RITRATTI TORINESI
Sax Nicosia, classe 1972, attore diplomatosi alla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, vanta all’interno del suo percorso artistico importanti collaborazioni con molti registi italiani e stranieri del calibro di Giancarlo Cobelli, Mauro Avogadro, Ugo Gregoretti, Jérôme Savary, Slobodan Milatovic, Carmelo Rifici, Serena Sinigaglia e Arturo Brachetti.
“La mia storia con il teatro Baretti – dichiara Sax Nicosia – ha a che fare con la parola famiglia, un termine che mi piace usare spesso. Ho debuttato in questo teatro nei primi anni del Duemila, sotto la direzione artistica di Davide Livermore, uno dei fondatori. Durante quegli anni firmò la regia di molti spettacoli memorabili, fra cui porto nel cuore “Il Re si diverte” di Victor Hugo. Quasi vent’anni dopo la seconda direttrice artistica del teatro Baretti, la scrittrice torinese Rosa Mogliasso, mi ha passato il testimone, ed è stato un onore per me accettare di dirigere il teatro che amo e che considero una casa accogliente. Rosa, di cui abbiamo messo in scena negli anni passati alcuni dei suoi romanzi ambientati proprio a Torino e purtroppo recentemente scomparsa, mi ha lasciato un’eredità bellissima. La mia direzione artistica è imprescindibile dal mio ruolo di attore: in questi ultimi anni non è raro incontrare attori nel ruolo di direttori artistici di teatro e, personalmente, la trovo un’ottima soluzione poiché un attore possiede le misure e la temperatura di ciò che succede in teatro”.
“Il teatro Baretti è presidio culturale di San Salvario da molti anni, con una vocazione sociale e un focus culturale rivolto all’inclusione – afferma Sax Nicosia – e mi piace definirlo un ‘ecosistema culturale’ in cui, insieme al teatro, convivono il cinema d’essai, una scuola popolare di musica per ragazzi e ragazze dai 6 ai 16 anni, e una scuola teatrale per bambini e adulti, attività che rappresentano il fiore all’occhiello delle nostre proposte formative. Sono tanti i grandi artisti che sono venuti ad esibirsi al Baretti con cachet ridotti riconoscendo la serietà e i valori della storia di questo teatro: Rossy De Palma, Arturo Brachetti, Fabio Biondi, fra gli altri nel corso di questi anni. Sotto la mia direzione artistica, vorrei ricordare la splendida ‘Cassandra’ portata in scena da Elisabetta Pozzi, lo spettacolo ‘Nel nome della madre’ di Erri De Luca con Galatea Ranzi protagonista, Laura Marinoni e Pia Lanciotti, protagoniste insieme di un progetto su Fruttero e Lucentini.
All’interno della proposta artistica del teatro Baretti vi è la volontà di affiancare ai grandi nomi i nuovi talenti in germoglio, di modo che vi sia un passaggio di testimone generazionale: proprio da questo desiderio prende il nome la nuova stagione del Baretti intitolata ‘Generazione scenica’”.
“La mia attività attoriale, che ho dovuto rallentare un poco negli ultimi due anni di direzione artistica – spiega Sax Nicosia – è, in ogni caso, al centro della mia proposta al Baretti poiché sto facendo le prove per portare in scena un testo di Annie Baker, considerata una delle più importanti drammaturghe contemporanee, intitolato ‘Il corpo consapevole’. Una commedia che tratterà con ironia ma anche con grande profondità temi quali il patriarcato, il gender gap, la salute mentale, il politically correct e il problema del linguaggio nella società contemporanea.
La mia passione per il teatro brucia fin da quando avevo sei anni, e da allora è stato un crescendo di studi, collaborazioni, incontri con grandi registi e grandi attori e attrici: oggi è un privilegio fare il lavoro che ho sempre voluto fare. Ricordo con immenso piacere quello che considero il punto più alto della mia carriera: interpretare Menelao accanto a Laura Marinoni in quel luogo magico e straordinario che è il teatro greco di Siracusa, nello spettacolo ‘Elena’ di Euripide diretto da Davide Livermore. Interpretare quell’umanissimo personaggio mi è valso il Premio Assostampa come migliore attore della stagione”.
Mara Martellotta
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