Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Torino Porta Nuova, tra il 21 aprile e il 1° di maggio hanno eseguito un Mandato di Arresto Europeo, un ordine di carcerazione, una custodia cautelare e un arresto in flagranza di furto presso un esercizio commerciale della Stazione.
Nel primo caso, il soggetto è stato rintracciato in atteggiamento sospetto presso la Stazione di Lingotto in compagnia di un connazionale. Sottoposti entrambi al controllo di polizia, a carico del primo è risultato un Mandato di Arresto Europeo da eseguire per l’espiazione della pena di 5 anni e 7 mesi per un furto aggravato in abitazione commesso in un altro Paese Europeo.
Qualche giorno dopo, durante i servizi di vigilanza all’interno della predetta stazione di Torino Porta Nuova, gli agenti Polfer hanno sottoposto al controllo un altro cittadino straniero sul quale pendeva un ordine di esecuzione per l’espiazione di 4 anni di reclusione in quanto riconosciuto colpevole di svariati reati in materia di violenza domestica.
Nella stessa serata, nell’ambito dei medesimi servizi di controllo, personale del Settore Operativo di Torino Porta Nuova ha proceduto al controllo di uno straniero senza fissa dimora in quanto coinvolto in una discussione con un altro soggetto, sul quale pendeva un ordine di esecuzione di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Milano per i reati di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
In tutti i casi precedenti i soggetti sono stati condotti presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, in esecuzione dei relativi provvedimenti.
Infine, nel pomeriggio della Festa dei Lavoratori, la pattuglia in servizio presso la medesima stazione, è intervenuta prontamente nei confronti di un soggetto italiano, il quale, qualche attimo prima, dopo essersi aggirato con fare sospetto tra gli espositori ed aver superato le casse, si era appropriato di un cellulare in vendita presso un esercizio commerciale posto all’interno dello scalo. Lo stesso è stato riconosciuto dal direttore del negozio come il presunto autore di altri furti perpetrati nei giorni precedenti e, una volta segnalato agli operatori, è stato trovato in possesso della refurtiva. L’autore presunto del furto è stato pertanto arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la celebrazione del rito direttissimo, al termine del quale è stato sottoposto a misura cautelare
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