SAUZE D’OULX – Torna la festa patronale di Jouvenceaux che vede come patrono Sant’Antonio Abate. Una festa sempre molto sentita dalla comunità di Jouvenceaux, ma non solo. Infatti sono molti i villeggianti che si ritrovano presso l’antica cappella di Sant’Antonio per celebrare il santo patrono della frazione. E così anche quest’anno la festa di Sant’Antonio Abate si è celebrata venerdì 17 gennaio.
La comunità di Jouvenceaux si è così ritrovata presso la Cappella dedicata a Sant’Antonio Abate per vivere con fede e tradizione la festa patronale.
Il parroco di Sauze d’Oulx don Giorgio Nervo ha presieduto la celebrazione eucaristica delle ore 18 in qualità di parroco di Oulx, da cui dipende storicamente la cappella di Sant’Antonio in Jouvenceaux.
Alla celebrazione ha preso parte in forma ufficiale in rappresentanza del Comune di Sauze d’Oulx l’Assessore Davide Allemand che tra le sue deleghe ha anche quella strategica alle Frazioni e che è anche stato per anni il presidente dell’Associazione Amici di Jouvenceaux, oggi presieduta da Paolo Perron.
Una festa che ha visto rispettare la tradizione della distribuzione del Pane Benedetto offerto quest’anno dalla famiglia di Bruno Allemand, secondo un rituale che prevede che tutte le famiglie di Jouvenceaux a turno offrano il Pane Benedetto secondo un percorso orario all’interno della frazione. Giro opposto invece per l’offerta del Pane Benedetto in occasione della festa di Notre Dame du Brouissailles che è la seconda festa della Frazione e che si tiene in estate. La festa si è poi conclusa con il rinfresco, sempre offerto dalla famiglia Allemand, presso le vecchie scuole di Jouvenceaux.
L’Assessore Davide Allemand esprime i ringraziamenti: “A nome dell’Amministrazione Comunale voglio ringraziare di cuore tutti i partecipanti a questa festa che per noi è sempre molto sentita. Fa poi molto piacere vedere che alla festa sono intervenuti tanti villeggianti, segno di profondo attaccamento alla nostra frazione e alle sue tradizioni. Un grazie a don Giorgio Nervo per la solita disponibilità ed un grazie alla famiglia di Bruno Allemand per l’offerta del Pane Benedetto e del rinfresco”.
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