“Sono passate diverse settimane da quando il Sindaco di Torino annunciava trionfante la restituzione del Centro Sociale occupato Askatasuna alla Città: una restituzione non ancora compiuta, essendo la gestione del bene ancora nelle disponibilità degli anarco-insurrezionalisti che decidono, di fatto, anche se rappresentanze possono accedervi o meno per sopralluoghi istituzionali programmati”, così Claudio Desirò, Segretario di Italia Liberale e Popolare, commenta l’ennesimo sopralluogo impedito alla palazzina di Corso Regina.
“Una situazione che certo non sorprende e che evidenzia una volta ancora la dedizione dell’attuale Giunta torinese ad annunci roboanti privi di seguito concreto e le simpatie, se non possibili connivenze, con elementi dell’area insurrezionalista dediti alle occupazioni abusive ed alla violenza per le vie della Città “, aggiunge Desirò.
“In questo panorama, dunque, non può nemmeno stupire il rumoroso silenzio del Sindaco e degli esponenti del Partito Democratico presenti nella Giunta torinese, a proposito della vergognosa strada del boicottaggio intrapresa dal Senato Accademico di Torino. Una scelta presa su pressioni dei collettivi studenteschi di estrema sinistra, collegati a doppio filo proprio con i violenti che fanno di Askatasuna il proprio punto di riferimento”, continua Desirò.
“Rumoroso silenzio ed evidente assenza del Partito Democratico che si è registrato anche ieri sera alla manifestazione contro il boicottaggio che ha visto la presenza di decine di sigle e centinaia di persone sotto la sede del Rettorato torinese. Certo, Sindaco ed esponenti PD non potevano essere presenti ad una manifestazione che proprio i gruppi di estrema sinistra hanno cercato di impedire, non riuscendoci grazie all’intervento delle FF.OO. Silenzi ed assenze che aggiungono vergogna alla vergogna di una decisione che porta l’antisemitismo nelle aule universitarie”, conclude Desirò.
Italia Liberale e Popolare
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