Ruffino (Azione): “Bardonecchia non solo fatalità”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Contro tutte le previsioni meteo dell’Arpa, il nubifragio che si è abbattuto su Bardonecchia ha fatto danni enormi e solo la prontezza dei soccorritori, da ringraziare tutti e uno ad uno, ha evitato la tragedia. Ritrovate le 5 persone disperse e trovata una sistemazione ai 60 sfollati, sindaco e protezione civile sono ora alle prese con la valanga di fango e detriti che ha inondato la parte bassa della località. Il letto del torrente Fréjus era stato pulito ma il probabile distacco di rocce che hanno agito da diga favorendone l’esondazione appartiene alla categoria degli eventi fatali.

     Da non trascurare, però, un aspetto che riguarda la sicurezza e la tutela dell’ambiente: gli argini di quel torrente vanno assolutamente rinforzati, come gli argini di ogni corso d’acqua, con opere di contenimento. A questo servivano le risorse del Pnrr previste nel capitolo sul dissesto idrogeologico e tolte dal governo con una decisione disgraziata. Imputare le conseguenze di ogni evento estremo alla fatalità del caso andava bene fino a qualche tempo fa. Oggi non più: quanto è accaduto a Bardonecchia ricorda a tutti noi che il climate change non è una semplice emergenza, ma un cambiamento profondo che ci obbliga a ripensare l’uso e la tutela dell’ambiente.

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