Claudio Lolli cantava: “Ho visto gli zingari felici in piazza Maggiore ubriacarsi di vino, ballare…”Cantautore bolognese in attività dal ’72 vicino, fino ad esserne organico all’Autonomia Operaia. Per chi è debole di storia, e ultimamente sono in molti , soprattutto nella politica, Autonomia stava a ciò che ora sono gli antagonisti. Avete presente l’insegnante torinese che augurando la morte ai poliziotti è stata licenziata? Ecco, Autonomia era simile alla ex professoressa. Lui con licenza poetica poteva usare il termine zingari. Lui sì, noi no perché politicamente scorretto. A noi rimane la domanda ma i rom sono felici? Felici di vivere nei campi abusivi o autorizzati con precarissime condizioni igieniche? Felici di vivere di espedienti? Non mi sembra che il mio dubbio sia retorico. Come mi sembra un nostro dovere impedire che si possa vivere in questo modo. Ora le affermazioni del ministro Matteo Salvini hanno riportato alla ribalta il problema. Problema mai tramontato nella nostra città ” circondata ” da molti campi. Ma non tutti i rom vivono nei campi. I campi sono una peculiarità Italiana. Proprio cosi, esistono solo in Italia. Il problema sono le persone o i campi in cui esse vivono, o se volete sono gli “altri” che vedono i rom come un problema? Abbiamo poche certezze ma sull’argomento una certezza: il problema c è. Arriviamo da dove siamo partiti: ha ragione Salvini nel volere il censimento? Probabilmente la maggioranza dei cittadini lo confuta nel suo atteggiamento.La domanda è mal posta.Ci permettiamo di riformularla. Perché Salvini ha solo detto che avrebbe voluto fare. Qualche sospetto lo desta per le modalità con cui si è manifestato. E’ il primo Ministro dell’ Interno che non utilizza il necessario riserbo che il suo ruolo impone. Simpatico – a modo suo – è simpatico. Sempre la risposta pronta. La battuta pronta. Continua a “schizzare” da un punto all’altro dell’Italia.Da quello che si vede lavora molto.Deciso e perentorio, con un nostro dubbio: quando si vuole arrestare un delinquente i poliziotti avvisano la stampa che arresteranno il delinquente? Non mi pare. Similitudini con l’annuncio del censimento dei Rom. Sia ben chiaro similitudini. E l’esempio utilizzato serve solo come allegoria per significare che qualcosa nell’atteggiamento del ministro non funziona. Il suo mi sembra più lo stile di in leader politico di partito. Non di un ministro dell’Interno, per giunta vicepremier. Sicuramente qualcosa ha già portato casa. Come ad esempio una certa marginalità dei pentastellati. Ma non divaghiamo. Lolli dopo 45 anni ci riporta alla realtà. Lui ha visto i zingari felici in piazza Maggiore. Noi no. Ammettiamolo, non abbiamo visto dei rom felici. E quando li vediamo questuanti e gli rifiutiamo una monetina riceviamo qualche ben assestato insulto. Il che non vuol dire che tutti loro siano accattoni. Come non tutti vivono ai margini della società o nei campi. Come i tristemente famosi Casamonica. Vivono in lussuose ville anche un po’ pacchiane. Giusto per ostentare opulenza e ricchezza. E loro ci tengono nel sottolineare la loro quasi secolare appartenenza alla cittadinanza italiana. Loro non vivono nella sporcizia o nei campi di raccolta per nomadi. Loro sono stanziali. Proprio cosi, stanziali nella fortificata e monitorata abitazione. E dunque la vera emergenza sono i campi. La vera emergenza è che i rom vivono in totale indigenza.Non tutti. Anche qui, non tutti, anche nei campi sono diversi. La maggioranza subisce e una minoranza impone le condizioni. Forse era ciò che voleva conoscere Salvini. Ha tutti i Prefetti a disposizione. Ci risulta che ci sono 68 Prefetti pronti a Roma. Vuol dire che non hanno un incarico specifico. Ed istituire delle apposite forze per la lotta al crimine prodotto dai campi Rom è ottima cosa. Si passerebbe dalle enunciazioni all’azione per rendere più vivibile la nostra città. E zona Nord con gli altri comitati delle periferie ha chiesto al prefetto di Torino il superamento dei campi Rom. Elegante modo per dire: aboliamoli. Si parte da qui. Il censimento sarà la conseguenza.
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