IL CASO / Aeroporto di Caselle, deserto (anche senza covid la situazione sarebbe poco diversa), di certo non agevola passeggeri e comunità locali.
“Da qualche settimana sono interamente bloccate le vie di accesso alle partenze. Per accedere con l’auto, privata, di chi ti accompagna per volare, si entra nel Park “bye & fly” ma se ci resti poco più di 10 minuti, paghi. Devi per forza entrare. E poi uscire sperando di essere stato nei nove minuti massimi di “tempo gratuito per il saluto. Non certo un modo per agevolare chi vive sul territorio, i Torinesi, chi si fa accompagnare in auto (per non pagare 25 euro di parcheggio giornalieri!) e deve sperare di stare nei tempi. Stretti e assurdi. “Saluta e vola. E se si sbaglia minutaggio, si paga – spiega Marco Bussone, Presidente Uncem – Peraltro il controllo delle Polizie municipali dei Comuni dell’aeroporto, in tutta la zona, è quasi da area militarizzata. Un po’ eccessiva. Zero voglia di fare polemiche, ma i servizi devono essere accessibili e facilmente fruibili. Anche senza fare cassa. Senza parcheggi troppo cari, zelo nelle multe, velocità controllate su tutte le vie di accesso. Sicurezza si, ma con buon senso, efficienza, semplicità. Il cda dell’Aeroporto scenda tra noi e apra una via di accesso all’aeroporto, semplice, gratuita, senza il rischio di multe, sensori, gabelle”.
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