La decisione annunciata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Servono risposte da UE, Governo, Stellantis e aziende della componentistica”. Ma il fronte sindacale non è compatto, Aqcfr, Fismic e Uglm: “Forte contrarietà per uno sciopero deciso in autonomia che rompe l’unità sindacale nel settore automotive in un momento cruciale per l’industria manifatturiera, l’occupazione e la transizione ecologica in Italia e in Europa”
A cura di lineaitaliapiemonte.it
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