IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
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Il teatro Valdocco è proprietà dei Salesiani i quali sono liberi – si spera ancora liberi – di accogliere o non accogliere conferenzieri. Il solito professore in quiescenza D’Orsi si lascia andare ad una ennesima, astiosa polemica, come è nel suo stile narcisistico – comunista, contro i Salesiani perché non hanno ospitato una sfilata di faziosi che è difficile mettere insieme in bellicosa falange, mai così compatta ed esclusiva. Barbero, Canfora, Travaglio, Di Battista, Di Cesare (l’amica della brigatista rossa!), Moni Ovadia, Enzo Iacchetti, D’Orsi ed altri attivisti minori non sono dei conferenzieri, ma sono un coro che canta una sola musica, quella del l’antisemitismo, del vetero – comunismo, dell’odio di classe e via discorrendo. La corale dei faziosi non può essere ospitata nella casa di Don Bosco e bene hanno fatto i salesiani a rifiutare la sala. La corale ha mille posti per esibirsi a Torino, ammesso che ci sia ancora un pubblico disposto ad ascoltarli. D’Orsi deve mettersi il cuore in pace, limitandosi a fare il pensionato. Persino le sue letture di Gramsci non meritano particolare attenzione : sono le solite vulgate che uno storico comunista come Spriano non avrebbe degnato di uno sguardo. Basta cultura faziosa. Anzi, va detto che la cultura faziosa non è cultura, ma propaganda: continuano a suonare il piffero di una rivoluzione per nostra fortuna impossibile. Anche per merito della loro alterigia monotona e ripetitiva che ha stancato.Nella foto: il complesso salesiano del Valedocco
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