“Dopo il ritiro della candidatura di Trino a ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, lo scorso marzo, ci siamo ritrovati in mezzo a una palude che dura da oltre vent’anni. È naturale che l’amministratore delegato di Sogin torni sul tema, ma gli facciamo un appunto: a Trino il problema non sono stati i cittadini, che non sono stati consultati in alcun modo, ma la politica. La candidatura di Trino è stata dichiaratamente ritirata su pressione del presidente della regione, Cirio, e della provincia di Vercelli, Gilardino.”
Così Vittoria Nallo (capogruppo in Regione Piemonte per gli Stati Uniti d’Europa) e Francesca Randazzo (tesoriera +Europa Torino), che aggiungono: “Ancora una volta, mentre Meloni e Salvini si dichiarano favorevoli alle infrastrutture nucleari, la realtà dice che i loro partiti hanno fatto di tutto per evitare che venisse compiuto un passo imprescindibile nella direzione del potenziale ritorno al nucleare civile, ovvero la localizzazione e la realizzazione del Deposito. Eppure, il Piemonte ospita alcune delle imprese più all’avanguardia in tema di ricerca nucleare. Fino a quando la politica continuerà a ostacolare lo sviluppo della nostra regione?”
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE