Si terrà il 10 e l’11 giugno 2025 a Torino il primo Convegno internazionale intitolato “Su base di uguaglianza: per un progetto di vita che garantisca le libertà e i diritti delle persone con disabilità”.
Organizzato da Università degli Studi di Torino, ateneo attivo su diversi fronti nell’attuazione della Convenzione ONU, e Fondazione Time2, realtà promossa da Antonella e Manuela Lavazza da anni impegnata su un cambio di prospettiva culturale e attuativa che preveda la piena partecipazione sociale delle persone con disabilità, l’appuntamento del 10 e 11 giugno vedrà riunirsi persone esperte e rappresentanti istituzionali di rilievo nazionale e internazionale per approfondire il progetto di vita nella prospettiva dei diritti. Ad aprire le due giornate i saluti istituzionali con un video messaggio della Ministra per disabilità Alessandra Locatelli e la presenza del Presidente Regione Piemonte Alberto Cirio e la Vicesindaca della città di Torino Michela Favaro.
Il Convegno internazionale, ospitato negli spazi de La Centrale di Nuvola Lavazza (via Ancona, 11/A – Torino), tratterà il tema del progetto di vita come strumento di attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, secondo le indicazioni della riforma innescata dalla L.227/21 (Legge delega in materia di disabilità).
“L’Università degli Studi di Torino dimostra negli ultimi anni un sempre maggiore interesse istituzionale nel promuovere attività scientifiche, culturali e di ricerca nel settore della promozione dei diritti delle persone con disabilità. Iniziative come questa, di alto valore scientifico, rivolte a un pubblico ampio e costruite in sinergia con il territorio, si affiancano a un impegno quotidiano: dagli assetti inclusivi che garantiscono il diritto allo studio ai giovani con disabilità alle politiche dell’inclusione lavorativa del personale dipendente, dall’innovativa strutturazione del Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, che l’Ateneo promuove in piena coerenza con la visione della Convenzione ONU, fino ai corsi di alta specializzazione, come il primo Master Universitario in Progettazione personalizzata partecipazione in attuazione della Convenzione (Finanziato dalla Fondazione Time2) o il Corso Universitario di Aggiornamento Professionale in Progettazione di interventi a sostegno del diritto al lavoro in attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilita’, rivolto ad Agenzie formative e Centri per l’impiego, organizzato con e finanziato da Regione Piemonte. L’indirizzo chiaro è quello di promuovere la conoscenza dell’approccio dei diritti, con particolare riferimento alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e le leggi nazionali relative al tema, come la 227/21, affinché questo costituisca un orizzonte concreto per le iniziative e le politiche dentro e fuori l’Università.” Barbara Bruschi, Vice Rettrice per la didattica – Università degli studi di Torino.
“L’impegno di Fondazione Time2 nasce proprio dalla constatazione che i giovani con disabilità e le loro famiglie incontrano molti ostacoli nel passaggio alla vita adulta e nella costruzione del proprio progetto di vita. L’attuale Riforma in materia di disabilità va proprio nella direzione di riconoscere nel progetto di vita personalizzato e partecipato il diritto e lo strumento fondamentale del welfare della disabilità. È una sfida culturale prima ancora che normativa, che ci chiede di costruire contesti accessibili in cui ogni persona con disabilità possa abitare pienamente la cittadinanza su basi di uguaglianza e pari opportunità. Serve un dialogo autentico tra istituzioni, associazioni, comunità e soggettività coinvolte, per co-progettare un sistema che renda esigibili i diritti e sostenga concretamente le scelte di vita delle persone.” Manuela Lavazza, Presidente Fondazione Time2
Le giornate si svilupperanno attraverso 2 sessioni plenarie – dedicate rispettivamente al progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato come strumento di deistituzionalizzazione e al sistema di welfare adatto a sostenerlo – e 6 sessioni parallele volte a esplorare le tematiche maggiormente rilevanti in relazione alla sua costruzione. In chiave attuativa del progetto di vita saranno approfondite le tematiche della piena inclusione scolastica, del diritto al lavoro, di capacitazione e presa di parola, della trasformazione dei contesti e, infine, della dimensione del potere nel lavoro socioeducativo.
Con la volontà di attivare un momento di incontro, scambio e formazione che metta in luce le tante certezze e le sfide che porta sostenere progetti di vita rispettosi dei diritti, interverranno, tra gli altri, alle due giornate: Mauro Palma (Primo Presidente del Garante per i Diritti delle persone private della libertà personale), Ciro Tarantino e Cecilia Marchisio (componenti della Commissione di studio redigente per i decreti attuativi della L.227/21), Benedetto Saraceno (Segretario generale del Lisbon Institute of Global Mental Health). Tra i soggetti internazionali saranno inoltre coinvolti International Disability Alliance con il presidente Nawaf Kabbara; l’United Nations Committee on the Rights of Persons with Disabilities con la presidente Inmaculada Placencia Porrero; l’European Disability Forum con Nadia Hadad e Disabled People’s International con Giampiero Griffo.
Il Convegno intende portare un contributo sostanziale al dibattito e allo sviluppo dei sistemi, nel periodo strategico che precede la piena attuazione della riforma portata dalla L.227/21, ponendosi come momento di riflessione nel cammino della realizzazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Il documento, infatti, adottato a oggi da 186 Paesi tra cui l’Italia, rappresenta un importante passo avanti nella promozione e protezione dei diritti fondamentali delle persone con disabilità, a oggi ancora talvolta distante dalle vite delle persone.
Il progetto di vita individuale personalizzato e partecipato rappresenta in questo momento storico, a quasi due decenni dall’approvazione della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, uno strumento in grado di concretizzarne l’attuazione nella vita delle persone con disabilità, costruendo e organizzando “i sostegni e gli accomodamenti ragionevoli che garantiscano l’effettivo godimento dei diritti e delle libertà fondamentali, tra cui la possibilità di scegliere, in assenza di discriminazioni, il proprio luogo di residenza” secondo i principi della L.227/21. Il progetto di vita offre, dunque, oggi una opportunità concreta per intraprendere la strada di quel cambiamento sociale necessario affinché le persone con disabilità possano realmente vivere su base di uguaglianza con gli altri.
Il convegno si propone di essere innovativo non solo nei contenuti, ma nelle modalità di accoglienza e organizzazione degli spazi di coloro che vi partecipano. Ampliando il più possibile l’accessibilità universale, prevedendo diversi modi di funzionamento: da qui la scelta di proporre il programma e gli interventi dei relatori e delle relatrici anche in versione semplificata, la predisposizione di una sala silenziosa con sedie per rilassarsi e il video senza audio della conferenza per chi ne avesse necessità e di un’area insonorizzata dove sarà proiettato il convegno con l’audio dove ascoltare gli interventi anche in piedi o muovendosi. I video saranno audiodescritti per le persone cieche e ipovedenti e la Lingua del Segni italiana verrà proposta nella innovativa tecnica Feeding. Tale modalità prevede due interpretazione più accessibile e fedele alla lingua visiva usata dalla comunità sorda
IL PROGRAMMA DELLE DUE GIORNATE
Le giornate si svilupperanno attraverso 2 sessioni plenarie e 6 sessioni parallele.
La prima sessione plenaria, il giorno 10 giugno dalle ore 11 alle ore 13, è dedicata al progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato come strumento di deistituzionalizzazione. Sulle norme internazionali in materia di tutela dei diritti fondamentali interverrà Mauro Palma – Presidente Centro di Ricerca “European Penological Center” Dipartimento di Giurisprudenza Università Roma Tre; Cecilia Marchisio, docente dell’Università degli Studi di Torino parlerà del progetto di vita individuale personalizzato partecipato su base di uguaglianza con gli altri; Matteo Graglia, Titolare di un progetto di vita, ci illustrerà come il progetto di vita costruisce la rete a sostegno della libertà. Alice Sodi del Coordinamento Nazionale Contro la Discriminazione delle Persone con Disabilità, indagherà il tema della e incompatibilità tra diritti e modelli applicativi. Ciro Tarantino, docente Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, concluderà la plenaria parlando di Progetto personalizzato come pratica di libertà.
A seguire, sempre nella giornata del 10 giugno,le sei sessioni parallele: dalle ore 15 alle 16:30, l’appuntamento dedicato al Progetto di vita e diritto al lavoro: da dovere degli inclusi a strumento di emancipazione. Modererà l’incontro Simona Damilano, Disability Manager Università degli Studi di Torino; inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità; Natascia Curto, Università degli Studi di Torino;Federica Hartvig, Educatrice Fondazione Time2; Samuele Cucco, Tirocinante azienda di distribuzione. La centralità della persona nel progetto di vita: dalla partecipazione alla presa di parola sarà invece l’appuntamento coordinato da Tania Parisi, Università degli Studi di Torino; al quale prenderanno parte il Gruppo di Self Advocacy – Torino; Melanie Nind e Andrew Power della University of Southampton; Federica Festa, Università degli Studi di Torino; Orietta Prai di Persone, Coordinamento Nazionale Contro la Discriminazione delle Persone con Disabilità.
Progetto di vita e scuola inclusiva come antidoto all’istituzionalizzazione il tema affrontato da Simona D’Alessio, Dirigente Scolastica; Fondatrice del Gruppo di Ricerca per l’Inclusione e i Disability Studies (GRIDS) in Italia; Luca Angelone e Guido Laurenti, Università degli Studi di Torino; Luisa Pennisi, Responsabile Ufficio Diritto allo Studio della Città metropolitana di Torino;Rosa Bellacicco, Università degli Studi di Torino; discussant di questo appuntamento sarà Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano e Direttrice del Centro di Competenza sull’Inclusione Scolastica.
Le sessioni parallele proseguiranno dalle 17 alle 18:30 con L’etica dell’accesso: il progetto di vita, tra individuale e collettivo: appuntamento coordinato da Maria Giulia Bernardini, Università degli Studi di Ferrara, al quale interverranno Sara Battan, Comitato 162 Valle d’Aosta; Marta Migliosi, Movimento Antiabilista ;Massimo Bigoni, Dirigente amministrativo Società della Salute e Zona Fiorentina Nordovest; Nadia Hadad – European Disability Forum (EDF). A seguire sarà tratta il tema: Sviluppare il progetto di vita nei contesti: il ruolo del Terzo Settore, commenterà Giulia Guglielmini, Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo; interverranno Andrea Faini, Amministratore Delegato Cooperativa Sociale C.V.L. Caldera Virginio Lumezzane; Viviana Canale, Vice Presidente Cooperativa Sociale Vedogiovane Asti; Alice Bernini, Coordinatrice della sperimentazione su progetto di vita, dopo di noi e Convenzione ONU Fondazione Riconoscersi Arezzo e Chiara Basile, Sviluppo e Programmazione Fondazione Time2. La giornata si chiuderà con la discussione Processi di costruzione del progetto personalizzato e dimensione del potere: ne parleranno Gabriele Rossi, Responsabile Settore Servizi Sociali, Pubblica Istruzione e Sport Comune San Giovanni Valdarno; Chiara Garberoglio, Responsabile Educativa Fondazione Time2; Cristina Frioni, Educatrice Cooperativa Altri Colori; Roberto Mastropasqua, Neuropeculiar APS, Movimento per la Biodiversità Neurologica; Gisella Trincas, Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale (UNASAM). Discussant di questo appuntamento sarà Lavinia D’Errico, Centre “Robert Castel” for Governmentality and Disability Studies dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.
Il giorno 11, a partire dalle ore 9, si terrà invece la seconda sessione plenaria nella quale sarà discusso il sistema di welfare adatto a sostenere il progetto di vita individuale. Di governance del welfare contro la frammentazione del sistema parlerà Benedetto Saraceno, Università di Lisbona; Segretario Generale Lisbon Institute of Global Mental Health. Alle ore 10, Daniele Piccione, Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica, tratterà gli aspetti tecnici e culturali della L227/21. Alle ore 10:30 Ranieri Zuttion, Direttore Servizio Area Welfare di Comunità della Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità della Regione Friuli Venezia Giulia, interverrà sui meccanismi di governo al servizio dei Persone, Coordinamento Nazionale Contro la Discriminazione delle Persone con Disabilità, discuterà del modello di welfare richiesto dalle famiglie. Amministrare e innovare: il welfare che possiamo fare è il titolo dell’appuntamento, alle ore 11:30 con Jacopo Rosatelli, Assessore alle Politiche Sociali ai Diritti e alle Pari Opportunità Città di Torino. Erika Tognaccini di CNOAS – Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, prenderà parola alle ore 11:45 per descrivere la posizione degli assistenti sociali sul progetto di vita. L’ultimo intervento, alle ore 12, sarà a cura di Samuele Pigoni, Segretario Generale Fondazione Time2, che interverrà sui nuovi compiti della filantropia: dalla carità al cambiamento.
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