Contro un fenomeno sempre più diffuso, servono idee, risorse e un coordinamento con tutti i soggetti che si occupano del tema: gli annunci non bastano, come ho affermato con chiarezza, poco fa, discutendo la mia interpellanza sul tema. L’altra mia richiesta: si valuti con Ires l’ipotesi della creazione di un Osservatorio sul Disagio Giovanile.
Sia al più presto esposto in Commissione il programma quadro sul tema delle baby gang, programma che dovrà essere coordinato nell’ambito delle varie politiche regionali che si occupano del contenimento e della previsione del disagio. Si valuti inoltre, con Ires, l’istituzione di un Osservatorio sul Disagio Giovanile per tenere sotto controllo un fenomeno che rappresenta ormai, a tutti gli effetti, un’emergenza, soprattutto per i nostri centri urbani di maggiori dimensioni. Queste le due principali richieste da me rivolte alla Giunta discutendo, a Palazzo Lascaris, la mia interpellanza sull’urgenza di contrastare la violenza giovanile.
La Giunta, almeno a parole, riconosce la gravità del problema, e ha annunciato interventi volti a contrastare il fenomeno delle baby gang quale misura parallela alla sperimentazione del Servizio Civile Regionale. Per questa finalità sono stati allocati 117mila euro per il 2022 e 228mila euro per il biennio 2023-2024. Massimizzare le poche risorse a disposizione è fondamentale, così come lo è iniziare quanto prima un puntuale lavoro in Commissione, percorso dal quale potranno nascere buone prassi.
Se spetta alle Forze dell’Ordine l’attività repressiva, è compito e dovere della Regione esercitare un’azione preventiva, in sinergia con le Amministrazioni locali, nei confronti di un fenomeno cresciuto in maniera preoccupante nella nostra regione, per proporzioni e gravità, negli ultimi due anni di emergenza pandemica. Come Moderati siamo da sempre a favore di un sostegno reale ed efficace a tutti i luoghi di crescita, educazione e formazione giovanile – dagli Oratori alle Associazioni – primo e più efficace antidoto contro ogni comportamento violento.
Aggressioni fisiche, minacce, furti, rapine e atti di bullismo non rappresentano soltanto una minaccia alla sicurezza dei cittadini, ma anche un danno all’immagine del territorio regionale, in particolare per le aree a interesse turistico.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.
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