Attraversamenti inconsueti

L’opera degli antropologi Arduino Catini e Barbara Carraro, “Il respiro di Banaras”(Gondur edizioni del Centro studi Silvio Pellico, collana Etnograffi), ha innescato un’esperienza di prossimità e immersione. Dopo l’incontro all’Università di Torino, dall’11 dicembre ha avuto avvio una serie di appuntamenti sul territorio regionale. Il tour “Attraversamenti inconsueti” e stato stimolato dall’opera sopracitata, riuscito connubio tra rigore scientifico e potenza narrativa. Si tratta di un’idea di promozione nomade, capace di far vivere il libro fra le persone e le comunità, al di là delle aree e dei circuiti di distribuzione. Dall’11 al 20 dicembre, dopo l’incontro all’Università di Torino, con il prof. Gianni Pellegrini, curatore dell’opera, nel pomeriggio del 10 dicembre il tour si è attestato in Piemonte. Nei vari appuntamenti, come avvenuto nelle 40 tappe in centro Italia, sarà possibile incontrare aneddoti e personaggi del libro, tra cui la donna in catene, la lavandaia eletta “libera officiante del rito”, la delicata, saggia, lucente forza di Hari Dastyagi, il mistero e l’ombra di RudraNat, e un’umanità che si arrangia e arranca, commercia, accoglie o imprigiona, trasmette o ricerca le vie del corpos, del sacro, del sé, della saggezza e della liberazione, tra meraviglia e turbamento. Emergeranno spazi inconsueti di affermazione e libertà. Antropologi, etnografi, ricercatori, gli autori propongono ben più di una presentazione, ma un viaggio sui sentieri dell’India tra narrazione poetica, etnografia e riflessione antropologica, un testo che nasce da un percorso inconsueto tra India e Occidente.

Per immergersi nell’esperienza, il blocco del tour è su https://attraversamenti.blog/

Mara Martellotta

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