Sergio Bartoli (Lista Cirio): un sindaco in Regione

Tra le priorità del neo eletto consigliere i trasporti, l’ambiente, i servizi della sanità per i cittadini 

Sergio Bartoli, sindaco di Ozegna è una delle sorprese di queste elezioni regionali: ottiene quasi 3000 voti ed entra in Consiglio regionale con la lista civica di Alberto Cirio piazzandosi al secondo posto dopo il navigato Silvio Magliano. La maggioranza di centrodestra del riconfermato governatore potrà così contare sul sostegno di un uomo del Sud ormai diventato a tutti gli effetti canavesano Doc.
Classe 1973, è molto conosciuto in zona per il suo attivismo amministrativo e imprenditoriale nel campo della ristorazione. Tra i successi della sua amministrazione, nel novembre 2022, Ozegna è stata riconosciuta dal Consiglio d’Europa con il marchio ELoGE per l’eccellenza nella governance comunale, e 2018 dal Senato della Repubblica come «Comune di Eccellenza – 100 Mete d’Italia».
Sindaco Bartoli, perché la decisione, che è stata premiata con la sua elezione, di scendere in campo per la Regione?
Credo che l’attività di primo cittadino mi abbia consentito di maturare un’esperienza che potrà darà buoni frutti per il territorio. Da sindaco mi sono sempre posto l’obiettivo di favorire la coesione e la collaborazione tra i comuni del territorio: in questo senso la Regione è l’ente più adatto per lavorare in tal senso.
Quali sono i temi di cui si occuperà in particolare?
L’ambiente sarà sicuramente una delle priorità. Il tema del cambiamento climatico, il dibattito riaperto su nucleare, il problema dei rifiuti e delle nuove fonti energetiche sono solo alcuni degli aspetti che ci fanno comprendere come le tematiche ambientali incidano sulla vita dei cittadini e sull’economia.
Altre questioni del territorio che intenderà affrontare nella legislatura?
Sicuramente i trasporti e i le infrastrutture. Il Canavese ha necessità di essere meglio collegato con Torino. Ci sarà molto da fare per implementare e rendere più efficienti i collegamenti ferroviari per agevolare i pendolari. Anche le strade richiedono maggiore attenzione da parte della Regione e della Città metropolitana.
Torino e il territorio metropolitano  sono un’area critica anche sul versante occupazionale…
Nella mia agenda avranno spazio le tematiche dal lavoro, delle imprese e dell’occupazione: da imprenditore penso di essermi fatto un bagaglio di esperienza considerevole. Dobbiamo pensare da un lato ai giovani affinché siano formati adeguatamente per affrontare il mondo del lavoro e dall’altro alla situazione delle imprese, non solo quelle di grandi dimensioni ma anche le piccole e medie che rappresentano il tessuto economico del Piemonte, vessate da tasse e burocrazia asfissianti.

Infine, argomento fondamentale è la sanità che anche nella nostra regione presenta serie criticità.
La sanità  rappresenta più dell’80 per cento del bilancio regionale. C’è molto da fare, anche se la giunta Cirio già nel precedente mandato ha attivato un percorso importante sulla riduzione delle iste d’attesa, su nuove assunzioni e su un piano per realizzare nuovi ospedali sul territorio. Come sindaco conosco le esigenze dei cittadini e credo di poter dare il mio contributo per migliorare i sevizi territoriali.
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