VIGNALE E BARTOLI: IL CANALE DEMANIALE DI CALUSO OPERA DI PREGIO ECONOMICO E TURISTICO PER LβECONOMIA DEL CANAVESE.
AMBIENTE, TERRITORIO E SICUREZZA AL CENTRO DEL SOPRALLUOGO ISTITUZIONALE
Ieri pomeriggio, lβAssessore regionale ai Fondi di Sviluppo e Coesione e al Patrimonio Gian Luca Vignale congiuntamente al Presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale Sergio Bartoli hanno effettuato un sopralluogo presso il Canale demaniale di Caluso, asse idrico e paesaggistico di fondamentale importanza per il Canavese.
Il Canale di Caluso Γ¨ gestito da un Consorzio che comprende 18 comuni serviti dalle acque di questa opera idraulica risalente al 1550. La sua importanza non Γ¨ legata esclusivamente alle funzioni irrigue per lβeconomia agricola del territorio canavesano perchΓ© conta 15 centrali idroelettriche in grado produrre circa 6 Megawatt.
Presenti anche il Sindaco di San Giorgio Canavese, Marco Baudino, il Vicesindaco Algostino Sergio, il Vicesindaco di Caluso Luca Chiaro, il Presidente Lodovico Actis Perinetto e la Direttrice Alessandra Conti del Consorzio del Canale Demaniale di Caluso.
Γ stato possibile visitare i tratti nel territorio di San Giorgio Canavese e le due storiche gallerie sotterranee βBioletoβ e βFenoglioβ, costruite nel 1764 per garantire il flusso continuo dellβacqua verso la Mandria di Chivasso. Compreso il percorso che costeggia le sponde realizzato grazie alla collaborazione tra i Comuni di San Giorgio Canavese e AgliΓ¨.
Nel corso del sopralluogo, sono state condotte anche verifiche tecniche utili a valutare interventi strutturali di messa in sicurezza e prevenzione rispetto ai danni provocati dalle recenti alluvioni, rafforzando così la resilienza del territorio e delle infrastrutture idriche esistenti.
La giornata si Γ¨ conclusa presso la sede consortile a Caluso dove i funzionari dellβente hanno potuto illustrare tutte le potenzialitΓ di questa opera. Un grande esempio di ingegneria dei secoli passati, con un presente fragile che necessita manutenzione e attenzione, ma che possiede interessanti possibilitΓ di sviluppo sia economico che turistico per il territorio.
Β«Investire sulla sicurezza e sulla fruibilitΓ del Canale di Caluso significa rafforzare la coesione territoriale, tutelare lβambiente e restituire ai cittadini un patrimonio naturale e storico di enorme valore β ha dichiarato il Consigliere Sergio Bartoli – Il Canale Demaniale di Caluso, che coinvolge ben 18 Comuni, si conferma oggi una risorsa idrica, agricola, culturale e ambientale di assoluto rilievo, da riscoprire e valorizzare attraverso una visione condivisa di sviluppo sostenibile e riconoscibilitΓ territorialeΒ».
Β«Il Canale demaniale di Caluso β spiega lβAssessore Vignale β insieme alle altre opere idrauliche di cui Γ¨ ricco il territorio piemontese, oggi, ancor piΓΉ rispetto al passato, rappresenta un potenziale volano di attrattivitΓ turistica, storica e culturale. In particolare, in Canavese, dove il patrimonio regionale possiede realtΓ come la diga di MazzΓ¨, i Canali diventano ancora piΓΉ centrali nellβeconomie dei territori locali.
Lungo le sponde, infatti, si possono sviluppare percorsi che permettono di visitare gli ambienti naturali e apprezzare bellezze artistiche e ingegneristiche legate ai Canali e alle comunitΓ . Tutto questo deve avvenire nel pieno rispetto della funzione principale di queste opere idrauliche che Γ¨ ovviamente quella economica di fornire lβacqua alle attivitΓ agricole e preservare la propria portata e capacitΓ anche per la produzione idroelettrica. Lavoreremo per promuovere il nostro patrimonio e fare dei canali irrigui piemontesi un percorso che, collegato al grande progetto VENTO di percorso turistico sulle sponde del Po da Torino a Venezia, possa richiamare turismo e garantire ricadute economiche significativeΒ».
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