Monferrato: con il progetto Panorama di ITALICS l’arte esce da gallerie e musei

Dal 5 all’8 settembre con un progetto di ITALICS a cura di Carlo Falciani, 62 gallerie esporranno in numerosi punti disseminati tra Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole Monferrato.

Si è tenuta ieri, presso il grattacielo della Regione Piemonte, la conferenza stampa di Panorama Monferrato, un evento che, giunto alla sua 4 edizione, arriva ora in Piemonte.  Le scorse edizioni si sono infatti tenute a Procida (2021), Monopoli (2022) e L’Aquila (2023).

Panorama è un format voluto e condiviso dalle gallerie consorziate in un’ottica di collaborazione con i territori coinvolti, simbolo di un impegno che intende espandersi progressivamente in un programma e in alleanze tese a ribadire la centralità e il ruolo delle gallerie d’arte in un sistema culturale, locale e globale in continua evoluzione.

Italics è una rete associativa che partiva da 11 galleristi, e che ora vanta 74 associati ed è l’unico consorzio di gallerie di arte contemporanea, moderna e antica. Ogni anno si riuniscono in un forum dove si interrogano su come essere più aperti e inclusivi. Ecco dunque un evento dove è la galleria che esce sul territorio.

Anche per questa edizione, i nomi delle gallerie d’arte sono di altissimo livello, dall’internazionale Gagosian ai torinesi Mazzoleni e Franco Noero, così come di grande richiamo sono gli artisti scelti, tra cui Jodice, Pomodoro, Vezzoli, solo per citarne alcuni.

Panorama Monferrato è dunque una mostra diffusa a cura di Carlo Falciani che si snoderà tra Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole dal 4 all’8 settembre 2024.

Ispirata ai principi de La Civil conversazione, opera scritta da Stefano Guazzo e pubblicata nel 1574, la mostra si articola come un percorso a tappe nei quattro paesi del Monferrato da percorrere con lentezza come metafora del cammino di meditazione del visitatore contemporaneo. L’idea è quella di guidare il visitatore in un itinerario alla scoperta di un angolo straordinario d’Italia.

“Il Piemonte ha lunga tradizione di arte fuori dai musei, per esempio nelle vigne, nei paesi” ha dichiarato il Presidente dell’ente turistico Alexala Roberto Cava, “le atl di Alessandria e di Langhe e Roero hanno lavorato insieme per trovare punti di contatto per continuare un’azione che aumenti il numero di turisti dalle nostre parti. Sono turisti a cui interessano vino, cibo ma anche arte. Il turismo si nutre di cultura. E il fatto che la cultura si avvicini al turista, è il modo migliore per far si che il territorio aggiunga un asset fondamentale alla propria offerta”.

L’area è quella che si estende tra le province di Alessandria e Asti fino ai piedi dell’Appennino ligure, tra le Langhe e il Roero e la storica regione lombarda della Lomellina, un paesaggio di colline, dove la terra e la tradizione contadina compongono un patrimonio unico di cultura, storia e tradizioni riconosciuto anche dall’UNESCO. Un contesto da scoprire con lentezza con itinerari artistici che vanno dal Romanico ai percorsi contemporanei con installazioni site-specific e d’arte pubblica, che lo rendono un museo diffuso a cielo aperto.

 

Mariano Rabino, Presidente di Visit Langhe Monferrato Roero ha sottolineato come la regione Piemonte ha messo insieme due aree al di là dei confini amministrativi. Ed ha anche esortato la regione di fare un ulteriore passo avanti, dal momento che sulla base di questa esperienza si può favorire ulteriore aggregazione di differenti enti e territori, per esempio quello alessandrino, per promuovere insieme il territorio.

È possibile consultare qui il programma completo e darci appuntamento nel Monferrato.

Lori Barozzino

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