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L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Scilla Bonfiglioli “La sposa del vento” -Fazi Editore- euro 18,00

E’ poliedrica la formazione di Scilla Bonfiglioli: nata a Bologna nel 1983, laureata in discipline teatrali, autrice, regista ed attrice di teatro. Inoltre ha maturato una profonda conoscenza della storia dell’arte e delle vite degli artisti, iniziata quando, ancora ragazzina, seguiva la madre che lavorava come guida turistica.

Questo suo romanzo d’esordio è dedicato alla storia d’amore tra il pittore e drammaturgo austriaco Oskar Kokoschka e la compositrice e scrittrice Alma Mahler.

Il titolo riprende quello della famosa tela che Kokoschka dipinse nel 1914, nota anche come “La tempesta” che immortala i due amanti in un letto scomposto di nubi, circondati dalla tempesta della passione vissuta come totalizzante e devastante.

L’autrice ci porta nella Vienna di inizio Novecento dove il giovane Oskar (nato a Pöchlarn nel 1886, morto a Montreux nel 1980) aspira a diventare un grande artista e si apre la strada a piccoli passi, facendosi notare nei circoli intellettuali che contano per l’eccezionalità delle sue opere.

Nel 1912 il destino gli fa incontrare la bellissima e affascinante Alma Mahler (nata a Vienna nel 1879, morta a New York nel 1964) all’epoca poco più che 30enne, da poco rimasta vedova del celebre compositore boemo Gustav Mahler.

Lei è una delle donne più in vista e desiderate di Vienna; figlia del pittore Emil Schindler, amica di Gustav Klimt, musa ispiratrice di importanti artisti del Novecento. Tra loro Walter Gropius e Franz Werfel dei quali fu anche moglie.

Oskar è immediatamente stregato dal suo fascino, inizia a ritrarla, e tra i due divampa una passione bruciante e dirompente. Lui è timido, impacciato, pieno di turbamenti e riesce a coinvolgere in modo quasi totalizzante la giovane indipendente e fiera, che rifiuterà sempre di sposarlo.

La loro storia dura circa due anni, in un vortice di eros e arte; poi, scivola in scontri litigiosi, soprattutto a causa della gelosia e dell’attaccamento morboso di Oskar, che finisce per soffocare Alma e metterla in fuga.

Una fine straziante che Kokoschka ritrae perfettamente nella tela che racconta il travagliato abbandono. Lui finirà per arruolarsi e cercare costantemente la morte in battaglia.

 

 

Michele Mari “Locus desperatus” – Einaudi

Dimmi le cose che hai e ti dirò la cosa che sei”.

Azzardando l’estrema sintesi, si potrebbe anche riassumere così l’idea portante di questo libro di Michele Mari; grande intellettuale solitario, schivo autore 69enne, che si distingue dai colleghi per l’encomiabile rifuggire dal presenzialismo oggi imperante.

Il protagonista (senza nome) di questo breve romanzo scopre una croce tracciata col gesso sulla porta di casa; è l’avvio di una vicenda che, tra svolte improvvise e suspense, si rivela un discorso di taglio filosofico sui concetti di possesso e identità.

All’inizio l’uomo pensa a uno stupido scherzo e cancella la scritta a colpi di spugna, poi si vendica distribuendo sulle porte dei vicini croci e altre amenità. Peccato che il giorno seguente la croce ricompaia sulla sua porta, mentre sulle altre non c’è traccia di sfregi.

Il rito per un po’ si ripete fino a quando due loschi personaggi gli notificano l’avviso di sfratto, con l’obbligo di lasciare l’appartamento e tutto quello che contiene ad un altro inquilino che gli subentrerà. Ed ecco che il protagonista ingaggia una strenua lotta nel disperato tentativo di non separarsi dai suoi amati oggetti. Ognuno ha una sua storia e significati che solo lui può sapere, dal momento che la sua esistenza è strettamente collegata alle suppellettili che abitano la sua vita.

Preparatevi a colpi di scena, abilissimi depistaggi, e soprattutto ad una splendida apologia dei rapporti che ci legano agli oggetti contribuendo a definirci meglio.

Cercare, accumulare, conservare, collezionare e amare le cose di cui ci circondiamo vuol anche dire che, poco a poco, abbiamo ammantato la loro esistenza trasferendogli parte della nostra personalità.

 

 

Claudia Durastanti “Missitalia” -La nave di Teseo- euro 20,00

E’ sospeso tra terra e luna il romanzo dell’autrice e traduttrice italiana nata a Brooklyn nel 1984.

In “Missitalia” narra di avventure, eroine, viaggiatrici che, con indomita audacia, spiccano il volo dalla Lucania verso la Luna e ritorno, tutto distribuito nell’arco di 200 anni di storia.

Durastanti ripercorre 3 fasi del Sud Italia attraverso le vicende di altrettante donne, Amalia, Ada e A. Vivono in epoche diverse corrispondenti a tre momenti storici importanti: seconda rivoluzione industriale, boom economico ed infine astro capitalismo.

La Val d’Agri è un sud magico, terra di sortilegi in cui subito dopo l’Unità d’Italia Amalia Spada è l’avventuriera irrequieta e temeraria che accoglie nella sua casa una comunità di giovani abbandonate, ribelli e ostracizzate. Una compagnia di Lupe che relegano gli uomini clandestini nel sottosuolo.

A scompaginare le carte sarà l’avvio della Fabbrica e dell’industrializzazione che genera reazioni contrastanti negli abitanti del luogo.

Molti anni dopo, nel dopoguerra, troviamo Ada, giovane antropologa che esplora la Basilicata per studiarne la realtà, i cambiamenti, alle prese col petrolio e i rapporti di potere; ma anche le antiche e profonde radici ancestrali.

Infine con un balzo temporale in un futuro prossimo, la Lucania è la base da cui partono le navicelle alla volta della colonizzazione dello spazio, e la terra è speculare rispetto alla sua gemella lunare. A. è una donna alpha solitaria che ama recuperare cose perdute e ridare vita ad oggetti dei tempi andati.

La terra, ridotta dalla desertificazione, ormai una landa aspra e dura, diventa anche la meta promessa pronta a riaccogliere la vita e nuova zona di approdo….

 

 

Sean A. Pritchard “Outside in. A year of growing displaying” -Mitchell Beazley- UK £ 30

Più che da raccontare questo bellissimo volume fotografico è da sfogliare per trarre ispirazione e catturare idee geniali che trasportano i fiori dei vostri giardini o terrazzi all’interno delle stanze che amate.

Il libro è opera del designer di giardini Sean A. Pritchard, che vi insegna e dimostra come la natura colorata e profumata che vive outside possa trovare un prolungamento di vita nei tanti vasi che avete in casa.

Esplosioni di bellezza, colori, luci e natura che, a seconda dell’avvicendarsi delle stagioni, con un po’ di fantasia e buon gusto, portano gioia e buon umore dislocati in vari angoli del vostro salotto, studio , camera da letto…..e ovunque vogliate. In piccoli o grandi vasi appoggiati su pile di libri, tavoli o sedie.

Traete spunto da queste pagine e sguinzagliate la fantasia.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

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