Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):
Il “premierato” disegnato dalla maggioranza è la confisca dei poteri del Parlamento e del presidente della Repubblica. Il parlamentare cessa di essere libero da ogni vincolo di mandato poiché se lo esercita può provocare la crisi e le dimissioni del premier e, a questo punto, si andrebbe subito a nuove elezioni. In questo quadro, il presidente della Repubblica non dovrebbe più toccare palla: se c’è una crisi di governo si va alle urne. I poteri del Quirinale ne uscirebbero azzerati perché l’Inter locuzione sarebbe unicamente fra premier ed elettori.
Quella immaginata dal centrodestra non è una riforma ma una vera rivoluzione costituzionale. L’Italia uscirebbe dal regime della democrazia parlamentare per accostarsi a Paesi di democrazia illiberale. A mio giudizio è da bocciare senza riserve. Ma le opposizioni hanno il dovere di mettere a punto una proposta alternativa, seria e credibile che porti al rafforzamento del potere esecutivo nel solco della Costituzione vigente.
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