

Intorno alle ore 8 di questa mattina, un motociclista ha tamponato un tir all’altezza dell’interscambio tra la tangenziale e l’autostrada Torino-Milano. Il ferito, un ragazzo di 34 anni residente a Rivoli, è stato portato d’urgenza all’ospedale Giovanni Bosco di Torino, dove è stato ricoverato in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Sono ancora in corso le indagini della polizia stradale di Torino intervenuta sul luogo dell’incidente; secondo i primi accertamenti sembrerebbe che il motociclista sia finito contro il rimorchio del camion mentre il tir stava percorrendo l’interscambio in direzione di corso Giulio Cesare. E’ ancora da verificare se sia stata colpa di una distrazione del ragazzo a bordo della moto o se il guidatore del tir abbia commesso una manovra azzardata ed improvvisa.

Simona Pili Stella

E’ caccia ai lanciatori di dardi sui passanti. La polizia cerca un gruppo di giovani

Si pensava a una pistola sparachiodi o una spara aghi a gas come arma impiegata da un gruppo di sconosciuti (i testimoni hanno visto più persone) che hanno ferito cinque pedoni,  “sparando” aghi da un’automobile. Ma  ora si è verificato che si tratta invece di dardi impiegati per la caccia ai piccoli volatili. Sono frecce sottili e con alla base un cono di gomma. Vengono “sparate” soffiando in una cerbottana e possono essere acquistate per pochi euro su internet. I feriti a causa di questi lunghi aghi, di circa 10 cm –  come quelli per le iniezioni –  non sono gravi, ma l’altro ieri sono andati all’ospedale temendo che le punture fossero infette. I medici li hanno rassicurati, però  se gli aghi avessero colpito gli occhi il guaio sarebbe stato grosso. La polizia sta cercando di capire chi siano gli irresponsabili che hanno dato vita a questo folle raid automobilistico nella zona tra piazza Rivoli e Corso Regina Margherita, sperando che non dia luogo a una nuova, stupida e peircolosa “moda”. I testimoni parlano di due auto che passavano accanto alle “vittime” con a bordo due ragazzi ciascuna. Ora le indagini della squadra mobile puntano sulle testimonianze e sulle immagini rilevate dalle telecamere di sorveglianza.

 

“Nome in codice, Caesar”

FOCUS  di Filippo Re

Meglio Bashar al Assad o un finto califfo sul trono di Damasco? Il presidente siriano è davvero il male minore per il futuro della Siria? Se guardiamo queste fotografie si direbbe proprio di no. È più feroce e brutale il leader dell’Isis o il giovane rais che sta riconquistando il suo Paese, legittimato almeno da una parte della comunità internazionale. Le stragi e le orrende decapitazioni dei tagliagole del Daesh le abbiamo viste spesso in tv o su internet all’ora di cena, quasi in diretta, ma i massacri del leader siriano contro la sua gente non li abbiamo mai visti. Ora queste crude e agghiaccianti fotografie stanno facendo il giro del mondo. Fino al 17 ottobre si possono vedere anche a Torino. Forse sarebbe meglio non vederle, di atrocità ne vediamo abbastanza ogni giorno, ma farle passare in silenzio sarebbe ancora più grave. “Le immagini esposte potrebbero urtare la vostra sensibilità…” c’è scritto sulla locandina della mostra, quindi siamo tutti avvisati, e noi ne presentiamo solo alcune. Migliaia di siriani sono stati impiccati negli ultimi anni nelle prigioni di Damasco, in particolare in quella di Saydnaya. Un recente impressionante rapporto diffuso da Amnesty Internazionale ha rivelato come dal 2011 al 2015 il governo siriano abbia organizzato una sistematica campagna di esecuzioni mediante impiccagioni di massa. Almeno una volta alla settimana gruppi composti da decine di detenuti venivano presi dalle loro celle e impiccati. In cinque anni le vittime di queste impiccagioni sono state circa 13.000, tutti oppositori del regime che dovevano sparire in segreto. Il rapporto, dal titolo “Il mattatoio di esseri umani: impiccagioni di massa e sterminio nella prigione di Saydnaya”, denuncia anche le condizioni inumane di detenzione all’interno del carcere, tra cui torture e mancanza totale di acqua, medicinali e cure mediche. Questa politica di sterminio ha causato la morte di tantissimi detenuti. Non ci sono più dubbi. L’orrore descritto nel rapporto rivela una mostruosa campagna di sterminio, autorizzata dai livelli più alti del governo siriano, destinata a stroncare ogni forma di dissenso. “Il mio compito era documentare la morte” afferma Caesar. Caesar è lo pseudonimo assegnato a un ex ufficiale della polizia militare siriana che disertò nel gennaio 2014, riuscendo a portare all’estero migliaia di fotografie che documentano la morte e le torture subite dai detenuti nelle carceri di Assad. A fotografare era lo stesso Caesar, incaricato dal regime, assillato dall’idea di certificare ogni cosa, anche le persone che faceva impiccare in galera. Caesar scrive: “facevo delle pause per trattenermi dal piangere ma ero terrorizzato. Pensavo che questi corpi potevano essere quelli di mio fratello o delle mie sorelle. Un giorno un collega mi ha detto di aver fotografato, per conto del regime, i corpi di alcuni civili. Li hanno calpestati con i loro stivali urlando insulti indicibili”. Una commissione internazionale di giudici ha attestato l’autenticità delle fotografie dichiarando che potranno essere usate in un eventuale processo per crimini contro l’umanità nei confronti di Assad e del suo regime. Le fotografie sono state già viste al Palazzo di Vetro dell’Onu di New York e in numerose città europee. L’esposizione “Nome in codice, Caesar” è ospitata dalla Fondazione Vera Nocentini al Polo del ‘900, in via del Carmine 14 a Torino, fino al 17 ottobre, da lunedì a domenica ore 10.00-20.00 ed è promossa da Amnesty International e dalla Focsiv-volontari nel mondo.

CS_CAMPO PROGRESSISTA: SABATO 7 OTTOBRE A TORINO PER PARLARE DI CULTURA

Sabato 7 ottobre alle ore 10, presso il Circolo dei lettori di Torino, si terrà La partecipazione culturale: volano di sviluppo inclusivo, l’appuntamento organizzato da Campo Progressista dedicato alla cultura
Mettendo insieme le conoscenze tecniche di professionisti e rappresentanti di organizzazioni internazionali e le esperienze che provengono dal territorio e da tutte le Officine operanti in Italia e all’estero, l’evento mira a contribuire ad una strategia d’intervento nazionale che sviluppi a tutto tondo le potenzialità del patrimonio culturale italiano.
Scopo è quello di approfondire come fare della cultura un’occasione di crescita personale e collettiva, cammino comune sul quale apprezzare il valore delle diversità culturali e al contempo riscoprire il senso di unità che deriva dal prendersi cura del patrimonio comune.
L’incontro sarà suddiviso in tre sessioni tematiche: Cultura e sviluppo integrale, La cultura come bene comune: valore e strumenti della partecipazione culturale, e Patrimonio e comunità.
L’incontro sarà moderato da Gabriele D’Amico. Interverranno: Miguel Gotor (Art.1-Mdp), Antonella Parigi (Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte), Carlo Maria Pesaresi (Officina delle Idee di Ancona e già assessore alla Cultura della Provincia di Ancona), Massimo Bray(Direttore Generale della Treccani e già Ministro dei Beni e Attività Culturali e Turismo), Enrico Bertacchini (Università di Torino), Sergio Foà(Università di Torino), Sara Comoglio (CGIL), Dario Consoli (Comitato Giovani presso la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO), Maurizio Tarantino (Officina delle Idee di Bologna).
Per maggiori dettagli: www.campoprogressista.info

LUCE PER LA VITA: 20 ANNI DI IMPEGNO ACCANTO AI MALATI INGUARIBILI

Da vent’anni la onlus Luce per la Vita è accanto ai pazienti in fase avanzata di malattia e alle loro famiglie, a domicilio e in hospice, per fornire gratuitamente cure e supporto psicologico. Per celebrare questo importante traguardo ha organizzato due eventi.

Un CONCERTO DELL’ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA ORSTAIN

13 OTTOBRE – ORE 20,30

CONSERVATORIO “GIUSEPPE VERDI”

VIA MAZZINI 11 – TORINO

e un incontro

LA CONDIZIONE UMANA: VIVERE CON L’INCERTEZZA

SABATO 14 OTTOBRE – ORE 9,00

AULA MAGNA DELL’ISTITUTO ROSMINI

VIA ANTONIO ROSMINI, 4/A – TORINO

 

Il concerto si tiene in occasione della XIII Giornata Mondiale degli Hospice e delle Cure Palliative, dedicata alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi a favore delle associazioni che offrono questo tipo di assistenza gratuita alle persone in fase avanzata di malattia. L’Accademia ORSTÄIN (Orchestra Stabile Allievi Insegnanti) è un progetto della Fondazione BiblioPan di San Maurizio Canavese, che coinvolge musicisti di vari livelli e diverse provenienze. Il concerto è concepito in più parti, con momenti che alternano lavori di sezione ad altri in cui è impegnata tutta l’orchestra. Il concerto è gratuito. I posti, ad offerta libera, si possono prenotare scrivendo a: eventidivita@luceperlavita.it, oppure telefonando al numero 011 9092292. Tutte le informazioni si trovano sul sito www.luceperlavita.it

 

All’incontro aperto al pubblico partecipano il teologo e filosofo, Vito Mancuso, autore di libri di grande successo, il regista Mario Balsamo, vincitore fra l’altro nel 2013 del Premio della Giuria al Torino Film Festival, eStefania Bastianello, responsabile della formazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Moderatore Sandro Spinsanti, psicologo e teologo, Fondatore e direttore dell’Istituto Giano per le Medical Humanities. L’incontro indagherà sui motivi della insicurezza che sembra pervadere l’esistenza di donne e uomini del nostro tempo, che sono invece alla continua ricerca di stabilità. Riusciranno a vivere con gioia e consapevolezza la condizione umana?

 

Allattamento materno, sabato Flash Mob in via Garibaldi

E’ sabato 7 ottobre alle ore 10 in via Garibaldi angolo corso Valdocco l’appuntamento per l’evento clou della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno 2017: il Flash Mob di tutte quelle mamme che hanno deciso di allattare, quando/per quanto/dove ritengono giusto.

Si concludono l’8 ottobre 2017 gli appuntamenti della SAM , che ogni anno la WABA (World Alliance for Breastfeeding Action ossia Alleanza mondiale per interventi a favore dell’allattamento) coordina a livello internazionale in relazione alle raccomandazioni OMS per la promozione, la protezione ed il sostegno all’allattamento.

Ancora una volta Torino, insieme a Moncalieri, ha deciso di organizzare una serie di appuntamenti per il pubblico, per i professionisti e durante la settimana nei Nidi di infanzia che aderiscono al progetto#allattarealnidosipuò.

Tema centrale della SAM 2017 è la collaborazione, come elemento strategico per raggiungere il bene comune: strumento che dà risultati sostenibili migliori della somma dei singoli sforzi: SOSTENERE ALLATTAMENTO – INSIEME, dunque è il titolo di questa edizione.

Ecco gli obiettivi definiti:

  • INFORMARE: Comprendere l’importanza di lavorare insieme tra i diversi ambiti a cui il sostegno all’allattamento fa riferimento;

  • RADICARE: Riconoscere il ruolo e il peso che ciascuna organizzazione può avere nella propria area di lavoro

  • STIMOLARE: Andare incontro agli altri per individuare aree di interesse comune

  • FARE RETE: Lavorare insieme per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030

Piemonte. Crescono gli affitti e il turismo: il business delle case in montagna

L’estate è ormai finita davvero ed è arrivato il momento di fare il consuntivo su come sia andato il turismo nei mesi clou della stagione calda, quest’anno caldissima.

Ottime notizie arrivano dai dati raccolti dalla Regione, in collaborazione con le ATL, Aziende Turistiche Locali, che parlano di vero e proprio boom di soggiorni prenotati da turisti provenienti da tutto il mondo. Protagonista indiscussa è la nostra montagna, patrimonio paesaggistico del torinese e del Piemonte tutto, che vede un rilancio quasi inaspettato, seppur auspicato.

 

Le località più gettonate sono state Bardonecchia e Cesana, ideali per ospitare famiglie con i bambini, grazie ai numerosi servizi che vengono messi a disposizione e un’ottima offerta turistica che mira a intrattenere e divertire sia i grandi che i bambini, con eventi, spettacoli, concerti e sagre gastronomiche che, come è facile intuire, non vanno mai deserte..

 

Sicuramente un grande aiuto che sta permettendo di far partire il settore, come mai era successo prima, arriva dalle facilitazioni concesse alla ricettività extra-alberghiera, grazie a portali come Airbnb o Wimdu, che consentono di affittare con facilità ai viaggiatori di tutto il mondo appartamenti, stanze o spazi ubicati in posizioni strategiche. Ciò si riflette, ovviamente, sul mercato degli affitti che dimostra una certa vitalità, soprattutto nel comparto degli affitti turistici non imprenditoriali, che hanno avuto un’impennata davvero notevole.

 

Le informazioni finora date permettono di intuire che si sta aprendo una nuova possibilità di lavoro e di investimento per quei cittadini piemontesi che hanno difficoltà a  trovare un impiego che gli possa garantire un andamento economico familiare costante e sicuro e magari hanno un appartamento di famiglia, situato in una delle mete amate dai turisti. Metterlo a frutto sfruttando i nuovi canali del marketing online può diventare davvero una fonte di reddito su cui contare.

 

Per gli stessi motivi, inoltre, diventa conveniente anche comprare una casa in montagna, vista, tra l’altro, la congiuntura favorevole che racconta di una diminuzione dei prezzi di acquisto, di ben il 30% dal 2009 in poi, e di un momento storico in cui i tassi dei mutui sono davvero al minimo. Basta, infatti, provare a simulare la richiesta di un mutuo su qualsiasi sito comparatore, come, ad esempio, calcoloratamutuo.org, per capire quanto sia favorevole oggi utilizzare questo strumento economico.

 

Se, infine, si considera che la montagna si presta a essere meta ambita anche, se non soprattutto, in inverno, quando le piste imbiancate dei nostri splendidi rilievi richiamano appassionati da ogni parte d’Europa, c’è da prendere seriamente in considerazione questa opportunità di investimento, che consentirebbe da una parte di immobilizzare un patrimonio familiare importante e dall’altra di trasformare lo sforzo economico dell’acquisto in fonte di reddito quasi immediata.

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INFORMAZIONE COMMERCIALE

 

Inaugurata a Palazzo Lascaris la Galleria Carla Spagnuolo

Il 5 ottobre nella sede del Consiglio regionale ha aperto al pubblico la Galleria Carla Spagnuolo, un nuovo spazio espositivo all’interno di Palazzo Lascaris  che ospiterà fino al 18 ottobre la mostra intitolata “La Collezione di Palazzo Lascaris”, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Magica Torino.

inaugurazione Galleria Spagnuolo e mostra Collezione di Palazzo Lascaris.

“I motivi che mi hanno spinto a rendere pubblica la collezione – ha detto il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus di fronte ai numerosi ospiti presenti – sono più d’uno. La prima ragione  è il valore socializzante dell’arte, la sua capacità di far stare insieme l’individuale e il collettivo, il soggetto e l’oggetto, l’uomo e la natura. Oggi, nel tempo in cui la civiltà è per tanti versi in crisi, avanza da più parti l’esigenza di pensare la politica anche in termini di bellezza. Piuttosto che un tema politico all’ordine del giorno, la bellezza esprime ancora la speranza e l’esigenza che il singolo, la società e la natura possano veramente riconciliarsi. La ricca collezione di opere di Palazzo Lascaris merita di essere vista da quanti più cittadini possibile e quanti più cittadini possibile meritano di poterla vedere”.

Nelle eleganti sale barocche del piano terreno del palazzo sono esposte una sessantina di opere pittoriche e sculture di autori italiani e stranieri di ‘800 e ‘900, mai esposte prima al pubblico, che sono entrate a far parte del patrimonio dell’ente dal 1975, quando il Consiglio regionale ha acquisito il palazzo progettato da Carlo di Castellamonte a metà del ‘600 nel centro di Torino.

La mostra è stata l’occasione per presentare il nuovo spazio espositivo allestito al piano terreno del palazzo: la Galleria Carla Spagnuolo (1945-2017), intitolata alla ex consigliera regionale e primo presidente donna dell’Assemblea dal 1990 al 1995.

Nel prossimo futuro la Galleria Spagnuolo potrebbe diventare luogo di esposizione per anteprime di mostre dei maggiori musei piemontesi. “Il valore degli elementi che compongono le collezioni attualmente conservate nell’edificio – ha detto Roberto Mastroianni, curatore della mostra – sono inscindibili dalla loro collocazione nel contenitore che li ospitano, in quanto oltre al loro valore estetico e patrimoniale assumono la consistenza di un patrimonio culturale inseparabile dall’identità e dalla storia della comunità che l’Assemblea regionale rappresenta”.

“La raccolta d’arte del Consiglio regionale – ha affermato Serena D’Italia, curatrice della mostra – è una collezione viva, in continua espansione e ogni anno si arricchisce di nuove opere di artisti torinesi e piemontesi, anche contemporanei. Lo studio realizzato per questa mostra potrebbe essere la parte iniziale di un progetto più approfondito su tutte le opere presenti nel palazzo che meritano di essere esposte al pubblico.

La Collezione di Palazzo Lascaris rimarrà aperta al pubblico fino al 18 ottobre.Orario 10 – 18 dal lunedì al venerdì, ingresso gratuito. Il Palazzo è aperto per le visite guidate due venerdì al mese.All’inaugurazione hanno preso parte anche gli ex presidenti del Consiglio e della Giunta regionale.

fc – www.cr.piemonte.it

Torna in carcere il marito accusato di stalking contro la moglie

Di nuovo in carcere Luigi Garofalo, il 46enne accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex moglie. L’uomo lo scorso marzo puntò una pistola contro il figlio di 19 anni, che difendeva la madre, affermando poi che si trattava di una scacciacani. Invece la polizia ritiene che quell’arma era  vera. Il gip di Torino ha emesso per questa ragione nei suoi confronti un provvedimento di misura in carcere con l’accusa di tentato omicidio. A suo carico sussistono precedenti per droga, rapina e violenza privata, ed era stato denunciato dall’ex moglie, Elena Farina, per atti persecutori. La donna lo aveva accusato inoltre di aver violato gli arresti domiciliari per recarsi al bar di famiglia e minacciarla. Garofalo era tornato in libertà nel mese di luglio perché erano scaduti i termini di custodia cautelare e da qualche mese si trovava a casa dei genitori, a Salerno, con il divieto di dimora a Torino.

Insegnanti sostegno, 300 nel 2018

Nel 2018 saranno abilitati 300 nuovi insegnanti di sostegno, a fronte di un’esigenza stimata di circa 3 mila docenti. Il dato emerge dalla comunicazione in Aula dell’assessora regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, su alcuni temi della scuola e richiesta dalla vicepresidente Daniela Ruffino (FI). Secondo l’assessora, “l’organico del personale docente su posto di sostegno è pari complessivamente a 11.186 (organico di diritto, posti di potenziamento e posti in deroga), di cui 4.962 posti, più del doppio rispetto allo scorso anno, istituiti in deroga dal direttore dell’ufficio scolastico regionale, in relazione all’aumento del numero di alunni con certificazione di disabilità (14.457 su 536.616, il 2,6% del totale). Gli insegnanti di sostegno abilitati sono in numero insufficiente non solo in Piemonte, ma in tutta Italia ed è necessario che le università piemontesi organizzino corsi in grado di formare un numero superiore di docenti specializzati in sostegno”. La comunicazione dell’assessora, svolta nella seduta del Consiglio regionale del 3 ottobre, ha anche illustrato la situazione dei mutui Bei, risorse statali per messa in sicurezza, manutenzione, ristrutturazione e nuove costruzioni nell’ambito scolastico. Tra il 2015 e il 2017 ha visto la partecipazione di 512 proposte di intervento di cui 484 risultate ammissibili. Nel 2017, 235 interventi per contributi richiesti pari a oltre 91 milioni di euro. Pentenero ha pure spiegato come si stia procedendo al finanziamento delle scuole paritarie ed i pagamenti per l’anno scolastico 2015/16 siano stati completati per tutte le scuole dell’infanzia paritarie. L’assessora ha anche parlato delle Sezioni primavera che hanno fruito di un sostegno straordinario regionale dall’anno scolastico 2008/2009, che nell’ultimo anno è stato pari ad un milione di euro Un sostegno che è terminato a giugno essendo conclusa la validità del Par Fsc. La Regione sta studiando la possibilità di attivare un nuovo sostegno straordinario attraverso l’utilizzo dei fondi Por Fse 2014/2020. Ruffino pur trovando utile l’informativa dell’assessora ha lamentato che  300 posti su 3mila unità necessarie corrisponde solo il 10% degli insegnanti specializzati con l’abilitazione. Secondo l’esponente del gruppo FI la disabilità meriterebbe maggiore attenzione in una situazione d’interesse anche per l’assessore alle Politiche sociali perché gli anni della scuola sono fondamentali anche e soprattutto per queste persone in difficoltà. Nella relazione la vicepresidente ha anche riscontrato l’insufficienza degli stanziamenti per l’edilizia scolastica alla quale i mutui Bei darebbero una risposta assolutamente parziale, mancano soprattutto i fondi per il superamento delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza degli edifici. La nostra scuola, ha concluso Ruffino, risultarebbe sottovalutata pur essendo elemento postante della società.