Riceviamo e pubblichiamo/ Le elezioni comunali di Torino sono ormai alle porte.
Nei giorni scorsi noi Verdi – Europa Verde Torino insieme a Volt, abbiamo sfilato con uno striscione lungo 15 metri di colore verde e viola (colori delle due forze politiche) al Parco Michelotti, per denunciare lo stato di abbandono di quest’ultimo e per far conoscere ai torinesi, l’Onda” di rinnovamento e quindi la nostra proposta politica per far ripartire la città, dal 2021.
“Serve un nuovo piano di riqualificazione edilizia che punto all’efficientamento energetico, all’energia rinnovabile per arrivare alla riqualificazione della città, creando lavoro al tempo stesso e bloccando così anche il consumo di suolo”, dichiarano i due co-portavoce regionale dei Verdi, Tiziana Mossa e Alessandro Pizzi.
Perché, nonostante gli slogan, tanto resta da fare e manca una strategia di lungo periodo che valorizzi e incrementi il capitale verde della città e possa rendere Torino, veramente sostenibile.
Da tempo, ormai, la città subalpina così come l’Italia e l’Europa intera, sta facendo i conti e sperimentando gli effetti dei cambiamenti climatici e la crisi economica innescata e, in alcuni casi, accentuata, dalla pandemia da coronavirus.
Dunque, il capoluogo piemontese, ha bisogno, come dicevamo, di un radicale cambio di rotta, una nuova classe politica che abbia davvero a cuore e metta in PRIMO PIANO i temi ambientali e sociali e non sia restia alle novità, ad esempio, dal punto di vista della mobilità.
I NOSTRI PUNTI PRINCIPALI:
1) un albero per ogni residente per adattare la citta ai cambiamenti climatici e abbattere l’inquinamento atmosferico;
2) green New deal metropolitano, creazione posti di lavoro tramite investimenti verdi;
3) ridisegnare la rete trasporto pubblico locale, incentivando elettrico e aumentando le linee tranviarie inglobando le periferie.
4) un posto negli asili nido PUBBLICI in modo da far ritornare soprattutto le donne nei posti di lavoro e aiutare i più piccoli ad intraprendere ed iniziare un percorso educativo.
“Crediamo che Torino abbia bisogno di un radicale cambio di rotta: una nuova classe politica che riesca ad attuare un Green New Deal metropolitano in grado di creare nuovi posti di lavoro investendo sull’economia sostenibile”, cosi i due commissari dei Verdi della provincia di Torino, Antonio Fiore e Angela Plaku.
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