“Tra i film bruciati nell’incendio del Centro sperimentale di cinematografia ci sono capolavori come Miracolo a Milano, certamente oggi duplicati, ma le cui copie d’epoca hanno un valore storico. Come anche i provini di ammissione al Csc negli anni ‘50, tra cui quello di Mastroianni e Lucia Bosè diretto da Luciano Emmer: bruciato proprio mentre si inaugurava la bella mostra per il centenario della nascita di Marcello Mastroianni.
Il presidente Castellitto è giustamente orgoglioso di tutte le iniziative culturali del Csc. Lo siamo anche noi. Immaginiamoci tuttavia se il Presidente di un museo o di una grande biblioteca nazionale dichiarasse che qualche centinaia di stampe antiche sono bruciate, ma magari ci saranno anche all’estero. Verrebbe giù il mondo. Mentre dei 17 lavoratori e lavoratrici lasciati in strada continua a non parlarne nessuno, pensiamo che sia giunto il momento di ragionare su una proposta: progettare un autonomo Archivio Nazionale del Cinema, come esiste in quasi tutti i Paesi europei, che non sia la semplice appendice di una, seppur prestigiosa, scuola di cinema”. Così Marco Grimaldi, vice presidente di AVS alla Camera.
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