Dal 25 al 27 ottobre scorsi si è svolto l’annuale Pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, anche conosciuto come Ordine di Malta o, più brevemente, come Smom, a cui la Delegazione del Piemonte e Valle d’Aosta dello stesso Ordine ha partecipato con la solita nutrita partecipazione che sempre la contraddistingue. Hanno preso parte una ventina di ammalati accompagnati da circa un centinaio di membri e volontari.
Fin dal Medioevo la Santa Casa di Loreto è ritenuta la casa dove la Vergine Maria visse e crebbe il giovane Gesù. Nel 1469 venne costruita una grande basilica attorno al piccolo santuario e il luogo sacro richiama ormai ogni anno circa quattro milioni di pellegrini e visitatori. Nel mese di ottobre i membri ed i volontari italiani del Sovrano Ordine di Malta si recano qui in pellegrinaggio per accompagnare i signori malati e ospiti disabili con lo stesso animo e spirito che, da sempre, contraddistingue il motto del Sovrano Ordine di Malta: “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum” ovvero “la difesa della fede e l’aiuto ai poveri”.
Il Sovrano Ordine di Malta rappresenta una delle istituzioni più antiche della civiltà occidentale e cristiana. Ordine religioso laicale della Chiesa Cattolica sin dal lontano 1113, oltre ad essere soggetto di diritto internazionale, il Sovrano Ordine di Malta intrattiene relazioni diplomatiche con più di cento Stati e con l’Unione Europea ed ha lo status di osservatore permanente alle Nazioni Unite.
Oggi l’Ordine di Malta opera in 120 paesi dove fornisce assistenza alle persone bisognose attraverso le sue attività mediche, sociali e umanitarie. Nel quotidiano il suo ampio spettro di progetti sociali fornisce un aiuto costante a coloro che sono dimenticati o esclusi dalla società. L’Ordine si impegna in modo particolare ad aiutare le persone che sono colpite da conflitti armati (presente a Lampedusa con il Cisom, Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, nello svolgimento delle attività dell’ operazione “Mare Nostrum”, in collaborazione con la Marina Militare) o disastri naturali (da ricordare l’intervento dell’Ordine di Malta in occasione del terremoto in Emilia del 2012 e quello a seguito dell’alluvione nella provincia di Alessandria a fine ottobre di quest’anno) fornendo assistenza medica, prestando cure ai profughi e distribuendo medicinali e attrezzature di base per la sopravvivenza. In tutto il mondo l’Ordine di Malta si dedica alla tutela della dignità umana e all’assistenza di tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, indipendentemente dalla loro origine, religione o razza. Questo ha reso l’Ordine di Malta una istituzione neutrale, imparziale e apolitica.
Anche quest’anno la partecipazione nazionale al pellegrinaggio è stata molto alta: vescovi, sacerdoti e diaconi, medici e farmacisti, infermieri, sorelle, barellieri, giovani aiutanti, accompagnatori e pellegrini assistiti. Assai nutrita la presenza di giovani e giovanissimi, sempre gentili e premurosi; dava allegria la moltitudine di berretti rossi, che rallegravano l’atmosfera e hanno meritato l’assegnazione di medaglie lauretane, consegnate in Basilica. Anche il tempo è stato favorevole, un cielo azzurro limpido che contrastava con il profilo del Santuario della Santa Casa ed un senso di pace dato dal mirabile paesaggio su Castelfidardo il Conero e Porto Recanati che si godeva dai belvedere, disseminati nel paese.
Il prossimo pellegrinaggio della Delegazione del Piemonte e Valle d’Aosta dell’Ordine di Malta avverrà al Santuario di Nostra Signora di Lourdes a maggio prossimo.
Emanuele Farina Sansone
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE