Oggi a Palazzo Lascaris la lista Stati Uniti d’Europa per il Piemonte ha presentato in conferenza stampa le sue proposte collegate al DDL 49 (Bilancio di previsione 2025 – 2027) volte a riportare il Piemonte al centro dell’agenda energetica nazionale, con particolare attenzione alla costruzione di centrali nucleari di nuova generazione.
Sono intervenuti: Vittoria Nallo – Consigliera regionale e Presidente del gruppo Stati Uniti d’Europa per il Piemonte, la Sen. Silvia Fregolent – Presidente piemontese di Italia Viva, Presidente intergruppo parlamentare sull’energia nucleare, Andrea Turi – Coordinatore +Europa Torino, Roberto Goghero – Segretario Federazione Metropolitana di Torino del Partito Socialista Italiano
“La conferenza – spiegano i promotori – si inserisce in un contesto di crescenti preoccupazioni per l’aumento dei costi energetici, che nel 2025 rischiano di gravare su imprese e famiglie per ulteriori 13,7 miliardi di euro, un incremento del 19,2% rispetto al 2024. Le imprese del Nord Italia, già oggi tra le più esposte, saranno le più colpite, contribuendo per quasi due terzi all’aggravio complessivo”.
La dipendenza da fonti fossili e l’instabilità dei mercati rischiano di provocare ulteriori effetti negativi, tra cui una nuova spirale inflazionistica, con impatti significativi sul potere d’acquisto delle famiglie e sulla competitività delle imprese. Il Piemonte ha una lunga tradizione nel settore nucleare, ospitando impianti storici come la centrale elettronucleare Enrico Fermi di Trino e aziende leader nel settore. La regione vanta inoltre centri di ricerca di eccellenza, come l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il Politecnico di Torino, che hanno contribuito a sviluppare tecnologie avanzate nel campo della fissione e della fusione nucleare.
“La costruzione di centrali nucleari sul nostro territorio rappresenta un’opportunità unica per il Piemonte. Questa scelta non solo risponderebbe alla necessità di ridurre i costi energetici e le emissioni di CO2, ma rilancerebbe il ruolo strategico della regione come hub tecnologico e industriale, creando occupazione e garantendo una transizione energetica sostenibile. Non possiamo permetterci di restare indietro rispetto al resto d’Europa,” dichiara la Presidente del gruppo Stati Uniti d’Europa per il Piemonte Vittoria Nallo.
Queste le proposte:
1. Fondi per la divulgazione scientifica sull’energia nucleare
Istituzione di un fondo per supportare attività di sensibilizzazione e informazione sull’energia nucleare. Il fondo è destinato a enti del terzo settore con esperienza nella divulgazione scientifica e finanzia campagne pubbliche, eventi informativi, seminari, materiale divulgativo, e attività educative, con particolare attenzione ai giovani e alle scuole.
2. Fondi per la ricerca in ambito di energia nucleare
Finanziamento di cinque borse di dottorato triennali per studiare gli impatti ambientali ed economici legati all’insediamento di centrali nucleari di terza e quarta generazione e del Deposito Nazionale in Piemonte, in collaborazione con le università regionali.
3. ODG per l’istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES) nella provincia di Vercelli
Richiesta di istituire una ZES nella provincia di Vercelli per favorire investimenti in datacenter e infrastrutture nucleari avanzate. L’iniziativa punta a valorizzare la posizione strategica, le infrastrutture esistenti, la disponibilità di terreni, e la tradizione nucleare locale per attrarre sviluppo economico, occupazionale e tecnologico.