La Giunta regionale del Piemonte ha approvato il nuovo accordo tra la Regione Piemonte, il Commissario straordinario per il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, il Comune di Saluzzo, la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si tratta di 1,7 milioni di euro dalla Regione per il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori stagionali in agricoltura.
L’accordo rientra tra gli interventi PNRR per la realizzazione della Misura M 5 C2.2 “Piani urbani integrati per il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”, con un focus specifico per il distretto del saluzzese, notoriamente vocato alla produzione ortofrutticola e che ospita ogni anno centinaia lavoratori stagionali, in larga parte di origine africana. Una forza lavoro, cresciuta costantemente nel tempo, che ha reso necessario un sistema di accoglienza stabile, regolato da protocolli locali in vigore sin dal 2020.
Pertanto la Regione Piemonte in questi anni ha assunto un ruolo di governance per attivare azioni di promozione del lavoro regolare in agricoltura e per garantire condizioni dignitose di soggiorno e di lavoro, grazie alla collaborazione tra istituzioni, imprese agricole e terzo settore.
“Prosegue l’impegno della Regione Piemonte per garantire dignità, sicurezza e integrazione ai lavoratori stagionali che ogni anno sostengono un comparto strategico come quello agricolo – dichiara il Presidente della Regione, Alberto Cirio –. Un modello virtuoso, riconosciuto anche dal governo, che tiene insieme istituzioni, prefetture, associazioni, rappresentanze datoriali e sindacati, e che, con questo nuovo accordo di collaborazione istituzionale, continua a dare risposte concrete al territorio, assegna risorse e consente alle comunità di affrontare in modo efficace e dignitoso il tema dell’insediamento abitativo della manodopera stagionale”.
“Con questo accordo non parliamo solo di accoglienza, l’obiettivo è creare condizioni concrete per un lavoro regolare, dignitoso e rispettoso dei diritti di tutti, contribuendo a prevenire situazioni di marginalità e sfruttamento. Strumenti come questo rafforzano l’impegno della Regione e di tutti i soggetti coinvolti per far sì che le produzioni agroalimentari piemontesi di qualità lo siano anche sotto il profilo etico, della qualità del lavoro e del rispetto per le persone”.– sottolineano gli assessori regionali al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca e Parchi, Paolo Bongioanni, alla Sicurezza e Immigrazione, Enrico Bussalino, alla Programmazione territoriale Marco Gallo.
cs
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