L’on. Daniela Ruffino (Azione): “Il lessico è importante, nel quadro di grave tensione internazionale è decisivo e diventa micidiale come un’arma. A maggior ragione lo è nel discorso pubblico sempre più arroventato in Italia. La presidente Meloni ha ragioni da vendere quando rimprovera a una certa sinistra di avere con cinismo minimizzato se non esultato per l’assassinio di Kirk. Bene. Poi le chiedo: ora, vogliamo uscirne? Vogliamo fermare la macchina della propaganda proprio per rispettare la morte di Charlie Kirk? Le politiche dell’Unione europea sulla transizione green sono state sbagliate e deboli e dannose quelle sull’immigrazione irregolare. Si può dire così invece che dire, come Meloni dice, “mettiamo fine alla Ue ideologica della sinistra?”. Perché quelle politiche hanno avuto l’avallo del Ppe e dei liberali, forze non esattamente ideologiche.
Credo, e sono convinta, che un diverso approccio lessicale ai problemi sia la chiave di volta per far scendere la febbre nel discorso pubblico. Meloni rivendica, del tutto legittimamente, di voler cambiare le politiche dell’Unione e anch’io ritengo necessaria una svolta sui dossier importanti. Ma non serve una svolta “contro” qualcuno, serve una svolta “per” fare cose migliori e più utili per l’Europa e i cittadini europei”.
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