Dal 10 al 13 febbraio 2022, nell’ambito della grande festa dei motori che riunisce in un unico evento le due rassegne Automotoretrò e Automotoracing, una mostra tematica racconta dieci veicoli iconici che sono stati al tempo stesso protagonisti e spettatori dei cambiamenti della società nel secolo scorso
Che cosa hanno in comune la Trabant, la Jaguar E-Type e la Toyota Prius? La capacità di essere, ognuno a suo modo, veicoli iconici al tempo stesso protagonisti e spettatori dei grandi cambiamenti storici, economici e sociali nel secolo scorso. È a questi – e molti altri – modelli che sarà dedicata la mostra tematica “Rivoluzioni” nell’ambito di AMR, la grande festa dei motori che riunisce in un unico evento le due rassegne Automotoretrò e Automotoracing, in programma dal 10 al 13 febbraio 2022 al Lingotto Fiere e all’Oval di Torino. Per l’edizione 2022 il Salone dedicato alla passione per le auto storiche, il mondo delle corse e delle alte prestazioni, si apre a contaminazioni tra automotive, storia e arte, raccontando le epoche e le auto che hanno rotto con il passato e portato cambiamento nella nostra quotidianità.
“Dopo un anno di stasi per gli eventi fieristici, ma non certo dal punto di vista storico, economico ed emotivo, abbiamo scelto un tema d’impatto che rappresenta una sorta di parallelismo con il cambiamento epocale che stiamo attraversando oggi stesso – spiega Beppe Gianoglio di Bea Srl, che da quasi 40 anni organizza l’evento -. La storia, e in particolare quella dell’automotive, ci insegna che anche quelle che inizialmente sembrano piccole innovazioni o addirittura fallimenti possono portare a grandi evoluzioni. Ed è proprio a queste che guardiamo con fiducia invitando il pubblico di AMR a scoprire questa mostra tematica, per la prima volta curata da un critico d’arte”.
“Il concetto di rivoluzione, che si adatta di norma alla politica e alla società, ha invece un indubbio valore estetico. Nell’arte, nella creatività in genere, è rivoluzionario chi inventa, chi rischia, chi si scontra con il proprio tempo talora anticipando troppo l’idea di futuro – racconta il critico d’arte e curatore della mostra Luca Beatrice -. Parlando di automobili e motociclette, le rivoluzioni sono all’ordine del giorno fin dalla loro invenzione, perché lo stile e la bellezza si uniscono all’innovazione e alla tecnologia”.
Nell’arco del Novecento le due e quattro ruote hanno rivelato una particolare tensione sperimentale che è possibile ritrovare nelle auto sportive così come nelle utilitarie, nelle motociclette e nei nuovi veicoli elettrici. La mostra racconterà dieci di queste esperienze – dal Volkswagen “Bulli” alla Lancia Aurelia B24, dalla Vespa Piaggio alla BMW R80 GS, passando per la Ferrari 308 GTS e la Land Rover Series 1, solo per citarne alcune – che potranno essere ammirate dal vivo nell’area tematica allestita nel Padiglione 2. L’incredibile storia di questi modelli e dei relativi periodi storici che li hanno visti nascere saranno anche protagonisti di una serie di video che anticiperanno l’esposizione sui canali Instagram e Facebook di AMR.
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