Anche quest’anno a fine agosto arrivano i giorni del brivido, del giallo, del mistero. Anche quest’anno torna Bardonoir, il festival letterario diretto da Giorgio Ballario e dedicato alla narrativa poliziesca nella città più a Ovest d’Italia.
Per tre giorni, dal 23 al 25 agosto, Bardonecchia diventa capitale del noir con un programma di incontri, presentazioni, interviste con gli autori e anche letture in strada a cura dell’Accademia dei Folli. Il cartellone del festival è stato studiato per offrire agli appassionati di questo genere letterario una giusta miscellanea tra autori più noti e altri ancora da scoprire, tra scrittori di respiro nazionale e internazionale e altri più legati al territorio, tra opere di puro intrattenimento e altre che non disdegnano la contaminazione con temi di costume e di carattere sociale.
Anche in questa occasione la “casa” di Bardonoir sarà la Base Logistica di viale Bramafam 60, che ha già ospitato numerose manifestazioni culturali, tra le quali l’edizione 2023 del Festival.
La manifestazione è organizzata nell’ambito del cartellone estivo Scena 1312 dal Comune di Bardonecchia e dell’Associazione Estemporanea.
Si comincerà subito con il botto: venerdì 23 alle 18,30 aprirà il festival lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi, semifinalista al Premio Strega e autore del romanzo cult del 2023, “Ferrovie del Messico”, romanzo pluripremiato e pluritradotto all’estero. Griffi non è un autore noir, ma ci racconterà il suo rapporto – d’amore, d’odio, di indifferenza – con questo genere letterario.
Il giorno successivo, sabato 24, alle ore 11,30, si comincerà con un incontro dedicato al “non è mai troppo tardi”: tre autori torinesi – Patrizia Varetto, Cinzia Rita Gaza e Battista Gardoncini – che si sono scoperti giallisti in età avanzata e hanno conquistato il pubblico con romanzi di ambientazione inconsueta e originale.
Il clou del festival è in programma sabato pomeriggio: alle 15,30 Cristina Origone, autrice genovese, e Gian Luca Campagna, scrittore di Latina, spiegheranno come in un’opera noir si possono fondere intrattenimento e impegno sociale; alle 17 la scrittrice milanese Rosa Teruzzi racconterà della sua serie dedicata alla fioraia Libera, la detective improvvisata che si muove nei quartieri più tradizionali di Milano, come il Giambellino.
Infine alle 18,30 sarà ospite di Bardonoir Valerio Varesi, parmense, uno dei più noti e longevi giallisti italiani, molto amato anche all’estero (in Francia è una star) e autore della serie del commissario Soneri che anni addietro fu portata in televisione con il volto di Luca Barbareschi nella fiction Rai “Nebbie e delitti”. Seguiranno le letture al Borgo Vecchio a cura dell’Accademia dei Folli.
Il festival si chiuderà domenica 25 con altri due appuntamenti di rilievo. Al mattino, ore 11,30, parleranno del “fascino indiscreto” del noir di provincia due ospiti di primo piano come il varesino Emiliano Bezzon, autore di romanzi ambientati in Lombardia e Piemonte; e il veneziano Stefano Cosmo, che lo scorso anno ha debuttato con il botto raccontando il mondo delle lotte clandestine nel Nordest e vincendo numerosi premi letterari.
Nel pomeriggio, alle ore 15, concluderà il festival l’incontro con due autori che hanno saputo coniugare il genere noir con la fantapolitica e la spy-story: Gabriele Barberis, biellese, giornalista a Milano, autore di un fortunato volume che mette in relazione i tempi odierni con le vicende oscure del terrorismo degli anni Settanta; e Fabrizio Borgio, astigiano, che ha scritto gialli classici ambientati nel Monferrato ma di recente ha pubblicato per Segretissimo Mondadori un romanzo di spionaggio sui retroscena degli interessi italiani e occidentali dietro al conflitto libico.
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