“Sull’automotive paghiamo scelte sciagurate, su tutte il mancato presidio politico nella fase di fusione tra Fca e Psa. Non solo: il concetto di neutralità tecnologica è stato immolato sull’altare della transizione, consegnandoci alla Cina, e non c’è mai stata una strategia energetica in grado di soddisfare i fabbisogni a basso costo. Su quest’ultimo punto è a dir poco paradossale l’apertura di Avs al nucleare, proprio da parte degli eredi di quella sinistra ideologico-ambientalista che ha sempre osteggiato il nucleare rifuggendo tale tecnologia e la ricerca ad essa propedeutica. Un ravvedimento tardivo dall’amaro sapore di beffa”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice-Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte a margine delle audizioni delle organizzazioni sindacali sulla crisi del settore.
“C’è sicuramente un fronte comune e trasversale per la difesa e il rilancio del comparto automotive ma, purtroppo, Stellantis è ancora il vero assente ingiustificato”.
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