La meditazione di Pentecoste di Enzo Bianchi: “lo spirito soffia dove vuole”

Si è da poco concluso il ritiro di Pentecoste, presso la fraternità monastica “Casa della Madia” di Enzo Bianchi, ad Albiano.
Una domenica intensa, alla ricerca dello Spirito e di quello che ne possiamo cogliere, al di là della percezione sensoriale: perché lo Spirito “soffia dove vuole, non sai né di dove viene né dove va” ed è impossibile domarlo o possederlo.
Lo Spirito Santo agisce e, così come il vento lo sentiamo passare ma non possiamo trattenerlo, allo stesso modo lo Spirito può arrivare da noi per poi andarsene altrove, magari laddove non penseremo mai di vederlo soffiare.
Secondo la formula di San Basilio, grazie al quale lo Spirito Santo è stato proclamato Signore all’interno della Santa Vita Trinitaria, Cristo opera sempre con lo Spirito Santo e lo Spirito Santo è compagno inseparabile di Cristo.
La presenza dello Spirito la troviamo all’interno delle Scritture, sebbene velata rispetto a quella di Gesù: accompagna sempre la Parola, perché non vi è Parola di Dio senza Spirito e lo Spirito stesso non si potrebbe esprimere in assenza della Parola di Dio; così come non può esserci Cristo senza Spirito e quest’ultimo non potrebbe manifestarsi nel mondo senza la presenza di Gesù.
Siamo abituati a pensare semplicemente che Dio abbia inviato suo figlio nel mondo, ma ci dimentichiamo di vedere che Egli lo ha mandato nella potenza del Suo Spirito e all’interno della Liturgia, lo Spirito Santo, rappresenta il risveglio dei sensi, perché tutto il corpo partecipa a questo incontro con il Signore.
Pensiamo anche all’Antico Testamento e alle volte in cui lo Spirito fa danzare la sorella di Mosè, le fa suonare i tamburelli e la rende profetessa, vi sono molti di questi esempi di come lo Spirito si manifesti.
Eppure, anche un Cristiano che ha una conoscenza basata sulla catechesi corrente della Chiesa, non saprebbe rispondere correttamente alla domanda: “Come Dio ha creato il mondo?” perché risponderebbe “Con la Parola” anziché “Con la Parola e con lo Spirito”.
Per spiegare come Dio abbia dato forma alla materia, Enzo Bianchi inizia dall’immagine della mamma uccello che cova le uova nel nido e queste uova contengono una materia caotica e informe che solo col calore della madre potrà trasformarsi: allo stesso modo, la massa informe di materia, è stata riscaldata da Dio e infusa di Vita.
Nella prima pagina della Genesi, si legge che Dio prese il Suo soffio, ovvero lo Spirito, lo insufflò nel primo uomo e da quel momento l’uomo iniziò a vivere.
Per approfondire, uscirà ai primi di ottobre, un libro sullo Spirito Santo scritto da Enzo Bianchi.
IRENE CANE
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Potere al Popolo a Torino in piazza contro la guerra

Articolo Successivo

Festa di San Giovanni: ecco le modifiche a viabilità e mezzi

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta