A Torino una settimana di incontri e proiezioni per  i 70 anni dell’“Associazione Museo Nazionale del Cinema”

Cinema cinema … che passione!

Dal 2 all’8 luglio

Settant’anni e non sentirli! Considerata la “cinghia di trasmissione” fra il “Museo Nazionale del Cinema” e la città, l’“AMNC – Associazione Museo Nazionale del Cinema” di Torino, fu fondata sotto la Mole il 7 luglio 1953 da sette intellettuali riuniti dalla mitica novarese Maria Adriana Prolo (Romagnano Sesia, 1908 – 1991)al civico 7 di via Riberi. Fra le più prestigiose storiche del cinema, in particolare della stagione pionieristica della cosiddetta “settima arte”, la Prolo – dopo essersi laureata, nel ’31, alla torinese “Facoltà di Magistero” ed aver lavorato alla “Biblioteca Reale” allora diretta dal generale Nicola Brancaccio, occupandosi in prevalenza di ricerche storiche e letterarie nonché di poesia – comincia ad essere attratta dal “mondo della celluloide” nel ’38, quando si trova fra le mani le riviste di cinema muto custodite alla “Biblioteca Nazionale” di Torino. La passione scatta immediata e da allora, intuendo anche il ruolo di primo piano rappresentato dalla Torino dell’epoca nella nuova avventura cinematografica, dirotterà i suoi studi proprio in quella direzione. Senza risparmio e con passione da vendere. Fino alla fondazione, primi anni ‘50, del “Museo Nazionale del Cinema”, che trovò una prima congrua sistemazione in un’ala di “Palazzo Chiablese” (solo nel luglio 2000, dopo varie allocazioni, venne inaugurata l’attuale sede alla Mole) di cui la Prolo fu nominata direttrice a vita, e dell’“AMNC – Associazione Museo Nazionale del Cinema”. Come detto, era il 7 luglio del ’53sette gli intellettuali fondatori e 7 il numero civico della sede di via Riberi. Il numero 7 aveva un valore simbolico per la visionaria Maria Adriana Prolo, “fondatrice di musei”, che in una lettera del giugno ’73 scriveva “Quando nasci con il pallino dei musei, non c’è niente da fare” e che, sempre nel ’73, fondò nella sua città natale anche un prestigioso “Museo Storico-Etnografico”. Ed è proprio per sottolineare quel propiziatorio numero “7” che per una ricorrenza così importante come il suo 70° anniversario l’“AMNC” organizza 7 giorni 7 non stop per festeggiare la propria storia, da sempre attraversata da “passione e inclusione con il cinema”Da domenica 2 a sabato 8 luglio  sono così in programma numerosi appuntamenti, la maggior parte dei quali gratuiti, che ben raccontano il grande lavoro di rete condotto da anni sul territorio, ma che soprattutto tracciano, come dice Vittorio Sclaverani, presidente “AMNC” dal 2010, “la linea del nostro futuro”.

Primo appuntamento, domenica 2 luglio (ore 21) con la proiezione ai “MagazziniOz” (via Giolitti 19/A) del pluripremiato film d’animazione “Mary & Max” di Adam Elliot, grande classico della rassegna “cinemAutismo”, preceduto da “Tapum”, primo cortometraggio firmato da Bruno Bozzetto, fra i più importanti uomini di cinema che negli anni abbiano ricevuto il “Premio Maria Adriana Prolo”. Si prosegue lunedì 3 luglio presso l’“Arena Monterosa” (via Brandizzo 65, ore 21,30) con la proiezione de “Il legionario” di Hleb Papou, film premiato al “Festival di Locarno” nel 2021. Il giorno successivo il regista italo-bielorusso Hleb Papou terrà un workshop di regia gratuito al “Centro Interculturale” di corso Taranto 160 (dalle 14,30 alle 18,30). La sera di martedì 4 luglio il palinsesto del 70° sarà ospitato dal Centro giovanile “Comala” (corso Ferrucci 65/a, ore 21) con un appuntamento speciale del progetto “Parole&Cinema” attraverso la presentazione del libro “Werner Herzog. L’anacronismo delle immagini” di Daniele Dottorini; a seguire la proiezione del leggendario film entrato con forza nella storia del cinema, “Fitzcarraldo” di Werner Herzog, “Palma d’Oro” per la Miglior Regia a Cannes nel 1982, nella recente versione restaurata in “4K”. L’eredità del nuovo cinema tedesco sarà protagonista anche mercoledì 5 luglio con una serata presso la sede dell’housing sociale “Luoghi Comuni Porta Palazzo” (via Priocca 3, ore 21) con la proiezione del visionario “Lisbon Story” di Wim WendersGiovedì 6 luglio la “Piazza Commerciale Botticelli” (via Botticelli 85, ore 21,30) ospiterà la proiezione dei film prodotti dalla “Cooperativa Arcobaleno”, una delle realtà sociali più vivaci che da anni si occupa di reinserimenti lavorativi di persone in difficoltà. Venerdì 7 luglio si tornerà all’“Arena Monterosa” (via Brandizzo 65, ore 21,30) con il film muto torinese “Maciste in vacanza”, conservato dalla “Cineteca del Museo Nazionale del Cinema”. La settimana si chiude sabato 8 luglio con un doppio appuntamento: alle 18 Simona Galassi presenterà presso lo “Spazio B” della “Libreria Bodoni” (via Carlo Alberto, 41) il libro “Anna Karina. La musa inquieta della Nouvelle Vague”, mentre dalle 20 i festeggiamenti si concluderanno in forma conviviale presso il “Community Hub” di Via Baltea 6, che dalle 21 accoglierà le proiezioni di “LEGOVIDEOinBVU” di Alberto Ruffino e di “Anna Karina. Il volto della Nouvelle Vague” di Armando Ceste, autore di cui l’“AMNC” conserva e promuove l’intero archivio. Per info e programmawww.amnc.it

g.m.

Nelle foto:

–       Maria Adriana Prolo, Ph. Elena Bosio

–       “Mary & Max” di Adam Elliot

–       “Fitzcarraldo” di Wermer Herzog, nella foto Klaus Kinski e Claudia Cardinale

–       “Maciste va in vacanza” di Luigi Romano

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