In rappresentanza dell’Italia, i 16 tesserati della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali hanno ottenuto un quarto posto nella categoria 580 kg mista senior e un sesto nella categoria 600 kg. Un nostro connazionale conquista il bronzo nell’under 23
Si è conclusa tra gli applausi l’esperienza ai recenti Campionati mondiali indoor di tiro alla fune svoltisi a Belfast, in Irlanda del Nord, per i portacolori della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Gli atleti azzurri hanno infatti collezionato buonissimi risultati ottenendo un quarto posto assoluto nella categoria dei club 580 kg misti senior e un sesto posto nel girone assegnato al team di casa nostra per la categoria 600 kg. L’atleta tricolore Michele Paradiso, marchigiano in prestito al club basco Sokatira, è arrivato addirittura terzo, conquistando dunque il bronzo, nell’under 23 categoria 560 kg.
Molto intense le giornate irlandesi per gli atleti Figest che, in apertura dei Campionati, hanno gareggiato nella sezione Club e hanno cercato di rispondere nel migliore dei modi ad un sorteggio sfortunatissimo nel girone di ferro dove due delle squadre in gara sono poi risultate finaliste. Il Club Figest ha partecipato nella categoria 600 kg incassando una sola vittoria contro i baschi e classificandosi, dunque, penultimo.
Con i colori del club basco Sokatira un nostro connazionale, il marchigiano Michele Paradiso ha però contribuito a conquistare il bronzo nell’under 23 categoria 560 kg. Medaglia sfiorata, dai colleghi che vestivano la nuova divisa della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, presentata per l’occasione dei Mondiali, nella categoria 580 km misti senior. Al termine delle gare il team Figest è risultato quarto su 13 club partecipanti dopo aver perso la finalina con la Cina.
Nelle ultime due giornate di presenza a Belfast i ragazzi hanno indossano la maglia tricolore rappresentando la Nazionale italiana. Da azzurri hanno disputato la sfida nella categoria 600 kg maschile arrivando però penultimi nel girone dopo aver comunque resistito alle formazioni che si sono poi rivelate vincitrici. Nella gara 580 kg della giornata conclusiva la classifica finale ha visto gli Azzurri piazzarsi quinti davanti a Cina e Usa. Rispetto all’ultimo Mondiale in questa classifica gli atleti di casa nostra hanno conquistato una posizione in classifica.
Sotto le insegne della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, in questa edizione dei Mondiali sono state ben sei le rappresentative italiane partite alla volta di Belfast. “Mi sento in dovere di ringraziare le associazioni sportive dilettantistiche Alionti di Torino, Cerberus di Camaiore, Black Bull di Camaiore, Valtellina di Morbegno, Bellatores di Fermo e Cavalcata, sempre di Fermo, che hanno permesso di mettere insieme una bella squadra con i colori della nostra Federazione” – sottolinea Enzo Casadidio, presidente Figest.
La delegazione azzurra è stata guidata dal coach Matteo Spaziale di Morbegno, in provincia di Sondrio, e dal presidente della specialità, Fabio Marongiu. Insieme a loro il responsabile della Nazionale indoor, Alfredo Dalle Luche, il responsabile del team del tiro alla fune indoor, Matteo Capeccia, il collaboratore tecnico, Devis Pennesi, e la segretaria di specialità, Stefania Pessotto.
Questi i nomi degli atleti di casa nostra che hanno preso parte ai Mondiali di Belfast: i lombardi Carlo Bertarini, Davide Bottani, Rudy Quaini e Matteo Ronconi di Sondrio, i marchigiani Rossano Biondi, Michele Paradiso, Devis Pennesi, Alex Petrini ed Alessandro Quinzi di Fermo, i toscani Angela D’Angelo, Sophia Gabsi, Chiara Moriconi, William Palmierini e Luna Bonuccelli di Lucca, i piemontesi Federico Marongiu e Claudia Perino di Torino.
“Sono stati ragazzi straodinari che hanno difeso i colori dell’Italia e della Figest in modo unico – commenta ancora Casadidio, che aggiunge – Adesso l’impegno da parte di tutti prosegue nella convinzione di poter fare sempre meglio e di poter raggiungere i traguardi sperati. Quella del tiro alla fune è una delle discipline della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali che merita di crescere. E’ anche per questo che, forti dei risultati ai campionati del mondo, abbiamo deciso di portarla anche nelle scuole perchè è tra i giovani che vogliamo andare a cercare nuove leve per una disciplina unica che unisce forza, tenacia, spirito di sacrificio e il saper fare squadra”.
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