Tra Regione Piemonte, Enti Locali e gestori degli impianti.
“Di fronte al problema, sempre più incombente, di come far fronte alla cosiddetta ‘industria della
neve’ dopo le croniche difficoltà legate ai costi dell’innevamento, alla persistente siccità, alla
mancanza di acqua e alla poca neve, è indubbio che la questione non può più essere elusa o
rinviata. È quantomai necessario, quindi, affrontare di petto il problema con un confronto tra la
Regione Piemonte, i Comuni interessati con le relative Unioni Montane e i gestori degli impianti.
Non è più pensabile, infatti, immaginare di pianificare un’altra stagione turistica invernale se
dovessero persistere le criticità meteorologiche e climatiche a cui abbiamo assistito quest’anno e
che, secondo gli stessi esperti, potrebbero tranquillamente riproporsi per i prossimi anni.
Una situazione, cioè, che richiede adesso una iniziativa politica, di comune intesa con gli operatori
del settore, per evitare che nell’arco di poco tempo si debba registrare il tracollo economico e
produttivo di un settore che per molti anni è stato l’elemento trainante di molti territori montani
dell’intero Piemonte.
E, infine, serve anche una iniziativa che non può non mettere in campo già un nuovo modello di
sviluppo estivo ed invernale che per molto tempo è stato sostanzialmente unidirezionale per molte
stazioni sciistiche piemontesi. Forse è arrivato il momento di diversificare l’offerta. Ma, al riguardo,
è indispensabile un progetto di sviluppo accompagnato da cospicue risorse pubbliche e private.
Ed è per questi motivi che serve, al più presto, un confronto serrato tra Regione Piemonte, enti
locali coinvolti e gestori degli impianti”.
Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.
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