L’inganno romantico online: come accade e i consigli della polizia postale

TRUFFE SENTIMENTALI

NUMEROSI CASI ANCHE A TORINO

 

Qualche giorno fa mi è capitato di vedere un programma dedicato alla truffe amorose online, raggiri sentimentali messi in atto a danno di persone perlopiù fragili, vulnerabili a causa di un lutto che ha visto la morte del compagno, confuse in conseguenza allaperdita del lavoro, in preda alla solitudine e allo sconforto per  motivi diversi. I risvolti emotivi e psicologici prodotti da questo tipo di crimine  a sfondo “romantico” possono essere molto gravi e il fenomeno è decisamente da attenzionare per aiutare potenziali vittime a non cadere in questa rete.

I dati della Polizia Postale sono allarmanti, nel 2021 queste “romance scam” sono aumentate del 118% con un ammontare di 4.5000,000 di somme sottratte  in 12 mesi, un vero e proprio business molto ben organizzato che colpisce soprattutto le donne, ma comunque anche molti uomini, e che fa leva sui sentimenti, sul senso di colpa e su quella necessità che spinge a desiderare fortemente la compagnia di qualcuno, a stare meno soli. Non parliamo di amicizie o relazioni che nascono in rete e che hanno percorsi e dinamiche equivalenti ai rapporti di coppia nati in maniera tradizionale, ma di vere e proprie esche gettate con una metodologia precisa che mirano a derubare poveri malcapitati che navigano tra un social e l’altro alla ricerca dell’amore o di qualcosa che gli somigli.

Essere consapevoli di essere stati manipolati e derubati da persone che sembravano coinvolte in una storia romantica provoca un grande senso di frustrazione ed umilia il desiderio di felicità che sembrava concretizzarsi. L’età media delle vittime si aggira intorno ai 50 anni e non c’è una estrazione sociale precisa, ma una condizione di solitudine in conseguenza a divorzi, perdite di familiari o anche all’assenza di una rete sociale di riferimento. Social network, smartphone ed altri dispositivi facilitano l’accesso ad internet ma hanno anche ampliato le probabilità di cadere in questo tipo di truffa, soprattutto se chi li usa non ha sufficientistrumenti di valutazione e conoscenza.

Come si viene coinvolti in una truffa sentimentale? Accade che lepresunte vittime, pedinate e studiate online, ricevano richieste di amicizia da persone che in realtà non esistono, si viene contattatida un profilo social che contiene foto di uomini o donne di bella presenza, con una apparente e fortunata esistenza e posizioni professionali di rilievo. Molto spesso chi corteggia (sarebbe meglio dire adesca) afferma di vivere all’estero per importanti missioni o impegni lavorativi, di essere single, vedovo o separato, e di sognare una nuova relazione. L’interesse aumenta e  le comunicazioni si intensificano e una volta creato un legame con lo sventurato di turno, oramai emotivamente coinvolto, comincia lo scellerato copione che prevede problemi di salute o relativi a situazioni molto gravi. Il tutto è corredato da foto suggestive come, per esempio,  soggetti ritratti in  letti di ospedale o durante fantomatiche terapie mediche (tutto falso ovviamente). Il malcapitato credendo che il nuovo “amico” si trovi davvero in difficoltà e sentendosi in qualche modo responsabile cede alle richieste di invio di denaro, a volte davvero esose, finalizzate sia ad una cura legata alla “improvvisa” malattia o ad un grave problema di altra tipologia ma anche per finanziare il viaggio per incontrarsi (finalmente!). Una volta incassata la cifra i falsi corteggiatori spariscono lasciando la relazione senza spiegazioni. Tutto si risolve con un semplice dissolvimento, con la fine del rapporto (che in realtà non è mai cominciato) . Questo ingannopuò causare serie conseguenze psico-fisiche a carico delle personecinicamente illuse.

E’ importante prestare attenzione, non fidarsi, non lasciarsi lusingare da complimenti, belle parole, promesse. Oltre alle conversazioni, che mirano ad agganciare le persone ed a conquistare la loro fiducia,  sono le  immagini   di belle donne e bei uomini, seducenti e invitanti, a fare il resto, a confondere le vittime, a renderle coinvolte sentimentalmente. Queste “belle persone” non sono amici né potenziali fidanzati, sono attori molto ben preparati, pazienti e determinati a irretire persone sole e indifese.

I consigli della polizia postale per evitare di essere coinvolti in queste sgradevoli esperienze sono:

Fare una ricerca sui dati delle persone che vi contattano su internet, potrebbero già essere state segnalate da altre persone.
Diffidare soprattutto di persone che scrivono con un italiano particolarmente sgrammaticato.
Non pagare mai nessuna somma di denaro.
Condividere l’esperienza con qualcuno di cui si ha fiducia.

Infine, segnalare situazioni sospette al Commissariato online www.commissariatodips.it

MARIA LA BARBERA

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