Il 1° giugno inizierà ufficialmente il nuovo sciopero dagli esami di profitto promosso dal “Movimento per la dignità della docenza universitaria”, la cui lettera di proclamazione è stata firmata da più di 200 docenti e ricercatori dell’Università degli Studi Torino.
Come UDU – Unione degli Universitari ribadiamo la nostra vicinanza in merito alle rivendicazioni portate avanti dai docenti, ma continuiamo ad essere fortemente critici rispetto alle modalità di svolgimento che sono state scelte, in quanto avranno come unico effetto quello di danneggiare le studentesse e gli studenti. Infatti, nella situazione attuale, è palese che non ci sarà una risposta dal futuro governo in tempi utili tali da portare la sospensione dello sciopero prima che questo abbia i suoi effetti negativi sulla pelle degli studenti.
Sin dal precedente sciopero, abbiamo chiesto ai promotori che vengano individuate insieme delle modalità differenti, che indirizzino il conflitto nei confronti del decisore, politico e accademico, e non degli studenti che invece devono essere coinvolti nella battaglia per gli scatti stipendiali e il diritto allo studio. Scioperare è un diritto ma rallentare la carriera degli studenti è un sopruso, un modo per cercare visibilità sulla pelle di chi, in questi anni, ha pagato il prezzo dello smantellamento dell’università pubblica.
Giovedì 24 Maggio terremo un’assemblea studentesca presso l’Aula C3 del Campus Luigi Einaudi alle ore 17.00, per parlare delle ragioni e delle modalità di svolgimento scelte dai docenti in vista dello sciopero della sessione estiva.
UDU Torino – Unione degli Universitari
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