Architettura, Torino connette Milano al Fuorisalone Digital

Kengo Kuma, Oscar Farinetti, Cino Zucchi, Giuseppe Lavazza, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, i progetti del festival Bottom Up! e molti altri

L’architettura è connessa e nasce dal basso: al Fuorisalone Digital alcuni protagonisti contemporanei raccontano il ruolo dell’architettura nella società
Per l’evento in digitale del Fuorisalone, Fondazione per l’architettura / Torino connette Milano, Torino e il mondo

Da lunedì a domenica 15-21 giugno, la Fondazione per l’architettura / Torino è protagonista di un’ampia riflessione sul ruolo dell’architettura nella contemporaneità al Fuorisalone Digital, l’edizione online dell’evento che, insieme al Salone del Mobile, definisce la Milano Design Week. Su Fuorisalone TV, piattaforma streaming creata per approfondire attraverso il format del video alcuni aspetti del design e della cultura del progetto di questa speciale edizione digitale, la Fondazione per l’architettura / Torino presenta due serie di video: “L’architettura è connessa”, ricco palinsesto di eccellenti relatori e “Bottom Up!”, che trasferisce le riflessioni del nuovo festival dell’architettura di Torino.

La Fondazione mette in atto un dialogo sul ruolo dell’architettura in questa fase storica segnata dall’emergenza sanitaria, e che porterà a ripensare gli spazi della vita civile, collettiva e privati. Il programma, in onda per l’intera settimana dell’evento su Fuorisalone TV, dà voce a un confronto ideato da Alessandra Siviero, prima donna alla guida della Fondazione per l’architettura, con stakeholder, istituzioni e architetti, un dialogo e una nuova sinergia tra Torino e Milano, espressa dalla scelta di includere due progetti sulla città di Milano in Bottom Up!, il nuovo festival di architettura di Torino. L’archistar giapponese Kengo Kuma, il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, l’architetto Cino Zucchi, la signora dell’arte Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Giuseppe Lavazza, Fabrizio Giugiaro sono alcuni dei pensieri raccolti nella serie video che indaga la funzione dell’architettura e le connessioni con gli spazi dell’arte, dell’impresa, della creazione.

“Milano e Torino sono una grande megalopoli del mondo, connessa da uno scambio permanente di conoscenza: con la partecipazione della fondazione e del festival Bottom Up! al Fuorisalone le due città si alleano per immaginare il futuro dello spazio urbano. Oggi le città si devono focalizzare sull’urgenza di una nuova sostenibilità, accelerata dal Covid19; per pensarla, gli architetti devono collaborare con tutti i soggetti della comunità al fine di migliorare la qualità della vita. Questa sinergia Torino – Milano al Fuorisalone riflette la missione della fondazione: connettere l’architettura con tutte le disciplina culturali- l’arte, il cinema, il teatro, la musica, il food – e anche l’imprenditoria, l’industria e la società civile per mettere al centro la riflessione sulla funzione degli spazi collettivi” sostiene Alessandra Siviero, Presidente della Fondazione per l’architettura / Torino.

“Oggi e nell’immediato futuro c’è urgenza di competenza, che è sempre il centro del progetto intellettuale degli architetti. Milano per Torino è una grande opportunità di futuro, un potenziale di differenze, indipendenze e peculiarità, che deve essere traino per tutto il Nord-Ovest e il paese. Gli architetti di Torino e Milano dialogano storicamente e continuano oggi con le connessioni dei due ordini, sui temi dell’urbanistica, viabilità, trasporti. Il dialogo tra Torino e Milano prosegue con questo speciale Fuorisalone in digitale, come è già in atto nel festival Bottom Up! e ci auguriamo di continuarlo in funzione del grande progetto della Casa dell’Architettura a Torino” dichiara Massimo Giuntoli, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino.

Su Fuorisalone.it, dal 15 al 21 giugno, sono in programma 25 webinar, 30 ore di live talk con documentari, lezioni, interviste, anteprime di prodotto e concerti, oltre 200 video on demand, dove si inserisce la collaborazione tra la Fondazione per l’architettura / Torino e il Festival Bottom Up! con l’appuntamento su Fuorisalone TV, la piattaforma streaming e on demand creata per approfondire attraverso il format del video, il design e la cultura del progetto. La Fondazione per l’architettura presenta due serie: L’architettura è connessa e Bottom Up!, il racconto video dei progetti realizzati dal nuovo festival di architettura di Torino, curato da Maurizio Cilli e Stefano Mirti.

I video “L’architettura è connessa” rappresentano una riflessione della Fondazione per l’architettura / Torino sul ruolo sociale dell’architettura e per il superamento dell’emergenza Covid-19. La serie dà voce a un confronto con stakeholder, istituzioni e architetti, un dialogo fondamentale per la ripartenza delle attività. Eccellenti gli interventi su Fuorisalone Tv di personaggi del pensiero e dell’impresa contemporanea.

Nel dettaglio autori e temi:
⦁ Una Fondazione connessa. Intervista ad Alessandra Siviero, presidente della Fondazione per l’architettura / Torino
⦁ La casa dell’architettura. Intervista a Massimo Giuntoli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino
⦁ Ricostruire il rapporto con la natura. Intervista a Kengo Kuma, architetto
⦁ L’architettura del cibo. Intervista a Oscar Farinetti, fondatore di Eataly
⦁ La città e la sua forma resiliente. Intervista a Cino Zucchi, architetto
⦁ L’alleanza tra arte e architettura. Intervista a Patrizia Sandretto, presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
⦁ L’architettura: un volano per l’economia. Intervista a Giuseppe Lavazza, vice presidente Lavazza
⦁ Architettura e cinema: due arti gemelle. Intervista a Enzo Ghigo, presidente Museo del Cinema
⦁ L’organizzazione urbana come antidoto al virus. Intervista a Gianni Arnaudo, designer
⦁ Nuovi modelli di fruizione museale. Intervista a Paolo Turati, economista, docente presso SAA e UniTo
⦁ Il rapporto tra architettura e produzione. Intervista a Giuseppe Bergesio, Amministratore Delegato IrenEnergia
⦁ Il design della messa in scena teatrale. Intervista a Lamberto Vallarino Gancia, presidente della Fondazione Teatro Stabile di Torino
⦁ Riprogettare i luoghi della socialità. Intervista ad Antonio Cussino, presidente gruppo Idrocentro
⦁ L’architettura nutre con la bellezza. Intervista a Fabrizio Giugiaro, vice presidente Giugiaro Architettura

I progetti del festival di architettura Bottom Up! e il ruolo dell’architettura secondo coloro che disegnano e gestiscono gli spazi che viviamo saranno i protagonisti della serie “Bottom Up! Il festival di architettura di Torino”, interamente dedicata ai 14 progetti dal basso di Bottom Up!, attualmente work in progress: attraverso interventi multimediali, i gruppi delle proposte selezionate dal festival daranno voce agli spazi, agli obiettivi, alle comunità e alle questioni aperte che ruotano attorno ai rispettivi disegni di trasformazione urbana. Un bel modo per ricapitolare quanto fatto fino ad oggi, chiudendo la fase digitale del festival nata in risposta al lockdown.

Nel dettaglio i progetti:
⦁ Un festival di azioni. Intervista a Eleonora Gerbotto, direttore Fondazione per l’architettura / Torino
⦁ L’idea curatoriale del festival. Intervista a Maurizio Cilli e Stefano Mirti, curatori
⦁ Risorgimento Social Club. Riprogettazione degli spazi esterni del Circolo (pergola e campo da bocce) e valorizzazione della grande tettoia incompiuta.
⦁ Miraorti. Riqualificazione dal basso della più grande area torinese caratterizzata da usi illegali: gli orti abusivi a Mirafiori sud.
⦁ Cortile Mondo. La natura si fa scuola. Una proposta per ampliare le pratiche di didattica innovativa all’esterno dell’edificio scolastico, nel giardino
⦁ Ruota di scarto. Una cucina mobile in grado di recuperare, trasformare e distribuire le eccedenze della filiera alimentare.
⦁ Wall coming! Un nuovo spazio pubblico: un teatro all’interno del carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino.
⦁ Convi _ Insieme a Villaretto. Una nuova Casa del Quartiere, sede di incontro spontaneo e organizzato, di attività culturali, artistiche e associative come workshop, progetti ricreativi, letture e scambi di libri, gestita da attori locali.
⦁ Lo spazio di mezzo. Riattivazione di uno spazio vuoto e sottoutilizzato in via Medici 28 per dare vita a un nuovo luogo di scambio culturale sino-italiano.
⦁ Pietra Alta. Un progetto finalizzato a migliorare la connessione del Piccolo Cinema con il quartiere attraverso la co-progettazione di nuove attività.
⦁ Forno sociale S.P.I.G.A. La creazione di un forno comunitario in Barriera di Milano, a Torino, come risposta al desiderio degli artisti di vivere l’atto della panificazione come momento di integrazione.
⦁ Stiamo freschi! Un sistema di pergole inverdite per aumentare lo spazio ombreggiato all’aperto e favorire l’utilizzo nel periodo estivo della Casa del Quartiere di San Salvario, a Torino.
⦁ Hear me. Strumenti di diffusione sonora e altoparlanti realizzati attraverso iniziative di progettazione partecipata e autocostruzione per favorire l’inclusione sociale degli utenti psichiatrici.
⦁ Corti.lì _ Spazio e tempo per essere. Un progetto per trasformare due cortili in un luogo di connessione delle persone che li abitano, realizzando un hub a forte valenza comunitaria.
⦁ Tito3 per Piazze Aperte, Milano. Una proposta condivisa per trasformare i 550 mq della piazza in giardino, serra, aula studio, palestra, cinema, teatro, cucina, salotto, laboratorio e molto altro ancora.
⦁ Un’oasi per via Pacini per Piazze Aperte, Milano. Una proposta di ridisegno di Via Pacini, un asse strategico per la città di Milano, valorizzando la sua vocazione pedonale.

La Fondazione per l’architettura / Torino è un ente che contribuisce al benessere sociale. La fondazione valorizza il ruolo sociale degli architetti e promuove l’architettura come disciplina al servizio della qualità della vita. Indaga bisogni presenti e futuri, studia risposte innovative e attua azioni concrete e contemporanee sul territorio. Stimola il cambiamento e ricerca strumenti per affrontare le sfide del futuro con responsabilità e consapevolezza. La fondazione agisce: gestisce procedure di qualità (progettazione partecipata, dibattito pubblico, concorsi, workshop di progettazione) per la trasformazione del territorio al fianco di amministrazioni pubbliche e operatori privati e sperimenta processi e progetti per fornire risposte innovative in campo sociale. La fondazione divulga: promuove un programma culturale per favorire l’accessibilità dei temi dell’architettura, del paesaggio e dell’ambiente, creando una committenza attiva, partecipe e competente. La fondazione forma: cura un catalogo formativo di qualità per architetti, paesaggisti, conservatori e professionisti che gravitano intorno ai temi dell’architettura, del progetto e della trasformazione territoriale.

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