Tornerà finalmente a nuova vita la ex fabbrica Paracchi all’incrocio tra le vie Pessinetto e Pianezza dove, all’inizio degli anni ’20 del secolo scorso, si insediò la più antica azienda d’Italia per la fabbricazione di tappeti industriali.
Il complesso da 1.600 metri quadrati su 4 piani, abbandonato da oltre vent’anni dopo la chiusura dello stabilimento nei primi anni ’90, ha finalmente trovato un compratore nella società Olivero Srl di Fossano che se lo è aggiudicato grazie a un’offerta di 651mila e 500 euro, con un rialzo di oltre il 22% sul prezzo a base d’asta di 531mila euro.
“L’acquisto del compendio Paracchi e le sua rigenerazione sono un’ottima notizia per tutti e in particolare per i cittadini della zona che nell’edificio messo insicurezza e riqualificato sapranno riconoscere un passo fondamentale e concreto all’interno di un percorso lungo e delicato di riqualificazione dell’area” – commenta la Vicesindaca con delega al Patrimonio Michela Favaro che aveva deciso di inserire il bene in un nuovo procedimento di alienazione, dopo che la prima gara a dicembre dello scorso anno era andata deserta.
L’immobile è destinato ad ospitare alloggi residenziali.
L’apertura delle buste e l’esame delle offerte pervenute hanno riguardato altri 5 dei 16 lotti indicati per un valore complessivo di quasi 1 milione e 826mila euro (comprensivi dei 651mila euro della ex fabbrica Paracchi).
Si tratta dell’immobile ai civici 8-10 di strada Calleri che ospitava la ex scuola materna “Fiorina” (lotto 4), dell’ alloggio su due livelli con box auto triplo e cantina al civico 79 di strada comunale di Mongreno (lotto 8), del locale commerciale al civico 16/a di piazzale Valdo Fusi n. 16/A (lotto 10), del basso fabbricato al civico 73/d di via Bianchi (lotto 13) e del terreno in via Bellardi in prossimità del civico 71 (lotto 15).
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